Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: AlexTurnerisGod    10/09/2015    0 recensioni
Purtroppo la storia di tutti noi non è rosa e fiori come vogliamo che sembri,o come crediamo che sia.Ognuno ha i proprio segreti,i propri flagelli da portarsi dietro per tutta la vita,che a volte è meglio dimenticare...Così come Alexandra Turner,rimasta orfana a soli tre anni, cresciuta assieme al corpo di ricerca,ha da sempre il sogno di arruolarsi nell'esercito e diventare il soldato più forte dell'umanità.Ma,come ben tutti sappiamo,l'anno 850 segnerà la storia dell'umanità,e da allora tutto cambierà...
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rivaille, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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*Toctoc*
-Avanti!
-Permesso…
-Prego Alex accomodati!
-Scusa il ritardo Erwin…In compenso ti ho preparato del thè!
Alex posò il vassoio del thè sulla scrivania del comandate e si sedette su una poltrona di pelle che si trovava proprio davanti alla scrivania di mogano nero.La ragazza si era sempre trovata perfettamente a suo agio con lui,l’aveva da sempre considerato come un padre, non le aveva mai fatto mancare niente,e le aveva sempre dato tutto l’affetto possibile.Di sicuro se un giorno si fosse trovata davanti al suo vero padre,non avrebbe esitato a sputargli in faccia,lei provava un tale disgusto e un tale odio verso quell’uomo,lui che l’ aveva abbandonata insieme a sua madre,al sol pensarci le saliva la nausea…
-Rivaille mi ha detto che mi dovevi parlare di una cosa,è vero?
-A sì..Un attimo che finisco di compilare questo modulo…Solite scocciature fiscali haha.Ecco fatto…Dunque Alex volevo parlarti un attimo di una cosa che mi hai accennato 2 anni fà,ricordi?
-No…Aspetta un attimo…A sì quando ti ho chiesto se potevo iniziare l’addestramento per diventare un soldato…Sì me lo ricordo bene,mi ricordo bene anche la tua risposta…
-Alex te l’ho già spiegato che avevo le mie buone ragioni,il Wall Maria era caduto e non mi sembrava il caso di mandarti ad addestrarti in un momento così delicato,e poi..
La ragazza guardava l’uomo fingendosi interessata,rendendo più realistica la sua messa in scena ammiccando con la testa ogni tanto,come se stesse davvero ascoltando.Lei è sempre stata una ragazza menefreghista,ogni volta che qualcuno iniziava a parlarle si chiudeva nel suo mondo,e solo allora iniziavano i viaggi mentali più inimmaginabili.Soltanto poche volte riusciva a tenere il filo del discorso,e quelle poche volte era quando si parlava di sua madre…Ha sempre avuto grande stima e ammirazione per lei, nonostante non l'abbia mai potuta conoscere abbastanza.Sua madre non solo era un comandante del corpo di ricerca,ma ai tempi era conosciuta come “il soldato più forte dell’umanità”,ovviamente prima che arrivasse Rivaille…Tuttavia possiede ancora il record di “giganti uccisi”per un totale di 71(23 solo),e sicuramente sarebbe aumentato ancora,se non fosse stata uccisa da uno di quelli,schiacciata viva durante una spedizione.”Cavolo ma non la smette più di parlare Erwin?Duro allenamento blahblahblah inizierai tra una settimana blahblahbla…Aspetta che?!”Alex si alzò in piedi di colpo sbattendo le mani sulle scrivania di mogano.
 -Erwin che??Tra una settimana?!? -Si Alex..Ma mi stavi ascoltando?
-Io credo di sì…Ma stiamo parlando della stessa cosa vero?
-Del tuo addestramento per diventare soldato,certo che stiamo parlando della stessa cosa.
La ragazza colma di gioia e felicità,non riuscì attenersi più di un attimo.
-YAHOOOOOOO!!!!
-Alex calmati haha.Immaginavo di farti felice ma non credevo così tanto!
-Felice?Magari fossi solo felice,sono entusiasta Erwin,grazie grazie GRAZIE!!
-Allora cos’è tutto questo chiasso si può sapere?
-Rivaille!
Non curante della situazione,si gettò tra le sue braccia abbracciandolo,quasi come fossero passati secoli dall’ultima volta che si videro.Finalmente dopo pochi secondi la ragazza lasciò la presa,un po’ rossa in viso,per qualche strano motivo sarebbe voluta rimanere tra le sue braccia ancora un po’,anche se già quei 10 secondi le sembrarono un’eternità.
-Scusa Rivaille,i-io…Sono solo ancora un po’ scioccata per ciò che mi ha detto Erwin poco fa…
-Quindi te l’ha detto?
