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Autore: Phobos_Quake 3    30/09/2015    1 recensioni
Misteriosi obelischi neri compaiono nelle città dove vivono Shinku e le altre Rozen Maiden. Non tarderanno a scoprire che sono ordigni esplosivi dall'enorme potenza e dovranno fare di tutto per disattivarli onde evitare la distruzione totale del Giappone. Capitolo finale, stavolta sul serio, della saga!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 14:
 
Alice's Refuge
 
 


-Jun, lei è l'Alice Maiden di cui ti ho parlato. Si chiama Kahori!- dissi prima che Kahori iniziasse a parlare.
Jun la guardò con attenzione, poi la salutò cordialmente.
-Piacere di conoscerti, Kahori! Mi chiamo Jun!-
-Piacere mio. Sei molto più carino visto di persona, sai? Ora capisco perché Shinku ti vuole bene!-
Io arrossii e non fui la sola. Anche Jun arrossì per l'imbarazzo.
-Ehm... sì... posso chiederti come mai hai scelto di tradire Alice?-
Kahori non rispose e si limitò a indicare Kanaria.
-L'ho fatto per Kanaria. Sono diventata sua amica! Mi son rifiutata di combattere contro di lei!-
-Capisco!-
-Avete finito di chiacchierare? Siamo qui per parlare di una cosa importante!- disse Suigintou.
-Sei proprio una guastafeste, eh?- disse Souseiseki.
Suigintou fece spallucce. Io sospirai e poi feci la domanda fatidica:
-Perdona mia sorella, ma... dove si nasconde Alice?-
Mentre formulavo la domanda, la mia testa si riempiva di luoghi, che potevano essere possibili nascondigli, come per esempio il fondo dell'oceano, montagne o grotte e perfino nelle fogne di Tokyo o altre città non necessariamente del Giappone.  
Kahori, intanto, si schiarì la voce.
-Alice si nasconde...-
-Sì? Dicci! Non tenerci sulle spine!- la incitò Suigintou.
-Non metterle fretta, Suigintou!- dissi io.
-Si nasconde nello spazio!-
Tutte noi, ma penso anche Laplace e Jun, ci sentimmo come se un masso di diverse tonnellate ci fosse caduto addosso. Lo spazio era proprio il nascondiglio perfetto e a cui io non avevo neanche minimamente pensato.
-Ma... come diavolo ha fatto a finire lì? E come ha fatto a creare le Alice Maiden?- chiese giustamente Jun a nome di tutti.
-Lasciate che vi spieghi: ti ricordi, Shinku, il corvo robot?-
-Sì, naturalmente.-
-Ebbene, Alice aveva trasferito la sua "anima", oltre che nel vecchio corpo robotico di Laplace, anche al suo interno. Ovviamente non poteva minimamente sperare di poter combattere con voi in quello stupido corpo. Quindi, decise di andare nello spazio perché sapeva che avrebbe trovato una base spaziale da sfruttare come nuovo corpo. Così fece, s'imbarcò su un razzo spaziale, lo attivò collegandosi ai comandi, una volta lì trovò una base spaziale abbandonata da anni e trasferì la sua anima nel computer facendo tornare il corvo come il solito e semplice robot spia!-
Io, le mie sorelle, Laplace e Jun, rimanemmo senza parole.
-Quindi ora Alice ha infettato come un virus il computer della base spaziale!- dissi poi.
Kahori annuì.
-Esatto! In quella base ha avuto tutto il tempo per riorganizzarsi e costruire indisturbata le Alice Maiden!-
-E le sue copie bambola!- disse Laplace.
-Già, probabilmente anche quelle. Anche tu ti sei scontrato con una copia bambola di Alice?- chiese Kahori.
-Sì, mi ha anche detto che ce ne sono molte!-
-Dannazione!-
-Ehm... mi sono persa un pezzo...-
-Alice ha anche creato bambole che riproducono il suo corpo originale! Sono lei stessa in versione bambola come lo è adesso Laplace!-
Rimasi di nuovo senza parole.
-Bene. Ora che sappiamo dov'è... andiamo a farla fuori!- disse Suigintou scendendo dallo schienale.
Anche Kirakishou si alzò e le mise una mano sulla spalla.
-Calma Gin-sama!-
-Perché dovrei?-
-È notte. Inoltre sei stanca, o meglio, siete tutte stanche. Fatevi una bella dormita. Ci penserò io a fare la guardia nel caso Alice avesse intenzione di attaccare o sganciare un altro obelisco. Facciamo come ai vecchi tempi!-
Laplace sorrise e si affiancò a lei.
-Ti faccio compagnia. Non sento affatto il bisogno di dormire proprio come te!-
Kirakishou, incredibilmente, sorrise. Così, mentre Jun cenava, e le mie sorelle avvertirono i loro rispettivi "servitori" che avrebbero dormito da lui, io mi feci poi raccontare come erano andati i loro scontri, sapevano del mio diario, ed infine andammo a dormire. Hinaichigo andò a dormire da Tomoe, Suigintou dormì sempre sullo schienale della poltrona in salotto, mentre Kanaria, Kahori, Suiseiseki e Souseiseki dormirono sul divano. Io, ovviamente, dormii con Jun. Non mi addormentai subito, al contrario di Jun che crollò come un sasso, quindi mi alzai e mi diressi verso la finestra. Lì potei vedere Kirakishou e Laplace in giardino di spalle e immobili come statue. Poi vidi che le disse qualcosa e iniziarono a ballare. Anche la prima volta che lo incontrammo ballò con Kirakishou, ma aveva dimensioni umane, quindi Kirakishou era costretta a fluttuare. Ora, finalmente, non doveva più farlo. Questo mi fece sorridere, mi allontanai dalla finestra, mi rimisi nel letto, diedi un bacio sulla guancia di Jun e mi addormentai. Il giorno dopo, tutto fu pronto. Salutai Jun con un forte abbraccio e poi uscimmo da casa sua. Una volta in giardino, però, mi venne un dubbio:
