Maria
“Ma cosa ha fatto sul
mento? Ha un brutto livido”
Al:
(assente) “E’ stato Ed,
ma non importa”
Maria
“Cosa?”
Al:
“MI dica piuttosto: chi
sono io per lei?”
Era
una domanda tranchant e
pure un po’ folle ma di quelle che ti abbassano le difese e
ti costringono ad
essere sincero Maria
comunque vede che
gli occhi del ragazzo sono strani e il suo intuito femminile le dice, o
meglio
le urla, che è finalmente giunto il momento che aspettava
Maria
“lei è un superiore che
ho dovuto proteggere, ma avrei tanto voluto che lei fosse mio figlio
adottivo”
A
sentire una tale risposta,
piena di tristezza, Al si sente morire dentro
Se
si fosse messo
completamente nudo non sarebbe riuscito a spogliarsi come si sta
spogliando
adesso: sta piangendo e con voce debole, dice
“mamma”
Maria
vede che ha avuto
ragione e lo tiene stretto per un po’
Poi, con grande dolcezza, gli dice: “Vedo che
non ha dormito da molto,
su venga, anzi, vieni a riposare, non sono ancora le sei”
Gli
offre un vecchio pigiama
di suo padre (mica un pigiama nuovo del sergente, che tanto non
possiede) e lo
mette nel suo letto
Al:
“La prego, anzi, ti
prego, dormi con me, anche se per poco”
Maria:
“Certamente” e si
sdraia nel suo letto con lui e riesce a dormire per una preziosa oretta Al suo risveglio
sente che la mano di Ed sta
stringendo la sua con forza e dolcezza allo stesso tempo: evidentemente
la vede
proprio come una madre
Non
sappiamo cosa Al deciderà
di fare per il suo corpo, ma ora si è effettivamente tolto
un peso
Che
dite, pensate che la
storia possa funzionare così? Io penso di sì,
comunque fatemi sapere se avete
idee. Vi aspetto