Il rimorso non mi ha abbandonata, l'ho solo scordato per un po' di tempo.
-Harry, non voglio dimenticare il dolore-
-Come per me la vendetta, ti sembra l'unica cosa che ti mantiene in vita...-
-Perché lo è!-
Harry Potter si accarezzò i capelli, come se stesse per rivelare un segreto imbarazzante.
-Te lo dirò ancora; impara a conviverci perché sarà sempre lì e ti porterà rabbia e dolore, non lasciarti sopraffare o a quel punto non sarai più te stessa.-
Colpita ascoltavo parole che non sembravano uscite dalla bocca di Harry, lo guardai ammirata, non pensavo che la morte di mio padre lo avesse cambiato tanto.
E` ora di fare un passo avanti.
-Stai bene?- chiese cercando di guardarmi negli occhi.
-Penso che lo farò-
-...-
-Dobbiamo conviverci come hai detto tu, questo ci aiuterà anche a non dimenticare e forse..fra un po' di tempo riusciremo a guardarci alle spalle sorridendo ai bei momenti passati, invece di rimpiangerli e cercare di dimenticare-
Questa volta era Harry a guardarmi con ammirazione, anche il suo sguardo era cambiato per qualche minuto, si era fatto lucido di nuovo, gli occhi vitrei erano scomparsi e per un momento la solita espressione 'alla Harry' si era fatta largo sul suo viso.
-..che c'è? Anche io posso dire qualcosa di sensato ogni tanto ! -
Alla mia affermazione Harry emise una breve risata che sembrava più un sogghigno, presto il vecchio Harry sarebbe tornato da i suoi amici.
Già..lui sarebbe tornato presto, e in quanto a me ? Forse avrei avuto bisogno di più tempo, ma adesso che il legame tra me e Harry sembrava di nuovo saldo avremmo potuto piangere insieme e così appoggiarci l'uno sulla spalla dell'altra, come abbiamo sempre fatto d'altronde.
Quando sulla bocca di Harry era rimasto solo un leggero sorriso testimone della sua ilarità, parlò di nuovo.
-Come abbiamo fatto a dimenticarci di noi? Siamo una squadra Asterope, i Malandrini reincarnati e tutte quelle cose che diceva sempre Sirius.. per-
-Sirius diceva anche che ci saremmo sposati prima o poi, non significa che sia vero Harry!-
Al mio commento le guance di Harry divennero leggermente rosate
-Oh andiamo, ti farebbe così orrore essere sposato con me Signor Potter?- dissi ironicamente.
Il sopracitato Signor Potter a questo punto cominciò a fissare insistentemente le sue mani e ad arrossire di più, questo ragazzo è decisamente idiota qualche volta eh.
-Ero ironica, se non lo avessi capito-
-Erm, ah certo avevo capito- ma non è che questo deficiente ci crede davvero? Non può essere davvero così …
-Devi dirmi qualcosa Harry? Non dirmi che credi a quello che diceva papà?!- esclamai con tono incredulo.
-Oh certo che no!- rise nervosamente scompigliandosi i capelli
Aiuto...questo ci crede sul serio, accidenti a Merlino!
-Stupido Merlino..-
-Eh? Che c'entra Merlino?-
-Argh, niente- mi ha sentito di nuovo, maledizione devo smetterla di parlare da sola.
Harry tirò un sospiro che sembrava tenere dentro da un po'.
-Asterope..-
-Si?- Ahia qui le cose sembrano prendere una piega che non mi piace.
-In realtà ci sarebbe qualcosa che vorrei dirti, non so proprio da dove iniziare, ehm ecco volevo dirti che -
ODDIO, ti prego Merlino fagli chiudere la bocca.
-ehm volevo dirti che ehm- Accidenti a te Merlino. - che è l'ora di cena, quindi è meglio se andiamo ! Ahahah-
AH.
Concluse il tutto con una risata nervosa. Questa volta fui io a sospirare, di sollievo però. Per fortuna ha avuto il buonsenso di chiudere la sua boccaccia.
Non voglio assolutamente pensare ai suoi sentimenti verso di me adesso, ci farò i conti quando potrò pensare più lucidamente.
Adesso voglio solo superare la battaglia che ho davanti, voglio far scomparire il dolore, ma ho sempre paura che con esso scompaiano i ricordi di mio padre.
Tutte queste settimane ho solo ingannato me stessa, ho combattuto per far sparire questo vortice tra cuore e stomaco che sembrava volermi annullare, ma non ho mai voluto farlo sparire. Il mio sub conscio nutriva il vuoto e lo faceva prosperare nelle mie carni, perché credeva di salvarmi dal suo stesso oblio. E' un circolo senza fine.
Ho remato contro me stessa, senza riuscire a sopraffare la corrente e consumando le mie energie in una battaglia che sapevo non avrei vinto.
Perché non volevo vincere.
Da questo momento sarà diverso, ora so cosa devo fare.
-Asterope!- un Harry ancora imbarazzato gridava il mio nome, un piccolo sorriso si formò sulla mia bocca.
-Sto arrivando -