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Autore: winter falls    22/09/2015    0 recensioni
Itachi Uchiha/Bilbo Baggins
- Compleanno: 22 Settembre
Itachi restava ancora contrariato, pur cercando di rilassarsi.
“Ci hanno cambiato i programmi…”
“Oh, avremo tempo per recuperare. Inoltre, sai quanti compleanni passeremo ancora insieme? Ho intenzione di superare il record del Vecchio Tuc, per cui preparati.”
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Akatsuki, Deidara, Itachi, Nuovo Personaggio
Note: Cross-over, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Un'intera vita'
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Un mugolio scappò dalla sua bocca appena si sentì spingere contro il legno della porta, contorcendosi un poco sotto la presa di Itachi.

“Mi sembra di essere tornato ragazzo…” soffiò sulle sue labbra, emettendo una piccola e divertita risata.

Itachi inarcò appena un sopracciglio, guardandolo, facendo scendere la presa sui fianchi, tenendosi piegato contro il corpo di Bilbo.

“Voglio dire… è sera ormai, non si vede nessuno in giro e ci stavamo baciando come due adolescenti. Anche se la parte dei genitori che ci rimproverano mi sa che la saltiamo.” spiegò ancora, passandosi la punta della lingua sulle labbra.

Itachi seguì quel gesto con occhi attenti, per poi portare la mano nella tasca della giacca di Bilbo, recuperando le chiavi.

“Ti assicuro che avverrà comunque qualcosa che non dimenticherai…” sussurrò roco al suo orecchio, cercando la serratura con le dita. La trovò dopo pochi tentativi, aprendo la porta, tenendo Bilbo a sé per non fargli perdere l’equilibrio.

“Oh, ci conto… dopotutto è il mio compleanno.” mormorò con tono ilare, facendo dei passi indietro, portandolo con sé.

Itachi abbassò la testa appena in tempo, avvolgendo il corpo di Bilbo con il proprio, guidandolo in quella casa che ormai conosceva fin troppo bene. Era il primo compleanno che festeggiavano insieme e non voleva assolutamente deluderlo. Aveva pensato tanto a cosa potergli regalare e una volta che aveva finalmente trovato un’idea, ovvero chiedere a quell’insopportabile di Deidara di distrarre Bilbo mentre lui si intrufolava in casa sua con la copia della chiave che possedeva da qualche mese, premunendosi di cucinare per lui, il piano era andato a monte ancora prima di cominciare. Non trovava più la chiave. L’idea di averla persa durante una missione lo faceva abbastanza innervosire visto che ne aveva fatte così tante di missioni che non sapeva da dove iniziare la ricerca. Nemmeno ne aveva il tempo a dire il vero. Per cui, l’unica cosa rimasta da poter architettare era una banale cena fuori. Trovare il posto era stato faticoso. Non poteva portarlo in un villaggio, non nelle sue condizioni di ricercato. Si era quindi fatto consigliare da Legolas, che ammetteva essere disponibile e gentile, un posto carino fuori dalla Contea. Quando si era presentato da Bilbo con auguri e invito, lo hobbit gli si era quasi arrampicato sul corpo in un moto di puro affetto, guardandolo con quei vivaci occhi verdi. Erano appena tornati dopo una bellissima serata e naturalmente avrebbe passato da lui la notte.

“Piaciuto il regalo?” gli domandò, levandogli la giacca, affondando il viso nel suo collo.

“Molto. Sono davvero felice.” disse dolcemente, passando le dita tra i suoi capelli.

Itachi mugolò piano a quel gesto, prendendo a lasciargli dei baci sulla pelle delicata. Stava per far scivolare la giacca a terra, quando vide l’ambiente illuminarsi e sentì dei passi. Si fece subito attento, portando Bilbo dietro di sé con uno scatto, sbattendo le palpebre alla scena che gli si presentò davanti.

Lo hobbit d’altro canto realizzò un poco in ritardo cosa fosse successo, finendo con il ridere stupito.

“Sorpresa!”

Davanti a loro stavano Deidara, che aveva messo tutta l’enfasi che possedeva in quell’augurio, Pain, Konan e Kisame.

