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Autore: piccola_Calliope    16/09/2015    8 recensioni
Seguito di ''Se dovessi scegliere chi amare, so che il mio cuore urlerebbe il tuo nome''.
Cassandra e Lupo finalmente insieme..
Eppure lui deve andare via, lontano da lei a Londra...
Come vivranno quest'amore a distanza? Riusciranno a superare ogni ostacolo o la loro storia giungerà alla fine?
Dal prologo
-Per sempre e oltre-Era una promessa quella.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Lupo & Drina '
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Prologo

-Per sempre e oltre-Era una promessa quella....

POV.LUPO
Scendo dall'aereo frastornato e poco dopo vedo mio padre che si sbraccia, gli corro incontro.
-Figliolo-dice allegro.
-Papà-gli salto addosso.
-Ciao Lupo-una voce dolce dietro mio padre mi saluta.
Io mi stacco da lui e abbraccio Meredith notando con sorpresa la sua protuberanza sul ventre...
-Ma-non riesco a dire nulla, indico a mio padre il pancione di Meredith.
-Avrai una sorellina-mi dà una pacca sulla spalla.
-Che notizia magnifica-dico allegro.
-Com'è andato il viaggio?-mi domanda mio padre.
-Bene bene-sorrido.
-Alla fine credevo che Cassandra sarebbe partita con te-dice dispiaciuto.
-La sua vita è a Torino, la mia è qui...Dobbiamo realizzare i nostri sogni, il nostro amore resisterà-sorrido convinto di ogni mia singola parola...
Prendo il cellulare mando un messaggio a Cassandra.
''Sono a Londra amore''.
Lei risponde subito...
''Io in giro con Vanessa ho i piedi distrutti -.- salutami tuo padre''
Sorrido...
Due secondi dopo mi arriva un altro messaggio.
''Ps. Già mi manchi da morire''.
Accarezzo il display...
-E' lei?-mi chiede Meredith sorridendo.
-Si-dico.
Entriamo nella jeep di mio padre...
Io osservo tutto, sono a Londra, realizzerò il mio sogno, fin da bambino avrei voluto aprire un ristorante e adesso lo sto per fare.
-Come si chiamerà la mia sorellina? E quando nascerà?-domando entusiasta.
-Abbiamo pensato di chiamarla Chantal-Meredith si accarezza il pancione.
-Nasce tra un mese-mio padre accarezza la mano di Meredith.
Pensare che fino a poco tempo fa non credevo in queste cose, non credevo nell'amore, nelle relazioni durature, nella fiducia riposta ad un'altra persona....
Poi Cassandra aveva cambiato la mia vita.
E se la immagino tra qualche anno come Meredith con il pancione e nel grembo il frutto del nostro amore, il nostro bambino...
Mi sento pieno di gioia.
Io farò di tutto per realizzare il mio secondo sogno, creare una famiglia con Cassandra, perchè non riesco davvero ad immaginare un'altra pronta a prendere il suo posto. Lei è insostituibile.
-Voglio farti una sorpresa figliolo-dice mio padre.
-Cosa papà?-chiedo.
Mio padre ferma la macchina davanti ad un edificio ancora in costruzione...
-Il tuo ristorante-dice entusiasta.
Io scendo dalla macchina e mi piazzo di fronte alla porta del mio ristorante.
-I lavori sono quasi conclusi, entriamo-dice varcando la soglia.
Io lo seguo estasiato..
Era un locale abbastanza grande, c'erano vari operai al suo interno, già lo immaginavo tutto pitturato di bianco, si avevo deciso di creare all'interno del mio ristorante un contrasto tra il bianco e il nero; a mio parere molto elegante.
-Amedeo-un uomo...Bhe un ragazzo poco più grande di me si avvicina a mio padre e gli stringe la mano.
E' alto muscoloso, ha un sorriso allegro, porta i capelli corti e la barba.
-Richard-mio padre lo abbraccia.-Lupo lui è Richard ti aiuterà con il tuo ristorante-dice avvicinandomi a lui.-Richard lui è mio figlio Lupo-sorride.
-Ciao io sono Richard-dice allegro il ragazzo porgendomi la mano.
-Lupo-sorrido anche io.-E' il tuo amico, mio socio in affari?-domando a mio padre.
-Sono io-risponde facendomi un occhialino Richard.
-Felice di lavorare con te allora-sorrido.
-Lupo devo chiederti una cosa...-mi dice.
-Dimmi tutto-rispondo.
-Il nome del locale, tuo padre mi ha detto che era giusto che lo scegliessi tu-mi spiega.
-Oddio non ci ho pensato-dico e mi rendo conto solo ora che davvero non avevo pensato al nome...
-Va bhe adesso sei stanco per il viaggio ci pensi e poi lo comunichi a Richard-mi sorride mio padre.
-No papà ho già scelto...-sorrido, ero stato colpito da un'illuminazione.
-Magnifico-dice entusiasta Richard.
-Drina Restaurant-sorrido...Avrei dedicato il mio ristorante alla donna della mia vita.
-Drina?-domanda interdetto Richard e io scoppio a ridere era davvero buffo sentire quel sopranome con l'accento inglese.
-E' il nome della mia ragazza-dico a Richard.
-Allora è perfetto-mi dà una pacca sulla spalla.
-Manca poco all'inaugurazione del Drina Restaurant-dice felice mio padre.
Poco dopo salutiamo Richard e ci dirigiamo verso casa, io avevo bisogno di dormire, la notte prima non avevo dormito per niente...
E poi mi ero svegliato presto per sistemare tutto per il viaggio.
Arriviamo a casa e Meredith mi dà la camera della scorsa volta...
Quella che avevo diviso con Cassandra, solo che questa volta i due lettini sono stati sostituiti da un letto matrimoniale.
-Abbiamo pensato che Cassandra ti verrà a trovare spesso-dice Meredith sorridendo.
-Grazie-la ringrazio.
-Ti lascio solo tra una mezz'oretta è pronto per mangiare se ti va-mi dice cordiale.
-Ok-le sorrido.
Lei richiude la porta e io corro a gettarmi sul letto ero terribilmente stanco...
Quello sarebbe stato il letto dei cinque anni più lunghi della mia vita quelli senza Cassandra.
Osservo il mio polso e vedo il suo elastico, me lo tolgo e lo annuso...
Sento il suo profumo, spero che questo profumo non svanisca mai perchè penso di diventare matto senza sentirla un po' qui con me.

