Comincio ad avviarmi senza voltarmi, ma dai passi che sento deduco che si siano arresi e abbiano deciso di seguirmi senza fiatare. Una volta arrivati, tiro fuori le chiavi di casa.
<< Ehi! >>
E lui che ci fa qui?!?!
<< Tu che ci fai qui?!?! >>
<< Avevamo appuntamento davanti alla scuola o sbaglio? La professoressa di calcoli ci ha intrattenuti un po' più del dovuto, così ho fatto un po' tardi. Perché non mi avete aspettato? >>
<< Scusa, credevo fossi così impegnato con i tuoi amici che non te ne importasse più niente di noi! >>
<< Kenny, che ti prende? >>
E ha anche il coraggio di chiedermi cosa mi prende?!?! Ora lo strozzo.
<< Va bene. Noi entriamo e avvisiamo tua madre, Kenny. Vi lasciamo parlare >>
JJ apre la porta, seguita da Cate, Jake e Nate.
<< Allora? Mi dici cos'hai? >>
<< E me lo chiedi?!?! Dopo che il preside ci ha diviso non mi hai rivolto la parola per tutta la giornata. Dovevo aspettarmelo, davvero ho pensato che dopo che il preside ci avrebbe separati noi saremmo rimasti amici? Sono una stupida >>
<< Kenny, adesso basta! Ho solamente avuto la giornata piena, sai quanto siano impegnativi gli esami! >>
<< E a pranzo? Hai avuto gli esami anche a pranzo? Non mi sembra proprio!! >>
<< Non vedo i miei amici da quando ci siamo uniti, solo nel corridoio o a qualche lezione. Ho il diritto di passare una giornata con loro, non credi?! >>
<< Posso capire che passi la giornata con loro, ma non posso capire perché non mi hai rivolto nemmeno un cenno di saluto! Sai quanto sono stata male?!?! Lo sai?!?! >>
<< Kenny... >>
<< Ho passato le tre settimane più belle della mia vita insieme a te e da un momento all'altro passiamo da amici per tutta la vita a estranei che non si sono mai conosciuti. E sai perché sono così arrabbiata ora? Perché la persona di cui sono innamorata non ha fatto altro che evitarmi tutto il giorno! >>
Ora l'ho detto. Probabilmente non è stata una buona idea dirlo adesso, ma non sono riuscita a trattenermi dal non dirglielo. Non voglio perderlo, ma se rivelando il mio amore per lui avessi rovinato tutto?
<< Kenny, perché non me l'hai detto prima? >>
<< Cosa? Che mi dà fastidio che mi eviti tutto il giorno? >>
<< No, che sei innamorata di me >>
<< Io volevo farti innamorare di me, volevo che tu mi vedessi sotto una luce diversa. Dopo il nostro bacio, quando hai detto che non volevi farlo, mi sono sentita a pezzi, letteralmente. Poi però, ho deciso che io e te ci saremmo ancora tenuti per mano, ma questa volta per amore e non per una stupida punizione >>
Il mio sguardo adesso è rivolto alle mie scarpe. Dopo quello che ho appena detto, vorrei sprofondare nel più profondo degli abissi, dico sul serio. All'improvviso delle mani grandi e calde si poggiano sulle mie guance, riportando il mio sguardo sul suo viso. Harry poggia la sua fronte sulla mia e sento il suo respiro leggermente irregolare.
<< Allora, signorina Kenny Smith, se io le chiedessi di uscire con me uno di questi giorni, lei accetterebbe? >>
O non c'è più ossigeno su questo pianeta, oppure il mio cuore va talmente tanto veloce da togliermi il fiato.
