Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: thankyouzayn    03/10/2015    1 recensioni
Bradford, United Kingdom.
"Sembravano proprio una di quelle coppie delle riviste, quelle che se vai in prima pagina sei capace di fare il giro del mondo, quei giornali tanto importanti da avere un intero esercito di lettori ai loro piedi.
Insomma, capiamoci, erano una di quelle coppie che avresti voluto fotografare solo per cercare di riuscire a immortalare il modo in cui lo sguardo di Zayn si posava con adorazione sul volto e sul corpo di una Lilith che sorrideva, inconsapevole o meno dei sentimenti che si celavano dietro a quegli occhi tanto marroni quanto profondi."
© thankyouzayn | 2015
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Every Little Bit Of All Of It'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ATTENZIONE: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera dei caratteri di queste persone, né offenderle in alcun modo. Vorrei ricordare che il tutto, è solo frutto della mia immaginazione: ovviamente la realtà è ben diversa dai fatti raccontati!

04

La mattina successiva quando qualche spiraglio di luce entrò dalla tenda e poco dopo la sua sveglia suonò, Zayn la spense con uno scatto della mano, per poi sistemare nuovamente il braccio sotto il cuscino e voltare il capo dal lato opposto.
Nel momento in cui, però, mosse le gambe notò quanto i suoi movimento fossero ostacolati.
Aprì allora lentamente un occhio e poi anche l'altro e quando si accorse del suo braccio intorno alla vita di Lilith quasi si spaventò.
Le loro gambe erano intrecciate e la vicinanza della testa della ragazza al suo petto era talmente tanta che sentiva il suo respiro leggero solleticargli la pelle e poteva anche quasi percepire il battito regolare del suo cuore.
La sua mano destra era sotto il cuscino di Zayn e sul viso aveva una tale espressione beata che gli parve quasi un angelo.
I capelli biondi le ricadevano sulla schiena ed in parte anche sul materasso e solo in quel momento parve notare anche la vicinanza del suo bacino a quello di Lilith.
Nello sonno si fanno indubbiamente cose che non avresti mai pensato di fare.
Si beò, però, di quella sensazione perché dopotutto era piacevole, davvero tanto piacevole.
Poi, quando si accorse che era decisamente tardi, sciolse il nodo delle loro gambe e tolse il braccio dalla vita, sfilando contemporaneamente quello da sotto il cuscino ed in poco tempo di ritrovò accanto al letto, rimpiangendo che non fosse il suo giorno libero.
Scese le scale con estrema calma e quando notò la piccola Safaa che faceva colazione, da sola, attorno al tavolo quasi si pentì di non aver svegliato Lilith.
Doniya e Waliyha dovevano essere già uscite di casa per andare a scuola e sua madre probabilmente si era allontanata momentaneamente.
Zayn, dal canto suo, afferrò due tazze e le riempì di caffè: quella mattina si sentiva più generoso del normale, poi guardò la sorella con aria divertita e la spronò a seguirla con un cenno del capo.
«Vieni con me a svegliate Lilith?»
Apprezzò il fatto che almeno lei non l'avrebbe subissato di domande come avrebbero fatto le altre due, anzi si limitò ad annuire energicamente e abbandonando la tazza di latte che, chiaramente, non voleva più per correre lungo le scale.
«Stai attenta», la rimproverò, piano.
Senza ulteriori indugi Safaa spalancò la porta della sua camera e mentre lui si limitava a stare sulla soglia, appoggiando una spalla allo stipite lei si gettò, priva di nessuna grazia, sul letto.
La sua risata echeggiò poco dopo e quando Lilith aprì gli occhi la bambina gioì entusiasta per essere riuscita nel suo intento.
«Buongiorno marmocchia», sussurrò anche assonnata.
Zayn a quel punto le si avvicinò, posandole accanto la tazza che aveva stretto fino a quel momento tra le dita e scrollò semplicemente alle spalle quando la ragazza gli rivolse un'occhiata confusa.
Qualche istante dopo la voce della madre richiamò Safaa.
«Mmh, devo accompagnarla», si affrettò a dire Lilith.
Zayn allora scosse la testa e mosse una mano, come per cancellare quello appena detto.
«Non ti preoccupare. Ci pensa mia madre.»
La sorella sparì poco dopo, salutando con un abbraccio la ragazza e con un gran sorriso ed un bacio sulla guancia il fratello che la stava osservando sorridente.
