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Autore: Angiuz    23/09/2015    2 recensioni
“Si prega la gentile clientela di allacciare le cinture di sicurezza: stiamo per atterrare. Grazie per aver scelto British Airways!”
Harry di certo non sapeva che da quel momento in poi la sua vita sarebbe cambiata drasticamente, ma in fondo se lo sentiva: non è solo un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme ad esso, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque andasse, Harry sapeva che da qualche parte c’era LUI: la sua sorte, il suo destino, la sua fortuna, il suo traguardo.
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Dal testo:
“Smettila di fumare: non fa bene!” dissi in un modo autoritario.
“E tu chi saresti, scusa?” chiese, con un sopracciglio alzato e l’aria da chi non si fa prendere per il culo da nessuno.
“La tua mammina, babe!” esclamai facendogli l’occhiolino e senza che quel ragazzo occhi mare potesse ribattere, entrai nel Theatre Royal Bar.
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Larry is real, bitches.
Edinburgh!AU UniStudent!Harry Photographer!Louis
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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LOUIS


Forse non ero cambiato, ci stavo solo sperando.
Forse tutto era rimasto come prima ed ero solo convinto di essere un’altra persona.

Volevo davvero cambiare, volevo davvero essere un altro.

Ero arrivato ad una fase della mia vita in cui non sapevo realmente come  avrei vissuto il resto. Non ero mai stato bravo a prendere decisioni, mi affidavo spesso e volentieri al destino o da qualcun altro che mi consigliava la cosa giusta da fare.
Volevo riprendermi la mia vita, ma come ogni volta ci cascavo sempre.

Come può una persona essere così tanto condizionata da un’altra? Perché cambiare ogni suo piano, ogni suo perfetto progetto per un paio di occhi?
Lui, lui mi aveva così preso, così plasmato a sé, attratto come una calamita, così tanto da sentire le onde magnetiche prendermi di colpo e, senza che potessi ribellarmi, portarmi dal mio carnefice.

Sì, davvero pensavo che Harry, quel paio di occhi smeraldo, avesse una sorta potere. Mi chiedevo se tutto questo funzionasse solo con me o con tutti quelli a cui Harry puntasse i suoi occhi.
Non volevo ritrovarsi di nuovo schiavo di un paio di occhi. Volevo cambiare, ma oramai il danno era stato fatto.
Lo avevo capito dopo avergli stretto la mano. Dopo avergli visto nei suoi occhi terrore, felicità, imbarazzo e non so quante altre emozioni messe insieme.
Lo avevo visto solo una volta prima di quella sera e ne ero rimasto davvero folgorato, nel vero senso della parola. Pensavo solo a lui e a quelle gambe perfette che gli facevano da pilastri al suo corpo magro ma formato.

E ai suoi occhi. Il verde di quegli occhi mi avevano ossessionato sin dal momento in cui si era insediato nel mio blu.
Quella sera doveva essere una festa, volevo solo ubriacarmi fino al midollo per non pensare a chi stavamo brindando.  

Eh già, Liam. Ne ero cotto da anni, ma non mi aveva mai degnato di uno sguardo. Era il capitano della squadra di basket della mia scuola, squadra di cui faceva parte anche il mio migliore amico Zayn, al quale riuscivo ad estrapolare quante più informazioni possibili sul conto di quel meraviglioso ragazzo occhi d’ambra.

Ormai non ne poteva più di sorbire tutte quei smielosi e adolescenziali commenti su quel ragazzo, e quando mi aveva pregato di farmi coraggio e di rivelarmi a Liam fu lì che sentii il mondo crollarmi addosso. Mia sorella mi doveva presentare il suo nuovo ragazzo e chi se non Liam?
La città era piena, piena di ragazzi e lei con chi decide di fidanzarsi? Liam Payne. Giusto, sì.
In fondo lei che ne poteva sapere? Non le avevo mai detto della mia cotta per quel ragazzo per evitarmi altre ramanzine sul fatto che non avessi abbastanza coraggio da dichiararmi a qualcuno, al contrario suo. Lei è sempre stata più estroversa, più simpatica e più amata da tutti. L’amavo anch’io, alla fine.

