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Autore: StewyT    29/09/2015    3 recensioni
«Ho fatto del mio meglio, lo giuro. Ho fatto il massimo per poter essere quello di cui hai bisogno»
«Evidentemente ci siamo sbagliati entrambi. Sbagliare è umano no?» sono sull'orlo di una forte crisi di nervi. Delle calde lacrime iniziano a scorrere lungo le mie guance.
«No» sussurra abbracciandomi. «No, Brenda. Non ci siamo sbagliati. Io ti amo» la sua voce è un riflesso della mia: sembra che stia per piangere.
Daniel si avvicina ancora di più a me, e poggia le labbra sulle mie; sono così morbide e calde le sue. Mi lascio andare tra le sue braccia e lo stringo a mia volta.
Abbiamo bisogno l'un dell'altro. Ho bisogno di sentire le sue mani sul mio corpo e le sue labbra sulle mie. Quando mi sussurra con voce dolce che mi ama il mondo diventa un posto più felice. Devo fidarmi di lui.
«Ho bisogno di te, ti prego.»
Non so chi dei due lo abbia detto, fatto resta che entrambi abbiamo bisogno dell'altro.
Ma bastano davvero solo l'amore, il bisogno e l'attrazione a tenere unite due persone?
Né io né lui lo sappiamo; non immaginiamo cosa succederà, lo sapremo solo vivendoci.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Good Girls & Bad Boys'
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Ventiquattresimo capitolo.
È una giornata di pioggia; direi quasi che il cielo è in sintonia con il mio stato attuale. Non avrei fatto altro che poltrire nel letto oggi, ma mi sono dovuta alzare e sono dovuta andare sotto la pioggia, a piedi, al campus perché tra una settimana ho il maledetto secondo esame!
Sbuffo, rimetto il quaderno con la penna in cartella, metto il cappotto, prendo l'ombrello e mi avvio all'uscita.
Non sento Adam da ieri e mi manca già poter parlare con lui; era un ottimo amico.
Mi incammino lentamente, perché davvero non riesco ad essere più veloce, verso la fermata del pullman che porta verso casa di Jake. Ringrazio Dio che sia così vicina e non debba camminare per chilometri prima di raggiungerla.
Arrivo all'uscita, e mi sembra di essere arrivata alla porta del paradiso; sorrido felice, finalmente potrò togliere questi jeans scomodissimi e mettere una tuta!
Provo ad aprire l'ombrello (per me è sempre stata una cosa alquanto complicata) e nell'esatto momento in cui sto uscendo qualcuno mi da una spallata e corre dentro, inutile dire che il mio ombrello viene spintonato contro la porta, si va ad infilare in una fessura e sbam, si rompe, ovviamente altrettanto inutile è dire quanto sia furiosa e quanto stia soffrendo per reprimere la voglia di urlare; mi sporgo all'interno urlando un semplice 'vedo che ti hanno insegnato le buone maniere, bestia!', sbuffo, mi alzo il cappuccio e butto l'ombrello nella pattumiera. Spero solo che questo piccolo incidente non mi abbia fatto perdere il pullman! Cammino verso l'uscita, il cancello blu che tanto bramo vedere dalle dieci di questa mattina, ed inizio a bestemmiare in turco quando vedo il pullman giallo camminare a fatica verso la fermata: ora o mai più!
Inizio a correre come una forsennata scagliando persone a destra e sinistra per arrivare in fretta al pullman, non mi serve molto, devo solo riuscire a prendere quel diamine di pullman e tutto andrà bene; solo questo, non mi sembra di chiedere molto.
'Ti prego, Dio!' inizio a pregare mentalmente e quanto pare le mie preghiere servono a qualcosa: riesco ad arrivare al pullman un secondo prima che parta; le porte sono già chiuse ma inizio a battere pesantemente -minacciando mentalmente l'autista- fino a quando non apre le porte (e che culo, altre volte se ne sono infischiati e sono corsi via, senza degnarmi di uno sguardo!).
Ho sempre odiato i pullman: la puzza di sudato, i pochi posti sempre occupati, i vecchietti che sbraitano per prendersi i posti che tu tanto difficilmente conquisti, i maniaci che ti guardano e provano a toccarti in qualsiasi parte del corpo possibile, quelli che invece ti studiano solo per fottersi il tuo telefono o il tuo portafogli. Diamine che odio. Devo avere una macchina mia!
Infilo una mano nella borsa e sorrido felice quando estraggo le mie cuffiette e posso nascondermi in un mondo parallelo per i prossimi quindici minuti, tant'è che davvero mi scordo di essere appoggiata alla porta del pullman quando arriviamo alla fermata sotto casa di Daniel, l'ultima prima della svolta, quindi mi tocca scendere qui.
Sbuffo e scendo svogliatamente: Dio fa che non sia nei paraggi.
Alzo nuovamente il cappuccio bagnato e inizio a camminare, fortunatamente la pioggia sembra essersi calmata un po', grazie chiunque tu sia lassù.
Cammino, sempre pregando, e sorrido quando oltrepasso il Falling Stars, pochi metri mi separano dal mio pigiama caldo e il mio letto!
Pochi metri occupati da Daniel! Porca merda!
È poggiato alla sua moto rossa, il chiodo di pelle che lasciano vedere i bicipiti belli gonfi, la mascella serrata, gli occhi vuoti, arrabbiati e meravigliosamente blu.
Voglio morire all'istante.
Mi avvicino al cancello di casa avendo un'ultima speranza: non è qui per me!
E invece sì!
“Spiegami” apre la bocca non appena sono abbastanza vicina per sentire “spiegami come cazzo hai fatto a pensare che fosse quel deficiente a scrivere quelle lettere! Tutto, tutto urlava il mio nome, Brenda! Ma con chi sono stato questi due anni se non sai neanche riconoscermi? E okay che si capiva dalle risposte che pensavi fossi lui, ma sapere dieci minuti fa da Jake tutto...”
