Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: AlexTurnerisGod    26/09/2015    0 recensioni
Purtroppo la storia di tutti noi non è rosa e fiori come vogliamo che sembri,o come crediamo che sia.Ognuno ha i proprio segreti,i propri flagelli da portarsi dietro per tutta la vita,che a volte è meglio dimenticare...Così come Alexandra Turner,rimasta orfana a soli tre anni, cresciuta assieme al corpo di ricerca,ha da sempre il sogno di arruolarsi nell'esercito e diventare il soldato più forte dell'umanità.Ma,come ben tutti sappiamo,l'anno 850 segnerà la storia dell'umanità,e da allora tutto cambierà...
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rivaille, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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 “Fortunatamente stanotte non ho fatto incubi,meglio così dai,oggi giornata pesante!”Quel giorno si sarebbe svolta la prima simulazione del 3DMG,la quale avrebbe constatato chi potesse diventare a tutti gli effetti un soldato,e chi invece un “esca per giganti”,e quindi rimandato a dissodare i terreni nei campi o semplicemente a casa.Sebbene ad Alex fu dato il privilegio di usare il 3DMG pochi anni prima in caserma,si sentiva comunque scossa,non era mai stata davanti a tutta quella gente,e il pensiero di fallire le si ingigantiva sempre di più nei suoi pensieri.Benchè fosse in grado di saper usare l’attrezzatura ,non si sentiva pronta ad usarla un’altra volta…“Basta dire cazzate Alex!Sei perfettamente in grado,non agitarti troppo!Se fallirai non sarai degna di essere un soldato e allora non potrai mai rendere tua madre fiera,su coraggio!”qualcosa le si smosse dentro l’intestino,ora era finalmente pronta all’azione,sapeva che quando sarebbe stato il suo turno avrebbe dato il massimo,e sicuramente non sarebbe passata inosservata,come se questo fosse possibile…
-Avanti il prossimo!
 -Forza Alex è il tuo turno,fatti valere!
 -D’accordo vado…
Un addetto le allacciò l’imbracatura a dei ganci metallici per poi sollevarla e iniziare la simulazione .Lì sopra si sentiva perfettamente a suo agio,nemmeno un tremolio le attraversava il corpo,tutte le insicurezze che prima provava,si dissolsero appena i suoi piedi si staccarono dal terreno,era come se fosse nata per far quello in un certo senso…Naturalmente non poteva nemmeno immaginare come si sarebbe sentita provando sul serio il 3DMG,poiché sarebbe stato il suo punto forte come soldato.Alex guardò il cielo,non pensava a niente in quel momento,era come se il suo corpo fosse lì ma la sua anima volasse per conto suo,per quanto fosse ferma attaccata ad un attrezzattura,in qualche modo le sembrava di volare.Non si accorse nemmeno di essere osservata da Shadis,il quale la guardava con fare serio, “è proprio questo il vero talento nel saper usare il 3DMG.Rosalie,tua figlia è proprio come te la prima volta che simulasti il movimento tridimensionale…Saresti fiera di lei”.Shadis diede l’ordine all’addetto di fare scendere la recluta,la quale si trovò di nuovo con i piedi per terra. Riaprì gli occhi ,per un attimo era come se fosse stata in trance .Slacciò l’imbracatura dai ganci e ritornò dal suo gruppo di amici.
 -Come sono andata?
 -Sei stata bravissima,nemmeno un tremore,eppure sembravi così sciolta…Come hai fatto?
-Grazie mille Armin,beh in realtà non lo so…Per un attimo mi sono sentita leggera come l’aria...Comunque a voi com’è andata?
 -A me bene!Pure a Mikasa,ovviamente.Purtroppo ad Eren non va così bene…
 La ragazza si voltò a guardare il ragazzo in questione,il quale si trovava a testa in giù,sembrava paralizzato dallo sgomento, “cavolo…Non vorrei trovarmi in lui”.
 Alex decise di rimanere nel pomeriggio insieme agli amici,cercando di aiutare Eren a rimanere in equilibrio sull’attrezzatura.
-Eren devi solamente rilassarti,non agitarti troppo,è facilissimo fidati di me!
 -Esatto Eren…Devi solo seguire i principi del bilanciamento,cerca di scaricare il peso sui fianchi e sulle gambe…
 -Parlate così solo perché siete le più brave!
