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Autore: L_Lizzy    14/09/2015    1 recensioni
Se a dodici ragazzi che non si aspettavano una seconda possibilità questa fosse finalmente concessa?
E se loro si mettessero d'impegno per cercare di afferrare la felicità?
E a pensarci, che pazzia, è una favola, è solo fantasia... o forse c'è ancora una speranza?
Scopritelo immergendovi in questo ultimo anno ad Hogwarts, chissà che la vita non abbia in serbo per tutti loro certe sorprese.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Luna Lovegood, Neville Paciock, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Luna/Ron
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Giunti alla porta della biblioteca, i quattro Serpeverde videro sbiadire davanti ai loro occhi la possibilità di utilizzare i tomi di trasfigurazione presenti al suo interno per compiere la ricerca che la Mcgranitt aveva assegnato loro. In realtà solo in tre soffrivano per questa enorme perdita di tempo poiché Goyle non aveva nessun compito aggiuntivo da fare ma si trovava lì per par condicio.
Si erano diretti al terzo piano al termine dell’ultima lezione della giornata per iniziare quel maledettissimo approfondimento, peccato che la biblioteca fosse chiusa.
Mai la biblioteca di Hogwarts era stata chiusa, dove diamine era Madama Prince? E come avrebbero fatto loro a consegnare le suddette due pergamene l’indomani mattina se non potevano accedere a quel luogo santo, fonte di aiuto per quegli studenti che non ne sapevano un’acca di quel “Rito degli elementi”?
Un quartetto di voci proveniente dal fondo del corridoio li distrasse dai lugubri pensieri in cui erano sprofondati.
Blaise avrebbe saputo dire di chi si trattava ancora prima di averli sentirli arrivare, ma quello forse era meglio che gli altri non lo sapessero.

-Potremmo piazzare dei Cuscini Pernacchiosi sotto il cuscino della sua sedia!- disse Harry.

-Piazzare delle Bombe Puzzolenti nei cestini!- lo interruppe Ron.

-E se vi cuciste le bocche?- chiese Ginny spazientita.
Erano proprio due bambini!

 -Magari potreste rendervi conto che come supervisore della biblioteca v’impedirò di fare ciascuna delle cose che avete appena proposto! Madama Prince mi ha chiesto personalmente di badare ai libri perché ha sentito di un grosso carico di manoscritti originali in arrivo da un’associazione che dona fondi alla scuola da più di vent’anni, in quanto bibliotecaria voleva personalmente recarsi a ringraziare tutti loro e io non permetterò che voi due mi mettiate in cattiva luce.

“Sono stata chiara?” sentirono aggiungere dalla Granger le serpi al termine del suo rimprovero. A Draco quel tono ricordò molto quello di Blaise di solo qualche ora fa e che evidentemente anche all’ultimo aveva sortito lo stesso effetto perché lanciò uno sguardo più che divertito verso di lui. Quasi inutile dire che lui con scatto tattico gli riservò un’occhiata omicida.
Senza che se ne accorgessero, presi com’erano in quella battaglia di sguardi, Daphne era trotterellata incontro alla Granger. Con le mani giunte al petto e la sua migliore espressione da cucciolo le aveva chiesto quindi se avrebbe aperto la biblioteca e permesso a loro di compiere la ricerca. Ottenendo una risposta affermativa da parte della riccia, Daphne, tutta raggiante, prese lei e Ginny sotto braccio trascinandole all’ingresso di essa attendendo che la grifona togliesse tutti gli incantesimi di protezione che Madama aveva applicato.
L’ora successiva la passarono in silenzio; le serpi chinate su libri e pergamene, Ron e Goyle impegnati in una partita di scacchi magici della quale Harry faceva l’arbitro e Ginny in cerca di un particolare libro di incantesimi. Sperava di scovare una magia che incantasse la sua spazzola in modo che la mattina non dovesse fare lo sforzo sovrumano di districare i suoi capelli spendendo molte più energie di quelle assunte, sotto forma di calorie, durante la cena del giorno prima.
Hermione si trovava al banco della bibliotecaria, impegnata a registrare e porre al loro posto i libri restituiti durante quei giorni, che a mano a mano avevano preso possesso del bancone; almeno fino a quanto Daphne non le si accostò, facendole cenno di leggere il paragrafo che stava indicando con l’indice.

Si pensa che gli Elementi Fondamentali siano nati insieme all’Universo e che siano state queste quattro unità distinte a mutare il mondo nel corso dei secoli rendendolo un posto vivibile per l’uomo. Gli Elementi sono quattro: Terra, Acqua, Fuoco e Aria.
Non vi è una distinzione d’importanza tra di essi poiché ognuno ha un ruolo ben preciso…


Hermione saltò qualche riga, quelle erano cose che già sapeva!