“Cazzo” sbotto quando lui si ferma per prendere aria. Jake ha travisato tutto e ovviamente non avvisare il suo amichetto sarebbe stato troppo! “io sono stata presa per il culo, ancora una volta, da te e tu ti lamenti? Ma sei proprio un figlio di puttana!” Daniel scuote la testa e mi punta il dito contro.
“Pensavo fossi meglio di così, Brenda.”
“E io pensavo che non ti saresti abbassato a fare anche una cosa così squallida. Ma cosa, pensavi fosse romantico?”
“Era l'unico modo per starti vicino”
“Quando io ti avevo palesemente chiesto di lasciarmi in pace, bello stronzo”
“Me lo dicono in molti” dice infastidito, per un secondo vedo un lampo di divertimento nei suoi occhi, ma subito dopo torna ad essere stronzo e gelido.
“Cosa volevi fare con quelle lettere? Spiegamelo, mannaggia al demonio!”
“Niente” sussurra quasi lui “Niente. Volevo semplicemente sentirti ancora mia”
“Ma non lo sono, Daniel. Non lo sono, e non stiamo a ripetere ancora una volta perchè”
“Non lo sei perché adesso sei di Adam, no?”
“Non sono di nessuno se non di me stessa.”
“Sei solo una stronza!”.
C.O.S.A?
Mi avvicino a lui solo per dargli una spinta, mi guarda con superiorità.
“Io una stronza? Su quale fottuta base ora sarei stronza? No perché mi bastava avere il nomignolo di cornuta, sai com'è non ne volevo un altro” sguardo di sfida pienamente accolto da Daniel.
“Chi sa se prima di te non ero io quello cornuto”
“Cosa cazzo stai dicendo?” un'altra spinta, un altro sguardo assassino.
“Come è possibile che hai conosciuto questo Adam e in pochi mesi ci sei subito finita a letto? O te ne sei innamorata istantaneamente o lo conoscevi già da tempo; dillo Brenda che quella del mio presunto tradimento è stata solo una scusa per andare a fare i porci comodi tuoi con quello”
“Tu stai fuso! Le seghe e la birra ti fanno male, amico!” scuoto la testa, mi servono due minuti per unire assieme tutte le cattiverie che mi ha sputato addosso.
“Prima cosa: il tuo tradimento non era per niente presunto; seconda cosa non mi è mai servita una scusa per fare qualcosa, io ho le palle a differenza tua; terza: non sono fatti che ti riguardano quelli di Adam. Io e Adam non ti riguardiamo”
“Tu e Adam? Pensavo ci sarebbe stato un 'noi' dopo l'entusiasmante notte d'amore, no? Sempre che sia stata entusiasmante” alzatina di spalle stronza sua, nervosismo mio. Portatemi una camomilla, vi prego.
Scuoto la testa e mi copro il viso con le mani.
“Sei ridicolo” sussurro; lo guardo e davvero mi chiedo come possa io essere innamorata di lui e come lui possa esserlo di me. Siamo due estranei in questo momento.
“Sei solo una stronza che mi ha illuso, mi ha fatto credere in tutto e poi me l'ha tolto”
Io non ci sono andata con Adam, io non ci sarei mai andata con lui o qualcun altro, ma non lo saprà ora.
“Credi a quello che vuoi, Daniel. Vuoi credere che io sia stata con Adam? Fallo. Mi dispiace solo di aver perso due preziosi anni dietro un coglione che non mi conosce per niente. Quella delusa tra noi due sono io;magari non saprò riconoscerti dietro una lettera, ma tu non sai conoscermi neanche guardandomi negli occhi. Sono felice che sia arrivata Alexia a sconvolgere tutto perché se no non so come avremmo fatto noi due”.
Un altro filo, l'ennesimo, si è rotto tra noi due.
Daniel mi guarda di nuovo, questa volta vedo i suoi occhi più distanti.
Immagino i miei, di occhi, e spero che non siano così tanto pieni di delusione, false speranze e odio come sono io dentro.
“Ancora con la scusa di Alexia? È tutta una stronzata, Brenda! Mi avresti lasciato comunque perché tra i due, quello stanco non ero io, ma tu! Sei stata tu a non riuscire più a stare al mio fianco. Non mi hai mai dato fiducia: hai sempre pensato che fossi un donnaiolo e che non sarei mai potuto cambiare, neanche per amore. Tu! Tu! Tu non mi hai mai dato quello che serviva. Fiducia, rispetto, passione, ecco su cosa dovrebbe basarsi una relazione. Dimmi che fine hanno fatto la fiducia e il rispetto!”
“Me lo chiedo anche io. Che fine ha fatto il rispetto tra noi due? È stato eliminato del tutto e sei stato tu a cancellarlo, Daniel! Perchè diamine dovevi mentirmi e dire che studiavi con un amico quando invece studiavi con quella, eh? Tu non hai avuto rispetto per me, tu mi hai fatto perdere la fiducia che avevo in te!”
“Ti basta così poco per perdere la fiducia in una persona che ami?”
“Sì, assolutamente sì”
“Sei strana, allora” mi urla contro “strana e idiota”
“Cornuta, ricorda anche quest'aggettivo, e da oggi aggiungici anche stronza!” gli do una spinta e mi allontano leggermente. Abbiamo smesso di urlare.
Io non parlo più, lui non parla più. I nostri sguardi sono concatenati ma ormai distanti; i suoi occhi sono bellissimi ma vuoti; vuoti come il mio cuore
Forse è davvero finito tutto tra noi due.
“Avevi ragione, Daniel l'amore è irrazionale ma io vorrei essere stata razionale dal primo momento con te, vorrei non essermi innamorata di te”.
Sento il mio cuore che si scricchiola, addio piccolo!
Ho detto troppo; non perdonerei nessuno se mi dicesse una cosa simile. Cattiva!
“Sarebbe stato meglio non esserci innamorati. Ho sempre avuto ragione su una cosa in vita mia: l'amore non esiste” dice lui.
Me lo sono meritata! A cattiveria risponde cattiveria.
Lo guardo, un ultimo addio con il cuore infranto e gli occhi pieni.
E con questa frase lo lascio; entro in casa, chiudo la porta, e solo quando sento la sua moto sgommare via mi permetto di cadere sul pavimento freddo e piangere. È l'unica cosa che mi riesce in questo momento. Ci siamo lasciati ufficialmente. Lui non mi cercherà più. L'ho perso. Ci siamo persi.