-Dai Eren rilassati.Ci sono riuscito perfino io!
-D’accordo,questa volta sento che ce la farò…Tira su Armin.
Titubante,Eren venne sollevato da terra da Armin,ma putroppo non riuscì a rimanere in equilibrio e sbattè la testa svenendo sul colpo.A cena il ragazzo non disse una parola,era immerso nei suoi pensieri. “Chissà poverino come si starà sentendo…”Pensò la ragazza,poco prima che Mikasa richiamò l’attenzione del ragazzo,che parve come “scendere dalle nuvole”.
 -Eren non devi scoraggiarti così…
-Esatto Eren,se riuscirai a stare in equilibrio nella simulazione di domani andrà tutto bene vedrai…
-Che vergogna…
Alex stette zitta per tutto il resto della serata,mentre Mikasa cercava di dissuadere Eren dal suo sogno di diventare soldato,sebbene non stesse ascoltando era intenta a guardare i due ragazzi parlare.Il ragazzo pareva infuriato alle parole della ragazza,mentre questa era seria e calma, “accidenti questi due sembrano marito e moglie dopo tanti anni di matrimonio haha”.Poi la sua meditazione venne interrotta da Eren,il quale invitò sia lei che Armin ad andarsene dal tavolo,lasciando alla proprie spalle la ragazza,la quale era ancora intenta a parlare,probabilemente troppo immersa nel proprio discorso per accorgersi dell’uscita di scena dei ragazzi…Così tutti e tre uscirono dalla mensa,per poi dirigersi verso i rispettivi dormitori.
 Il giorno dopo sarebbe stato nuovamente il turno di Eren,e sarebbe stata per lui la prova decisiva.Tutto era pronto,la sua imbracatura fu allacciata ai ganci e venne sollevato…Era arrivato il momento della verità. “Forza Eren so che puoi farcela!”,per un attimo riuscì a restare in equilibrio,ma poi si sbilanciò all’indietro e finì per ritrovarsi con i piedi all’aria. “No,non è possibile…Un'altra volta..”Shadis guardava il ragazzo con fare serio e incerto,probabilmente arrivò a constatare che qualcosa non andasse.Infatti chiese alla recluta Wagner di scambiare la propria attrezzatura con quella di Jaeger,il quale accettò senza pensarci due volte,anche se dubbioso su cosa sarebbe accaduto.Venne sollevato in aria,incredibile!Ora riusciva a stare anche lui in equilibrio.
 -C’era un problema nell’imbracatura da te usata,i raccordi metallici erano danneggiati,dovrò aggiungere questa voce alla manutenzione delle attrezzature.
 -Q-quindi qual è la mia valutazione attitudinale?
-Non vedo problemi.Impagnati nell’addestramento!
-Ce l’ho fatta!Ce l’ho fatta!!
“Che te ne pare Mikasa?Posso combattere i giganti!Non dovrò mai più esser circondato dalle tue premure!"
 -Sono felice per lui,bravo Eren!
 -Sembra come se con gli occhi stesse dicendo “che ve ne pare?”
 -Ti sbagli!Ora è contento perché non dovrà più dipendere da me…
                                                                                                                     ...

