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Autore: SalemK    25/09/2015    0 recensioni
diario di bordo di un insoltio: S. U. pieno di vitalità e drammi tipicamente adolescenziali. Immerso in un contesto scolastico, S. U. vive il proprio dramma e i propri dubbi tipicamente di ragazzo colmo di insicurezze di sedici anni, che ama e odia colui che è così diverso in apparenza, ma che in segreto: condividono elementi che nessun comune studente delle superiori dovrebbe mai provare. Una SasuxNaru adolescenziale.
Genere: Erotico, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Gaara, Naruto/Sakura, Naruto/Sasuke
Note: AU, Cross-over, Lemon | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Heart of Darkness

Prefazione
questo racconto narra le vicende di un personaggio di fantasia, proveniente da un mondo comicoon (manga) di un noto autore. Ogni elemento è quindi da considerarsi di puro riferimento fantasioso e non riconducibile a fatti realmente accaduti nella realtà quotidiana della nostra dimensione e universo.
Consigliata ad un pubblico adulto e di ampie vedute. L'autrice di tale racconto, si assume ogni responsabilità qualora si ricevessero delle critiche purchè siano a scopo costruttivo e non di puro trollaggio. Auguro tutti una buona lettura!


Chapter 7:

Sviluppi inaspettati

Settembre, ricomincia tutto da capo o meglio ricomincia il calvario che pensavo di non dover provare di nuovo. Da giugno, sono trascorsi due mesi e di cui io sono stato lontano dal dobe per appunto per le vacanze estive. Quella che doveva essere una semplice gita di una settimana si è trasformata ben presto, in una distanza forzata. Mio fratello Itachi sa tutto. Non so come abbia fatto a scoprirlo ma sa...quello che anni prima è accaduto tra me e Naruto Uzumaki. La cosa ovviamente non gli ha fatto piacere ma quello che non sospetta è che invece che proteggermi, non ha fatto altro che danneggiarmi.
Queste settimane, sono parse interminabili... sono quasi impazzito e lo vedevo in ogni angolo di quella maledettissima casa di famiglia, in pieno centro di Osaka, quanto quella di nostra nonna materna che è un tempio a Kyoto. Là è stato pure peggio: quel cielo azzurro estivo, mi perseguitava e mi faceva ricordare la mia volpe. Sì perchè una volta quel dobe mi ha paragonato al piccolo principe. Avevamo appena undici anni e mi disse: che per quanto gli stessi antipatico lo stavo addomesticando. Sì, ricordo benissimo quando con quelle sue mani dalle dita un po' paffute dalle unghie mangiucchiate: mi mostrava quella riproduzione di un disegno che ritraeva una volpe, nella propria tana, con il muso rivolto verso l'esterno che guarda il cielo azzurro, poi il grano e ogni cosa gli fa pensare al suo piccolo principe. Perchè per quanto sia bello avere qualcuno, quando non lo vedi stai male e vorresti essere con lui in ogni momento. Quando quella volta mi ha mostrato quel disegno, il mio cuore si è rotto a metà e ho capito che tra noi due c'era un legame. Un legame che nessuno poteva distruggere, perchè Naruto ha questa capacità. Gli basta scambiare poche parole con qualcuno e il suo carisma, il suo impeto. Quelle sue labbra impertinenti: da cui escono spesso idiozie, delle volte sanno esprimere delle cose che, nemmeno gli adulti dotati di cultura in ambito letterario, sono così spontanee e vere, da lasciarti senza fiato. Anche ora che ci ripenso, sono senza fiato. Ogni cosa, l'azzurro del cielo. Il colore rosa pallido di una rosellina, mi riporta agli elementi che amo di lui. L'azzurro terso del cielo estivo: i suoi occhi così pieni di vita, ma che se vogliono sanno ardere di passione ma anche di tenerezza. Una volta l'ho visti ardere solo per me e avrei voluto, mi sono illuso che potessero continuare a farlo solo per me. La rosa pallida e tenue, delicata ma anche così vellutata mi fanno tornare in mente le sue labbra vellutate. Il suo profumo: il sapore e anche la delicatezza dei suoi tocchi...ma continuo solo a volermi aggrappare al passato. Sono trascorsi quasi quattro anni da quell'episodio e ora sono grande o forse non abbastanza, ma non voglio rinunciare a lui. Itachi teme solo che Naruto possa in qualche modo infastidirmi, pare non avere capito che invece voglio che lo faccia, perchè non conosco altro modo per avere un contatto con lui.