-Lo sapevi tu?E non me l’hai detto?!
-Cerco che no…Non volevo rovinarti la “sorpresa”
-Tsk…sempre il solito...Vado ora,ho delle faccende da sbrigare, arrivederci Erwin!
Uscì dalla camera di Erwin,seguita da Rivaille, pronta a dirigersi in camera sua a pulire.
-Hei tu aspetta un attimo.
-Dimmi...
Quest’ultimo estrasse dalla tasca un piccolo fazzolettino bianco avvolto su sé stesso.
-Vedi,prima che tu parta è il caso che tu abbia questo,me l’ha dato tua madre tanto tempo fa,durante la nostra ultima spedizione…Voleva che te lo dessi quanto sarebbe stato il momento giusto,ecco per me è il momento giusto ora quindi…Tieni è tuo…
Gli porse la mano con il fagottino sopra,Alex lo prese in mano,per poi aprirlo.
-M-ma è il suo ciondolo… Si trattava di una piccola collana,con un ciondolo a forma di ala, metà di un set.
-Bene ora vado Alexandra,sai fra un po’partiamo per una spedizione,ho delle cose da fare quindi..
-Aspetta un attimo Rivaille,volevo chiederti una cosa..Chi ha l’altra parte del ciondolo?
-Tocca a te scoprirlo...
“Le sue solite risposte da idiota…”
-Ha ha ha...Sul serio,chi?
-E io che cosa ne so?Se lo sapessi te lo avrei già detto…
-D’accordo Rivaille,vado!
-Ciao ragazzina… …
                                                                                                                           ...
“Finalmente!Il giorno della partenza è arrivato!”Passò una settimana da quando Alex ricevette la notizia della sua partenza per il campo di addestramento,ad appena due giorni dalla partenza del corpo di ricerca per l’ennesima spedizione,lei sapeva che per i tre anni seguenti non li avrebbe più rivisti,ma d’altro canto non era particolarmente preoccupata,dopotutto sapeva che si trattava dai soldati più forti di tutto l’esercito,sono sempre tornati e sempre torneranno,potrebbe scommetterci un braccio se potesse farlo.Con i bagagli in mano,si avviò verso la carrozza,che era pronta a portarla fino al campo di addestramento,che si trovava un po’ più distante da Trost.Un istante prima di salirci sopra si voltò,a guardare casa sua,sarebbe stata l’ultima volta in tre anni che l’avrebbe vista,fece un respiro profondo per poi salire.
-Mi mancherai…
Con gli occhi lucidi,si stese sul sedile morbido della carrozza e chiuse gli occhi poco prima di addormentarsi,sapeva che da ora in poi la sua vita sarebbe cambiata,sapeva che quando sarebbe tornata,sarebbe stata una donna…
                                                                                                                   ...
 Al campo di addestramento,si scorgevano centinaia di ragazzi disposti in file,tutti sull’attenti,sarebbe risultato strano a chiunque vedere dei ragazzi così giovani in uniforme pronti a sacrificare la propria vita ,c’è chi gli chiama “suicidi”,chi “eroi”,ad Alex invece,piaceva definirsi “guerriero”,pur avendo 14 anni si è sempre distinta dagli altri ragazzi della sua età per essere estramanente tenace e combattiva,ecco perché le piaceva definirsi tale.Le fu chiesto poco prima di indossare l’uniforme,si sarebbe trovata faccia a faccia con il suo istruttore,l’ex comandate del corpo di ricerca Shadis.Alex si guardava intorno con fare curioso,vedere tutte quelle facce nuove le faceva un bizzarro effetto,se pur fosse in fondo in fondo contenta di cambiare aria.Ecco che finalmente Shadis fece la sua apparizzione,e incominciò a fare il giro di tutte le reclute per saperne di più sul loro conto,come fa un poliziotto con dei carcerati.D’un tratto qualcuno attrasse l’attenzione di tutti,e purtroppo anche quella di Shadis.Una ragazza aveva iniziato a mangiare una patata nel bel mezzo dell’interrogatorio che stava andando avanti ormai da circa un’ora,Alex lo trovò esilarante,si morse perfino la lingua pur di non iniziare a ridere,anche se si sentiva come una bomba ad orologeria,sarebbe “esplosa” da un momento all’altro...Il loro discorso si fece via via sempre più strano ed esilarante al tempo stesso… “Basta Non ce la faccio più io!!!”Finchè,ovviamente,non scoppiò a ridere.
-AHAHAHAAHHAH!
La ragazza interruppe il silenzio che echeggiava tra le reclute”Cazzo,devo averla fatta grossa”,Alex non si sentì mai così in imbarazzo in vita sua.
