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Autore: OnewsmileislikeaSun    14/09/2015    1 recensioni
Calum aveva sempre disprezzato quella festività definendola inutile, una perdita di tempo finchè non aveva conosciuto lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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14 Febbraio, San Valentino, festività odiata dalla maggior parte della popolazione.

Calum aveva sempre disprezzato quella festività definendola inutile, una perdita di tempo finchè non aveva conosciuto lei;
 lei con i suoi capelli mossi che ormai, già da molto tempo erano diventati per metà blu, il suo colore preferito, con il suo sorriso splendente e con il suo pessimo temperamento. Era entrata nella sua vita senza permesso e vi si era stanziata.
Quel 14 Febbraio Calum Hood era in procinto di festeggiare il suo primo vero San Valentino con la sua fidanzata, la sua dolce metà, avrebbero dovuto festeggiare anche i loro sei mesi di fidanzamento, praticamente un record per il ragazzo che non era durato più di tre mesi nelle sue scorse relazioni.
Quella sera dopo aver sentito la fidanzata telefonicamente solo cinque minuti prima, si era alzato dal letto decidendo, fin da subito, di indossare un look abbastanza casual, per l'occasione perché lo smoking proprio no, quindi dopo innumerevoli pippe mentali, pesca dall' armadio la propria camicia preferita, rigorosamente bianca, un paio di skinny neri e per finire vans e giacchetto di pelle che facevano, ovviamente, pendant con i suoi skinny inseparabili. Successivamente, dopo essersi spruzzato due gocce - aka quasi tutta la bottiglia - del suo profumo preferito si posizione davanti allo specchio cercando di sistemare alla meglio i propri capelli ricci tagliati corti ma che prontamente gli cascavano sugli occhi, riuscendoci solo dopo minuti passati ad imprecare contro di essi e il gel.
Quando sapeva di aver un appuntamento importante, con una persona altrettanto importante, diventava isterico e nervoso, davvero peggio di una ragazza, e per questo suo piccolo difettuccio veniva preso costantemente in giro dai suoi compagni di band, non che loro fossero migliori di lui, eh.
Prende il proprio telefono dalla tasca degli skinny mentre si infilava le scarpe e manda un sms alla ragazza, dove l' avvisava che stava per uscire di casa e che quindi gli sarebbe piaciuto trovarla pronta, magari.
Una volta arrivato all'ingresso afferra le chiavi dell'auto, che aveva deciso di usare in quell'occasione, vi aveva già deposto il mazzo di rose ed una scatola di cioccolatini, che aveva deciso di regalargli, al suo interno, un meraviglioso clichè a parer suo. Con il cuore che gli martellava nel petto esce definitivamente di casa andando subito nella sua cara e piccola macchina; una Ranger Rover nera metallizzato, dopo un sospiro infila la chiave nel cruscotto così partendo.
Il ragazzo sarebbe dovuto passare a prendere la ragazza sotto casa sua, da bravo gentil' uomo qual era, quindi appena arrivato con il telefono alla mano la chiama dicendole di uscire, prese a  tamburellare le dita sul volante palesemente nervoso, sperava che la serata andasse nel migliore dei modi, voleva che la sua ragazza ricordasse quella serata per tutta la vita così da non rimpiangerne nemmeno un secondo.
Aveva gli occhi attaccati alla porta di casa sua ed appena la vede uscire, stretta in un abito aderente di color rosso fuoco, spalanca la bocca cercando di non emettere nessun suono equivoco e di non far fuoriuscire bava da essa, come un galantuomo esce dalla vettura aprendole la portiera dell'auto ed aspetta finchè ella non si sia accomodata al suo posto per poi richiuderla ed andare al suo posto.