«Sei allegro questa mattina», gli sussurrò anche. E tra le tre Safaa era quella che preferiva, decisamente.
Non era invadente, o almeno lo era entro certi limiti e diceva le cose senza troppi giri di parole ma non pretendeva di sapere niente.
«Grazie per il caffè.»
Si voltò solamente quando la piccola si chiuse la porta alle spalle e la voce della ragazza giunse alle sue orecchie.
Si prese qualche secondo per valutare come rispondere e per riflettere che per essere mattina, avesse già parlato più del necessario.
Cosa insolita.
Nel dubbio le sorrise semplicemente e si affrettò a raggiungere l'armadio per prendere i vestiti che avrebbe indossato quella mattina.
Lo sentiva lo sguardo di Lilith sulla sua schiena, lo sentiva eccome.
«Abbiamo dormito insieme?»
Girò quello che bastava il capo, per osservarla da sopra la sua spalla.
La tazza che si avvicina a e allontanava dalle sue labbra e per qualche millesimo di secondo desiderò di essere al posto di quell'oggetto.
«Uhm si. È il mio letto.»
Avrebbe voluto aggiungere che aveva provato a dormire sul divano ma che poi la schiena gli aveva impedito di avere un sonno sereno e che quindi si era semplicemente affiancato a lei.
Lilith annuì appena, in fondo non c'era nulla da ridire. Lui aveva tutto il diritto di dormire nel suo letto.
«Mi dispiace di essermi addormentata. Non volevo disturbare nessuno.»
Zayn scosse appena la testa e passò la lingua sulla bocca prima di parlare, ancora.
«Nessun problema. Nel letto c'è abbastanza spazio per entrambi.»
L'altra annuì e lui ringraziò i santi per non dover più parlare.
Le lanciò un'ultima occhiata prima di bere un altro sorso dalla sua tazza e andare in bagno.

Quella mattina la noia faceva compagnia ai due ragazzi chiusi nello studio: erano sempre le ore più tranquille, mentre il pomeriggio diventava davvero frenetico e a volte difficile da gestire.
La maggior parte degli appuntamenti erano fissati dall'ora di pranzo in poi.
Zayn stava scherzando animatamente con Harry, ridendo per quello che la sera scorsa Louis aveva combinato perché, dopotutto, non poteva certo tenersi per sé quell'aneddoto.
L'amico gliel'avrebbe fatta pagare ma, per il momento, la sua unica preoccupazione era quella di asciugare le lacrime sfuggite agli occhi per le troppe risa.
Dio, non poteva esistere sul serio un tipo come Louis Tomlinson.
«Dimmi che tutto quello che hai raccontato è falso!»
Zayn scosse la testa e guardò Harry premere una mano all'altezza della pancia e piegarsi in due, perché aveva davvero del ridicolo quella storia.
«Avresti dovuto sentire la sua voce», aggiunse Zayn stesso. «Era disperato.»
L'altro in risposta non poté fare altro che ridere più forte di prima.
Se ci fosse stato Niall probabilmente sarebbe morto per tutte quelle risate.
Tuttavia il loro divertimento cessò quando il piccolo campanello sopra la porta suonò e Harry s'incamminò verso l'entrata per accogliere il cliente insieme a Julia, ancora con un vago sorriso sul volto.
Nella sua stanza regnava il caos e per questo quando fu chiamato dal suo amico niente e nessuno gli impedì di sollevare gli occhi al cielo e sbuffare appena.
Nel momento in cui, però, incrociò lo sguardo di Lilith si immobilizzò all'istante.
Harry lo stava osservando attentamente, con un sopracciglio alzato ed entrambe le mani sui fianchi mentre lei stava firmando delle carte.
Si era andato a cacciate in un guaio.
Accennò un sorriso alla ragazza e scosse la testa appena, quando intuì i suoi piani.
«A quanto pare vuoi davvero un tatuaggio.»
La ragazza rise appena, incrociando le braccia al petto muovendo distrattamente i lunghi capelli.
Cercò di ignorare il più possibile il fatto di avere gli occhi di Harry sul suo viso ma alla fine con un cenno del capo le indicò la porta.
«Avviati. Dammi qualche secondo e ti raggiungo.»
Lilith annuì semplicemente e fece come detto.
«Che storia è mai questa?»
Zayn scrollò le spalle e mise le mani nelle tasche dei jeans neri che indossava quel giorno.
«Vuole un tatuaggio, tutto qui. Mi ha chiamato questa mattina Louis per avvisarmi», mentì.