 Passarono circa 4 mesi dalla prima simulazione del 3DMG,e ora tutte le reclute erano in grado di saperlo utilizzare perfettamente. Alex sfrecciava tra gli alberi a tutta velocità con la sua attrezzatura tagliando la collottola in profondità al maggior numero di sagome di giganti possibile.In quei mesi era riuscita a distinguersi dagli altri per la sua velocità e per l’esser estremamente fluente nei movimenti,era senz’altro tra le migliori delle reclute,solo una riusciva a tenerle testa,ossia Mikasa Ackerman,la quale pareva esser nata per essere una vera e propria “macchina da guerra”.Vi era solo un difetto che peccava in Alex come soldato,ovvero l’eccessiva impulsività con cui svolgeva ogni singola cosa.Sebbene questa delle volte la portasse ad eccellere in ciò che faceva,era a volte causa di malintesi ed incomprensioni con i suoi compagni,che a volte le rendevano duro il lavoro di squadra,e purtroppo questa era una “voce”che si ripeteva parecchie volte nella sua valutazione,che Shadis aveva attentamente appurato;“Alexandra Turner,tenace ed eccellente soldato,è degna dei migliori voti in tutte le discipline.Pecca nel possedere troppa impulsività,che rende il lavoro di squadra a volte difficile da portare avanti.”Era anche portata nel combattimento,adorava qualsiasi cosa che avesse a che fare con questo,era perfino in grado di scagliare a terra un ragazzo che fosse il doppio di lei.Questo lato di sé le aveva sempre dato grandi soddisfazioni,però non lo dava molto a vedere.Non trovava giusto combattere contro individui della propria specie ,solamente in caso di necessità.Alla fine quelli che dovevano esser combattuti per primi,erano proprio i giganti. Quella sera a cena Alex era particolarmente serena,si trovava al tavolo del “famoso trio”,ormai ne era diventata un membro effettivo.Sebbene quei ragazzi fossero più piccoli di lei di due anni,riusciva a rispecchiarsi in ognuno di loro,perciò non faceva fatica ad andarci d’accordo,e la cosa era reciproca.Mentre Armin le parlava,convinto che lo stesse ascoltando,quest’ultima era intenta ad ascoltare con la coda dell’occhio la conversazione che Jean stava avendo con i suoi compagni di tavolo,proprio a pochi metri dal suo.
 -Hei Marco perché non confessi?Il tuo solo scopo è entrare nella gendarmeria per entrare nei territori interni e vivere una vita tranquilla!
 -Non sia mai!Se non altro io…
-I territori interni sarebbero tranquilli?Fino a 5 anni fa,anche questi erano territori interni…!
 -Cosa vorresti dire Eren?
 -Intendo dire Jean che la tua testa vuote è già tranquilla qui dov’è.
A tutti scappò da ridacchiare,compresa Alex,la quale ora come mai era pronta a dare una bella lezione a quel ragazzo una volta per tutte.I due iniziarono a baruffare,fin quando l’atmosfera non fu così tesa che i due ragazzi si alzarono in piedi pronti a menarsi per l'ennesima volta.
 -E smettila!Lo sai che è questa la realtà Eren!
 Alex si alzò dal tavolo rimboccandosi le maniche,Jean aveva superato il limite.
-Eren siediti…
Di certo una cosa era ben chiara a tutti lì dentro,quando lei si arrabbiava,era meglio starsene zitti ed ascoltarla,o sarebbe andata a finire male,il suo sguardo assassino intimoriva tutti,tranne ovviamente Mikasa e Annie.Perciò Eren si sedette,impaziente di vedere Jean ricevere una bella lezione,sapeva che Alex era dalla sua parte.
-Caro Jean,lo sai che non è il caso di litigare proprio qui in mezzo a tutti,se avete dei problemi risolveteli fuori da veri “uomini”,non come dei pupetti di 3 anni…Senza offesa …
 La ragazza si voltò verso Eren,facendogli l’occhiolino,questo capì che doveva avere qualcosa in mente,perciò stette al gioco.
 -No no nessuna offesa…
-C-come ti permetti?!
-Ops il pupo si è arrabbiato…Sai Jean ho capito il tipo di persona che sei,sempre abituata a ricevere tutto dagli altri dando mai nulla in cambio,trovandosi sempre un letto sotto il culo e un pasto caldo.Beh permettimi di mostrarti una cosa…
Senza darlo a vedere prese un piatto mezzo pieno di minestra da un tavolo lì vicino e lo nascose dietro la schiena,poi con fare da prima donna,si avvicinò “pericolosamente” a Jean,il quale deglutì,mostrando un accenno di paura nel suo sguardo, per poi gli sussurrargli nell’orecchio.
 -Buon appetito cavallino…
 In un millesimo di secondo Jean si ritrovò tutta la minestra presente nella ciotola addosso a lui.Ora sarebbe esploso di furia,non gliene fregava assolutamente niente del fatto che fosse una ragazza,l’avrebbe comunque menata…
 -Hahah!Cos’è non ti hanno mai insegnato il galateo i tuoi genitori?Vuoi un fazzolettino ?
 -Brutta stronza ora ti ammazzo!
Con una mano prese per il colletto della camicia della ragazza ,mentre l’altra mano era intenta ad agitare il pugno per aria ,che probabilmente le avrebbe scagliato in faccia da lì a poco.