-Ma cosa ci accadrà dopo che avremo raggiunto l'atmosfera della Terra? I nostri corpi non bruceranno?-
Kahori rise.
-Di cosa ti preoccupi? Non avrete alcun problema. Perfino i vostri vestiti resteranno illesi. Dopotutto, anche le Alice Maiden son giunte sulla Terra dallo spazio aggrappate agli obelischi e avevano ancora gli abiti addosso. Non ricordi?-
-Beh... in verità no, dato che non vi ho... cioè... non le ho viste!-
-Allora non perdiamo tempo! Forza, andiamo! Le mie mani già stanno prudendo!-
Mi aspettavo di sentire una frase del genere da Suigintou o Kirakishou. Invece fu Hinaichigo a dirlo. Questo mi fece sorridere.
-Va bene! Andiamo!-
Spiccammo il volo. Una volta raggiunta l'atmosfera terrestre, i nostri corpi iniziarono ovviamente a bruciare, ma come disse Kahori, né i nostri corpi né i vestiti ne risentirono.
-Che ti avevo detto?- mi disse Kahori ridendo.
Io le sorrisi senza risponderle. Una volta nello spazio, restammo affascinate. Vederlo in tv non era la stessa cosa di vederlo dal vivo. Ora capisco la grande emozione che avranno provato tutti gli umani che sono andati nello spazio.
-Ora vi porto da Alice. Scommetto che ci sta aspettando con impazienza!-
Tutti noi annuimmo. Seguimmo Kahori e dopo un certo tempo che non saprei quantificare, raggiungemmo la destinazione. Una base spaziale in rovina che galleggiava sospesa nello spazio.
-È più grande di quanto mi aspettassi!- dissi.
-Ad Alice piacciono le comodità!- disse Kahori.
A un tratto, un portello si aprì.
-Pare che si sia accorta di noi...- disse Laplace.
Perciò, entrammo. Una volta dentro, il portello si richiuse subito alle nostre spalle e poi sentimmo quella voce. Quella odiosissima voce.
-Ben arrivate, amiche mie!-
-Avevo quasi dimenticato la sua irritante e odiosissima voce!- disse Hinaichigo.
-Anch'io!- dissero le mie altre sorelle insieme.
-Dove ti nascondi, dannata?- chiese poi Souseiseki.
-Cercatemi, piccole!-
-Non ce n'è bisogno. Seguite me!- disse Kahori.
-Già, che sbadata, avete con voi anche la traditrice. Quindi fate quello che vi dice. Seguite lei!-
Non so perché, ma mentre seguivamo Kahori fui colta da dubbi e dal presentimento che ci avrebbe condotto in una trappola. Dopo molti minuti di cammino, giungemmo davanti a una porta con una tastiera alla sua sinistra. Kahori digitò dei numeri, si aprì ed entrammo nella sala dei comandi. Fui sollevata, nel vedere che i miei dubbi erano infondati. La sala comandi era molto grande, immensa, piena di tastiere e monitor. Su quello centrale, campeggiava il volto in 3D di Alice.
-Salve, "bimbe"!-
-Riecco il rottame all'interno di un computer. Ho uno strano déjà vu. E voi sorelle?- chiese Suiseiseki.
Io e le altre annuimmo.
-È vero, hai ragione giardiniera, ma stavolta non ho potuto modificare questo corpo, quindi non si trasformerà come accadde quella volta!-
-Davvero? Buon per noi allora. In questo modo sarà più facile distruggerti! Muori!-
-A... aspetta Suigintou!- gridò Kahori.
Lei, però, aveva già lanciato le sue piume. Una volta raggiunto il monitor, però, colpirono una barriera. Qualche piuma era anche finito sui comandi e anche quelli erano protetti dalla barriera.
-Di nuovo questo trucco della barriera!- disse mia sorella.
-S... sì, purtroppo!-
-Potevi avvertirmi prima!-
-S... scusa!-
Kahori era mortificata. Alice iniziò a ridere come una matta.
-È inutile che ridi! Hai dimenticato il potere di Kanaria?- disse la mia sorellina con il violino in posizione.
-È tutto inutile, Kana!- disse Kahori.
-Co... come sarebbe? Cosa stai dicendo, Kahori?-
-La sua barriera è impenetrabile stavolta!-
-Kanaria non ci crede! Primo movimento: Signal To Noise!-
Tornò a suonare il movimento che una volta distrusse la barriera di Alice, ma questa volta, come disse appunto Kahori, la barriera resistette.
-N... no! Kanaria non ci può credere!-
-Dovrai farlo! Pensavi che fossi così stupida da non creare una barriera più resistente? Mi stai sottovalutando, mocciosa!- disse Alice.
-M... maledetta!-
A un tratto, una porta che non avevamo notato, eravamo troppo prese a guardare il monitor con il volto di Alice piuttosto che a guardare l'ambiente che ci circondava, si aprì e vi uscirono nove bambole-Alice.
-Ma bene... diamo il via alle danze!- dissi.
-Annientatele!- disse Alice con un sorriso beffardo. 
   
 
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