-Sentiamo…Cos’è che ti fa tanto ridere?
“Ormai ci sono dentro,non posso più filarmela”
-La ragazza della patata signore!
-Capisco…Sentiamo recluta qual è il tuo nome?
-I-io mi chiamo Alexandra Turner signore!E vengo dal distretto di Trost!
“Turner?Ho capito bene?”, “Che sia la figlia di ..?”, “No non può esser lei!”.Dalla sua postazione Alex riusciva a sentire le voci dei ragazzi che sussurravano fra di loro,si sentì a disagio in quel momento,il suo nome era sulla bocca di tutti,e gli sguardi erano tutti puntati su di lei, “Calma…Non fare la figura dell’idiota proprio ora…”,rassicurò sé stessa,dopotutto anche lei avrebbe fatto la stessa cosa se fosse stata una recluta qualunque ,quindi perché doveva sentirsi proprio lei a disagio?Ci fu una piccola pausa di silenzio,poi l’istruttore Shadis ricominciò a parlare.
-Turner quindi…Immagino che tu sia la figlia di Rosalie mm?
-Esatto signore era mia madre!
-Bene…Mi aspetto grandi cose da te Turner…
Poi senza dire una parola Shadis ritornò al suo giro d’ispezione,come se nulla fosse accaduto.Alex si guardò in torno,purtroppo si sentiva ancora al centro dell’attenzione.Alcuni ragazzi la guardavano ancora esterrefatti nel sapere chi fosse,la cosa la metteva alquanto a disagio.Mentre si scrutava attorno,incrociò lo sguardo di un ragazzo,questo era bassino,con gli occhi azzurri e i capelli biondi lunghi con una frangetta,quel ragazzo la incuriosì particolarmente,le ispirava fiducia in qualche modo,riusciva ancora a ricordarsi il suo nome,poiché era stato tra i primi appellati da Shadis.Armin Arlert,dal distretto di Shiganshina,alla ragazza venne naturale sorridergli,immaginando le pene che debba aver subito “quel giorno”,il ragazzo ricambiò,rosso un po’ in viso,ad Alex scappò da ridacchiare,non le era mai capitato di far arrossire un ragazzo...
La giornata passò più veloce di quanto si potesse immaginare,e finalmente per sua gioia arrivò l’ora di cena.Entrò in mensa e riempì il suo vassoio con una zuppa che odorava di rancido e una pagnotta di pane,non le fece salire la nausa l’odore,in qualche modo le ricordava la caserma,quando lei e i suoi compagni mangiavano insieme,le venne subito in mente Rivaille,quell’uomo,in quel momento le mancò particolarmente,più di tutti gli altri.Si ispezionò attorno,i posti a sedere erano ormai esauriti,vi era solo un posto libero,proprio accanto al ragazzo che poche ore prima le aveva sorriso, “Che fortuna!Una faccia conosciuta!”,si diresse verso il ragazzo in questione.
-Ciao!Posso sedermi qui se non è occupato?
-C-certo che puoi!
-Grazie mille!
Al suo stesso tavolo vi erano seduti un ragazzo con i capelli mori e gli occhi verdi,il quale stava parlando con un gran gruppo di ragazzi sui giganti,Alex pensò non fosse il caso disturbarlo nel suo momento di gloria,era stufa di esser al centro dell’attenzione per oggi.Subito accanto a lui vi era una ragazza,all’apparenza solitaria e taciturna,con i capelli neri lunghi e gli occhi grigi,intenta a mangiare ascoltando con la coda nell’occhio il suo amico.
-Comunque scusatemi se non mi sono presentata!Mi chiamo Alexandra,ma chiamatemi pure Alex!
-P-piacere io sono Armin,lei è Mikasa e lui è Eren!
-Scusatemi per la figuraccia di oggi pomeriggio,sono davvero stata maleducata,spero non mi abbiate presa male o cos’altro…
-No no figurati,anche io stavo per iniziare a ridere solo che non ne ho avuto il coraggio !
-Quindi venite tutti da Shiganshina?Eravate lì “quel giorno”?
-Sì purtroppo…
-O scusa!Non volevo farti tornare in mente brutti ricordi,continuerò a mangiare e non parlerò più…
-No tranquilla,ormai è il passato e non ci voglio più pensare.
Alex ritenne il caso che era meglio mangiare sul momento,mentre ascoltava il discorso del ragazzo che si chiamava Eren,stranamente riuscì ad ascoltarlo senza nemmeno una volta distrarsi,quel ragazzo se pur più piccolo di lei le assomigliava,entrambi avevano un obbiettivo,sterminare i giganti,siccome ad entrambi avevano tolto qualcosa di caro.