Da quando era entrata a far parte della mia vita tutto si era presentato nel modo giusto. Amavo il mio nuovo papà e la mia nuova sorellina, mi avevano fatto ricredere in una famiglia, dopo che il mio padre biologico mi aveva abbandonato non appena aveva saputo della mia esistenza. Non aveva nemmeno voluto vedermi. Nemmeno una volta. Suo figlio. Bastardo.

Io e Sophia avevamo stretto subito quel rapporto fraterno, era sempre stata la prima a sapere tutto di me e io di lei. Ma quella volta qualcosa non coincise.
Mi aveva parlato di un fantomatico ragazzo ma non mi aveva detto niente di più perché, a detta sua, voleva farmi una sorpresa nel momento in cui le cose fossero ufficializzate.

Mentre io, da quando avevo capito di essere attratto dal genere maschile non avevo fatto un grande passo avanti. E detestavo mia sorella quando puntualmente me lo rinfacciava: «
Louis, sei grande, sei un uomo e non hai le palle di andare da un tipo e dirgli Ciao!», così per evitarle altre delusioni e altre ramanzine per me avevo semplicemente omesso quella mia cotta per Liam.

Quindi quella serata doveva essere un’ennesima conferma che io e Liam eravamo destinati a rimanere dei semplici cognati. Perciò che c’era di meglio di un brindisi in più al festeggiato per dimenticarmi della merda che era la mia vita sentimentale?

Costruirmi un’aria da cazzuto, insensibile e diffidente mi era sembrata una buona idea, soprattutto durante gli anni che avevo trascorso a scuola dettati da popolarità e venerazione da parte degli altri studenti, ma erano solo una semplice farsa. A chi volevo prendere in giro? Ero così tanto considerato un playboy e un membro fondamentale della scuola, insieme a Zayn, che nessuno poteva mai immaginare che non avevo il coraggio di presentarmi ad un ragazzo.

Intanto quella posizione da figo e popolare non mi dispiaceva affatto e mi faceva comodo. Solo che Liam Payne non mi aveva mai rivolto una parola al di fuori di un «Ciao Tomlinson» detto per cortesia, quasi fosse una forma di rispetto per il famoso Louis Tomlinson.
Nessuno avrebbe potuto immaginare che il figo in questione avesse una cotta colossale per Liam Payne. Nessuno.
Ma infondo ero un ragazzo che amava la vita, amava la natura, amava i dettagli e amava fotografare.

La fotografia era da sempre stata la mia ancora di salvezza. Quando tutto andava male prendevo la mia macchinetta fotografica e scattavo. Catturavo su un semplice display ogni cosa che mi ispirava, anche un semplice fiore che richiamava la mia attenzione. Tutto quello che mi sembrava degno di essere impresso nella mia vita.
Ed era la stessa che avevo pensato non appena guardai da vicino quegli occhi. Meritavano di essere catturati. Da me o dalla mia macchina fotografica, che importa? Dovevano essere miei, solo miei.

E al diavolo Liam Payne, al diavolo occhi d’ambra e capelli d’oro, al diavolo muscoli perfetti.
Da quel momento non avrei desiderato altro che occhi verdi, capelli ricci e gambe perfette.






HARRY


Non avrei mai immaginato che il fratello di Sophia fosse proprio quel ragazzo. Louis. Louis era il suo nome.
Dopo tutti quegli anni spesi a rimuginare su quanto fosse noiosa, sfigata e senza senso la mia vita, non avrei mai pensato che dopo il capitolo Nick il mio cuore sarebbe ricominciato a battere per uno, fino ad allora, sconosciuto.

Mi ero imposto di non pensare all’amore, di non cedere al primo sguardo ammaliante, di essere un automa senza emozioni almeno per un po’. Ma, ditemi, come si poteva restare impassibile dinnanzi ad una meraviglia simile?
Louis era una di una bellezza rara. Sembrava così spavaldo e non curante di ciò che gli stava attorno, ma rifletteva una fragilità che nessuno si sarebbe mai immaginato da un tipo come lui.