Ho sempre temuto che andandomene, il nostro legame potesse in qualche modo logorarsi ma io mi son sempre illuso che non sarebbe accaduto, ma i dati di fatto mi smentiscono: ha degli amici, persino Sakura in qualche modo ha rivalutato il dobe. Io invece non sono stato capace di trattenerlo, nemmeno dopo la scazzottata con quello strambo di Sai. Nemmeno dopo la disucssione accesa con Gaara. Non so con che faccia presentarmi davanti al dobe, ma sono solo uno stupido: illudermi che lui provi quello che io stesso nutro nei suoi confronti, ma che non oso dire cosa sia. Mi pare più che evidente che ogni traccia di quella passione, di quella vitalità sia scomparsa dal suo volto che tanto bramo e vorrei baciare sino a rimanere senza fiato. Vorrei vedere quelle emozioni anche di rabbia e rancore, ma lui non si concede mi sfugge e ha smesso persino di litigare con me come facevamo una volta.
Che sia passato oltre? Mi è giunta voce che stia con Gaara, quindi quale diritto ho di strapparlo via? Che possibilità posso mai avere? Io non reggo il confronto. Ho avuto il mio tempismo, ma non l'ho colto e l'ho lasciato fuggire. Vuoi anche la fatalità, ma avrei potuto dire a Naruto che ci saremmo scritti. Avrei potuto fare tante cose, ma non è stando seduto su questa sedia che dopo mesi di silenzio io possa rimediare a lacune di anni. Lui si è sempre mostrato amico, quello da biasimare sono io. Sasuke Uchiha, colui che appena sbadiglia ha chiunque ai suoi piedi...ma non gliene frega niente, perchè l'unico da cui vorrebbe essere notato, gli volge le spalle e fugge via appena ne sente l'odore.  Non so, forse sto impazzendo ma delle volte quando cammino in piena Osaka, mi pare che un ciuffo di capelli biondi spunti da dietro ad un muro o un angolo buio. Mi sento osservato e forse sì, semplicemente è la mia mente che gioca brutti schezi...eppure una volta ho sentito distintamente il mio nome, portato dal vento proprio da quella voce che tanto ho amato e amerò per tutta la vita.
Perchè una cosa è certa: io amo con ogni fibra del mio corpo Naruto Uzumaki e non smetterò mai di farlo fino a che avrò vita e respiro.

---------------------------------alcuni giorni dopo------------------------

Oggi ho incontrato una persona che non vedevo da tanto tempo. Kakashi sensei. Mi piace molto stare in sua compagnia, mi è servito per staccare dal solito trip...insomma, ho già espresso anche troppo...Bhe insomma, rivedere la sua faccia mi ha fatto capire molte cose. Anche se abbiamo parlato di tante cose e che dovrei riprendere gli allenamenti di karate, perchè a suo modesto parere sono molto portato. Sinceramente dai discorsi di contorno, ho capito dove voleva andare a parare. Su Uzumaki Naurto. Pare che lui sappia cosa bolle in pentola. E per pentola dico il mio cervello. Quell'uomo pare svampito e se gli tocchi i libri porno, si distrae a tal punto da stenderlo con sotterfugi assurdi...ma è temibile più di chiunque altro, anche più di mio fratello Itachi, che al contrario come suggerisce il significato del suo nome: è solo una donnola ficcanaso. Kakashi sensei invece è saggio, buono e allegro. Mi piacerebbe tanto essere come lui da adulto. Ma so già che non è nel mio destino, non è nelle mie corde. L'ho invidiato perchè ho appreso che sta allenando il dobe per il torneo della città e a meta settembre ci sarà proprio qua a due passi da casa mia, nel dojio dei miei avi: la competizione che potrebbe portare i vincitori alle seminfinali regionali e poi quelli nazionali. Mi ha chiesto se volessi iscrivermi, ma io sono anni che non lo pratico e per cui ho ovviamente declinato l'invito. Però ora fisso il biglietto che prima di scomparire con una scusa, Kakashi sensei ha voluto darmi con la promessa di andarci perchè a suo dire ne vale la pena. Il problema è che non è certo che Naruto ci vada, anzi secondo il maestro molto probabile che non sia ancora pronto e tenterà pure di dissuaderlo. Mi ha detto prima di scomparire nel nulla: " potrebbe essere una occasione e una ottima scusa: per potervi vedere faccia a faccia dopo tanto tempo e andare insieme, come facevate una volta. Ad un incontro di karate...mi pare che abbiate questo in comune." e dopodichè con un sorriso e una banale scusa: si è defilato. Sbattendo la porta dietro di sè, senza darmi il tempo di poter dire o fare qualcosa al riguardo.