“Cosa…” pronunciò Itachi a fatica, guardando i compagni come in difficoltà.

“Non ci arrivi, Uchiha? Siamo qui per festeggiare Bilbo! Sul serio credevi che non ci pensassimo nemmeno?” chiese ironico Deidara, facendo un sorrisetto.

Itachi lo guardò allibito, facendo per parlare, vedendo però Konan avvicinarsi a Bilbo. La ragazza sorrise, porgendogli un bellissimo e raffinato origami, augurandogli un buon compleanno.

Lo hobbit lasciò che un sorriso felice si sostituisse alle risate, prendendo delicatamente il regalo, alzandosi in punta di piedi per poter abbracciare meglio Konan, sentendola ricambiare la stretta.

Fu poi il turno di Pain e Kisame, che si avvicinarono di rimando, facendogli gli auguri, elargendo una specie di carezza sui capelli di Bilbo.

Itachi fissava i compagni in completo silenzio, pensando che mai avrebbe immaginato una cosa del genere. Sapeva che Bilbo piaceva loro, fin da quando lo avevano conosciuto. Pain in particolare sembrava averlo studiato fin da subito con occhi quasi da insegnante, mormorandogli una volta rimasti soli che se avesse avuto interesse per le arti ninja sarebbe stato uno shinobi da non sottovalutare. Kisame lo aveva fin da subito visto come una creatura buffa ma simpatica, accettandolo senza difficoltà. Konan gli aveva confidato che trovava Bilbo una persona dal buon cuore e gentile, qualcuno che era riuscito dove lei faticava ad andare avanti. Deidara invece non aveva bisogno di dire niente. Aveva fin dalla prima volta preso a stare letteralmente attaccato a Bilbo e pur sapendo che lo faceva per dargli noia, non poteva non ingelosirsi. Specie perché notava che gli piaceva. Non un piacere romantico, ma Bilbo era una persona gentile e, non sapeva come, riusciva a gestire l’esuberanza di Deidara. Arcuò un sopracciglio a vedere proprio lui abbracciare Bilbo, appiccicandosi fin troppo. Marciò verso di loro, acchiappando il ragazzo, facendolo staccare a forza.

“Uchiha! Lasciami subito!”

Bilbo rise, inclinando il viso, cercando gentilmente di mantenere l’aria serena.

“Cielo, non me lo sarei mai aspettato. Ma come avete fatto a entrare?”

“Oh, un giochetto da ragazzi! Ho rubato la chiave a Uchiha!”

Itachi sgranò appena gli occhi, assottigliando poi lo sguardo. Altro che persa quella dannata chiave.

“Dammela. Adesso.” ordinò, aspettando.

Deidara sbuffò, recuperando la chiave, lanciandogliela.

“Colpa tua che la lasci in bella vista.”

Vedendo chiaramente che piega stesse prendendo la discussione, Bilbo intervenne, portandosi fra loro, facendo un sorriso.

“Beh, cosa ne dite di festeggiare? Siamo qui per questo, no? Andiamo pure in cucina, vi offro qualcosa.”

Vide Deidara sorridere contento, filando in cucina, seguito a ruota dagli altri che si apprestarono a ringraziare.

Bilbo sospirò sollevato, lanciando un’occhiata a Itachi, vedendolo torvo in volto.

“Vedrai che non lo farà di nuovo, sa che lo uccideresti altrimenti.” disse divertito, portando la mano a dargli un pugnetto sul braccio.

Itachi restava ancora contrariato, pur cercando di rilassarsi.

“Ci hanno cambiato i programmi…”

“Oh, avremo tempo per recuperare. Inoltre, sai quanti compleanni passeremo ancora insieme? Ho intenzione di superare il record del Vecchio Tuc, per cui preparati.”

Itachi sbatté le palpebre, non facendo in tempo a emettere parola che Bilbo trotterellò con innocenza fino alla cucina, unendosi al chiacchiericcio creatosi. Itachi restò ancora fermo, lasciandosi poi andare a uno sbuffo divertito, entrando a sua volta nella stanza. Gliel’avrebbe sicuramente fatta pagare a Deidara… ma quello era meglio tenerlo per sé.


   
 
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