…Che i maghi abbiano la capacità di controllare gli elementi lo sanno tutti, ma questa definizione, in un secondo momento, risulta scorretta. Il mago non controlla l’elemento bensì con l’appropriarsi di parte di quell’elemento ne diventa possessore. Possedere parte di esso significa essere accettati dall’elemento stesso, autorizzati a usarne i poteri. Il mago, durante il processo d’identificazione del proprio elemento, è fatto cadere in trance. Solitamente non avviene mai in solitaria quest’operazione poiché, durante il processo, c’è bisogno di una guida addestrata che aiuti il soggetto a raggiungere il centro della propria energia magica. Questa identificazione negli anni passati avveniva tra il primo e il secondo anno di studi magici, ciò comportava che l’età di chi si sottoponeva a tale rito fosse infantile e per questo incapace di risvegliarsi dall’ipotetica trance autoimposta. Diverse sono le testimonianze di familiari che hanno visto il proprio caro entrare in un coma vegetativo poiché quello che aveva incontrato nel proprio inconscio lo aveva stregato a tal punto da non riuscire a staccarsene. Ma, a breve, parlerò di ciò che accade durante il rito…

Con lo sguardo la riccia seguì la traiettoria compiuta dall’indice di Daphne che scivolò verso la fine della pagina.

Per favorire la riuscita del processo, si devono rispettare alcune regole.
1) Il numero di partecipanti deve essere compreso tra le dieci e le quindici persone.
2) I partecipanti devono entrare in trance coscienti di ciò cui vanno in contro, quindi istruiti a dovere su ciò che si troveranno davanti. Per quanto possibile.
3) Non devono esserci tensioni all’interno del gruppo. I soggetti devono essere disposti ad anello, distesi con le gambe verso il centro e le teste sulla circonferenza esterna, si terranno le mani gli uni con gli altri per avere un collegamento esterno concreto.
4) Il suddetto anello dovrà essere disegnato sul piano con polvere di Astrodolce. Dovrà essere posato da una mano esperta, in grado di compiere l’incantesimo di trance e anche di fungere da guida.
5) Il risveglio dalla trance deve avvenire all’unisono.
Se i precedenti punti saranno rispettati, e la parte individuale andrà a corretto compimento, il rito avrà una positiva riuscita.


La ragazza girò pagina.

Una volta entrati nello strato di trance la guida deve indicare la via che conduce i soggetti al proprio centro magico (individuabile poco sotto il cuore) nel quali essi accederanno. Se l’incantesimo della giuda sarà eseguito correttamente avrà predisposto l’avvicinarsi di quattro diverse sfere. Rossa, blu, verde e bianca: rappresentano i quattro elementi.
Da questo punto in poi sta al mago affrontare ciò che gli si presenterà davanti.


-E questo, cosa vorrebbe dire?

-E’ proprio per questo che ti ho fatto leggere questa parte. Indubbiamente la McGranitt voleva che iniziassimo a cercare qualche informazione su quello che stiamo facendo con la Cooman, insomma… che sapessimo a cosa andavamo in contro.

-Peccato che oltre a queste informazioni sommarie tu non sia riuscita a trovare altro, giusto?

-Esattamente, Hermione. Tutti i libri che ho letto in quest’ora arrivati al momento in cui si palesano le sfere sembrano interrompere lo stile discorsivo, troncando a metà il discorso.- e aprendo un altro libro glielo pose sotto il naso- Leggi qua.

Per quanto ci si sforzi di ricordare ciò che accade dopo l’arrivo degli elementi nessun mago riesce a rievocare a sé quei momenti.
Gli studiosi presuppongono che ci sia una prova da affrontare ma nessuno, finora, sa dire di cosa si tratti, né se sia uguale per tutti. Ciò che è sicuro è che secondo come la si supera si viene scelti dal proprio elemento come possessori.

 
Terminato di trascrivere le informazioni trovate ne parlarono un po’, almeno fin quando Madama Prince non tornò a rivendicare la biblioteca come suo territorio spedendoli a cena. Cena che passarono, tra parentesi, informando Neville e Luna su quel poco che avevano scoperto poiché i due ragazzi avevano passato il pomeriggio in compagnia di Madama Chips.
Blaise si maledì: lì non ho specchi! Come diamine ho fatto a non pensarci? Dovrò rimediare alla prima occasione.
A quello pensava mentre, sfinito, si lasciava andare a Morfeo, non prima però di aver controllato un’ultima volta la situazione.

C’era speranza.




Circolo per la riabilitazione:
E così oggi è iniziata. Ho già i postumi da primo giorno di scuola, davvero! Non amo particolarmente andarci e chissà perchè poi... cioè, io so perfettamente perchè ma lasciamo perdere che è meglio. Non so davvero che dire se non grazie per non avermi ancora denunciato alle autorità di Efp (esisteranno poi?) per schifologia-acuta-di-scrittura-orrida. E sì, è scritto coi trattini perchè mi andava.
 Auguro a tutti un buon 14 settembre e vi mando un abbraccione!
Alla prossima <3
Liz.
  
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