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Autore: dina    08/02/2009    8 recensioni
-Sai Weasley, qualche tempo fa mi sono reso conto di una cosa davvero strana, non riesco a toglierti dalla testa, né di giorno né di notte..ho persino chiesto a Goyle di andarmi a comprare un trapano babbano così da aprirmi il cervello e toglierti da lì, perchè sembravi aver messo le radici!- ...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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the real m

Mi guardo intorno, e vedo di fronte a me solo il cielo e le grigie nuvole, il sole non è ancora sorto.

Lui ha sempre amato questo posto, me ne parlava sempre quando la notte dopo esserci amati ci raccontavamo di noi.

Mi stringo nello scialle di lana, ricordare mi fa sempre quest'effetto, pensare che ormai è passato tanto di quel tempo..

Ricordo con infinita precisione il giorno in cui cominciai a considerarlo diverso da come lo avevo sempre visto, era un mattino di Febbraio.

Il sole non era ancora sorto ed io mi trovavo nella guferia seduta sulla finestra a pensare, mi piaceva quel posto mi aiutava a star bene con me stessa.

Ero stata tutta la notte lì, a piangere, avevo scoperto che Harry, il mio fidanzato di allora, mi tradiva con una Tassorosso ed ero a pezzi.

-Weasley, non è troppo presto per tentare il suicidio? Infondo hai solo sedici anni..- sussultai e mi girai di scatto trovandomi davanti la persona che meno avrei voluto vedere in quel momento.

-Vattene Malfoy, non sono in vena!- dissi cercando di ricompormi.

-Lo vedo..che c'è sei in crisi perchè lo Sfregiato non ti ha ancora portata a letto? Beh c'è da capirlo, il tuo corpo non attrae granchè sai?- mi disse con quel solito ghigno beffardo.

-Non sono affari tuoi Malfoy!..se non ti dispiace vorrei restare sola..vattene se non vuoi che ti schianti!-

-Uhh che aggressività di prima mattina..suppongo che ho azzeccato..- io non risposi, pensando che se non gli avessi dato retta forse si sarebbe scocciato e quindi mi avrebbe lasciata nuovamente sola.

-Si certamente non sei molto attraente, bassa, minuta con lentiggini e capelli rossi..chiunque con un minimo di gusto ti terrebbe a debita distanza- continuò imperterrito.

-Basta Malfoy! Sono stanca hai capito? Sono stanca dei tuoi insulti..io..- la voce mi si ruppe e non riuscì a trattenermi dallo scoppiare a piangere a dirotto.

Quello che non mi aspettavo però fu la reazione di lui, non mi derise né beffeggiò, si limitò a porgermi il suo fazzoletto e lasciarmi sfogare.

Quando riuscì finalmente a fermare i singhiozzi lui mi alzò il viso con una mano e mi osservò intensamente -va meglio?- mi chiese asciugando una piccola lacrima con il pollice.

Io annuì troppo stupita per riuscire ad articolare una qualche frase coerente.

-Non dovresti permettergli di avere tutto questo potere su di te, se no farai sempre la parte dell'adorante fidanzatina che esegue tutti gli ordini di Potter e che pende dalle sue labbra- mi disse serio continuando a guardarmi, io ero come ammaliata dai suoi occhi, così belli e così gelidi, così misteriosi..

-Non preoccuparti non c'è più questo pericolo..- dissi senza quasi pensarci.

-Come?-

-Non stiamo più insieme..lui..mi ha tradita..- so che era assurdo dire una cosa del genere proprio a lui, che poteva umiliarmi in privato e pubblicamente, ma avevo bisogno di dirlo a qualcuno, o presto sarei esplosa.

-Come?- il suo tono di voce era..confuso, irritato, non saprei definirlo bene.

Abbassai gli occhi annuendo, lui mi lasciò il viso con un gesto secco, mi diede le spalle ed uscì veloce dalla stanza, sbattendo la porta.

Strinsi convulsamente il fazzoletto immaginandolo andare nella Sala Comune della sua casa a ridere di me con i suoi compagni.

Per tutto il giorno non mi feci vedere.

La sera quando mi decisi a tornare al mio dormitorio, vidi il volto di Harry.

