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Autore: StewyT    18/09/2015    4 recensioni
«Ho fatto del mio meglio, lo giuro. Ho fatto il massimo per poter essere quello di cui hai bisogno»
«Evidentemente ci siamo sbagliati entrambi. Sbagliare è umano no?» sono sull'orlo di una forte crisi di nervi. Delle calde lacrime iniziano a scorrere lungo le mie guance.
«No» sussurra abbracciandomi. «No, Brenda. Non ci siamo sbagliati. Io ti amo» la sua voce è un riflesso della mia: sembra che stia per piangere.
Daniel si avvicina ancora di più a me, e poggia le labbra sulle mie; sono così morbide e calde le sue. Mi lascio andare tra le sue braccia e lo stringo a mia volta.
Abbiamo bisogno l'un dell'altro. Ho bisogno di sentire le sue mani sul mio corpo e le sue labbra sulle mie. Quando mi sussurra con voce dolce che mi ama il mondo diventa un posto più felice. Devo fidarmi di lui.
«Ho bisogno di te, ti prego.»
Non so chi dei due lo abbia detto, fatto resta che entrambi abbiamo bisogno dell'altro.
Ma bastano davvero solo l'amore, il bisogno e l'attrazione a tenere unite due persone?
Né io né lui lo sappiamo; non immaginiamo cosa succederà, lo sapremo solo vivendoci.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Good Girls & Bad Boys'
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Ventitreesimo capitolo.
Non so se sia lui quello che si nasconde dietro una X, ma lo spero profondamente, prima di tutto perché X mi piace da morire, seconda cosa perché sarebbe orribile e imbarazzante farsi piacere nuovamente la stessa persona – parlo di Dan -. Piuttosto che farmi piacere nuovamente lui sotto un altro nome, preferirei un aver mai letto quelle lettere.
Lancio un sorriso ad Adam e lui ricambia. 
“Cosa?” mi chiede dandomi un pizzicotto.
“Niente è.. che..cosa cambieresti della tua vita, Adam?”.
Così potrei sapere se è davvero lui, e lui potrebbe capire che sono vicino allo scoprire tutto, no?
“Perchè mi fai questa domanda?” beve un sorso della sua cocacola e si ferma, guarda il sole, si siede sulla panchina che abbiamo di fronte e mi guarda.
“Non lo so” rispondo “mi piacerebbe saperlo”
“Niente” dice velocemente “nonostante i miei genitori, e Agnes e tutti i miei sbagli, perché ne ho fatti a centinaia, non cambierei niente. Tu?”.
La risposta è praticamente identica, ma se non fosse lui e questo fosse solo un caso? Il mio ultimo neurone sta per suicidarsi.
“Uguale; potrei voler eliminare le persone che mi hanno fatto del male, tipo Dan, ma non lo farei perché dopo non sarei quello che sono” lui annuisce; si gira malinconico verso il sole, poi ritorna a guardarmi “Draghetta hai finito Ogni giorno?”
“Sì ne abbiamo già parlato”.
“Quando?”
Ops. Se X è lui, Adam sta facendo di tutto per sviarmi, ovviamente.
“No forse ne ho parlato con Kat” aggiungo. “Ad ogni modo è stato meraviglioso. Mi ha toccata tantissimo e penso che dovrebbe entrare nella lista dei libri che ognuno deve leggere almeno una volta nella propria vita.
Innamorarsi di qualcuno non significa capire meglio come si senta; significa solo conoscere le proprio sensazioni.
Quanto mi ha dato da pensare questa frase! Quanto mi ha dato da pensare tutto il libro. Capisci che.. diamine lui ha rinunciato a tutto io non ce l'avrei fatta, davvero! Tu?” domando, ma come risposta ottengo un bacio.
Adam mi avvicina a lui e poggia le labbra sulle mie, sorride, mi stringe forte, io resto immobile. Non riesco a sentire le sue sensazioni, non le conosco, e non conosco neanche le mie, ma le sue labbra sono così morbide e calde che potrei prenderci gusto a baciarlo.
Mi allontano leggermente, rossa in viso e lui si accorge della mia reazione, non è stato come il primo bacio.
“Scusa” sussurra lui imbarazzato quanto me.
“È okay” rispondo io sorridendogli “mi spieghi solo perché ti piace baciarmi unicamente quando inizio a sparlare?”