<< Accetterei molto volentieri >>
<< E se io volessi essere il suo ragazzo, lei accetterebbe? Naturalmente dopo la nostra uscita >>
<< Tu vuoi farmi morire >>
<< Rispondi >>
<< Beh, dipenderà dal tipo di appuntamento che organizzerete, mio signore >>
<< Dovrò mettermi subito al lavoro allora >>
<< Non devi farlo solo perché ho detto che mi piaci >>
<< Io non lo faccio mica perché ti piaccio. Lo faccio perché voglio davvero stare con te >>
Rimaniamo per ben cinque minuti così, fronte a fronte. Ora voi penserete: perché non vi baciate? Entrambi sappiamo che non è il momento adatto, siamo in mezzo ad una strada con i nostri amici all'interno che ci aspettano. Però di una cosa siamo certi: entrambi siamo innamorati l'uno dell'altra e questo ci basta.
<< Se avete finito voi piccioncini, è il caso che veniate dentro, non credete? >>
<< Cate, devi sempre rovinare tutto? >>
<< Scusa Kenny, è il mio lavoro >>
<< Arriviamo >>
<< Che ne dici, andiamo? >>
<< Sì, andiamo >>
Harry mi bacia la fronte, poi prende la mia mano e intreccia le nostre dita. Questa volta la colpa non è della punizione.
Entriamo in casa e trovo i ragazzi seduti a terra in salotto con il libro che abbiamo trovato in biblioteca in mezzo.
<< Sembra una setta spiritica, quella che di solito fa una strega. Vi prego mettetevi in un altro modo! >>
<< Dai, muoviti e vieni qui, dobbiamo analizzare questo e le pozioni >>
Sia io che Harry ci sediamo a terra e la prima cosa su cui cade il mio sguardo è il foglio dove sono spiegati gli effetti delle pozioni.
<< Va bene, la prima cosa da fare è capire bene a cosa servono queste pozioni. Potrebbero essermi utili durante il mio combattimento con Purple – Cloud >>
<< Esserti? Volevi dire esserci utili >>
<< no, ho detto essermi. Nessuno di voi sarà coinvolto in questa faccenda, non voglio che rischiate la vostra vita per me >>
<< E noi non lasceremo che tu affronti quel mostro da sola. Quindi scegli, o ti diamo una mano, o ti diamo una mano >>
<< Ragazzi, vi prego >>
<< Kenny, le ragazze hanno ragione. Ormai siamo coinvolti e sapevamo fin da subito il rischio che correvamo, quindi ora non puoi tirarci fuori >>
Li guardo tutti negli occhi. Non lo so, non voglio che loro si sacrifichino per me, non me lo perdonerei mai.
<< Ne siete sicuri al cento per cento? >>
<< Assolutamente sì! >>
<< Eh va bene. Però dovrete seguire ogni mia indicazione senza protestare, okay? >>
<< Sììììììì, si parte per una nuova avventura!!!! >>
<< Finalmente un po' di azione!! >>
<< Va bene, ora però non esaltatevi troppo, dobbiamo prima scoprire a cosa servono queste pozioni e cosa contiene questo libro >>
<< D'accordo >>
<< Bene. Allora: abbiamo letto che questa ampolla con il liquido rosso serve a guarire ferite profonde ma non troppo, il che ci servirà nel caso in cui qualcuno di noi dovesse farsi male; questa a forma di bottiglia con il liquido giallo serve invece a disintegrare qualsiasi cosa >>
<< Potremmo usarlo nel caso in cui qualcosa ci blocchi la strada >>
<< Oppure se veniamo imprigionati in qualche specie di gabbia o prigione, possiamo usarla per disintegrare le sbarre o qualcosa che sarà lì intorno >>
<< Giusto. L'ultima invece serve a paralizzare qualsiasi essere vivente per un'ora, ma serve anche una goccia di sidro del sertre >>
<< Dobbiamo prendere quello del professor Thompson. Già ce ne sono pochissimi in circolazione, non possiamo andare a cercarne un altro, perderemmo solo tempo >>
<< Sì, però magari quando non c'è nessuno a scuola >>
<< Certo. Ora la domanda che tutti ci stiamo ponendo: che cos'è quel libro? >>
<< Ehm, non lo so. Proviamo ad aprirlo? >>
<< Vai Kenny >>
Guardo prima i miei amici e poi piano piano apro il libro. Quando è del tutto aperto, una luce esce dal suo interno e il vento comincia a soffiare per tutta la stanza. Poi, ad un tratto, tutto torna com'era prima e sulle pagine, ingiallite dal tempo, iniziano a formarsi delle scritte. Tutti ci avviciniamo e una frase si forma sulla prima pagina:


“A te che hai aperto questo libro, a tuo rischio e pericolo,
attento a ciò che leggi ora e a ciò che leggerai sfogliando
le pagine del mastro libro. Esso contiene ciò che il futuro
riserva e ciò che il passato ha riservato a coloro che hanno
letto. Ricorda, mago, il presente è la cosa più importante,
non lasciarti sopraffare dal passato o dal futuro, ma vivi
il presente ora. E come lessi nei libri dei miei antenati:
<< Ieri è storia, domani non si sa, ma oggi è un dono.