POV.CASSANDRA
-Vane ti prego ho i piedi distrutti, torniamo a casa-Vanessa aveva dato il via alla maratona dello shopping. Ero esausta era quasi ora di cena e noi eravamo ancora in giro.
-Per lo meno non hai pianto nemmeno una volta-dice soddisfatta.
Io la abbraccio, lei mi voleva bene e non voleva vedermi soffrire.
Finalmente alle 21:00 passate arrivo a casa.
-Lupo è andato via?-mi domanda mio padre nel vedermi entrare.
Lupo è andato via. Ecco di nuovo quell'angoscia...Domani mattina non potrò svegliarmi e correre a casa sua per saltargli sulla pancia per farlo alzare dal letto. Annuisco triste.
-Quel ragazzo ti ama tesoro andrà tutto bene-mi abbraccia.
Io allora scoppio a piangere...
Si era vero per l'intero pomeriggio passato con Vanessa non avevo versato nemmeno una lacrima ma adesso mi era inevitabile...
Il mio amore era lontano da me.
-Adesso vatti a fare una doccia, che la mamma per cena ha preparato il tuo piatto preferito-mi dà un piccolo pizzicotto sul sedere e mi spinge verso le scale.
Mi faccio una doccia e piango tutto il tempo.
Non posso farcela.
Mi manca troppo...Ed è partito solo da poche ore.
Non posso credere che ancora davanti a noi abbiamo cinque lunghissimi anni.
Ci vedremo solo a Natale per cinque anni?
Decido di uscire dalla doccia, non potevo stare per sempre lì a piangere, il letto di sicuro sarebbe stato più comodo.
Durante la cena non parlo e giocherello con i piselli nel piatto.
-Cucciola devi mangiare-dice mia madre preoccupata.
-Scusate ma non mi va-mi alzo piangendo e corro in camera.
Mi butto sul letto e stringendomi al cuscino piango...
Io lo sapevo la mia vita sarebbe stata quella, avrei pianto ogni notte...
Io non potevo vivere senza di lui.
Mi spoglio e indosso la sua maglia, cosi sento il suo profumo e lo sento qui con me....
-Amore-accarezzo la sua maglia.
In quel momento suona il cellulare, è lui.
-Amore mio-dice lui allegro.
-Ciao tesoro-dico.
-Cassandra cos'hai?-mi chiede.
-Nulla perchè?-domando... Non volevo farlo preoccupare e cambio come meglio posso il mio tono di voce.
-La tua voce...-sussurra dispiaciuto.
-Sono stanchissima Vanessa mi ha distrutto, te l ho detto-rido, spero di convincerlo.
-Non farti strapazzare troppo in mia assenza, quello che può strapazzarti sono solo io e di baci amore-dice e io sorrido e trattengo le lacrime.
-Amore mio-dico.
-Ho una sorpresa per te-dice entusiasta.-Lo sai oggi ho visto il locale, è stupendo e sai come si chiamerà? Drina Restaurant-afferma allegro.
-Amore ma non dovevi-alle sue parole scoppio a piangere mi aveva dedicato il suo ristorante.
-Certo che devo e non piangere ti prego-mi dice...
-Come sta tuo padre?-gli domando asciugandomi le lacrime e cercando di cambiare discorso.
-Alla grande tra un mese nascerà Chatal la mia sorellina-dice felice.
-Oh amore che notizia meravigliosa-dico entusiasta anche io.
-Lo sai quando ho visto Meredith con il pancione oggi, ho pensato a te...A come sarebbe bello tra qualche anno-lo interrompo.
-Accadrà senza dubbio io voglio tanti bambini-dico allegra.
-Lo sai è un'ora che annuso il tuo codino-dice e lo sento sorridere...Come vorrei essere lì e baciare il suo sorriso.
-Io invece mi sono infilata la tua maglia-affermo.
-Facciamo le stesse cose allora-dice lui.
-Sentiamo la stessa mancanza-dico trattenendo le lacrime.
-Amore adesso vado a dormire domani sarò impegnatissimo con il cantiere al ristorante-mi spiega.
-Tranquillo riposati, anche io domani avrò tante cose da fare devo finire la valigie-gli rispondo.
-Ah già tra qualche giorno vivrai con Sandrelli tutti i giorni-dice ridendo.
-E mi sopporterà perchè parlerò sempre e solo di te-dico sorridendo, si è vero avrei parlato sempre di lui...
-Ti amo-mi dice.
-Anche io-piango.
-Notte amore e non piangere-mi dice.
-Si, notte amore mio-riattacco.
Guardo il display del mio cellulare e osservo lo sfondo...
Io e Lupo quest'estate felici, innamorati e insieme...
Accarezzo il suo viso e lo bacio.
-Notte amore mio-spengo il cellulare e tento come posso di addormentarmi.

