Era un sogno. Solo un sogno. Questi i pensieri di una sconcertata Hermione Granger dopo il bacio con un ancor più allibito Draco Malfoy. No, non avete sentito male, ho detto proprio Hermione Granger e Draco Malfoy. Si, quella So-Tutto-Io Grifondoro dai capelli cespugliosi e gli occhi dorati, e quel freddo e distaccato serpeverde il quale carattere si scopre semplicemente guardandolo in quelle iridi argentate uniche nel suo genere. Insomma, i due soggetti in questione si sono appena baciati. Hermione non riusciva a spiegarselo, non riusciva a crederci. Un bacio a Malofoy, colui che l'aveva derisa, umiliata davanti a tutti per il suo "sangue sporco", colui che l'avrebbe uccisa qualche giorno prima, il mangia morte da sempre aiutante di Voldemort. La Grifondoro era conscia di tutto ciò, eppure, nonostante ci provasse con tutte le sue forze, non poteva negare di aver sentito qualcosa, durante quel bacio. E la cosa che la sorprendeva di più era che aveva sentito tante più sensazioni durante un bacio con Malfoy, che in mille messi assieme a Ronald. Aveva rivissuto i momenti felici della sua vita in quel bacio. Ora la sua mente le diceva: «Hermione, sei in uno stato di nervosismo. Sei rinchiusa in questa stanza da più di quattro ore con l'essere più irritante del pianeta, e quello era l'unico modo per scaricare la tensione. Niente di piu.». Il suo cuore nel frattempo: «Eh cara Hermione, hai provato tante di quelle cose durante questo bacio, che non ci starebbero scritte su un libro intero.». Ma ora... A chi credere? Alla mente o al cuore? Bel problema. In contemporanea il biondino non sapeva più cosa pensare. Da una parte era schifato dal fatto di aver sfiorato le sue regali labbra con quelle di una lurida mezzosangue, d'altronde aveva sentito una morsa al suo cuore di ghiaccio. Aveva detto bene, il suo cuore DI GHIACCIO. No, non si sarebbe fatto mille pensieri per la cosa. Era successo e basta. La vita è fatta cosi. Non si erano nemmeno accorti di aver passato un'ora nel silenzio più totale, talmente erano immersi nelle loro riflessioni. Fatto sta che entrambi sentirono un giramento di testa improvviso. Videro tutto nero e fu un attimo. L'istante dopo si ritrovarono in una stanzetta sotterranea assieme a una Minerva McGrannit piuttosto agitata. Entrambi i ragazzi conoscevano bene la loro professoressa, e avevano dedotto che c'era qualcosa che non andava. Il serpeverde e la grifondoro non avevano il coraggio di guardarsi negli occhi, perciò fissarono la vecchia strega, aspettando che proferisse parola. Dopo un profondo sospiro, cominciò: «Dunque, cari ragazzi, sapete che da poco tu Hermione hai scoperto di essere stata adottata.». La riccia annui e poi si chiese come faceva Malfoy a sapere dei suoi genitori falsi, e soprattutto cosa centrasse lui in quel discorso. «Ti é già stato riferito che dovrai fare un test, giusto? Con esso scoprirai qual'è l'identità del tuo sangue. Fin qui fila tutto liscio, ma questo esame metterà a dura prova la tua salute se non farai esattamente ciò che ti diremo.» spiegò la preside a Hermione. «Ti starai chiedendo cosa centra il signor Malfoy in tutto questo, e ora te lo riferisco: Malfoy ti aiuterà a fare il test.». Hermione spalancò un momento gli occhi chiedendosi poi in cosa consistesse quel test. La McGrannitt se ne accorse, tuttavia continuò: «Inizierò dalle origini. Fin da quando sei venuta qui... Noi professori sapevamo che eri stata adottata.» un'espressione di dolore si accentuò sul volto della giovane strega, poiché sperava che almeno i professori le avessero sempre riferito la verita , durante quegli anni. «Non volevamo farti soffrire, ma preferivano fossero i tuoi genitori non biologici a riferirtelo. Al momento nessuno sa l'identità dei tuoi veri genitori. Ricordi il giorno in cui sei svenuta? Eravamo venuti a sapere che di li a poco Jane e Robert to avrebbero detto la verità, e abbiamo approfittato di quel momento dove eri incosciente, per prelevati del sangue. Purtroppo la nostra Madama Chips non riesce ad individuare se il sangue è Purosangue, perchè servono strumenti più precisi. Ciò nonostante, ha voluto fare un tentativo provando a confrontare il tuo sangue con quello di un Purosangue. E qui entra in gioco il signorino Draco, d'altronde, quale purosangue meglio di lui? Durante gli esperimenti, però, si è verificato un fatto strano, il tuo sangue e quello di questo ragazzo» disse indicando il serpeverde «Sono diventati compatibili. Sembra strano, ma si completano tra loro, ed è una cosa piuttosto rara. Faccio un esempio: metti che al tuo sangue manca il 71% di una microparticella, il sangue di Draco lo contiene, e viceversa. Per questo, il signorino qui presente è l'unico che può aiutarti a scoprire la tua identita. Ora, non so spiegarti altro, ma, quando sarà ora di svolgere il test, ti verrà detto tutto ciò che succederà nei minimi particolari. Posso aggiungere solo che l'esame si effettuerà a breve, perchè nel mondo della magia é necessario avere un'identita soprattutto per quanto riguarda il sangue.». Detto questo li congedò, lasciando Hermione perplessa, turbata, confusa, disorientata e con mille dubbi che le frullavano per la testa.