 -Lasciami immediatamente o giuro che rimpiangerai il momento in cui sei nato!
Ecco,in momenti come quelli Alex non avrebbe esitato a far fuori un individuo della sua specie,seppur suo compagno…Intervenne Armin,il quale cercò di dividere i due e placare le acque.
-Ragazzi non è il caso!
 -Hai ragione Armin,non mi devo abbassare al livello di un idiota senza cervello…Tsk guarda mi hai rovinato la mia camicia preferita.
 -Tu stronza pezzo di me…
 Improvvisamente la porta della mensa si aprì ed entrò l’istruttore Shadis, Alex colse l’occasione per sedersi,mentre in piedi ci rimasero Armin e Jean.
 -Mi è sembrato di udire un certo baccano…Cosa è stato?
 Vi fu un momento di assoluto silenzio poi qualcuno si decise a parlare.
-è stata colpa mia signore!Sono inciampato e ho rovesciato la zuppa addosso a Jean,lo stavo aiutando a ripulirsi.
 “Ma che cosa stai dicendo Armin?!”
-Sei davvero imbranato Arlert,quando tutti saranno usciti ripulirai il macello che hai fatto!
-S-sissignore…
Infine Shadis si decise a uscire.Alcuni ragazzi iniziarono a ridacchiare dei due in piedi,poi per grazia divina le campane suonarono.Tutte le reclute si alzarono e uscirono dalla mensa,tranne Armin,il quale rimase lì dentro,pronto a ripulire il casino che poco prima Alex era riuscita a combinare.Sebbene l’ordine di ripulire era stato dato solo ad Armin,la ragazza non riuscì a stare con le mani in mano,perciò aspettò sull’uscio della porta che tutte le reclute,per poi rientrare,senza farsi scoprire dai superiori.Vide Armin intento a passare con il mocio nel punto in qui era caduta la minestra.
 -Si può sapere che diavolo hai fatto?
 -Vedi io non volevo che andassi nei guai,perciò ho pensato che dire una bugia sul momento fosse la cosa più giusta da fare…
-Lo sai che questo non ti fa onore vero Armin?Mentire intendo…
 -Lo so benissimo,solo che non volevo ti cacciassi in una brutta situazione,sei mia amica e ci tengo a te…
La ragazza rimase sorpresa da quelle parole,tanto che arrossì un po’…
 -Sei un’idiota, lo sai vero?
 Sospirò e si diresse verso il ragazzo.
-Forza dammi quel mocio,non vedi che non stai pulendo bene?
 Armin si sedette su una panchina lì accanto e iniziò ad osservare la ragazza pulire,la quale sembrava impegnarsi al massino per pulire via la minestra dal pavimento.Era sempre stata ossessionata dalle pulizie,non a caso era cresciuta insieme al capitano Rivaille…
 -Ecco fatto!Armin…
 Si voltò verso il ragazzo,posando il mocio a terra.
-Sai una cosa?Grazie…
-E di cosa?
 -Di tutto…
 Si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia,il ragazzo arrossì copiosamente e non disse una parola,poi uscì dalla mensa senza nemmeno salutare,si era preso una bella cotta.Non era la prima volta che Armin l’aiutava ad uscire da una situazione tesa come quella,e sicuramente non sarebbe stata l’ultima…Alex si sentiva in debito con lui,sapeva che quando sarebbero usciti da lì il suo compito sarebbe stato di doverlo aiutare,non lo avrebbe fatto morire per nulla al mondo...Dopotutto era il suo migliore amico.

 

 

 

Rieccomi<3Scusate se ci ho messo così tanto solo per un capitolo,ma sto affrontando un periodo abbastanza teso della mia vita,e trovo davvero poco tempo per scrivere...Ma alla fine è una cosa che mi fa piacere e mi rende felice,perciò cercherò di trovare sempre il tempo da ora in poi:) Come potete vedere siamo ancora nell'arco della storia che reputo più tranquillo,dove i ragazzi vivono spensierati la loro adolescenza ecc...Quindi mi sono divertita a scriverlo,e spero che vi abbia fatto piacere leggerlo,perchè sarà l'ultima volta che vedrete i ragazzi così allegri;)Come al solito se avete voglia lasciate una recensione...A presto!

  
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