Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
Segui la storia  |       
Autore: _MartyK_    29/09/2015    1 recensioni
I Tokio Hotel sono stanchi di condurre una vita frenetica fra concerti, interviste, tour e photoshoot, così il loro spietato manager David Jost regala loro una piccola ''vacanza'' a casa di sua cugina Mary, ma i ragazzi non avranno pace neppure lì...
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 11/Epilogo

Dopo essersi resi conto che la pioggia era forte e loro erano bagnati fradici, Lisa e Bill scesero dalla quercia e si avviarono correndo verso casa. Intanto David era preoccupato e si stava facendo mille domande.

''Ma dove sarà finito quel dannatissimo idiota di un cantante petulante?!'' si domandò nella mente. Gli altri si trovavano insieme a lui e alla cugina Mary seduti intorno alla tavola della sala da pranzo. Era da un'ora che David tamburellava sul tavolo senza sosta e sospirando ogni due-tre secondi.

- Ora basta!- Tom si alzò dalla sedia e sbattè le mani sul tavolo. Gli altri si risvegliarono dallo stato di trance e sobbalzarono leggermente.

- Cosa c'è caro?- chiese dolcemente Mary. Tom sbuffò.

- E smettetela di fare gli idioti stando seduti attorno a 'sto tavolo senza che nessuno si desse una mossa. Bill è mio fratello e lo conosco molto bene, in questo momento è nella sua fase depressa e starà in qualche strano posto assieme alla sua amata. E' un inguaribile romantico tutto qui- disse il rasta scocciato.
Mary lo guardò perplessa.

- Strani posti hai detto?- chiese un po' titubante. David sgranò gli occhi e si precipitò a tappare la bocca a Tom e ad inventarsi una scusa.

- No hai capito male! E comunque... è proprio per colpa del suo essere schifosamente smielato che perderemo l'aereo e di conseguenza il tour in America, i fans, gli autografi...- Georg lo bloccò.

- David ma non ti rendi conto che gli stai togliendo la libertà? Non ti rendi conto che abbiamo ritrovato noi stessi stando qui? Sbaglio o era questo il tuo obbiettivo?!- chiese con un'espressione alquanto imbronciata. David fece per parlare aprendo la bocca ma poi la richiuse e abbassò lo sguardo.
In effetti era quello che voleva far capire ai ragazzi, c'era riuscito ma sembrava che se ne fosse dimenticato.

- Lo so ragazzi, lo so! Ma a tutto c'è un inizio e una fine, e credo che questa sia la fine! Si, era quello che volevo farvi capire stando due settimane da mia cugina, ma non dimenticate che siete delle rockstar famosissime e che bisogna ritornare alla vita di sempre- disse David. Georg sbuffò. Sempre la stessa storia.

- A me non piace la vita di sempre. La cuoca non cucina bene la pasta al sugo, Mary la cucina da Dio!!- esclamò un Gustav sognante.
Tom gli diede una pacca sulla spalla.

- Ti sembra il momento?- bisbigliò lanciandogli un'occhiataccia. Gustav alzò le mani in segno di innocenza e tacque. Dopo che si erano calmati, qualcuno suonò alla porta. David corse ad aprirla: erano Lisa e Bill.

- Oh santo Cielo, finalmente Bill! Non sai cosa abbiamo passato! Fra un po' abbiamo l'aereo, forza! Corri a farti una doccia e preparati- disse il manager prendendolo per il braccio e facendolo entrare in casa. Lisa entrò in casa tristemente e a testa china. I ragazzi corsero a prepararsi e a fare le valigie. La ragazza salì le scale ed entrò in camera da letto quando appena chiuse la porta si ritrovò di fronte a Bill che si cambiava la maglietta. Arrossì in un batter d'occhio.

- Ops scusa mi volto- disse Bill imbarazzandosi. Lisa annuì. Dopo che si mise la maglietta si accasciò sul letto e sospirò, Lisa lo raggiunse e si distese vicino a lui.

- A cosa pensi?- chiese.

- Al fatto che mi mancherai da morire...- rispose Bill sbuffando. Lisa sorrise amara e gli baciò la guancia.

- Ci siamo scambiati i numeri di cellulare, possiamo chiamarci quando vogliamo- La ragazza cercò di trovare il lato positivo di quella situazione.
Bill scosse la testa poco convinto.