Eppure io so già quello che farò. Niente. Infatti per quanto sia grato dei biglietti dati dal maestro Kakashi, penso di non volerci andare e quindi li darò a Itachi. Magari conosce qualcuno o li potrebbe pure rivendere. A me non è mai piaciuto andare a vedere incontri altrui e non mi piace nemmeno così tanto combattere. Lo facevo perchè era una delle poche cose che mi faceva sentire vicino al dobe, senza dover in continuazione litigare...ma a quel tempo, lui era un impiastro ed io eccellevo senza sforzo. Quindi attiravo solo invidia e rogne, non è stato sicuramente una ottima cosa che ci potesse legare. Semmai ci ha divisi ulteriormente.
Ma quando c'era la occasione di andare ad un incontro di veri professionisti, anche se mi annoiavo: sapevo che Lui ci sarebbe andato e quindi, insistevo con Kakashi sensei di potarmici e là accanto a Naruto. Mi sentivo vivo, felice e non seguivo nemmeno un passaggio dell'evoluzioni compiute dai combattenti. Seppur guardavo in avanti, avvertivo la sua presenza e non avevo bisogno di altro. Ero in pace con me stesso. Con il tempo quel sentimento è diventato qualcosa di morboso e ogni volta che non ti vedevo impazzivo e mi mancava l'aria. Come per questa estate: ogni cosa mi suggeriva in modo struggente che lui non c'era.
In USA era tutto più semplice: c'era un intero oceano a divederci, per cui il mio cuore era rassegnato...ma ora le cose son ben diverse. Siamo nello stesso continente e quindi che devo fare?! Li butto? Li straccio in mille pezzettini? Oppure Dobe...mi costringerai a venire da te per consegnartene uno. Ma se anche mi abbassassi a tanto, chi mi dice che tu non mi rifiuti, palesando un ghigno disgustato?! Ne potrei morire. Mi sto rendendo conto di quanto io sia dipendente e anche patetico, però non posso negare nemmeno l'evidenza di quanto mi manchi, di quanto io lo voglia per ME solo per me. Forse sono solo un fottuto egoista, ma da sempre mi sono chiesto come potesse amare una come Haruno. Una decerebrata che gli faceva pure del male, come potesse avere degli amici che lo detestavano. Nessuno pareva apprezzarlo, eppure lui li chiamava amici. Se per questo si è sempre ostinato anche con me, tanto che le domande son sorte...ma sono felice che abbia insistito che non abbia mai mollato la presa. Almeno fino a prima che io andassi via dal Giappone. Si dice che il tempo lenisce il dolore e le ferite. Non è affatto vero, io ho capito che in questo lasso di tempo che sono stato via: mi sia mancato tantissimo, che in ogni ragazzo biondo che vedevo, che baciavo e che mi son sbattuto, era una mera copia dell'originale.
Sì sono spregiudicato, si rispetto a quello che mostro come facciata di ragazzo per bene e della mia età: sono molto più "sgrezzato" di quanto dovrei, ma d'altronde ho anche io le mie esigenze affettive. Non sono di pietra, sono anche io fatto di carne e sangue. Ho anche io un cuore che palpita e sanguina di un sentimento che prima non sapevo cosa fosse ma ora lo so: è amore. Un amore tormentato, un amore che ho letto nei romanzi quelli avventurosi. Eppure questa è la mia vita e non c'è quel phatos tipico dei due amanti, stile Romeo e Giulietta, in cui tutti sono contro di loro e si uccidono per amore. Non c'è la stessa drammaticità tipica dei drammi esistenziali adolescienziali. C'è solo una grande confusione e illusione da parte del sottoscritto. Nessuno ci vieta di essere amici, nessuno ci impedisce di poter essere quello che vogliamo. Semplicemente quando è stato il nostro momento io l'ho lasciato bellamente passare...e ora come posso recuperare quel tempo perduto?
Come posso presentarmi alla sua porta e chiedergli di uscire con me? Nemmeno io uscirei con me! Non so cosa fare, ma l'idea di andare da lui mi eccita, quanto mi spaventa. Non so come potrei reagire, non so se riuscirei a trattenermi...ultimamente ho smesso di fare sonni tranquilli. Se di giorno sono un "romanticone melanconico". Di notte direi proprio di no. Se non fosse che Itachi sa che sono in pieno sviluppo ormonale, tipico dei sedicenni, non mi giustificherebbe così tanto. Sogno ogni notte cose...che vorrei fare con il dobe. Cose che non sono tipo parlare, o semplicemente tenergli la mano. No direi proprio più spinte e nemmeno pensavo che potesse pure stimolarmi così tanto.