Per questo si chiama presente >>”
-Merlino-


Le parole di Merlino mi hanno davvero colpito. “Oggi è un dono, per questo si chiama presente”. Ha ragione, ogni attimo va vissuto nel presente, nel momento in cui accade. Istintivamente, guardo Harry. Ora è lui il mio presente e voglio viverlo al meglio.
<< Cavoli! Questo libro era del grande Merlino! >>
<< Abbiamo avuto fortuna! >>
<< Sapere che sarà il grande merlino ad aiutarmi a sconfiggere Purple – Cloud mi rassicura >>
<< Direi! Hai la possibilità di imparare dal più grande dei maghi! >>
<< Sì, sono davvero contenta >>
Io e i ragazzi cominciamo a sfogliare il libro, ma essendo del medioevo, il linguaggio non è affatto semplice. Da quel che ho capito, la frase che si crea all'inizio del libro prende il linguaggio di colui che lo apre. Quindi, in parole povere, se lo avesse aperto un francese, la scritta sarebbe apparsa in francese. Le pagine all'interno, però, sono scritte nella lingua originale, quindi sarà un po' difficile decifrarlo.
<< Va bene, io non ci capisco niente! >>
<< Calma, Jake. Dobbiamo tornare in biblioteca e trovare una specie di dizionario che ci aiuti a capire questo linguaggio. Merlino non era di certo stupido e sapeva molto bene che altri lo avrebbero trovato in un futuro diverso, con costumi diversi e lingua diversa, quindi sicuramente ha lasciato qualcosa, magari un indizio che ci dica come decifrare queste pagine >>
<< Kenny, sei un genio >>
<< Grazie, Nate >>
<< C'è una cosa che mi preoccupa però >>
<< Cosa? >>
<< Come facciamo con gli esami? Insomma, sono molto importanti e non possiamo di certo trascurarli >>
<< Harry ha ragione. Magari possiamo dividerci il lavoro >>
<< Cosa intendi? >>
<< Beh, nel senso che quando qualcuno avrà un esame, studierà e chi quel giorno non ha esami può andare in biblioteca e cercare questa specie di “dizionario” >>
<< E quando lo avremo trovato ci alterneremo e lo tradurremo un po' alla volta >>
<< Esatto, JJ >>
<< Bene, quindi ora dobbiamo fare una specie di tabella e dividerci i giorni >>
<< Ho una lavagna grande che usavo quando eravamo dei piccoli maghi di sopra. Vado a prenderla >>
Salgo in fretta le scale e cerco nello stanzino dove ci sono le cose di mio padre.
