Capitolo 2

-Mamma mamma!- Un bambino continuava a chiamare sua madre insistentemente, piccolino, occhi neri e capelli rossi, Minato assomigliava molto a Nami.

-Mamma lo zio Rufy ha detto che presto arriveranno tutti!-

-Si, si, lo so Minato!-Disse Nami, pazientemente chiuse il suo diario e lo ripose nel cassetto dello scrittoio, prese per mano Minato e insieme uscirono fuori casa.

Sempre presi per mano, passeggiavano per le vie di Coconut.

-Ma mamma come fai a essere così calma?-Chiese Minato saltellando.-Arrivano gli zii finalmente !-Minato aveva tre anni, crebbe ascoltando tutte le avventure che sua madre e gli zii avevano vissuto negli anni da quando Rufy, Nami e Zoro  si unirono.

-Piccolo sono emozionata anche io, solo che non lo do a vedere!-Disse Nami ridendo per l'emozione del bambino, era davvero emozionata, non vedeva i suoi amici da quando lei incinta di Minato, Sanji, Robin e Rufy andarono a vivere a Coconut Village mentre Usop, Chopper e Franky, erano tornati al villaggio di Usop, Brook divenne un cantante da bar e stava in giro per tutti i locali del Grande Blu, e infine di Zoro, andato a cercare Mihawk per sfidarlo, si persero le tracce.

-Non vedo l'ora di conoscerli!-

-Lo so, anche loro sono emozionati di vederti!-

-Davvero? Bello!!-

A Coconut ritrovaro Nojiko e Genzo, i quattro pirati andarono a stare nella vecchia casa di Bellmer e risparmiarono e risparmiarono fino a che non riuscirono ad aprire una locanda al villaggio, il ristorante chiamato Going Merry, era il regno di Sanji, il resto della locanda era amministrato da Nami, Robin e Rufy in società e si chiamava Thousand Sunny, i mugiwara non dimenticarono le navi che li portarono al One Piece.

Era alla locanda che si stavano dirigendo madre e figlio, ogni tanto incontravano qualche compaesano che li salutava allegramente, gli abitanti di Coconut accolsero con una grande festa Nami e i suoi compagni quando tornarono, tutti aiutarono la ciurma, anzi, metà ciurma, ad aprire la locanda che amministrata dall' ormai ex navigatrice, aveva un gran successo, prenotazioni da ogni dove e inoltre i piatti di Sanji, erano conosciuti in ogni mare.

-Zio Rufy ha detto che verranno tutti! Ma poi ha fatto una faccia triste...-Disse Minato pensieroso.

Nami non rispose, sapeva benissimo il perchè della faccia triste di Rufy.

Arrivati alla locanda, aprirono la porta e un campanello avvisò i locandieri del loro arrivo, Robin dalla reception, fece un sorriso e posò sul bancone il libro che stava leggendo.

-Buon giorno Nami! Vedo che Minato ti ha avvisato subito dell'arrivo di tutti!-

-Si, questa peste è impaziente che gli altri arrivino!-

-Minato, zio Rufy ti sta aspettando nel giardino, non riesce a montare l'altalena !-Disse Robin scompigliando i capelli rossi del bambino.

-Oh no di nuovo? Vado zia Robin!- Minato corse fuori dove lo aspettava suo zio che probabilmente, aveva fatto il solito guaio con i pezzi montabili dell'altalena.

Nami si trascinò tristemente dietro il bancone e ci si appoggiò con i gomiti.

-Cos'è quella faccia?- Le chiese Robin avvicinandosi a lei.

-Minato ha detto che Rufy è riuscito a chiamare tutti...Ma ha anche aggiunto che aveva una faccia triste...-Le rispose Nami sospirando.

-Si, è così.-

-Non l'ha trovato vero?-

-No lui ha lasciato messaggi qua e là l'ultima volta che è partito...Ma non è sicuro che lui li trovi!-Le disse Robin.

-Chissà dov'è finito...Si sarà perso chissà dove!-

-Quello è scontato Nami!-

-Nami sospirò ancora e si prese fra le dita l'orecchino che le pendeva dall'orecchio destro, uno dei pendenti che apparteneva allo spadaccino.

-Sono sicura che lui tornerà Nami!-Disse la mora incoraggiante.

-Lo spero...Minato sta diventando grande e non fa che chiedere di Zoro...-

-Eh già! Quando Rufy li racconta delle nostre avventure, Zoro è il suo preferito.-

-Che coincidenza eh?-

Robin le appoggiò una mano dietro la spalla, dove aveva un tatuaggio fatto tre anni prima, esso raffigurava una piccola katana con una "z" vicino.

-Lui tornerà e se non dovesse farlo, Rufy lo cercherà per tutto il Grande Blu! Il suo testimone non può perdersi il nostro matrimonio!-