Ora avendo questi biglietti, con il suggerimento del maestro Kakashi...temo per il peggio. E se avessi una erezione mentre gli rivolgo un saluto? O appena apre la porta gli salto addosso? Insomma, non so quanto potrei indossare la maschera della indifferenza e poi ho un tronchetto della felicità tra le cosce che manifesta troppa felicità perchè ho visto il dobe. Se lo scoprisse sarebbe la fine!!!!
Non oso nemmeno immaginare che mezzucci e strumento di ricatto, ogni volta che avrebbe occasione me lo potrebbe tirare fuori come mezzo per tenermi in scacco matto per sempre! No è rischiosissimo! Non so cosa fare...Kakashi sensei, lei che cosa farebbe al mio posto?

---------------------------------la sera del giorno seguente------------------------

Stamani rileggendo quello che ho scritto mi sono reso conto di due cose:
primo che sono un codardo e secondo sono innamorato cotto di Naruto Uzumaki.
Forse è la prima volta che amettendolo apertamente anche con Itachi, mi son liberato di un grosso peso eppure lui sapeva già tutto. Quindi ...perchè mi ha tenuto lontano da lui? Ho saputo la risposta e non mi è piaciuta. In realtà lui mi ha allontanato dalla mia volpe, perchè ha visto che lui soffriva. Io invece pensavo che non mi potesse vedere, che mi odiasse a tal punto da fuggire via. Secondo quanto dice mio fratello Itachi c'è la probabilità che quel dobe invece ... provi qualcosa, non è che sia chiaro, ma non gli sono indifferente o non mi ignorerebbe in modo disperato, fuggendo via. Ragionandoci a mente più fredda in realtà io sono un cretino!
Lo conosco abbastanza da non essermi reso conto che Naruto non si è mai sottratto ad una scazzottata verbale e/o fisica con il sottoscritto, ma ero talmente preso dalle mie cose da non rendermi conto che...insomma che forse era un comportamento anomalo da parte sua. 
Delle volte mi sento un idiota...Itachi però mi ha anche parlato di una cosa importante e che mi ha fatto cambiare idea su molte cose.
Secondo il suo modesto parere Kakashi mi ha fornito una occasione per dimostrare a me stesso e al dobe, che il nostro legame di amicizia esiste ancora e forse Naruto attende da parte mia un segnale. Forse si aspettava che io fossi più loquace ...ma io non sono mai stato bravo come lui a manifestare i miei sentimenti. Quindi rimanendoci male, l'ho ferito e questo potrebbe spiegare il suo comportamento. Quindi Itachi mi ha suggerito di mandargli un segnale che io tengo alla nostra amicizia. Solo che non so se ha capito che per me non è affatto un amico ma bensì la persona per cui ...insomma abbiamo capito?! Mi struggo come una ragazzina dodicenne e vede tutto con i cuoricini!
Non mi riconosco, eppure parlandone anche con Kakashi sensei al telefono lui afferma che non c'è niente di male ad amare una persona...non importa il colore della sua pelle, o il genere a cui appartiene: conta quello che rappresenta per noi. Allora ho cominciato a chiedermi perchè il dobe per me sia così importante.
E delle risposte son salite a galla...lui è indispensabile, è stato l'unico a notarmi e a trattarmi come essere umano. Non come fenomeno e quando mi insultava: lo faceva con sentimento, ma mi guardava fisso. Mi vedeva, non era abbagliato dalla grandezza del cognome che mi porto dietro. 
Lui mi ha notato e ho sentito che voleva me, come amico. Nessuno prima di lui aveva osato fare una cosa del genere. Molto spesso tutti volevano starmi accanto perchè apparengo ad una famiglia ricca, ma di me ...non gliene importava. Davano per scontato che fossi un bravo bambino, giudizioso e anche fascinoso...ma oltre a quello non andavano. La superficialità delle persone mi ha sempre disgustato, ma non ha mai scoraggiato la mia volpe! Anzi semmai più io lo trattavo con sufficienza, più lui si accaniva a starmi accanto. E se all'epoca era una spina nel fianco, ora non so cosa darei per avercelo ancora alle costole. Ma è sempre così, quando hai delle cose e le disprezzi, non ti rendi conto quanto invece poi una volta perse ti mancheranno come l'ossigeno!
Ad ogni modo quello che mi ha colpito come punto comune del discorso fatto con Itachi e Kakashi sensei, sia il fatto che io non abbia voluto un contatto con il dobe, non perchè lui mi avesse rifiutato o per non disgustarlo dei miei sentimenti, come credevo. In realtà stavo solo fuggendo e avevo solo paura di un rifiuto su ogni linea.