«Ha chiesto esplicitamente di te.»
Alzò gli occhi al cielo anche quella volta e dopo aver lasciato uno sguardo annoiato al suo amico, gli posò una mano tra i capelli, scompigliandoglieli e voltandogli le spalle.
«Ci vediamo dopo», gli disse anche.
L'altro in risposta borbottò qualcosa di confuso.
Lilith girava per la piccola stanza con gli occhi curiosi che saettavano ovunque, quando entrò.
Aveva un paio di jeans chiari così stretti da risaltare ogni forma e una semplice maglietta bianca e nera su cui vi era scritto “Have a nice day”.
Il tutto sovrastato da una grossa felpa grigia.
Era carina in quegli abiti.
Zayn si limitò a congiungere le mani e sfregarle tra loro quando ebbe chiuso la porta per avere maggior privacy.
Si sedette sul suo sgabello e le diede il permesso di accomodarsi sul lettino.
«Sai già cosa vuoi?»
La ragazza annuì energicamente, con un gran sorriso sulle labbra, coperte da un leggero strato di burrocacao.
«E dove lo vorresti?» Domandò anche, distratto dalla scatola di guanti che non si voleva aprire.
Quando sollevò frettolosamente gli occhi dall'oggetto per gettare uno sguardo al punto in cui avrebbe dovuto lavorare rimase pietrificato per alcuni secondi.
Il bordo della maglia era alzato abbastanza da riuscire ad intravedere il reggiseno bianco, secondo lui in pizzo, che aveva indosso sotto il tessuto e la sua pelle chiara e priva di imperfezioni era sottoposta a tutto il suo sguardo.
Si leccò le labbra quando l'indice di lei accarezzò la zona interessata e si ritrovò a deglutire a fatica.
Aveva già tatuato in quel punto, pensò.
E allora perché sentiva una scarica di adrenalina percorrergli la spina dorsale?
Chiuse gli occhi per qualche istante, tentando di cacciar via quella sensazione ma invano.
Sorrise invece, provando a far finta che niente di tutto ciò gli importasse e senza esitare, ma con una strana luce negli occhi, le consigliò di togliere la maglietta.
«Farà tanto male?» Chiese dubbiosa Lilith.
Zayn in risposta scoppiò a ridere perché avrebbe dovuto sapere che quella era una delle zone più dolorose.
«In effetti abbastanza», rispose dunque.
La ragazza sbiancò appena ma scrollò le spalle e con una mossa abile si privò dell'indumento, coricandosi su un fianco.
Era sexy in quella posizione, si ritrovò a riconoscere Zayn.
E sì, il reggiseno, effettivamente, era in pizzo, notò con apprezzamento.
Solo quando successivamente allontanò la macchinetta dalla pelle, ora arrossata, della ragazza e raddrizzò la schiena appena prima di pulire il tatuaggio e medicarlo a dovere, decise di rivolgere uno sguardo a Lilith.
Aveva una smorfia di dolore stampata sul viso e una lacrima incastrata nell'angolo dell'occhio ma, per il resto, era tutto a posto.
Lui aveva lavorato nel silenzio più totale, apprezzando il fatto che, almeno quella volta, non avesse trovato argomenti per una conversazione.
Si era fatta bastare qualche mugolio uscito dalle sua labbra quando magari il dolore era più fastidioso.
«È tutto ok?» Chiese.
Le diede il tempo di mettersi a sedere, guardandola mentre si contorceva su se stessa per cercare di ammirare il risultato.
Zayn a quella scena ridacchiò appena, sfiorandole allora un braccio per indicarle lo specchio attaccato ad una delle pareti.
Gli occhi della ragazza si illuminarono e quando si fu asciugata le piccole lacrime quasi corse per osservare la piccola scritta, da quel momento in poi, incisa sulla sua pelle.
«È magnifico!» Trillò entusiasta.
Lui scosse semplicemente la testa perché era davvero buffa e gettò i guanti nel cestino accanto a lui.
«Davvero, Zayn, è bellissimo!»
Alzò gli occhi al cielo e nel momento in cui la vide avanzare verso di lui e stringere le sue braccia esili attorno al suo collo si bloccò sul posto.

Il calore della sua pelle si poteva percepire anche attraverso la maglietta che Zayn indossava ed il solo fatto che non fosse coperta da niente gli impedì di muovere le mani.
Dio, da quando era così impacciato con le ragazze?
