Titolo: La guaritrice 
Personaggi: Ayano e Retasu 
Rating: Verde 
Genere: Introspettivo  
Parole: 98 
 




Un groviglio di stoffa informe giace dimenticato sul tavolo, attorniato da scheletri di carta impolverati. Barricata nel suo superbo silenzio, la matita ti fissa derisoria, promemoria di un'originalità mancata. 
Detesti Ispirazione. È volubile, avara, egoista. Ti ha tradita per correre tra le braccia di una sciocca ragazzina.
Retasu, la ladra dei tuoi sogni. 
È con questa convinzione che mastichi il senso di colpa, quando accanto ai suoi pupazzi decidi di scrivere il tuo nome. 
Ancora non sai che quella sciocca ragazzina lascerà un'impronta indelebile sulla porta della tua coscienza. 
Perdono è una carezza gentile in grado di curare qualunque malattia. 







Spazio dell'autrice 
Vi ricordate di Ayano? È la creatrice di pupazzi che, invidiosa del talento di Retasu, ha cercato di rubare il merito delle sue creazioni. La malattia di cui parlo è, appunto, l'invidia, poiché acceca Ayano al punto tale da farle credere che Retasu sia la causa dei suoi mali. Non penso che perdonare sia sempre la soluzione per far cambiare le persone, ma con Ayano ha funzionato, perciò in relazione al suo personaggio il perdono è diventato una panacea :D
Non sono molto convinta di questa drabble, ma l'ho pubblicata lo stesso perché ci tenevo a dare spazio a un personaggio secondario. Alla prossima!