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Autore: logan_weasley    28/09/2015    0 recensioni
Come avrete capito già dal titolo “Complotti Weasley” sarà una fan fiction riguardante il mondo di Harry Potter, più precisamente la mia storia si colloca 23-24 anni dopo la Battaglia di Hogwarts. Compariranno moltissimi personaggi, tanti nomi e cognomi già noti, ma anche alcune novità. La maggior parte di essi sono stati creati da J.K. Rowling, l’autrice della saga, che li ha fatti comparire nel capitolo finale del settimo libro, o li ha nominati nella famosa intervista rilasciata dopo la pubblicazione, oppure ancora li ha svelati sul suo sito ufficiale. Altri personaggi ancora sono di mia invenzione.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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COMPLOTTI WEASLEY – CAPITOLO 9
 
Il giorno di Natale il cielo era grigio ed il clima molto umido, il mare era calmo e piatto e sulla spiaggia vicino a Villa Conchiglia alcuni gabbiani cercavano di procacciarsi il cibo tentando degli agguati ai pesci che nuotavano vicino alla riva, dove l’acqua era più bassa. Albus Severus Potter stava passeggiando poco distante dal bagnasciuga con Rose Weasley, sua cugina e migliore amica, discutendo animatamente di tutto quello che non erano riusciti a dirsi durante il periodo scolastico. I due studenti appartenevano a due Case diverse ed avevano poco tempo per parlare dei vari accadimenti e quindi finivano per raccontarsi solamente l’essenziale. Per questo approfittavano delle vacanze per recuperare il tempo perso ed aggiornarsi sulle rispettive vite.  Nel frattempo all’interno del grande edificio fervevano i preparativi per il grande pranzo di Natale. Gli ospiti erano arrivati lì già il giorno della Vigilia e da quel momento l’infaticabile Molly Weasley, madre, nonna e cuoca provetta non si era fermata nemmeno un secondo. Sua nuora, Fleur Delacour, aveva provato in tutti i modi a farle capire che la situazione era sotto controllo, ma la donna non aveva voluto sentir ragioni ed aveva iniziato a lavorare per il giorno seguente. La conseguenza di tutta questa grande attività fu un grandissimo ampliamento del menù inizialmente previsto. Ginny, Hermione, Angelina e Penelope, per gentilezza e per non sfigurare, si misero anche loro all’opera per aiutare loro suocera e la padrona di casa nelle numerosissime faccende domestiche che si erano prefissate.

«Non lavorate troppo» le riproverò Bill Weasley quando si accorse dell’incredibile quantitativo di cibo che era stato preparato per il pranzo.
«Non dire sciocchezze William!» lo rimbeccò la madre, tornando a concentrarsi sul pasticcio di carne.
«Fleur, cara, non è che mi faresti la cortesia di sistemare sui piatti da portata gli altri quattro sformati che sono già stati cotti?»
«Certo, Molly, con piacere».

Inizialmente la signora Weasley non era per niente entusiasta di sua nuora perché pensava che fosse una strega superficiale interessata solamente al bell’aspetto di suo figlio Bill, ma poi, dopo che il mago era stato ferito da un licantropo il giorno della morte di Albus Silente, si era dovuta ricredere. Da quel momento i rapporti fra le due donne erano andati via via migliorando fino ad arrivare alla situazione attuale, dove Molly Weasley si era decisa a svelare i segreti della sua cucina alla nuora.

«Sono solamente le dieci del mattino ed in cucina c’è già una quantità enorme di cibo che basterebbe per sfamarci tutti quanti per un mese!» esclamò James Sirius Potter, che era seduto su un divano in compagnia dei suoi cugini ed amici.
«Sai com’è fatta la nonna, per lei il cibo non è mai abbastanza» disse Dominique Weasley, ridendo.
«Sicuramente si lamenterà della mia magrezza e continuerà a dire che a Beauxbatons non ci danno abbastanza da mangiare» asserì suo fratello Louis.
«Sarà contentissima quando a tavola annuncerete a tutti quanti che vi trasferirete ad Hogwarts. Ha sempre trovato discutibile la vostra scelta di studiare in un scuola diversa» commentò sua sorella Victoire.