 

Spazio autrice.
Perdonatemi per aver tardato! Giuro che non succderà più. Okay, no, non posso giurare!
Okay perdonate gli scleri e le idiozie che sto per scrivere ma sto per morire di sonno!
Ehm... notizia notizia questo è il terzultimo capitolo prima dell'epilogo... E sono già convinta che il prossimo capitolo (vi avviso da ora, è cortissimo, praticamente mezza pagina) non vi  piacerà. Succederà una cosa MOLTO brutta. Quindi spero vi siate godute il litigio sopra :')
Okay so che mi odiate per tutti questi litigi ma io amo l'angst e in questa storia ce ne è stato parecchio *Q*
Giuro che nella prossima storia ce ne sarà di meno! Prossima storia? No, non vi svelo niente!
Allora... cosa ne pensate di quetso litigio, e di 'Ci siamo persi'? Si sono persi davvero o no? 
Io dico sempre che la speranza è l'ultima a morire, ma prima o poi muore anche lei.
Dan, forse non la pensa così. Voi la pensate come me e Bren o come lui? :3
La smetto, sembra di essere in commissariato con tutte queste domande. Perdonatemi.
Smammo, vado a letto che ne ho bisogno. Aiuto. Spero di leggere qualche vostra recensione. Oh. Visto che il prossimo capitolo è corto, probabilment elo posterò prima! *Q*

StewyT~

Spoiler.
Mi dispiace per voi, ma come vi ho già detto, essendo il capitolo cortissimo preferisco non scrivere niente.
Però vi dico che sarà l'ultimo capitolo tutto... DAN! Sì, è l'ultimo scritto dal punto di vista di Dan.
Cosa vi aspettate? :3
  
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