- E poi? E se non ci rivedessimo mai più? Io non voglio perderti capito?- disse guardandola negli occhi. Lisa adorava quegli occhi profondi ed espressivi. Lo accarezzò.

- Non lo so...- disse. Si era arresa e Bill lo aveva capito. Il ragazzo si alzò dal letto.

- Dove vai?- chiese Lisa.

- Devo andare, mi dispiace tantissimo- abbassò il capo Bill. Lisa sgranò gli occhi, il momento era arrivato.

- Beh allora... a presto- disse grattandosi il braccio e mordicchiandosi il labbro inferiore. Bill sorrise imbarazzato.

- A presto- disse baciandole la fronte. Lisa chiuse gli occhi godendosi appieno quel momento. Bill lasciò la stanza e chiuse la porta. Lisa si buttò a peso morto sul letto e scoppiò a piangere...
Mary salutò David e i ragazzi prima che lasciassero la casa.

- Mi mancherete diavoletti!- ammise la donna. I ragazzi si intenerirono e la strinsero in un caloroso abbraccio. David salutò la cugina e le diede un bacio sulla guancia per poi andare via. Mary chiuse la porta di casa e sospirò, di sicuro avrebbero lasciato un fastidioso senso di vuoto. La donna salì le scale e andò nella stanza di Lisa.

- Tesoro- disse.

- Non voglio parlare- la voce di Lisa era camuffata perchè aveva il viso sul cuscino. Mary si avvicinò e si sedette sul letto. Accarezzò i capelli della figlia.

- Ti stavano davvero simpatici eh? E poi tu eri quella che non li sopportava...- disse Mary sorridendo. Lisa alzò il viso dal cuscino: aveva pianto e tanto.
I suoi occhi erano arrossati e il viso aveva i segni delle lacrime. Mary allargò le braccia e Lisa l'abbracciò.

- Non li rivedrò mai più!- disse singhiozzando.

- Non dire così. David è mio cugino e verrà a trovarci di sicuro qualche altra volta. Oppure saremo noi ad andare da lui- Mary cercò in tutti i modi di risollevare il morale della figlia, ma lei non ne voleva sapere...

* * *

2 mesi dopo...

I Tokio Hotel avevano ricominciato la loro vita abitando praticamente in un tour-bus, circondati da guardie e con i fans maniaci alle calcagna.
Questa sottospecie di ''vita'' stava andando avanti già da due mesi, inutile dire che stavano incominciando a stancarsi di nuovo ma ''Hitler secondo'' non regalava vacanze a vanvera e li torturava ogni volta che aprivano bocca per lamentarsi. Avevano appena finito uno dei tanti concerti grandiosi, con le sale piene zeppe di fans che urlavano e cantavano assieme a loro. Era sempre la solita storia, come se fosse una routine: Bill ringraziava i fans nella loro lingua, Tom e Georg lanciavano i plettri e Gustav faceva la ola all'inizio di ogni concerto. I ragazzi si diressero in camerino quasi strisciando e sprofondarono nelle prime poltrone che capitavano a tiro.

- Ma quanto urlano?!- chiese Georg esasperato. Bill tirò la testa all'indietro e sbuffò.

- Ah boh e il bello è che non si stancano!- rispose esterrefatto. Intanto Tom si stava scolando due bottiglie d'acqua da due litri.

- Quanta sete ciccio!- esclamò Gustav. Tom lo guardò male.

- Parla quello che di notte frega le caramelle preferite di Bill!- disse il rasta. Gustav sgranò gli occhi e fece segno di stare con la bocca chiusa.
Era il loro piccolo segreto, tanto per divertirsi senza che Bill sapesse niente. Nel frattempo David irruppe nel camerino.

- Ragazzi muovetevi, fra un po' inizia il meet&greet, mi raccomando! Perfetti e sorridenti come sempre- li avvisò il manager. I ragazzi imprecarono e in men che non si dica stavano già seduti sulle sedie con mille attenzioni da parte delle truccatrici e delle parrucchiere.