Adam mi guarda e ride, il suo sorriso è così caldo e luminoso; vorrei davvero che potessimo curarci a vicenda.
“Non lo so. Quando inizi a parlare così frettolosamente, con le mani per aria e gli occhi pieni di gioia mi piaci di più”
“Capisco” ridacchio, poi gli do un pugno “Hey mi stai dicendo che quando non parlo e mi esalto sono brutta?”
“No, solo che quando lo fai sei perfetta!” mi da un bacio sulla guancia e si alza, dandomi la mano.
“Adesso torniamo al discorso originario e vedi di non provare a scappare! Davvero hai la patente ma non guidi?”
“Non mentivo”
“E non hai vergogna?”
“Tu neanche puoi immaginare quanta!”
“Non c'è più tempo, Brenda! Hai venti anni e devi guidare!”
“Il tempo è diventato esso stesso la sveglia”
“Dio, Bren! Adesso parlerai sempre con le frasi del libro?”
“Buona parte del tempo” 
“Mi piace” ride e mi spinge verso la macchina “Ma a te non piacerà quello che sto per proporti”
“Cosa vuoi fare sesso nel portabagagli, Adammino pane e vino?” alzo un sopracciglio e lui ride 
“Ti piacerebbe ma no! È qualcosa di molto meglio: voglio che tu guidi”
“Cosa?” lo guardo, poi scoppio a ridere; è pazzo.
“Hai capito! Avanti non può succederci niente di male, al massimo andiamo a finire in un muro, capirai!”
“Sei matto. Io ci tengo alla mia vita”
“So che vuoi farlo, ti sta comparendo sulle labbra quel sorrisino che hai solo quando vuoi provare una nuova esperienza”
“E tu che ne sai?”
“Quando abbiamo visto La Madre avevi questo sorrisino perché non avevi mai visto un horror”
“Okay, okay! Quello però era un film, questo può essere un suicidio”
“Ma ho il freno a mano. Avanti, Draghetta!”
“Okay ma prima ho un ultimo desiderio”
“Cosa?”
“Dopo a casa mi preparerai il cornetto con la nutella più grande del mondo”
“Se ci arriveremo a casa” mi fa un occhiolino e va sedersi, guardandomi con attesa, io lo raggiungo e occupo il posto da guidatore. Questa macchina è enorme, come farò? Moriremo, me lo sento.
Sposto il sediolino più avanti, metto la cintura, aggiusto gli specchietti; le regole le ricordo ancora.
“Allora ne sei certo, Adam? Potremmo morire, davvero!”
“Mi fido di te” sorride allegro, si mette la cintura e guarda avanti; io spingo il piede sulla frizione e metto in moto, fuori uno. 
Uno dei miei problemi più grandi, probabilmente, è avere paura anche perché tutto sommato non guido così tanto da schifo, forse dovrei imparare a tenere maggiormente la destra, ma alla fine me la cavo.
Metto la seconda e accelero leggermente, sempre tenendomi sotto i 60, dritto per dieci metri, giro, dritto, e ancora. Pensavo che avrei fatto spegnere la macchina ogni due secondi ma non è ancora successo; sorrido soddisfatta, ma mi viene da piangere quando all'incrocio c'è una lunghissima fila di macchine: guidare nel traffico è la cosa più difficile di sempre.
Abbasso la frizione per non far spegnere la macchina, e mi giro verso il bruno che sorride “Non sei andata tanto male, siamo ancora vivi”
“Non è ancora detta l'ultima, ci manca ancora qualche metro a casa tua!” 
ride, rido anche io, in questo abitacolo sembra esserci così tanta felicità!
Il semaforo scatta, c'è il verde e le macchine iniziano a camminare, ma sono così impegnata a guardare il profilo di Adam che mi faccio scappare la frizione si spegne tutto. Porca merda!
Neanche un secondo e millemila clackson iniziano a suonare.
Calma e coraggio, Brenda!
Metto in moto, ecco, ce l'ho fatta! Vado avanti per qualche metro, metto la seconda, continuo, metto la terza, si spegne. Ops, forse era la quarta!
Altre macchine suonano, io non ce la faccio a sopportarle, abbasso il finestrino e uso uno dei gesti più semplici e ben riusciti della storia: il dito medio!
Adam scoppia a ridere, io arrossisco e mi arrabbio, metto nuovamente in moto e rigo dritto, da qui fino a casa del principe non ci sono più problemi; arriviamo sani vivi e vegeti (Adam si è pure divertito!).