Lilith si scostò appena per guardarlo negli occhi e senza dubbi in quello che stava per dire «Verrò a farmene altri. Questo è sicuro», pronunciò.




Note autore:
Buongiorno principesse! Per il terzo sabato consecutivo (il primo capitolo l'ho postato di domenica) mi ripresento qui con un nuovo pezzo di questa "interessante" storia.
Come ve la passate dunque?
Io, devo dire, sono già sommersa di studio e compiti, per non parlare di verifiche già programmate. I libri, in pratica, mi aspettano ma nonostante questo piccolo intoppo sono riuscita a ritagliarmi un po' di spazio in questa giornata noiosa, monotona e fredda. L'inverno, grazie a Dio, sta arrivando e non posso che essere più che felice perché nonostante ami anche l'estate preferisco decisamente di più il freddo che il caldo afoso.
Voi cosa dite?
Dunque, a parte questa piccola introduzione, passiamo al capito che è, decisamente, più importante della che stagione che preferisco.
Allora, nonostante sembra che venga raccontato giorno per giorno posso assicurarvi che non è così. Sono i primi capitoli e, devo dirvelo, la storia parte abbastanza lentamente ma, piano piano, si evolverà. Dovete portare pazienza.
La nostra cara Lilith è rimasta a dormire da Zayn, come abbiamo visto nel capitolo precedente, e al mattino si ritrovano con le gambe intrecciate tra di loro ed i copri quasi schiacciati l'uno contro l'altro. È una scena che mi sono immaginata davvero tante volte e i miei occhi si sono trasformati, letteralmente, in due cuoricini perché sono così adorabili.
Inoltre, una volta che lui è riuscito a sbrogliarsi, nonostante sembri menefreghista e la sua apparente freddezza le porta perfino una tazza di caffè. La scena poi in cui appare Safaa è troppo carina. Anche qui, infatti, non perde tempo nel sorridere e ridere non appena ottiene quello che vuole e quando saluta suo fratello non può fare a meno che fare una constatazione che fa riflettere molto Zayn.
È una bambina sveglia, che non si tiene nulla per sé e che dice le cose semplicemente, per puro gusto di dirlo e non per ricevere una risposta. Zayn, infatti, ammette questo. Si rende conto che pur capendo tutto non farà mai troppe domande benché, a volte, sia invadente anche lei. Tuttavia non supera mai il limite.
Zayn e Safaa sono delle perle insieme.
La seconda parte è uno dei famosi pezzi preferiti di cui ho accennato qualche volta. I due ragazzi stanno muovendo i primi passi ed, in questo caso, è proprio Lilith che si avvicina a Zayn.
Si presenta, senza preavviso, nel suo studio di tatuaggi e lui non può che esserne sorpreso.
Il momento in cui, poi, si solleva la maglia per fargli vedere dove vuole il tatuaggio è in assoluto la parte migliore dell'intero capito perché Zayn è così confuso ma al tempo stesso elettrizzato che lo possiamo definire adorabile e ridicolo al tempo stesso.
Lilith inizia già a confondergli le idee.
Le parole che ha incise sulla pelle, forse, verranno svelate prossimamente ma devo ancora decidere questo. Portate pazienza anche per questo.
Lei, dal canto suo, non si fa molti problemi a togliersi la maglietta, anzi ne è ben contenta e soddisfatta della reazione che ha ottenuto sul ragazzo, anche se non lo da a vedere.
L'ultimo pezzo, poi, quando lei gli cinge il collo e lo abbraccia non ho potuto fare a meno di non scriverlo perché anche qui vediamo un Zayn in versione impacciata.
Vi anticipo che nel corso della storia, il ragazzo, intervallerà momenti di sfrontatezza con momenti in cui è molto impacciato e quasi timido.
Bene e con questo, anche per oggi, ho finito. Mi scuso per questo poema ma mi sento più completa se faccio tutte le cose per bene.
Come sempre, poi, vi ricordo che potete sempre contattarmi su 
Ask (anche se non viene usato molto) e che per vedere tutto quello che ho scritto in questi mesi basta che clicchiate semplicemente qui.
Inoltre, vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro una buona lettura ed un fine settimana rilassante.
Aggiungo poi che mi scuso per eventuali errori ortografici che provvederò a correggere il prima possibile. Qualcosa sfugge sempre al mio occhio.
E con questo, alla prossima. xx
-Micol :)

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: thankyouzayn