Era pieno di tagli e lividi verdastri e viola, con un occhio gonfio ed il labbro spaccato che si teneva una pezza col ghiaccio sul naso, mi guardò di sbieco ma non mi disse nulla, io proseguì stranita per la mia strada.

L'indomani nel tardo pomeriggio mi diressi verso il lago nero, avevo voglia di guardare l'immensa oscurità dell'acqua di sera.

Ma qualcuno mi aveva già preceduta, riconobbi la testa bionda di Malfoy, e piano piano indietreggiai sperando di non farmi notare.

Non volevo parlargli, non me la sentivo ancora dopo quello che era successo il giorno prima.

-Weasley ti metto così paura da cercare di scappare di soppiatto da me?- aveva parlato freddamente senza nemmeno voltarsi, io mi fermai di botto, sentendomi come un bambino beccato con le dita nella marmellata.

-Come hai fatto a capire che ero io?- lo vidi alzare le spalle.

Rimanemmo in silenzio per qualche secondo, ero completamente nel pallone, non sapevo cosa fare, così gli feci la domanda più stupida che potesse venirmi in mente -come stai Malfoy?- lui alzò le spalle ed io arrossì, che domanda idiota.

-Hai già saputo?- mi chiese serio.

-Saputo cosa?-

-Niente- si alzò e fece per andarsene evitando di guardarmi, ma io lo fermai per un braccio e lui stupito non potè fare a meno di girarsi verso di me.

Solo allora mi accorsi del suo viso, aveva lo zigomo completamente spaccato ed il labbro gonfio.

-Che hai fatto?- mi venne istintivo chiedergli.

-Nulla..- rispose vago.

-Che hai fatto?- ripetei.

-Mi sono un po' divertito alla maniera babbana..mi pare che si chiami pugilato- mi disse ironico.

E nel mio cervello qualcosa scattò, avevo visto anche Harry la sera prima in quelle condizioni, se non peggio.

Che avesse..?

-Tu hai picchiato Harry..- dissi stupita, lui si irrigidì ma non rispose -perchè?-

Perchè l'aveva fatto?

-Mi aveva dato fastidio..- rispose freddo.

-Per cosa?-

-Il fatto che sia l' “eroe” del mondo magico non lo autorizza a fare ciò che vuole..- continuò.

-Hai picchiato Harry per...?- no, non potevo credere che l'avesse fatto per me, per difendermi, era troppo irreale.

Insomma lui era Malfoy!

Mi sbatté contro il tronco di un albero e mi immobilizzò le mani sopra la testa in un nano secondo, era così vicino a me che riuscivo a sentire il calore del suo respiro sulla mia guancia.

-Potter ha fatto qualcosa che non doveva assolutamente fare..ha toccato qualcosa che non doveva toccare..- mi scostò una ciocca rossa dalla fronte e mi guardò intensamente -ed ha fatto del male a qualcuno che non doveva assolutamente far soffrire..- detto questo mi baciò, un bacio intenso e travolgente, di quelli che ti tolgono letteralmente il respiro dai polmoni.

Quando dopo parecchi minuti si staccò da me io abbassai gli occhi imbarazzata, non avevo idea di cosa dirgli o fare, così buttai lì la prima cosa che mi venne in mente – non avevi detto che non ero per niente attraente e che chi ha un minimo di gusto mi tiene a distanza?-

-Infatti non sei attraente..sei semplicemente bellissima- mi sorrise ed io sentì il cuore minacciare di scoppiarmi dal petto per la voglia di raggiungerlo -e riguardo al gusto..beh sono un Malfoy, che ti aspettavi?- disse ironico ed io gli feci una linguaccia.

Rimanemmo per qualche minuto a guardarci consapevoli che quello era soltanto l'inizio.

Ricordo tutto quello che riguarda lui, tutto il tempo trascorso insieme, i suoi continui regali, le sue scenate di gelosia, il giorno in cui facemmo l'amore, ma soprattutto il giorno in cui mi confessò che mi amava.

