Entro nelle vostre stanze. Quello che sto per fare mi spezza il cuore ma è una cosa che va fatta. L’ordine naturale va rispettato.

Non voglio, non voglio morire. Ma devo. È la vostra vita che è importante. Non la mia. Io, che non sono altro che un umile servo. In fondo, è il mio compito proteggervi.

E lo farò. Per l’ultima volta, ma lo farò.

“Ah, Merlin.” evito di guardarvi. Non ce la faccio.

“Come state?”  almeno questo devo chiedervelo.

“Bene.”

“Me ne compiaccio.”

“Già. E lo devo a Gaius.”

“Devo parlarvi.” Devo assolutamente parlarvi.

Mi guardate stupito.

“Non l’hai ancora imparato eh? Decido io quando si parla.”

“Non oggi.” Non oggi, perché è l’ultimo giorno che vi farò da servo. Ricevo ancora un’occhiata stupita.

“Qualche volta mi chiedo se tu sai chi sono io.”

“Oh, lo so chi siete.”

“Bene.”

“Siete un babbeo.” Non riesco trattenermi. Questa volta non crederete alle vostre orecchie.

“Un babbeo reale.” Tanto per rincarnare la dose. Ridete. La vostra risata è solo e soltanto musica per le mie orecchie.

“Riuscirai mai a cambiare?”

“No. Vi annoiereste.” Vi state massaggiando la spalla ferita. Vorrei poter usare i mie poteri per alleviarvi il dolore, ma non posso.

“Promettetemi che se prenderete un altro servo, non sarà un leccapiedi.” Non potrei sopportarlo.

“Se stai cercando di lasciare il tuo lavoro.”  State scherzando? E lasciare voi? Mai! Non vi lascerei mai. Ma sono costretto a farlo.

“No. Sarò felice di servirvi fino alla morte.” Dico, sinceramente. Bè in fondo, è quello che sto facendo.

Ancora una volta i nostri occhi s’incrociano. Siete…bellissimo. È solo questo che riesco a pensare. 

“A volte sono sicuro di conoscerti.  Altre volte…”

“Bè, io conosco voi. Siete un grande guerriero. Un giorno, sarete un grande Re.” Parole detto con il cuore. Peccato che quel giorno io non ci sarò, per vedervi.

“Sei molto gentile.”

“Ma dovete ancora imparare ad ascoltare.” Eh già. Le vostre reali orecchie dovrebbero abbassarsi ad ascoltare i consigli degli altri.

“Qualche altro appunto?” domandate. Scocciato dalla mia piccola ramanzina?

“No. Solo… non fate il babbeo.” E questo è tutto. Dalla vostra espressione, sembra che voi abbiate capito. Spero di no. Altrimenti, forze, m’impedireste di andare. Ma io non voglio che…mia madre muoia.

È mia madre capite? No, forze no. Perché non avete mai conosciuto l’amore di una madre. E mi dispiace. Mi dispiace per molte cose.

Perché sto  per morire, e non sono mai riuscito a rivelarvi i miei sentimenti. Non sono riuscito a rivelarvi che sono un mago. O, per lo meno, io ci ho provato. Voi non mi avete creduto!

Un solo fugace pensiero egoistico. Un’immagine molto veloce di noi due insieme. Ma poi, ancora una volta il volto di mia madre aleggia di fronte a me.

E soprattutto sento su di me il peso di quella promessa. Io ho promesso a Nimueh che avrei dato la mia vita per la vostra.

E non voglio venir meno a questa promessa.

Perciò, Arthur, addio. In fondo, ero venuto per questo. Addio.

“Vi amo.” Sussurrò sperando che l’aria vi porti queste mie ultime parole.

 

 

Angolo Autrice.

Salve!!! Che vi posso dire…lontana da questa coppia proprio non ci so stare!!!!!!!! Altra micro ficcy dedicata interamente a sti due. Ma non solo. La dedico anche a chi, come me, li ama. Insieme. Da soli. Perché sono meravigliosi.

Oh, il finale sarà…bho!? È una sorpresa! Baci sesshy