I tre figli di Fleur Delacour avevano preso molto da lei, il colore dei capelli balzava subito all’occhio, erano gli unici Weasley a non avere i capelli rossi. Inoltre avevano ereditato dalla madre l’eleganza dei lineamenti, il naso aggraziato e la carnagione chiara. Le due femmine avevano il fisico del padre, in quanto erano entrambe molto alte, mentre Louis era leggermente più basso per lo standard dei maschi Weasley, ma raggiungeva anche lui un’altezza notevole.

«Credo che potrebbe iniziare a fare i salti di gioia» disse Ted Lupin con una risata che mostrò ai presenti il suo smagliante sorriso.

Il ragazzo era sempre stato invitato durante le festività ed ogniqualvolta si presentasse l’occasione a casa dei Potter, spesso si fermava anche a dormire per la notte, mentre altre volte a casa dei Weasley. Durante la battaglia di Hogwarts aveva perso entrambi i genitori e per questo Harry, Ron ed Hermione si sentivano in parte responsabili. Quindi per onorare la morte di Ninfadora Tonks e Remus Lupin, decisero di prendersi cura del loro unico figlio, ormai orfano. Il bambino fu affidato alla nonna, ma in realtà crebbe in una grandissima famiglia allargata composta dagli amici dei suoi genitori. Quando iniziò a frequentare la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, conobbe Victoire Weasley di cui si infatuò. Durante il suo quarto anno il ragazzo trovò il coraggio di dichiararsi e la strega, come risposta, gli saltò al collo stampandogli un bacio sulle labbra. Finiti gli studi la professoressa McGranitt propose al ragazzo di intraprendere una carriera di insegnate di Cura delle Creature Magiche, in modo da poter sostituire Rubeus Hagrid quando sarebbe giunto all’età del pensionamento. Ted accettò volentieri la proposta dell’anziana strega ed iniziò a lavorare come aiuto guardiacaccia ed assistente professore all’interno di Hogwarts. Anche lui, come la sua fidanzata, era molto attraente, aveva un viso bello come quello della madre, un portamento elegante come quello del padre ed il suo corpo era stato modellato prima dalla sua carriera di portiere della squadra di Tassorosso e in seguito dal duro lavoro di assistente guardiacaccia, la sua pelle scurita dal sole faceva risaltare i profondi occhi blu. Inoltre il mago aveva ereditato le capacità di metamorfomagus della madre e quindi riusciva a cambiare a suo piacimento alcune parti del suo corpo, come ad esempio il colore del capelli, che normalmente sarebbero stati di colore castano scuro, ma che al momento erano neri come la pece.

Albus Severus Potter e Rose Weasley rientrarono dalla loro passeggiata molto infreddoliti e avvisarono i loro parenti che di lì a breve avrebbe iniziato a piovere. Infatti pochi minuti dopo iniziò a soffiare un tremendo vento, di forte intensità, che con le sue raffiche generava dei piccoli turbini di sabbia sulla spiaggia e che increspava la superficie del mare rendendolo agitato. Poi arrivò la pioggia.

«Che tempaccio» disse il mago dai capelli corvini.
«Per fortuna che siamo rientrati, se no ci saremmo completamente bagnati».
«Siete tornati giusto in tempo per l’inizio del pranzo» disse loro Lucy Weasley, mentre correva in direzione del salotto, che per l’occasione era stato adibito a sala da pranzo.
«Ma sono solo le undici e mezzo!» esclamò Kimberly Malfoy, che era stata invitata a passare le vacanze di Natale con la famiglia Weasley dalla sua migliore amica, Lily Potter.
«Lo so, Kim, lo so, ma devi capire che per mia nonna il pranzo di Natale è molto importante e soprattutto molto abbondante, quindi prima si inizia e prima si finisce» spiegò la Grifondoro.
 