Il bruno entra in casa, toglie il chiodo di pelle, si dirige in cucina e io lo seguo ridacchiando.
“Avanti non è andata così male”
“Mi sento solo da vomitare” dice lui alzando gli occhi al cielo, poi mi guarda e sorride “scherzo. Sei andata abbastanza bene.” mi fa un occhiolino, si allunga verso la dispensa, tira fuori il barattolo di Nutella e mi guarda pieno di aspettative, io ho già l'acquolina!
“Chi sa come descriverai quest'esperienza  venerdì” sorrido e mi punto sui gomiti per guardarlo in viso; lui non non si smuove minimamente, lecca il coltello, poi mi degna di uno sguardo “Venerdì?”
“Sì, venerdì” rispondo col sorriso di chi la sa lunga o meglio pensa di saperla lunga, dal momento che non potrebbe sbagliarsi di più.
Adam mi allunga il mio cornetto e gli sorrido, vado a sedermi sul divano e lo mangio piano, gustando ogni pezzettino e assaporando alla meglio la Nutella, poi lui deve fare il deficiente e deve 'rovinarmi' il cornetto.
Sorride, posa il suo cornetto e il mio sul tavolino e mi si avvicina.
“Sei sporca” sussurra contro le mie labbra, io avvicino le mani alle labbra per pulirmi ma lui mi blocca, e mi bacia, mi stende sul divano e si mette sopra di me: succede tutto in un secondo, molto molto velocemente e neanche riesco a capire cosa stia succedendo davvero, me ne rendo conto solo quando Adam butta via la sua maglia e prova a togliere la mia; guardo il suo fisico perfetto, il suo viso, i suoi occhi, non mi ci vorrebbe molto ad innamorarmi di lui ma il mio cuore è già occupato.
“Adam ti prego non ora!” sussurro facendo leva sul suo petto, lui si alza, passa una mano nei capelli e mi guarda interrogativo.
“Capirò venerdì il perché di questo rifiuto?”  arrossisco e scuoto la testa. “Non preoccuparti, non devi spiegarmi niente” si allunga per prendere e rimettersi la maglia, poi torna a guardarmi “non mettere il muso, non c'è bisogno di piangere. Io ti piaccio ma non provi niente per me, basta”
“Adam quelle lettere mi hanno fatto capire molto di te e mi hanno fatta avvicinare a te ma è ancora presto; ho bisogno di sentire un ragazzo, di innamorarmene prima di andarci a letto! Io non cerco un dispensatore di piacere”
“Brenda..” prova a fermarmi ma non ci riesce.
“Se magari tu mi dessi del tempo e la smettessi con quelle lettere, provando a parlarmi a quattro occhi forse sarebbe più semplice; come ti ho scritto in quella di venerdì scorso  mi piaci, inizio a pensare di poter sentire qualcosa per te, ma l'amore non nasce così, è irrazionale e noi siamo troppo razionali in questa relazione!”
“Brenda fermati! Quali lettere? Io non ho ricevuto nessuna lettera questo venerdì né nessun altro venerdì”
“Cosa?”.
Il mondo mi crolla addosso. Se quelle maledette lettere non le ha scritte Adam le ha scritte Dan, e questo vuol dire un'unica cosa: mi piace ancora e ancora di più e non va bene! Mi ero ripromessa di allontanarlo, di provare a non aver bisogno di lui; si dice che tentare non nuoce e ci ho provato, ma perché non ci sono riuscita? Se si desidera tanto una cosa non si dovrebbe riuscire ad ottenerla?
“Spiegami meglio”
“Ho trovato una lettera nel giardinetto del campus parecchi venerdì fa, il mittente scriveva che voleva provare a farsi conoscere davvero per avere un'opportunità con me; pensavo fossi tu, quindi ho iniziato a scrivere con lui e ho continuato a parlarci come se fossi tu, il mittente delle lettere ricevute e il destinatario di quelle scritte da me. Ma a quanto pare non ne sai niente” scuoto la testa e mi mordo il labbro inferiore.
“Non sono stato io; non lo avrei fatto, sai che non sarei riuscito a non dirti tutto dopo due giorni”
Annuisco, restiamo in silenzio entrambi per un tempo indefinito fino a quando non apriamo entrambi bocca, lui mi dice di continuare.