-Sai Weasley, qualche tempo fa mi sono reso conto di una cosa davvero strana, non riesco a toglierti dalla testa, né di giorno né di notte..ho persino chiesto a Goyle di andarmi a comprare un trapano babbano così da aprirmi il cervello e toglierti da lì, perchè sembravi aver messo le radici!-

-Bleah..sei disgustoso Malfoy!- dissi ridendo.

-Dico sul serio!- mi rispose posandomi un leggero bacio sulle labbra -ti amo mia piccola lenticchia rossa- io per tutta risposta gli tirai un cuscino in faccia.

Odiavo quel nomignolo, e lui lo sapeva, per questo continuava imperterrito a chiamarmi a quel ridicolo modo.

Poi ricordo con particolare chiarezza il giorno in cui il sogno finì grazie a quella lite tremenda, quando gli dissi che per stare con lui mi sarei fatta marchiare, visto che lui voleva fare il Mangiamorte.

Le sue tremende e rabbiose urla, i miei pianti, il suo freddo addio.

Quante lacrime amare versate per lui, quante volte mi ero recata alla guferia o al lago nero nella speranza di incontrarlo..ma lui non c'era mai, aveva già deciso per noi, era finita e basta.

Lo capì veramente quando disperata mi recai di fronte al quadro del Barone Sanguinario e scoprì che aveva cambiato la parola d'ordine.


-Non credi di aver preso un po' troppo freddo?- due mani forti che mi stringono protettive il ventre mi riportano alla realtà -non ti fa tanto bene sai?-

-Sono solo incinta, non malata- ribatto.

-Voglio che il piccolo non corra rischi-

-Gentile a preoccuparti per me!- dico ironica.

Lui mi fa girare verso di sé tenendomi sempre abbracciata, mi guarda intensamente e come sempre il suo sguardo mi fa fremere.

-Io mi preoccupo per lei signora, ma è del mio erede che stiamo parlando!- risponde sarcastico ed io gli do un pugno sulla spalla.

Lui accusa il colpo e minaccia vendetta, io mi metto a correre piano, per quanto le mie condizioni me lo permettano.

Quando mi raggiunge mi stringe e mi bacia -hai finito di scappare? Sentivo il piccolo Malfoy protestare contrariato!- dice ridendo.

-Sei incorreggibile Draco!- rido anch'io.


Un anno dopo che avevo preso i M.A.G.O. avevo trovato un posto come Medimago al San Mungo ed è lì che lo rincontrai, quasi due anni dopo.

Aveva una grossa ferita da taglio al fianco ed una commozione cerebrale, all'inizio non l'avevo riconosciuto subito, aveva la testa parzialmente fasciata.

Ma dopo che l'ebbi visitato lo riconobbi immediatamente, cercai di dare a qualche mio collega il suo caso, non volevo avere più nulla a che fare con lui, ma nessuno accettò, così mi vidi costretta a curarlo.

Il nostro incontro fu disastroso, quando si fu svegliato infatti si accorse subito di me e mi trattò con freddezza ed altezzosità, cosa che feci anch'io limitandomi ad intrattenere esclusivamente rapporti strettamente professionali.

Avvertì Silente che il Mangiamorte era nel mio ospedale e che terminate le cure sarebbero potuti venire a prenderlo per fargli subire il processo e Silente si limitò ad annuire senza dire niente.

Dopo più di un mese che Malfoy era ricoverato sotto le mie cure non avevamo mai parlato del nostro passato insieme, limitandoci a scambiarci occhiate piene di significato.

Una sera quando pensavo dormisse, ero andata a cambiargli la flebo, non mi andava di parlare con lui, non ci riuscivo a far finta che non fosse successo nulla tra di noi.

Stavo per sostituire la bottiglia vecchia e quasi esaurita con una nuova, quando il mio polso fu intrappolato dalla sua presa ferrea.

-Non sto tentando di ucciderti, solo cambiarti la bottiglia per la flebo- dissi freddamente, ma lui non mi lasciò.

-Sposami- sussurrò talmente piano che pensai avessi immaginato tutto.

-Come prego?- chiesi stupita.

-Sposami Weasley- ripetè più forte guardandomi in modo strano.