Ero bravo a capire le persone, sin da quando ero piccolo. Mi bastava uno sguardo, un contatto e riuscivo a delineare un profilo di chi avevo di fronte. Per questo rimasi altamente ferito e deluso da me stesso quando Nick mi aveva abbandonato, possibile che non mi ero accorto delle sue menzogne e dei suoi tradimenti?
Forse è vero che l’amore acceca. L’amore, ah l’amore. Ero stato tremendamente accecato da Nick da non rendermi conto delle malefatte che escogitava alle mie spalle. Lo odiavo.

Ma dovevo essere forte. Ma poi, pensandoci, Nick era stato capace di buttarmi così a terra, così in basso da non credere più nell’amore. Da addirittura rinunciarci. Gliela stavo dando vinta e non era giusto.
Lui era stato capace di farmi questo e ora aveva preso così tanto potere su di me, tanto da rinunciare a ciò che di più bello la vita potesse offrirci.

Non so se furono gli occhi di Louis o la mia mano stretta nella sua, ma fanculo Nick: io volevo credere di nuovo nell’amore. E anche se ne avrei sofferto, con di nuovo un cuore in mille pezzi in mano, almeno ci avevo provato. Perché “se perdi la speranza, fallisce la missione” diceva qualcuno.

Non importa quante volte sarei caduto ma quante volte sarei riuscito ad alzarmi, perché cara vita, se avevi deciso di sfidarmi, non mi avevi colto impreparato, ma più forte di prima.
 




Dopo le presentazioni prendemmo posto al tavolo perfettamente addobbato il pomeriggio stesso da me e Sophia e, per spezzare un po’ la tensione e l’imbarazzo, Zayn aveva deciso di scambiare quattro chiacchiere nel frattempo che Liam e Niall arrivassero.

«Harry allora come va lo con studio?» mi chiese. Avevo lo sguardo di tutti e tre i ragazzi su di me. Ma solo uno di quelli mi stava decisamente trafiggendo così tanto da sentire il mio corpo sciogliersi e il mio viso trasformarsi in una lanterna cinese. Calma Harry. Calma. Respira e vai!

«Oh, diciamo che non ho avuto tempo nemmeno di dare un’occhiata ai tuoi appunti. Domani inizierò seriamente a mettermi su, non vorrei non passare il test; altrimenti mi ritroverò a spazzare le vie di Edimburgo con un camioncino a tre ruote!» scherzai su, guardando Zayn che pronto a rispondermi venne bloccato da una voce acuta alla sua destra. Harry stai calmo. Non è niente.

«Vi conoscete già voi due?» s’intromise, quindi, Louis quasi offeso, rivolgendosi per lo più all’amico.

Stavo per rispondere quando Zayn, stizzito, mi precedette con: «Sì, ci siamo conosciuti due giorni fa. Perché?»

«Uhm, niente così. Harry, quindi tu sei il famoso cugino di Niall, sei venuto qua per studiare?»

NO. CAZZO NO. Mi stava rivolgendo la parola. Louis occhi mare mi stava parlando. Voleva sapere qualcosa da me. Cazzo. Harry rispondigli! Non restare lì impalato!

«Ehm…s-si. Mi sono t-trasferito due g-giorni fa» cercai di mettere in riga una frase con senso logico, ma le mie guance non volevano di certo smettere di bruciare. Dannato imbarazzo!

Uh Harry eri stato davvero intelligente! Poco prima lo avevi fatto rimanere senza parole, avevi fatto lo spavaldo con la risposta pronta e ora? Con una semplice domanda stavi diventando peggio di una tredicenne!

«Mh, wow. Che studi?» mi chiese. E un’altra volta domandò lui. Cazzo Harry quant’eri coglione da 1 a 10? Una domanda tu, no?

Intanto Zayn stava guardando Louis come se lo volesse trucidare in quel momento, Sophia si alternava tra noi e il telefono -sicuramente stava chattando con Niall, affinché tutto procedesse alla perfezione- e Louis mi stava guardando con uno sguardo carico di aspettative. Mi stava consumando con lo sguardo. E io? Io stavo morendo. Ma qualcosa mi salvò, anzi qualcuno a dire il vero.

«SORPRESAAAAAAAAAAA!!» gridò Sophia coinvolgendo tutti non appena ci accorgemmo che Liam e Niall fossero entrati nel locale.

