Note d'autore: Salve.
Aggiorno di Giovedì questa settimana, ma d'ora in poi aggiornerò il sabato. Questo sabato non è compreso, ovviamente. In parte perché ho in programma di andare al Romics con delle amiche (Vale che stai leggendo, se non vieni ti meno) e probabilmente mi prenderà buona parte della giornata.
Ora passiamo ai dettagli su questa Flash-fics in cui, come al solito, spiego un minimo i miei Headcanon, mi chiedo se i personaggi risultino OOC e mi dispero a questa prospettiva.
NO BETA just like always, perciò segnalatemi ogni svista/errore/strafalcione/quello che volete.
Per l'idea di questa FLash devo ringraziare mia sorella (aka Darkrin, sembrerà strano, ma vi consiglio di farci una salto, è tanto brava) che è riuscita a darmi un prompt (e ce ne sono tantissimi di prompt che mi ha dato e che ho utilizzato per questa raccolta) senza conoscere più della metà dei personaggi.
Perciò passiamo alla presentazione del prompt:
- palestra!au, il personal trainer peggiore dell'universo è una ragazzina dai capelli biondi grande la metà di lui.
La coppia in questioni, miei cari/poveri lettori è una Crack!Ship. Sono pronta a ricevere pomodori e a perdere buona parte dei seguiti (Vi ringrazio con affetto), poiché sto parlando di Laxus/Mavis. Mannaggia a me e alle Crack!Ship.
Lo so che la maggior parte del fandom shippa Zervis e lo so che mi odierete a morte, ma loro due mi piacciono tanto e dovevo scriverci sopra.
Principalmente ho pensato che Laxus all'inizio fosse seccato al fatto che la sua personal trainer fosse Mavis, ma allo stesso tempo, ho pensato che alla fine non gli dispiacesse così tanto.
Se vi scompensa potete vederli come amici e basta.
Buona lettura!
Bye bye
Kore (Vi lascio il link al mio profilo facebook, se volete aggiungermi mandatemi un messaggio o c'è il rischio che io ignori la vostra richiesta facebook)
(ringrazio chi segue, chi preferisce e chi recensisce le storie)
Aggiorno di Giovedì questa settimana, ma d'ora in poi aggiornerò il sabato. Questo sabato non è compreso, ovviamente. In parte perché ho in programma di andare al Romics con delle amiche (Vale che stai leggendo, se non vieni ti meno) e probabilmente mi prenderà buona parte della giornata.
Ora passiamo ai dettagli su questa Flash-fics in cui, come al solito, spiego un minimo i miei Headcanon, mi chiedo se i personaggi risultino OOC e mi dispero a questa prospettiva.
NO BETA just like always, perciò segnalatemi ogni svista/errore/strafalcione/quello che volete.
Per l'idea di questa FLash devo ringraziare mia sorella (aka Darkrin, sembrerà strano, ma vi consiglio di farci una salto, è tanto brava) che è riuscita a darmi un prompt (e ce ne sono tantissimi di prompt che mi ha dato e che ho utilizzato per questa raccolta) senza conoscere più della metà dei personaggi.
Perciò passiamo alla presentazione del prompt:
- palestra!au, il personal trainer peggiore dell'universo è una ragazzina dai capelli biondi grande la metà di lui.
La coppia in questioni, miei cari/poveri lettori è una Crack!Ship. Sono pronta a ricevere pomodori e a perdere buona parte dei seguiti (Vi ringrazio con affetto), poiché sto parlando di Laxus/Mavis. Mannaggia a me e alle Crack!Ship.
Lo so che la maggior parte del fandom shippa Zervis e lo so che mi odierete a morte, ma loro due mi piacciono tanto e dovevo scriverci sopra.
Principalmente ho pensato che Laxus all'inizio fosse seccato al fatto che la sua personal trainer fosse Mavis, ma allo stesso tempo, ho pensato che alla fine non gli dispiacesse così tanto.
Se vi scompensa potete vederli come amici e basta.
Buona lettura!
Bye bye
Kore (Vi lascio il link al mio profilo facebook, se volete aggiungermi mandatemi un messaggio o c'è il rischio che io ignori la vostra richiesta facebook)
(ringrazio chi segue, chi preferisce e chi recensisce le storie)
Di palestre e personal trainer
Laxus aveva trovato, finalmente, una palestra adatta a lui. Correvano voci che fosse “una delle migliori palestre del quartiere” e di quanto “Il personal trainer Jura è uno dei migliori in circolazione!”. E, ovviamente, Laxus era andato a pagare il mese completo chiedendo, e affermando che era il minimo che potessero fare, d’assegnargli il miglior personal trainer in quella palestra.
Certo, forse il modo in cui l’aveva chiesto avrebbe dovuto essere -un pizzico- più educato e ammettere che, sbattere il pugno sulla scrivania dietro cui sedeva la giovane segretaria dai capelli viola, non fosse stata un ottima idea. E, forse, non avrebbe dovuto parlare con quel ghigno sulla faccia così da non farsi dare, “per un errore del sistema” affermò la ragazza successivamente, la peggior personal trainer di quella palestra.
Il primo giorno di palestra Laxus certo non si immaginava di avere quel personal trainer. S’imbatté in un esserino minuto, tanto da essere meno della metà di lui, dai lunghissimi capelli biondi e dai grandi occhi verdi. La bambina, pensava fosse una bambina curiosa e non la sua istruttrice, aveva scosso il palmo in alto e aveva cominciato a saltellare per farsi notare.
-Che vuoi bambina? Una caramella? –
L’esserino biondo s’immobilizzò arrossendo fino alle orecchie. Si poteva benissimo notare come persino il naso si fosse trasformato in una ciliegia matura.
-Sei laxus Dreyar? – Domandò con un immane tentativo, che parve a Laxus curioso, di non piangere. –Sono la tua personal trainer, mi chiamo Mavis Vermillion! – Sorrise e batté un paio di volte le mani raggiungendolo.
L’uomo poteva solo immaginare come potesse sembrare perplessa, se non terrificata, il proprio volto. E lo poteva immaginare dal volto ferito della ragazza che, con ammirevole calma gli prese la mano, lo trascinò alla piscina di quella palestra dicendogli frasi come: “Forza cominciamo, o faremo tardi” o: “Non ti pentirai d’aver scelto me!” Laxus si chiedeva se, davvero, che credesse d’esser stata scelta da lui. L’uomo rimase zitto per poi, in un sussurro ripetersi, come ad auto convincersi:
-P-personal trainer. –
(Laxus non poteva credere che quella gnometta dai capelli biondi, a fine lezione –se sguazzare in una piscina dopo un misero riscaldamento potesse essere definita tale- gli chiedesse pure un passaggio a casa. E non poteva credere che avevano finito per cenare insieme ad un giapponese perché, come aveva affermato lei, “il giapponese è squisito e dopo una faticosa lezione ci vuole”. E non poteva credere che, dopo un mese a fare lezione con quella ragazza, avrebbe rinnovato un altro mese con lei.)