-Certo che per essere un ragazzino hai fegato da vendere!Hai tutta la mia stima.
 Il ragazzo venne interrotto,e si stupì del complimento,non credeva che qualcuno la pensasse come lui.
-Grazie!Anche tu la pensi come me?
-Certo…Quei bastardi meritano di morire,infatti li voglio sterminare uno ad uno,e lo farò con le mie stesse mani,ecco perché quando avrò finito di addestrarmi entrerò nel corpo di ricerca,se mi vuoi seguire sei il benvenuto,una mano in più fa sempre comodo.
-E io ti aiuterò ad ucciderli tutti!Una volta finita qui entrerò anche io nel corpo di ricerca!
-Ma dico avete dei problemi mentali?
-Cosaa?!
-Per entrare nel corpo di ricerca intendo…
-Si esatto,tu hai detto che vuoi entrare nella gendarmeria per avere vita facile giusto?
-Certo.Perchè io sono una persona franca e onesta,mi sembra di essere molto più onesto di chi si atteggia a intrepido,mentre nel profondo del cuore ha paura..
-E chi ha paura?
-E-e?
-Se davvero avessi avuto paura,probabilmente non avrei iniziato l’addestramento per diventare un soldato non credi Jean..? Non mi sto atteggiando ad intrepida o cosa,e di certo non ho paura di morire…Ma ovviamente non è un mio problema se mi credi o meno,e penso che sia lo stesso per Eren,giusto?
-S-sì…
Quel discorso lasciò tutti per un secondo senza parole.Chi si aspettava che una ragazza come lei fosse in grado di dire apertamente di “non avere paura di morire”,senz’altro da quel momento Alex si guadagnò il titolo di “ragazza cazzuta”del 104esimo corpo di addestramento.
-Hei hei aspetta!Non volevo intendere nulla di simile..
Fortunatamente le campane suonarono,se fosse passato un solo secondo di più,quel ragazzo ci avrebbe lasciato le penne.Alex si alzò dal tavolo insieme ai compagni,mettendosi in tasca la pagnotta di pane che si era presa poco prima,l’avrebbe ceduta a Sasha “la ragazza patata”,poiché in qualche modo si doveva far perdonare…Fortunatamente nessuno si accorse di quel gesto,altrimenti sarebbe andata nei guai.
-Ti chiedo scusa,riteniamo la faccenda chiusa ok?
-D’accordo,scusa anche a me per esser stata troppo scontrosa…
I due si strinsero la mano,poi la ragazza si voltò e si diresse verso la porta pronta ad uscire,ne aveva davvero abbastanza di quel tipo.Uscita dalla mensa si guardò intorno “dove sarà quella ragazza?”,si avviò verso il retro della mensa e trovò la ragazza addormentata sulle gambe di una altra ragazza,che era intenta a parlare con un'altra,almeno credo si possa definire tale,ragazza.
-Scusatemi ma si è addormentata?Perchè le avevo portato questa...
Alex estrasse la pagnotta da una tasca,e la ragazza si svegliò di colpo,strappandogli la pagnotta via di mano spingendola a terra.
-Ancora pane evvai!!!
-Te l’ho portato perché mi è dispiaciuto aver riso di te oggi,giuro di non farlo mai più!E come penitenza sarò disposta a darti il mio pane tutte le volte che me lo chiederai,è una promessa!
Dopotutto anche se dal canto suo Alex era una ragazza un po’ menefreghista e rude,è sempre stata altruista,qualsiasi cosa potesse giovare agli altri lei l’avrebbe fatta,e questo ne è un esempio.
-T-TUTTO QUELLO CHE VOGLIO?
-Haha certo,ormai te l’ho promesso.
-Due divinità?CE NE SONO DUE?AAA!
Detto questo,crollò a faccia in giù sul terreno,addormentandosi di nuovo.
-Divinità?Ma di che diavolo stava parlando
? -Aaaa lascia stare,quella ragazza è troppo stupida…
Le rispose una ragazza alta,con le lentiggini e un po’ scura di carnagione,che si trovava proprio accanto all’altra ,che apparentemente sembrava il contrario di quest’ultima.
-Capisco…Ci pensate voi due a portarla a letto o volete una mano?
-No no tranquilla,ci pensiamo noi!Vero Ymir?
-Certo Christa,dopotutto questo favore mi potrà tornare utile in futuro…









   *Angolo autrice* Rieccomi con il secondo capitolo!:)Come potete vedere stiamo iniziando ad addentrarci nel vivo della storia, ovviamente non vedo l'ora di arrivare all'anno 850 muahah,ma per quello bisogna aspettare un altro po';)Bye:*
  
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