Si prese un paio di minuti buoni per osservarla, la ragazza quella sera agli occhi di Calum appariva come un Dea, quella sera il ragazzo pensava seriamente di star con Afrodite, la Dea della bellezza e dell'amore che lo aveva stregato ed incantato,
" Ma come siamo belle questa sera " affermò, difatti, con tono malizioso per poi sciogliersi in un sorriso dolce, lo stesso sorriso che aveva fatto innamorare la sua fidanzata.
La ragazza dal suo canto era diventata rossa dall'imbarazzo, non era abituata a galanterie del genere e per di più non si sentiva a suo agio in quell'abito stretto e quei tacchi vertiginosi, che Calum, il solito pervertito sembrava decisamente apprezzare.
La giovane scuoteva il capo mentre si era ritrovata in un secondo a ricambiare, di buon grado, il bacio che il ragazzo aveva dato vita senza che lei se ne accorgesse attaccando le loro labbra passionalmente, sentiva la lingua del ragazzo leccare impercettibilmente il suo labbro inferiore, come a chiedere il permesso di entrare nella sua bocca, permesso che gli accorda subito; le loro lingue giocavano allegramente fra di loro mentre la mano della ragazza si era ancorata ai capelli di lui così da tenerlo più vicino.
Dopo qualche minuto Calum, a mal in cuore si stacca dalle labbra della sua ragazza lasciandovi un ultimo morso e torna composto sul proprio sedile,
'' Mi dispiace principessa, ma se continuiamo così finiamo per fare tardi '' esclama in tono dispiaciuto e leggermente malizioso mentre la ragazza si limitava a scuotere la testa ed a dargli un cazzotto sulla spalla, che ovviamente aveva fatto più male a lei che a lui.
L'atmosfera in macchina era leggera, le chiacchiere dei due ragazzi innamorati si disperdevano nell'aria dolcemente, fra di loro non vi era imbarazzo, d'altronde erano prima amici e poi fidanzati, sapevano che potevano fidarsi l'uno dell'altro.
Il viaggio non durò tanto ed in men che non si dica la giovane coppia si ritrovò dinanzi ad un ristorante dall'aspetto costoso, la ragazza grattandosi il capo si chiese quanto avesse speso Calum per quella serata, non voleva che il ragazzo facesse troppo per lei, anche se ovviamente amava quelle attenzioni, si sentiva quasi in colpa a sapere che il fidanzato si era dato così da fare per quell'occasione.
Prima di scendere dall'auto Calum prese i regali per la ragazza e cercò di nasconderli dietro alla schiena, con scarso successo, la ragazza però ridacchiando fece finta di niente ed aspettò pazientemente che glieli porgesse; tutta contenta la giovane prese i fiori e la scatola di cioccolatini, portò i primi vicino al naso annusando il loro buon profumo e poi si strinse i regali al petto.
Calum aveva paura di non aver fatto abbastanza e gli erano tornate le pippe mentali, era sicuro che avesse dovuto regalargli qualcosa di più bello, più grande, la ragazza, quindi, vedendolo pensieroso gli stampa un bacio sulle labbra, con tanto di schiocco come ringraziamento, non poteva essere più contenta di così, e Calum già aveva fatto troppo per lei.
Mano per la mano i due ragazzi entrano nel ristorante dove si sarebbe conclusa quella serata meravigliosa con tanto di fuochi d'artificio e torta al cioccolato.



BOOM BABY!
Ho deciso che inizierò ogni spazio autrice così, Kuzko è il mio mito.
Questa piccola one-shot è per tutte quelle persone, come me, che amano il Filippino immigrato dei 5Sos, e sia chiaro, solo noi fan possiamo prenderlo in giro HAHAHAH.
E' la prima fic che scrivo sui 5 secondi, avevo avuto sempre intenzione di scrivere qualcosa su questo amorino, ma l'ispirazione molto spesso mi manca.

Dunque, spero che che vi piaccia come piace a me, più o meno ahaha.
Se volete lasciare una piccola recensione fate pure eh, l'accetto più che volentieri, 
E se volete passare a leggere anche gli altri miei scritti mi farebbe tanto piacere.
Alla prossima! ☆



   
 
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