Niall mentre rideva, prese posto accanto a me, rubando uno stuzzichino dal tavolo e salutando tutti con la mano, «Ciao ragazzi!».

Liam, invece, aveva quasi la mascella a terra dallo stupore. Possibile che non si fosse insospettito di nulla?

Sophia si gettò tra le sue braccia e lo baciò con trasporto e dopo che la scena da film fosse definitivamente conclusa, urlò: «Buon compleanno amore!»

Niall gli si fiondò addosso e iniziò a saltare con lui quasi fossero in uno stadio intonando infatti qualche coro, a loro si unì Zayn, mentre Louis si alzava timidamente e si metteva accanto a me.

Riuscivo a percepire il suo profumo. Profumava di lavanda. Lavanda e tabacco.

Fatto sta che quel profumo mi mandava in paradiso, quasi ne fossi catturato. Avrei voluto respirare solo quel profumo per tutto il resto della mia vita.
Fui risvegliato dal mio semi stato di trance da Niall che: «Ragazzi unitivi a noi!!!!»

Ma perchè dovevo partecipare alle solite stronzate di mio cugino? Ma la vera domanda era: perché alla fine cedevo sempre?

Così ci ritrovammo tutti quanti a saltellare come imbecilli, con Sophia che mi divideva da quegli occhi color del mare e la mia mano che sfiorava la sua spalla.
Quando l’abbraccio si sciolse approfittai del momento per fare i miei auguri a Liam, Louis la pensò come me e non appena mi voltai per ritornare al mio posto, il mio sguardo si posò su quello del liscio e potei credere di sognare, ma l’occhiolino che mi rivolse mi fece perdere vent’anni di vita.



La serata passò davvero velocemente tra Tennent’s a fiumi e roba da mangiare che sembrava non finire mai. Niall e Louis erano quelli che sicuramente avevano ingurgitato più litri di birra tra tutti, lo si poteva notare dal fatto che stavano cantando canzoni a squarciagola misto tra risate e batti cinque. Zayn era diventato stranamente più silenzioso, ma ogni qual volta che gli rivolgevo la parola non la smetteva di sorridermi quasi ne fosse imbambolato. Che Zayn davvero avesse una cotta per me? Nahh, impossibile.

Sophia e Liam erano i più calmi e insieme a me e Zayn stavano intrattenendo una conversazione davvero interessante quando il moro: «Oh Harry, visto che non hai ancora iniziato a studiare, perché domani pomeriggio non vieni da me così ripassiamo insieme?»

«Oh grazie davvero, sarebbe perfetto!» accettai l’invito di Zayn, mi avrebbe aiutato e avrei passato un pomeriggio in compagnia, quindi perché no?

Zayn mi sorrise ampiamente e mi lasciò un bigliettino con su scritto il suo numero di cellulare.

«Prendi qui, è il mio numero! Così ci organizziamo meglio per domani»

«Oh okay, grazie»

«Zayn! Lascia stare la mia mammina!».  Louis. Iniziai ad avvampare in viso. Ma che cazzo?

«Che?!» si rivolse a lui il moro.

Liam ed io ci stavamo guardando perplessi, quando arrivò Olly con la torta urlando a Liam: «BUON COMPLEANNO!»


Dopo aver mangiato tutta la torta e aver fatto un altro giro di amaro, arrivò il momento di rientrare e lasciare quel posto che ormai puzzava di birra e di ossigeno consumato.
Per fortuna Niall aveva la macchina e quindi poteva portare me, Liam e Sophia a casa, non prima di aver convinto il biondo a far guidare Liam dato le condizioni in cui si ritrovava: non la smetteva più di ridere da quando Louis gli aveva sussurrato qualcosa all’orecchio.

Zayn, invece, fu costretto a guidare l’auto di Louis che sorrideva e salutava a tutti, persino ai passanti e a qualche gatto che si rifugiava tra i bidoni della spazzatura. Più lo guardavo, più pensavo a quanto fosse divertente, bello, simpatico, bello, ubriaco, bello, basso, bello, con un culo sodo. Ho già detto bello?
Quanto a me, forse non ero lucido al 100%, ma riuscivo a capire ciò che mi stava succedendo intorno e quando Louis si avvicinò a me per salutarmi quel bacio sulla guancia e quel: «Ciao mamma!» non credo fossero frutto della mia immaginazione dato il mio quasi-svenimento.