Ma se si ama una persona realmente, bisogna tentare di sfondare quel muro che ci separa con insistenza come faceva Naruto con me. In realtà bisogna non mollare mai, se ami realmente una persona non importa con chi, ma che colui/colei a cui tieni davvero sia felice. Non importa se con te, ma che sia felice.
Solo che...insomma, io su questo punto non sono d'accordo per niente! Se lo è con Caronte, ma figuriamoci ha una faccia piatta inespressiva. Due occhi spiritati da morto!
Non ha charme, ma come diamine quel dobe ci si è potuto mettere!? Oddio che rabbia! Non ha gusti....decenti!
Però su un punto avevano ragione: stavo fuggendo dalla realtà, da me stesso e dai mie sentimenti. Anche se è difficile rimanere solo amico, darei un rene per potergli stare accanto anche come facevamo una volta. Il punto è: sarò capace, di farmi da parte se necessario e stare solo nel ruolo di amico?
Bhe c'è stato solo un modo per scoprirlo e infatti l'ho applicato alla lettera. Mi sono fatto coraggio e sono andato a casa sua.
Mi sudavano le mani e il cuore mi batteva a mille, tra le altre cose, sfiga vuole che durante il tragitto mi cogliesse alla sprovvista un acquazzone estivo...per cui quando sono arrivato alla porta di casa sua ero fradicio. Sino alle mutande. Ero in condizioni pietose e suonare al campanello è stato difficilissimo, avevo il cuore in gola e ho smesso persino di respirare. Ma alla fine, per quanto ho scongiurato che non ci fosse nessuno, che avessi sbagliato indirizzo o che aprisse il suo tutore legale Iruka. Ho sentito un rumori di passi e proprio quando tutto mi potevo aspettare se non la faccia gioviale di KAKASHI SENSEI!
Penso che la mia espressione sia stata come quella dei cartoni animati: occhi fuore dalle orbite ed effetto alla Sebastian, il granchio reale della walt (la sirenetta), che gli si è stacata dalla normale sede l'osso della mandibola per quanto fossi stupito e sconcertato di quella visione. Non ho fatto in tempo a dirgliene quattro, rifilandogli come avrei voluto una occhiata omicida, che poco dopo trotterellando con aria pacifica: è arrivato LUI. Naruto Uzumaki, con indosso solo un paio di boxer infradito nere e a petto nudo.
Kami, pensavo tipo di morire sulla porta di ingresso e liquefarmi stile burro dinnanzi alla fiamma ossidrica che è il dobe. Tutti i buoni propositi e anche il discorso fatto tremila volte, nella mente è andato a farsi letteralmente fottere dinnanzi a quella visione D I V I N A!
Anche la sua espressione idiota, l'ho trovata adorabile, mi infastidisce ma anche mi attizza...ecco, i miei timori erano fondati. Ma non ho avuto il tempo di scollarmi, come avrei dovuto, da quella situazione imbarazzante che Kakashi sensei con la sua verve ha detto: "ragazzi io ho lasciato a gambe all'aria Iruka, scusate ma devo proprio andare a fottere...nel vero senso della parola. Bhe Naruto, a quanto pare hai visite...ciao ciao" e a parte apprendere che se la fa con IRUKA, io ero nel più totale panico.
La cosa sorprendente è che anche il dobe non sapeva che pesci prendere. Ovviamente è calato un silenzio di tomba in cui si udiva solo il gracchiare dei corvi, per il resto ci mancava solo una balla di fieno o un palo che distruggesse me medesimo o la casa, ma non avrebbe smosso lo status di completo imbarazzo in cui eravamo impantanati!
Alla fine è stato Naruto a rivolgermi un sorriso e pensavo di avere le allucinazioni, ma le sue guance si sono fatte rosse e il suo sguardo era dolce. Io non so che faccia avessi ma dopo le sue parole, il tono in cui le ha espresse: ho sentito le gambe cedermi e la faccia andare in fiamme.
Me le ricordo ancora: " Sasuke, quanto tempo...francamente non ci speravo più...di rivederti...mi fa davvero piacere che tu mi sia venuto a trovare!" e anche se una frase di circostanza, nessuno era là a vedere con quanta dolcezza nello sguardo e nei gesti, come anche nella voce me l'ha detto.
KAMI! Che figura da idiota, non ho saputo dire niente se non allungare una mano di scatto e mettergli sotto al naso un biglietto ...che pareva fatto di ferro e mi tremava la voce come anche la mano. Gli ho farfugliato una cosa del tipo " In ricordo dei vecchi tempi...Karate...biglietto...incontro...io e te!" ci sarebbe solo mancato un uga chacka ed ero a posto! Fortuna vuole che il dobe delle volte, sappia interpretare questi linguaggi primitivi e anzi: abbia pure fatto l'impensabile.