“Adam mi dispiace” sussurro, sono sull'orlo delle lacrime ma è arrivato il momento di prendere tutto in mano.
Adam mi piace e in universo senza Dan sono certa che potrebbe esserci qualcosa tra noi due, ma in questo universo è quasi impossibile.
Il mio corpo mi dice che potrei facilmente stare con Adam, accettare le sue carezze e i suoi baci, ma il mio cuore rifiuta tutto di buongrado, il mio cuore vuole solo Daniel; tra il corpo e il cuore deciderà il cervello che pensa sia cosa buona e giusta restare sola per un po'.
“Anche a me” dice lui.
“Io ci ho provato a fare quello che hai detto, giuro! Ho provato a non pensare a lui, a guardare solo te, a pensare a noi due, ma non ci riesco. Lo amo ancora troppo nonostante tutto per poter costruire qualcosa con qualcun altro”
“Lo capisco. Pensavo che potessimo curarci a vicenda ma a quanto pare all'amore non c'è cura”
“L'amore è strano” sussurro “può nascere in un secondo e ovunque, o non riuscire a sbocciare neanche se qualcuno lo desidera; può bastare un solo sguardo per innamorarsi di una persona, e solo quello sguardo, quel secondo, ti lasciano senza fiato con una sola cosa in mente: il pensiero della persona che ha  creato questo filo invisibile con te. Non ha senso, ti scalda il cuore ma può farti anche sentire una merda. È grande, indefinito, cattivo. Io non lo voglio questo amore, Adam. Vorrei riuscire a disinnamorarmi velocemente ma non ci riesco. Ci ho provato e si dice che tentar non nuoce, ma io ho fatto del male a te; mi sono trasformata in una persona orribile e marcia. Per provare a dimenticare lui ho illuso te. Adam non ti chiedo di perdonarmi perché io non lo farei” calde lacrime ormai rigano le mie guance; mi sento in colpa perché ho aperto gli occhi e sto vendendo una cosa chiara a tutti già tempo prima, probabilmente anche Adam ne era già a conoscenza, solo io provavo a non fregarmene e ad andare avanti a tutti i costi.
“Brenda” sussurra lui avvicinandosi a me, mi abbraccia e io mi lascio andare in un pianto dirotto “Brenda va bene! Non hai fatto niente di diverso di quello che io ho fatto con te. Anche io ho provato a dimenticare Agnes con te, anche io non ci sono riuscito. Volevamo curarci a vicenda invece ci siamo solo mentiti, ma va bene! Giuro che è stata una cosa bellissima conoscerti e diventare tuo amico. Purtroppo l'amore non può essere gestito, i sentimenti sono qualcosa di così illimitato e impreciso che non è stato ancora studiato come comandarli quindi non fartene un problema. Ti prego smettila”. Annuisco, prendo un respiro e mi asciugo le lacrime.
“Non mi odi?”
“Tu mi odi?” chiede lui sorridendomi dolcemente “Perchè quello che hai fatto con me è esattamente quello che io ho fatto con te” annuisco e mi mordo il labbro inferiore.
“Quindi...?”
“Quindi niente, visto che tentare è inutile la smettiamo di prenderci in giro a vicenda e tutto finisce qui”
“Restiamo amici?” chiedo speranzosa, mi farebbe piacere avere una persona come lui vicino.
“Brenda non pensi sarebbe abbastanza imbarazzante essere mia amica? Pensi che Daniel non direbbe niente se ci vedesse parlare? Anche Agnes ci resterebbe male”
“Hai intenzione di tornare con Agnes?”
“Se non l'ho dimenticata fino ad ora è inutile continuare a provare” dice lui. “Tu non pensi di voler perdonare  Dan?”
“Penso di averlo già fatto ma non so se riuscirò a tornare con lui” sospiro e mi alzo, devo andare via.
“Adam come dobbiamo comportarci? Se ci vediamo per la strada non possiamo neanche salutarci?”
“Faremo quello che ci verrà di fare, Brenda” mi sorride dolcemente e mi si avvicina per abbracciarmi; lo lascio fare, sospiro contro di lui.
“Mi mancherai” gli dico, lui ricambia il sorriso.
“Resterai sempre e comunque un bel ricordo” dice,  gli sorrido, prendo un respiro e vado via, lasciando chiudere l'ennesima porta dietro le mie spalle.
 