POV.LUPO
Stava male lo sentivo dalla sua voce...
E' inutile che lei mi mentisse, che fosse stata Vanessa a farla stancare...
Lei era triste.
Lo conoscevo bene quel tono di voce...
Lei era mia e quel mia comprendeva conoscere ogni sfaccettatura del suo carattere, ogni suo tono di voce, ogni sua faccetta...
Quel mio comprendeva conoscere perfettamente lei.
Stava soffrendo...
Come me del resto solo che io ero più forte riuscivo a nasconderlo lei no..
Lei era fragile.
Era la mia piccola.
Per quanto si ostinasse d'esser forte e dura con me non ci riusciva.
Osservo il display del mio cellulare, nello sfondo c'è il suo viso felice mentre mi manda un bacio, l'accarezzo e la bacio.
-Notte amore-spengo il cellulare e guardando fuori dalla finestra tento di addormentarmi.
Angolo autrice
Ciao bellezze <3 Non potevo lasciarmi senza seguito per troppo tempo.
Per chi leggesse la storia per la prima volta, la storia può essere letta indipendentemente ma vi consiglio di leggere la precedente.
Bene bene cosa ne pensate? Il prologo è ambientato esattamente nella stessa giornata dell'epilogo della scorsa storia. Mentre il prossimo capitolo sarà ambientato tra un mese.
Lascio a voi i commenti fatemi capire cosa ne pensate vi raccomandoooo.
Tanti saluti piccola_Calliope

 

 
  
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