Si è scostato dalla soglia e mi abbia invitato ad entrare in casa sua. Ovviamente io fissavo in viso, ma lo sguardo delle volte avrebbe voluto scivolare sul resto. KAMI!
Non era nemmeno vestito io ero fradicio e qualcosa pulsava, no non solo il cuore purtroppo. Ed era abbastanza evidente. Fortuna vuole che indossassi una magliettona lunga e larga, che nascondeva la mia situazione di urla disperate di un secondo me, che avrebbe voluto saltargli addosso e dare il via alle danze del: "si voglio fotterti nel vero senso del temrine" alla Kakashi sensei. Ma non era questo il mio destino, purtroppo. Ad ogni modo sono entrato in casa sua ed eravamo soli, io e lui. Dato che gli adulti erano intenti a fare altro. Mi son tolto le scarpe e sgocciolavo dappertutto. Avevo ancora la mano protesa in avanti come un robottino dalle giunture arrugginite, parlizzate e stringevo convulsamente tra le dita del pollice e indice della mano destra, quel dannato biglietto ma il dobe pareva non interessato a quello ma a fuggire sculettante verso il bagno. Donandomi una visione ...celestiale che non ha aiutato per niente l'amico Fritz dei piani bassi a starsene a cuccia e buono. Tornando indietro mi butta letteralmente addosso un asciugamano e mi friziona i capelli. Lo sento addosso, la consistenza del suo corpo. Il suo profumo. La sua solidità e il suo calore...non so come ho fatto a non morire di vergogna e in seduta stante saltargli addosso, fatto sta che forse lo shock è stato tale che mi ha salvato e per cui sia rimasto in piedi sulla soglia. Con il braccio proteso a guardarlo basito in faccia e lui sia scoppiato a ridere. Il rossore penso che abbia raggiunto massimi livelli storici sulla mia faccia, perchè avevo la sindrome del grill...che stava per esplodere perchè la sua idraulica stava per esplodere. Quando il dobe mi ha preso per il polso della mano protesa e mi ha condotto in camera sua. Mi ha spinto sul letto e nemmeno il tempo di toccare il materasso e mi è saltato addosso. Giuro che pensavo di stare sognando e gliel'ho pure dett...sì...gliel'ho detto.
Lui però non ha riso, ma mi ha sorriso mordendomi il collo e anche se ha fatto un male cane, bastardo di un dobe cannibale!, ho capito che no ero più che sveglio.
La scena comica era però che io fossi sdraiato, con i piedi penzolanti. Il braccio proteso in alto e tra le dita ancora il biglietto con Naruto, addosso e che mi mordeva, strusciava addosso. Lo shock era tale che pareva una scena di un necrofilo, il dobe, con un cadavere fresco di morte affetto da rigor mortis, cioè con il sottoscritto.
Se ci fosse stato Gaara, cazzo ero a posto con Caronte rischiavo davvero che aveva una scusa per prendere l'anima che in quel momento mi usciva dal corpo dallo stupore e mi avrebbe condotto nel mondo dei morti. Ma fortuna vuole che non ci fosse, fottiti Caronte come vedi sono ancora qua ti è andata male!,  e abbia potuto affrontare qualcosa che nemmen nei miei sogni più azzardati potevo sperare che si realizzasse. Naruto mi ha baciato in vari punti e si è strusciato bene bene, tanto che non sapevo se mi stesse mettendo alla prova o fosse uno scherzo. Una cosa però l'ho imparata, il biondo quando fa così...non lo fa con chiunque, ma solo con me. Per cui ero al settimo cielo e il biglietto alla fine è caduto, perchè le mie mani sono andate altrove. Ovvero sulle sue chiappe sode e da là, ho ricordi confusi, ma so che abbiamo goduto molto delle nostre reciproche attenzioni e anche effusioni tutte fuorchè amichevoli. Nel dettaglio poco dopo che il dobe mi è saltato addosso e io abbia dopo qualche attimo di shock, preso in mano la situazione o meglio le sue chiappe sode, lui mi abbia riservato di una scena divina e di un gemito che bhe...ha ovviamente reso in modo inevitabile evidente: una situazione già compromessa là sotto. I pantaloni mi stavano esplodendo e speravo che non se ne accorgesse, ma strusciandosi addosso: ovviamente ha avvertito quanto fossi felice! Per cui quella maledetta volpe spelacchiata mi ha preso alla sprovvista tirandomi su la maglietta e cominciando a baciarmi ovunque. A succhiarmi qualsiasi lembo di pelle a mordermi ogni centimetro disponibile di epidermide. Ovviamente io ero sin troppo contento, rosso fuoco e per " vendicarmi " io strusciavo il bacino contro al suo e gli palpavo il sedere. Ma non riuscivo a fare altro, perchè in realtà quello a dare il ritmo e a comandare non ero purtroppo io. Però per certi versi è stato meglio così!