* * *

Erano passati due lunghissimi mesi senza il sorriso di Bill e Lisa si sentiva più depressa che mai. MTV non rallegrava di certo il suo morale, visto che non faceva altro che parlare dei Tokio Hotel, ma proprio il canale Tv annunciò che la band faceva un concerto a New York e alla fine Lisa, con il consenso della madre, partì per la Grande Mela nella speranza di rincontrare i ragazzi e il suo grande amore. Aveva seguito il concerto in prima fila anche se i ragazzi non si erano accorti minimamente della sua presenza e questa cosa la rendeva preoccupata e nervosa. Aveva paura che si fossero dimenticati di lei, che Bill si fosse dimenticato di lei. Dopo il concerto si trovava in mezzo ad una lunga fila che aspettava per l'incontro con i ragazzi. Sperò con tutta sè stessa di rivederli e sorridere come prima.

* * *

Il meet&greet era carino, insomma, i fans erano abbastanza simpatici e dolci, qualche volta si poteva beccare Tom che guardava il sedere di una ragazza o Gustav guardare l'orecchino di un'altra fan a forma di cupcake. Era divertente... tranne quando capitavano fans talmente emozionati da svenire addosso a loro. Bill era impegnato a fare una foto con una ragazza quando si accorse che dietro di lei c'era una ragazza alquanto familiare.

''Naaah non può essere'' pensò e si diede mentalmente dell'idiota. Dopo arrivò il turno della misteriosa ragazza e i ragazzi e soprattutto Bill rimasero letteralmente scioccati. Bill dischiuse la bocca, erano tante le cose che voleva dirle ma non riusciva a parlare. All'improvviso la voce se n'era andata. Lisa sorrise, aveva capito che si ricordavano di lei.

- Bill..- provò a chiamarlo. Bill la guardava incantato. Si era vestita e conciata splendidamente solo per loro, per lui.

- Lisa..- disse a bassa voce. Lisa si sporse verso di lui e posò le labbra su quelle del ragazzo. Dapprima incantato, Bill si riprese e metabolizzò in fretta quello che era successo e approfondì il bacio e chiuse gli occhi. I ragazzi sorrisero vedendo la scena mentre David stava per interrompere il meet&greet ma Saki, una delle guardie del corpo della band, lo fermò.

- Oh lasciami stare- si lamentò il manager sbuffando. Saki continuava ad avere quell'espressione seria in volto.

- Anche Bill ha una vita privata- disse semplicemente facendogli l'occhiolino. David si arrese e ritornò al suo posto. Con suo grande stupore vide che i fans non erano in vena di fare guerra ma felicissimi, alcuni fischiavano e altri applaudivano.

- Ragazzi c'è una cosa che devo dirvi.. lei è Lisa, la mia ragazza!- annunciò Bill felicissimo. Lisa era contenta e i fans non erano da meno. L'incontro finì verso mezzanotte e i ragazzi entrarono nel tour-bus salutando i fans che si trovavano nei paraggi. Tom, Georg e Gustav crollarono subito a dormire mentre Bill si distese sul suo minuscolo letto facendo spazio a Lisa che si distese quasi su di lui e appoggiò la fronte sul suo petto.

- Mi sei mancata- disse ad un tratto il ragazzo. Lisa non si scompose.

- Anche tu...- disse sospirando di piacere. Bill le stava accarezzando la schiena provocandole dolcissimi brividi.

- Sei la ragazza che ho sempre sognato d'incontrare- le disse all'orecchio Bill. Lisa lo guardò dolcemente.

- E tu la mia vita- disse baciandolo.


***
Helloooo dear!!! La Marty is back again u.u eh si, anche questa storia è giunta al termine, mi viene da piangereee T.T ma vabbè ho un mucchio di fantasia e vi tartasserò per mooolto tempo eheheee ;) ringrazio infinitissime volte Happy_Moon che ha recensito le mie due storie e che le ha inserite fra le preferite/seguite, tutti i lettori silenziosi e tutte le altre persone che hanno seguito la storia graaaaaazieeee *_* penso che farò piangere qualcuno, dato che sono schifosamente romantica quanto Bill (non è colpa mia se ho il cuore tenero come la cioccolata Milka D:) .... vabbè dai, mi dileguo buona lettura e bacioniiii ci sentiamo prestooo!! _MartyK_ <3
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel / Vai alla pagina dell'autore: _MartyK_