 
********
 
“Bren! Come è andata” Kat è a gambe incrociate sul divano, stava studiando delle foto ma non appena mi vede posa il pc a terra e mi chiama sul divano al suo fianco, mi siedo e l'abbraccio.
“Una merda” sussurro, lei non mi interrompe, sa che continuerò da sola “diciamo che si è dimostrato ancora una volta un ragazzo estremamente perfetto a differenza di qualcuno, ma gli ho detto tutto; compreso il fatto delle lettere. Non è stato lui a scriverlo, Kat. Quello stronzo di Daniel, ancora lui! Se lo avessi avanti a me in questo momento, gli farei pentire di essere nato” Kat mi guarda dritto negli occhi e mi accarezza.
“Come è successo?”
“Ci siamo divertiti tantissimo, ci siamo persino baciati, o meglio lui lo ha fatto, io sono rimasta immobile, ho lanciato tutta la giornata piccoli indizi ma lui non gli coglieva, pensavo stesse facendo finta per sviarmi e non farmi capire che era stato a lui a scrivere le lettere e invece no. A casa sua sul divano..”
“Brenda stavate per fare l'amore?” chiede lei diretta.
Stavamo per farlo?
Certo, se fossi stata diversa, se non ci fosse stato lui, lo avremmo fatto.
“Avremmo potuto farlo” dico. Il viso di Kat passa dal rosa al bianco poi al rosso poi al verde, questa mi uccide!
Sento un rumore e arrossisco. Chi c'è in casa? Dio fa che non sia Dan, se è lui mi sparo in bocca!
“Che vuol dire?” chiede lei. “Avresti tradito Dan?”
“Non è stato tradimento” sussurro.
“Non è stato tradimento? Cristo. Allora ci sei andata a letto!”
Sto per pronunciare il mio 'no' quando fa il suo meraviglioso ingresso Jake, ci guarda sbalordito; 'era' lui il rumore di prima. Cazzo. Ha appena sentito qualcosa che non doveva. E se adesso pensasse che io sono stata a letto con Adam? La fine del mondo!
Prendo un respiro; non posso parlare adesso con lei e rischiare che Jake senta tutto.
“Okay questa è stata una giornata pesantissima” dichiaro alzandomi “Penso sia arrivato il momento di andare a riposarmi. Buonanotte” saluto entrambi con un falsissimo sorriso e salgo velocemente le scale.
 
Devo solo stare calma; tutto andrà bene.
Devo solo stare calma e non farmi domande per cercare risposte che non arriveranno mai. Tutto accadrà al tempo debito.
 
Ci saranno sempre altre domande. Ogni risposta conduce ad altre domande. L’unico modo di sopravvivere è lasciarle perdere.
 
-Ogni giorno, Levithan.
 


Spazio autrice.
EEEEEEEEEEEHILA! Come va gente?
Io ho grandi notize! Ho saputo i risultati di due test e in uno sono come riserva, in un altro sono stata presa (TREDICESIMA, gente! Sono stata fiera di me per due minuti lol) penso di essere entrata anche in un'altra università (ho fatto oggi il test e penso sia andato abbastanza bene); l'unico che proprio è venuto male è nmedicina, ma fa nada!
Voi, come va? Avete iniziato la scuola? L'università? I test? Ditemi tutto, su!
Ehm.. FINALMENTE è stato svelato X e come in molte speravano e in molte avevano già capitolo è lo stronzone Dan! Mannaggia lui,quante ne combina! Secondo voi... Brenda la prenderà bene o male? E Jake parlerà o terrà per se le (false) informazioni che ha?

Lo scoprirete presto; visto che siamo quasi al termine non so ogni quanto postare, quindi ho deciso che se arriveranno tante tante recensioni pubblicherò più velocemente; in caso contrario aspettatevi il capitolo per la fine della settimana prossima :3
A presto. E grazie mille sempre per aver letto <3

StewyT~


Diamine che odio. Devo avere una macchina mia!
Infilo una mano nella borsa e sorrido felice quando estraggo le mie cuffiette e posso nascondermi in un mondo parallelo per i prossimi quindici minuti, tant'è che davvero mi scordo di essere appoggiata alla porta del pullman quando arriviamo alla fermata sotto casa di Daniel, l'ultima prima della svolta, quindi mi tocca scendere qui.
Sbuffo e scendo svogliatamente: Dio fa che non sia nei paraggi.
Alzo nuovamente il cappuccio bagnato e inizio a camminare, fortunatamente la pioggia sembra essersi calmata un po', grazie chiunque tu sia lassù.
Cammino, sempre pregando, e sorrido quando oltrepasso il Falling Stars, pochi metri mi separano dal mio pigiama caldo e il mio letto!
Pochi metri occupati da Daniel! Porca merda!
 
 
  
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