Quando ho visto dove la sua boccaccia stava andando a parare, il cuore mi si è fermato all'improvviso! Con i denti mi ha tirato giù la cercniera dei pantaloni e come per incanto, il Sasuke alla seconda, si è eretto dinnanzi ai suoi occhi languidi e di un azzurro fuso. Pensavo di morire di vergogna, ma non ho avuto tempo perchè quella volpaccia si è messa a leccare l'erezione, attraverso la stoffa dei miei boxer con una espressione così compiaciuta e così blasfema che pensavo di poter davvero crepare di piacere.
Ma chi cavolo gliel'ha insegnato?! Ma soprattutto: LUI LO AVRA' FATTO ANCHE AD ALTRI? Bhe, in quel momento ovviamente non avevo le facoltà per poterci pensare, anche perchè mi ha preso letteralmente per le palle! Ovviamente non era una situazione tollerabile, perchè ero in netto svantaggio: lui dominava ed io stavo facendo la figura del pivello solo che ...quando è arrivato a sfilarmi i boxer, ad accogliere con dolcezza tra le labbra il mio sesso pulsante. Ho creduto di morire di piacere.
Ho smesso di respirare e vedere il ragazzo che amo farmi una cosa così piacevole, ma anche intima: bhe non aiuta di certo a sviluppare sentimenti alti, ma semmai bassi e gretti. Eppure in quel momento non ci stavo facendo caso. Avrei potuto continuare a fissarlo per tutta la vita in quell'atto di fellatio: a metà strada tra il piacere e l'orgasmo che mano a mano, come una marea dal piedi e dal petto, andavano a incontrarsi verso la zona pubica surriscaldata. Fortuna vuole che abbia avuto un guizzo di neurone temporaneo, di razionalità a livello basale, per afferrargli dolcemente la zazzera di capelli biondi e di fargli capire con lo sguardo che no, ora toccava a me. Lui empatico com'è a malincuore, si è staccato da me e si è messo di fianco e con fatica gli sia salito addosso. Mettendomi a cavalcioni su di lui, non ho fatto nemmeno in tempo a poggiare le ginocchia sul materasso, le mani addosso a lui e decidere il da farsi che lui mi mastrubava e mi toccava anche meglio di prima ovunque. Maledetto dobe insaziabile!
Non mi ha dato modo di contraccambiare quando per debolezza, chinando il busto in avanti mi è venuto istintivo rivolgermi a lui ma avvicinandomi al suo orecchio sinistro gli abbia praticamente alitato addosso i miei gemiti strozzati in gola e come per magia ho assistito alla colorazione intensa sulle guance di Naruto: di un rosso scarlatto, il suo sguardo si è fatto più liquido ma anche più dolce e le sue mani dapprima intente a fare cose sconce siano passate alle natiche, poi in un'unica sensualissima ma dolcissima carezza: dal fondoschiena, alla colonna vertebrale e poi soffermarsi dietro la nuca. Mi ha anche detto una cosa che mi ha lasciato senza fiato. " Adoro la tua fossetta...adoro questa parte: quel piccolo osso che ogni volta che ti chinavi con il collo un po' sporge e non sai quante volte, avrei voluto baciartela..." il mio cuore si è fermato e l'ho fissato, mi sono avvicinato e ho fatto l'unica cosa sensata che mi venisse in mente. Baciarlo a occhi chiusi, a labbra semiaperte e in modo incerto. Il cuore da fermo, ha cominciato a palpitare e ho preso una sua mano e gliel'ho messa proprio là, dalla parte di quel muscolo traditore palpitante in modo sincopato. Lui ha sorriso mentre mi baciava e ha cambiato le nostre posizioni, invertendole. Stavo di nuovo sotto, ma non mi dispiaceva anzi. Si è liberato della mia maglia e dei suoi boxer ed eravamo completamente nudi.
Mi ha baciato ogni centimetro di pelle disponibile e l'ha fatto con dolcezza, lentezza e Kami mi è piaciuto tanto. Ero emozionato e ogni volta che mi guardava, mi sentivo bene perchè quanto ho desiderato che lo facesse a quel modo. Abbiamo continuato a baciarci in più punti, ho ricambiato come e quando potevo, ma ho capito che il dobe piace dominare e che con una certa sorpresa: con lui, non riesco a non farmi fare quello che vuole. Sono stato alla sua mercè ed è stato bello.