*
 
Erano le due pomeriggio ed il pranzo di Natale preparato da Molly Weasley con l’aiuto delle sue nuore non era ancora giunto al termine. Tutti quanti erano abbondantemente sazi, ma per non offendere le cuoche che avevano faticato tanto per cucinare quelle leccornie si sforzavano di assaggiare tutte le portate che continuavano incessantemente ad arrivare sulla grande tavolata. Pasticci, sformati, creme di verdure, carne, pesce, frittate continuavano ad uscire dalla cucina, come se nella stanza accanto fossero stati stipati centinaia e centinaia di Elfi Domestici messi al lavoro. Quando ebbero terminato l’ultima portata dei piatti salati, Molly Weasley concesse a figli, nipoti e nuore una piccola pausa da quell’interminabile pranzo natalizio. Dominique Weasley, prima che tutti quanti si alzassero da tavola per andare a sgranchirsi le gambe, approfittò di quel momento di quiete per parlare. La ragazza dai ricci capelli biondi si alzò in piedi per attirare l’attenzione, si schiarì la gola ed iniziò il suo piccolo discorso.

«Ho un annuncio importante da fare a tutti voi, in realtà alcuni già lo sanno, per esempio mia mamma e mio papà e anche James, Victoire, Teddy ed ovviamente Louis» disse la bella Weasley.
«Quando ricevemmo la lettera di iscrizione alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sia io che mio fratello, decidemmo di iscriverci a Beauxbatons, perché ci sembrava la scelta migliore per noi: un clima meno rigido, meno piovoso, niente divise scure, un bel palazzo, la possibilità di studiare alcune materie che ad Hogwarts non si studiano ed altre piccole cose. Tuttavia, con il passare degli anni, ci siamo resi conto che parlare una lingua per nove mesi e poi, durante le vacanze, parlarne un’altra non era una cosa così semplice. Alla fine, sia io che Louis abbiamo scelto corsi opzionali di materie presenti anche ad Hogwarts. Inoltre sentivamo entrambi la mancanza dei nostri cugini» spiegò la strega che, dopo una piccola pausa, riprese a parlare.
«Per questi motivi, prima delle vacanze di Natale, abbiamo fatto richiesta di trasferimento ad Hogwarts e pochi giorni fa, la professoressa McGranitt, ci ha risposto dicendo che avremmo potuto trasferirci all’inizio del prossimo anno scolastico».

Come previsto da Ted Lupin, quando Dominique terminò il suo discorso, Molly Weasley iniziò a piangere commossa ed andò ad abbracciare i suoi due nipoti e li liberò dalla sua stretta molti minuti dopo, mentre gli altri commensali, sfruttando il momento di distrazione, ne approfittarono per fuggire dalla tavolata. Sfortunatamente però il brutto tempo persisteva e quindi nessuno poté uscire da Villa Conchiglia per sgranchirsi le gambe e fare una passeggiata.

«Come mai non hai voluto passare le vacanze a casa tua?» chiese Albus Severus Potter rivolto alla secondogenita della famiglia Malfoy.
Lui e Kimberly si trovavano al piano superiore di Villa Conchiglia, erano seduti sopra il letto di Dominique, mentre, di fianco a loro, sul letto di Victoire, stavano lei ed il suo ragazzo, che si erano appisolati un secondo dopo aver appoggiato la testa sul cuscino.
«Mio padre e mia madre avevano degli impegni e non sarebbero stati a casa durante le feste. Scorpius ha deciso di rimanere al Castello, non so bene per quale motivo, mentre io ho accettato l’invito di Lily. Siete stati molto gentili, non capisco come mai mio fratello non sia voluto venire. Sei il suo migliore amico, avrebbe dovuto fare i salti di gioia per essere stato invitato. A volte non lo capisco».
«Scorpius è fatto così, talvolta ha bisogno di rimanere un po’ da solo, anche se, con Lauren e Logan che sono rimasti ad Hogwarts per le vacanze, dubito che rimarrà effettivamente da solo per molto tempo. A meno che non decida di barricarsi all’interno della Sala Comune di Serpeverde» disse il ragazzo ridendo.
«Scelta che potrebbe rivelarsi molto saggia» aggiunse la bionda.
«Probabilmente ci converrebbe cambiare stanza, Kim. Tu aspettami qui, io vado a controllare se nelle altre c’è qualcuno che sta dormendo o se possiamo andare a parlare».