<< Ma dove sei... ah! Eccoti! >>
La prendo. Sopra di essa ci sono attaccate delle foto di me e mio padre da piccola. Credevo fossero andate perse dopo che abbiamo venduto le cose di papà, non mi aspettavo di trovarle ancora qui. In una di queste ci siamo io e mio padre in spiaggia, ricordo che adoravo il mare e molte volte mio padre lanciava un incantesimo per farmi riuscire a cavalcare qualche onda quando le acque erano calme. Poi ce n'è un'altra del mio primo giorno di scuola. Ricordo che aveva insistito per fare questa foto, perché voleva ricordare ogni momento importante della mia vita. Ci sono molte altre foto, ma ora devo tornare di sotto, sicuramente penseranno che mi sia persa. Prendo tutte le foto e le metto nel primo cassetto del mio comodino, poi afferro la lavagna e torno di sotto.
<< Eccomi! Scusate, è stato molto difficile trovarla >>
<< D'accordo, ora cominciamo >>
Faccio una tabella con tutti i giorni della settimana e tutti quanti cominciamo a scrivere i giorni in cui abbiamo gli esami. Ci impieghiamo un'ora buona per trovare un accordo, ma alla fine ci riusciamo.
<< Bene, allora da domani cominciamo. I primi saremo io e Harry, che non abbiamo nessun esame, poi continueremo come stabilito. Siamo tutti d'accordo? >>
<< Sììììììì!!!!! >>
<< Tesoro, siamo a casa! >>
Mia madre e mia sorella sbucano nel salone.
<< Ciao mamma, ciao Kyla>>
<< Salve, signora Smith! Ciao Kyla! >>
<< Salve ragazzi! Non sapevo che foste qui, qualcuno si è dimenticato di avvisare >>
<< Scusa mamma >>
<< Ma... tu e Harry..... vi hanno separato?! >>
<< Sì, il preside ci ha diviso prima >>
<< Spero che la vostra amicizia non finisca qui, sai Harry mi sei molto simpatico >>
<< No Karen, non si preoccupi. Girerò ancora per casa >>
Harry mi fa l'occhiolino e io arrossisco.
<< Voi due mi nascondete qualcosa, non è così? >>
<< Mamma, smettila! Mi stai mettendo in imbarazzo >>
<< Per stavolta passa, ma tu dovrai spiegarmi un p' di cose, signorina! Comunque, ragazzi, rimanete a cena? >>
<< No, signora Smith, abbiamo le nostre famiglie che ci aspettano a casa e siamo anche in ritardo, ci dispiace >>
<< Non fa niente, sarà per un altro giorno. Harry? >>
<< io veramente vorrei vedere mia madre, è un po' che non ci vediamo e vorrei cenare con lei, Peter e mia sorella stasera >>
<< Vuoi che ti accompagno a casa? >>
<< no grazie, non si preoccupi >>
<< Allora noi andiamo, Kenny. Grazie per tutto, ci vediamo domani a scuola >>
<< Ciao ragazzi, a domani! >>
Accompagno i ragazzi fuori dalla porta e li vedo andare via. Harry è l'ultimo.
<< Allora, c-ci vediamo domani >>
<< Cos'è? Adesso balbetti? >>
<< Scusa >>
<< Sto scherzando >>
<< Oh... >>
<< Ehi, ci vediamo domani a scuola, okay? >>
Harry alza il mio viso e mi accarezza la guancia, mentre io mi perdo nei suoi occhi. Oh, ma perché è così dannatamente dolce?!
<< D-d-d'accordo >>
All'improvviso si avvicina e le sue labbra si posano sulla mia guancia.
<< Ci vediamo domani >>
Harry fa per andarsene, ma io lo afferro per un braccio. Lui mi guarda alquanto confuso.
<< Io... >>




Spazio autrice:
Tadaaaa!!! Ecco il capitolo 17. Scusate se in questi giorni non ho postato, ma ho avuto molti compiti e essendo all'ultimo anno cerco di mettere in primo piano la scuola. Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e che non abbia deluso le aspettative. Di nuovo ringrazio tutte coloro che leggono la mia storia, il che vuol dire che piace e non potrei essere più felice. Qui sotto i link di Kenny ed Harry all'inizio della storia e il libro magico di Merlino. Un bacione e al prossimo capitolo!!! Ciao!!!


Kenny e Harry:
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Libro:
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