-Stai scherzando Malfoy?- lo guardai, era perfettamente serio -non ti fai vedere per più di tre anni, mi hai abbandonata per fare l'assassino ed adesso mi chiedi di sposarti?-

-Si-

-Sei ridicolo Malfoy, la mia risposta è no- dissi gelidamente, volevo vendicarmi per tutto il male che aveva fatto, che mi aveva fatto.

-Ti ho amata per tutto questo tempo-

-Bel modo che hai avuto di dimostrarmelo davvero..se tutti amassero come fai tu il mondo andrebbe a rotoli te l'assicuro- con uno strattone mi liberai il polso e sistemai la nuova bottiglia per la flebo e feci per uscire dalla stanza.

-Sono una spia di Silente, dell'Ordine della Fenice, per questo non ti ho cercata, non ho potuto prima..ma adesso che Voldemort è morto posso tornare con te-

-Oh ma che cosa nobile Malfoy..davvero..- dissi freddamente.

-Non mi credi non è vero?-

-Sei diventato anche un indovino con l'età ma bravo..-

-Perchè non mi credi?-

-Sei un Malfoy, tu hai quegli ideali, di purezza e cretinate simili..non credo nemmeno se mi paghi a quello che mi hai detto..- lui mi guardò irritato -per quale motivo avresti dovuto farlo se era quello che volevi?-

-Sei tu il motivo!- sgranai gli occhi stupita -non volevo che mi vedessi come un mostro Gin..ti amo..credimi amore- mi avvicinai a lui e lo guardai negli occhi.

Sembravano sinceri, dispiaciuti, sofferenti..che avesse sofferto anche lui come avevo sofferto io? Che fosse sincero?

-Ti ho sempre amata Gin, voglio stare con te..sposami..voglio darti il mio cognome, voglio avere dei figli da te e svegliarmi ogni giorno guardando per prima cosa il tuo viso..- mi prese la mano -sposami- e mi inserì un piccolo anello d'oro e diamanti.

-Draco..- guardai un po' l'anello e un po' lui.

-E' tuo, ce l'ho da quando ti ho lasciata..era una specie di segno della mia promessa di rivederti..che era tutto ciò che mi permetteva di andare avanti- mi sorrise e mi si sciolse il cuore.

Lo abbracciai forte, stringendolo a me per paura che fosse tutto un meraviglioso sogno.

-Sposami- mi disse nuovamente dopo avermi baciata.

-Si..ti amo-

Quando due mesi dopo venne finalmente dimesso dall'ospedale ci sposammo.

Lui lavorò sodo perchè il nome dei Malfoy fosse riabilitato agli occhi della comunità magica, e dopo poco tempo riuscì nel suo intento, risultò pulito agli occhi della legge e quindi gli restituirono tutti i suoi possedimenti.

Adesso viviamo in una villa nel nord dell'Irlanda, posta su una collina, una villa ereditata dai Black, è qui che voglio far nascere il mio bambino, qui che voglio passare il resto della mia vita.

Ho tutto ciò che amo, le verdi colline, la rugiada fresca al mattino, la tranquillità di un luogo isolato e le due persone che amo di più al mondo.

Mi tocco il ventre sentendolo scalciare piano, senza dubbio il mio bambino ha sentito i miei pensieri ed è orgoglioso di sua madre.

-Andiamo dentro Gin..ti ho preparato la colazione- mio marito mi prende per mano dolcemente.

-Mi hai fatto le uova con il bacon?- chiedo speranzosa.

-Certo, non sia mai che mi dimentichi i tuoi gusti..ti trasformeresti in un'arpia!- finse di rabbrividire.

-Stronzo!- gli do un pugno sulla spalla.

-Si, ma tu ami questa mia stronzaggine..ammettilo- si vanta.

-Non lo sapevi che quando si è innamorati tutti i difetti dell'altro appaiono virtù?-

-Allora ai miei occhi tu sei piena di virtù!- mi dice ridendo e comincia a correre come un bambino.

-Appena ti prendo ti uccido Malfoy!-

Rido rincorrendolo, ogni giorno di più mi accorgo di quanto io sia fortunata ad essere stata tradita da Harry Potter o non avrei mai conosciuto Draco Malfoy. Il vero Draco Malfoy.

Fatemi sapere cosa ne pensate..ci terrei molto..un bacio

  
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