Ho avuto un forte orgasmo e per quanto ci siamo baciati, strusciati in modo impreciso come due animaletti in calore: ho potuto constatare che dai morsi, segni che mi ha lasciato su tutto il corpo, il biondino dobe arrapato ha goduto eccome. Il problema è sorto appunto post orgasmo. Che diamine potevo fare o dire per uscirne pulito?
Senza intoppi e anche perchè era successo così tutto troppo in fretta, da non avermi dato il tempo di realizzare razionalmente cosa stava accadendo! Con il senno di poi è stato un bene o io sarei pure fuggito via appena ho visto Kakashi sensei sulla porta.
Ma anche sta volta è stato il dobe a stupirmi e mi ha pigiato la testa sul suo petto, coccolandomi con una dolcezza inaspettata. Per una seconda volta, ho chiuso gli occhi e ho lasciato che fosse lui a fare quello che voleva. Ancora una volta mi son sorpreso debole e incapace di opporre resistenza. Sospetto che nemmeno volessi farlo e nemmeno avessi intenzione di oppormi. Quindi mi sono raccolto contro di lui e siamo rimasti così, per un'ora ed è stato bellissimo. Potevo sentire il cuore di Naruto che batteva nel suo petto, come un metronomo. Tranquillo, dolce e sordo. Le sue dita affondare nei miei capelli  e il suo profumo salirmi su per le narici, sino all'anima. Io purtroppo mi son lasciato sfuggire parecchi mugolii, ma ripensandoci chissene! Ho intrecciato le dita nelle sue ed è stato strano, ma combaciavano pefettamente. Incredibile come fossero fatte apposta per aggrapparsi, incastrarsi alla peferzione con le sue! Il primo a parlare è stato ovviamente il dobe e ha più che altro detto se avevo fame, senza commentare nulla di quello che era accaduto. Io ho semplicemente annuito con la testa e mi sono scostato da lui, che una volta in piedi ha raccolto il biglietto, si è voltato verso di me e ha sorriso in quel suo modo di fare. A metà tra lo strafottente e il ragazzo sensibile, straordinario che è. Mi ha detto: " ci andiamo insieme eh Teme!" aveva una aria molto compiaciuta, che mi ha fatto piacere vedergli in faccia ma per mantenere i soliti ruoli, gli ho laciato dietro un cuscino che lo ha colpito in piena faccia.
Non pensavo davvero di avere una così grande mira, ma a quanto pare sì e lui per quano fosse felice, ha trovato una scusa per saltarmi di nuovo addosso e darci dentro per una seconda volta. All'ennesimo assalto di strusciamenti e preliminari spinti, si è alzato ed è andato in cucina. Lasciandomi esangue sul letto stile: "oddio fatemi un trapianto di pene" perchè la seconda volta mi ha devastato. Non so dove trovi quella energia, ma ho capito che non è vorace solo mentre mangia ma anche tra le lenzuola. Cosa che non mi dispiace affatto ma...mi ha stroncato! Alla fine per fortuna mi sono ripreso e tra un sandwich al tonno e l'altro. Lui parlava dell'incontro con entusiasmo senza accennare, a tutto quel periodo di tempo in cui non ci siamo rivolti parola. Naruto ha questa capacità: di omettere le parole che è meglio non dire, di riprendere i fili che parevano allentati e di ricucirli. Il legame che ci lega è saldo e sento che tira verso di lui, come un centro di gravità a cui non posso oppormi. Lui è il mio pianeta e io sono il suo satellite.
Io l'ho capito che anche lui sente che siamo attratti, però per quanto delle volte sia calato il silenzio e io per "dispetto" l'abbia baciato, lasciandolo senza parole, mi sono ripreso una piccola rivincita: abbia dei sentimenti che debba ancora capire...però la cosa certa è che le nostre dita intrecciate, si incastrano proprio bene e i nostri cuori battono all'unisono colmi e densi del medesimo sentimento di felicità, di esserci finalmente ritrovati. Il resto per ora non ha importanza, entrambi vogliamo godere di questo momento e sperare che duri nel tempo il più possibile, perchè entrambi consci: che sì ci siamo ritrovati, ma ci sono molte cose di cui parlare, di cui prendere atto. Solo che ora, steso sul suo materasso e vederlo dormire con la testa poggiata sulla mia schiena: sia la cosa più bella che mi sia capitata in tutta la mia vita, per ora colgo questo momento. Domani si vedrà...ma conscio che sono insieme alla persona che amo!


  
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