«Ciao Haz! Ci sentiamo» mi disse invece Zayn, toccandomi dolcemente il braccio e guardando truce Louis che salutava questa volta un pipistrello che volava intorno al lampione.

«Certo, buonanotte Zay» feci io, rivolgendogli uno dei miei sorrisi con tanto di fossette.

«Andiamo Lou!» disse in modo autoritario il moro, strattonando Louis nella macchina mentre mi guardava e salutava con la mano e aggiungendo un bacio volante.
Sarei morto. Sarei morto giovane.

Tornammo a casa sani e salvi. Trascinai Niall nella sua stanza e lo buttai sul letto mentre diceva cose scoordinate e senza apparente senso, e con un «Buonanotte Pimpi!» lo lasciai dormire nella sua stanza.
Incrociai Liam che: «Dorme?» mi chiese.

«Sta già russando, senti un po’» feci, aprendo leggermente la porta e facendo segno al ragazzo di avvicinarsi.

“Sempre il solito! Si ubriaca come un matto per poi sprofondare come un bambino!» mi disse ridendo. «Ah Harry, comunque volevo ringraziarti per stasera. Sophia mi ha raccontato tutto di ieri. Ti adora! Quindi, ecco, grazie per quello che hai fatto!» disse con un po’ di imbarazzo.

«Ma cosa?» risi. «L’ho fatto con piacere, siamo amici ora no?» e lo abbracciai. «Ancora tanti auguri Liam!»

Quando sciogliemmo l’abbraccio ci augurammo la buonanotte e ognuno si chiuse nella propria stanza.
Non appena potei stendermi sul mio adorato letto iniziai a rimuginare su quanto accaduto in quei pochi giorni in cui ero lì. La mia vita era cambiata così drasticamente che finalmente iniziai a credere che tutto filasse nel modo giusto.

Avevo degli amici che, a quanto avevo potuto notare, mi avevano preso in simpatia sin da subito e mi trovavo bene con loro. E poi, beh, poi c’era Louis. Quel ragazzo occhi mare che mi aveva stregato e fatto perdere qualche battito.

Mi stavo riprendendo dal mio stato di agonia, stavo ricominciando a vivere. Ma come potevo ricominciare a vivere senza avere con me il mio punto d’inizio?

La vita l’avevo sempre immaginata così: aveva un punto d’inizio e uno di fine. Se c’era l’inizio, c’era la fine. Ma per me la fine non era un punto d’arresto, ma una vittoria, un traguardo, un modo per dire: “Hey guarda: ce l’ho fatta! Sono arrivato fino a qui. Ho vinto su tutto!”.

Per vivere avevo bisogno del mio inizio e del mio traguardo.

Lui doveva essere mio. E io suo. Ci avrei giurato.










Note d'autore

Eccoci! Abbiamo voluto farvi una sorpresa pubblicando il capitolo solo dopo 3 giorni! 
Che ne pensate? Fino ad ora è il mio preferito. Forse perchè sono presenti più riflessioni e piensieri dei due ragazzi.
In questo capitolo abbiamo i Larry che finalmente interagiscono, anzi è più Louis che cerca di intraprendere una conversazione con il riccio, destando il disappunto del suo caro amico Zayn. Come si evolverà la storia? 
Estrella mi aveva consigliato di mettere un banner ma non riesco a metterlo, qualcuno che mi aiuti? 
Intanto ringrazio proprio Estrella per la recensione e a tutte voi che avete messo tra le seguite/ricordate/preferite la nostra storia. Siamo davvero contente!  Spero che la storia vi stia piacendo.
Grazie anche a voi lettrici silenziose! Se volete darci un vostro parere o anche solo un consiglio positivo o negativo, noi siamo qui!
Vi ricordiamo che siamo anche su Wattpad (di cui si occupa Liuz)! 

Alla prossima. All the love xx 
-Angi

   
  
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