Il minore dei maschi di casa Potter uscì dalla stanza senza svegliare i due cugini addormentati e andò a controllare se la stanza di Louis Weasley fosse libera, ma scoprì che era occupata da Rose, immersa in un sonno profondo. La ragazza dai capelli rosso fiamma era completamente addormentata, Albus rimase fermo un attimo a fissarla, poi richiuse con delicatezza la porta. Il mago sapeva già che la stanza degli ospiti era occupata da Molly e Lucy, che si erano chiuse dentro a chiave fingendo di dormire, per evitare di essere obbligate a ritornare a tavola per mangiare anche i dolci, quindi l’unica camera che rimaneva da controllare era quella degli zii Bill e Fleur, che sicuramente sarebbe stata libera. Per sicurezza il ragazzo dai capelli corvini aprì il più delicatamente possibile la porta della stanza, cercando di non emettere il minimo rumore, e tenendo la porta leggermente socchiusa controllò se vi fosse qualcuno al suo interno.
Il letto matrimoniale era vuoto ed in ordine, ma vicino alla finestra, in piedi l’uno davanti all’altra, stavano James Sirius Potter e Dominique Weasley. I due non si erano accorti che Albus aveva aperto la porta e quindi di essere osservati perché erano troppo concentrati su loro stessi. I due cugini si stavano infatti scambiando un tenero bacio. Le braccia robuste del ragazzo cingevano dolcemente la vita della strega, mentre le braccia esili di lei erano strette intorno al collo del mago. Entrambi avevano gli occhi chiusi ed erano completamente persi l’uno nell’altra. Quando riaprirono gli occhi e le loro labbra si staccarono, la porta della stanza era nuovamente chiusa ed i due non si accorsero di essere stati visti.

*
 
«Lauren, devo dirti una cosa» disse Logan Weasley, passandosi una mano sui capelli rossicci.
«Non credo sia necessario, Log».
«Invece sì, è una cosa abbastanza importante».
«Ieri sera, dopo che Tammy ti ha aiutato con i compiti delle vacanze natalizie, tu l’hai baciata e lei ti ha ricambiato. Non sono sciocca, si capiva che sarebbe successo, era nell’aria. Inoltre, a differenza tua, capisco i segnali.  Stava aspettando questo momento da un sacco di tempo, me ne aveva parlato dopo la festa di Halloween. Secondo te perché ti dava una mano con i compiti? Perché appena saltava fuori il nome di Morgana lei scappava via? Diciamo che era abbastanza palese come cosa, anche se non me ne avesse dato conferma lei stessa, io l’avevo già intuito» spiegò la ragazza dai capelli corvini.
«E non me lo hai detto?»
«Assolutamente no, attendevo nell’ombra che tutto andasse per il verso giusto. Sai che non mi è mai piaciuto il modo in cui tu e Morgana stavate insieme. Tutto segreto, nessuno lo doveva sapere. Tu uno Weasley, lei una Wilson. Bah, non vedo che problemi ci fossero. Tutti i vecchi conflitti fra le Case sono stati risolti tempo fa, ma a lei importava lo stesso. D’altro canto non mi sembrava giusto spingerti verso un’altra relazione, dopo che quella precedente era finita da così poco. Anche se…» Lauren si interruppe.
«Anche se?» domandò il cugino.
«A te piaceva Tammy già da prima. Si era avvicinata a te nella speranza che tu la notassi, non solo come amica, ma come qualcosa di più ed è pienamente riuscita nel suo intento. Quando era presente, tu non avevi occhi che per lei, ma la stessa cosa valeva anche per Morgana ed alla fine lei è stata la prima a farsi avanti, così avete iniziato ad incontrarvi in segreto. Per questo Tammy ha iniziato ad allontanarsi, aveva capito che c’era qualcosa che non andava, però nonostante questo, non si è mai arresa perché ogni volta che la guardavi ti si illuminavano gli occhi» spiegò la strega.


___
Ed ecco, leggermente in ritardo, il capitolo numero 9. Da questo momento in avanti la situazione inizierà a complicarsi sempre di più!
Il prossimo capitolo verrà pubblicato intorno al giorno otto ottobre, il mese prossimo cercherò di postare tre capitoli come da programma iniziale.
  
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