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Autore: pandina    05/10/2015    7 recensioni
Nuova iniziativa : 12 Months Captainswan
Raccolta mensile di fanfiction dedicate ai Captainswan.
Per ogni mese 3 elementi come prompt, ognuno potrà scegliere quale gli sembra più congeniale alla propria storia,( anche più di uno) che naturalmente dovrà contenere anche il nome del mese corrente.
Gennaio: neve,camino, pattini
Febbraio: maschera, san Valentino, Super Bowl
Marzo: donne , risveglio, altalena
Aprile: scherzo, Cioccolato, pigiama
Maggio: fiori, pick nick, barca
Giugno:Estate, ciliegie, doccia
Luglio : spiaggia,temporale, gelato
Agosto: stelle, calore, mare
Settembre:vino, viaggio, passeggiata.
Ottobre: Compleanno ( Emma), coperta, zucca
Novembre: Ringraziamento, famiglia, nebbia
Dicembre: candele, vischio, anello
Abbiamo tanta voglia di leggervi!
Ideata da CSGroup
(Alexies, Alexandra_Potter, Clohy, CSLover, Lely_1324, Manu'sPirate e Pandina.)
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Vagare di notte.

Come un fantasma.

Mentre intorno il mondo riposava , a lei Signore Oscuro, non era concesso nemmeno il beneficio di chiudere gli occhi.

In realtà non era proprio così.

Poteva dormire, ma non ne sentiva una vera necessità.

Non era come quando passava le notti a fare il turno alla stazione dello sceriffo e arrivata mattina non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza. Ora era un istinto innescato dal cervello, che la faceva sdraiare e chiudere le palpebre.

Ma una volta al buio la sua mente freneticamente era alla ricerca di qualcosa da fare per le ore successive.

E non sempre si trattava di pensieri piacevoli.

Non sapeva se si trattasse della sua nuova condizione di DarkOne o semplicemente per la situazione in cui si trovava ma spesso la sua mente era attraversata da immagini cupe, situazioni drammatiche.

Così anche quei pochi momenti di sonno diventavano incubi, quindi alzarsi e camminare.

Lì, a Camelot, il giardino era grande, le alte mura del castello davano un senso di protezione, come se niente e nessuno potesse nuocere.

Mentre il vero pericolo era lei.

La spada di Damocle che incombeva su tutti, era solo lei.

Fredde gocce di pioggia iniziano a cadere, Emma a passo svelto rientrò nel castello silenzioso.

Attraversando la sala del trono, si fermò un istante ad osservare gli arazzi alle pareti: scene di guerra e di battaglie. Uomini in armature che abbattono la loro furia su altri uomini.

Anche lei sarebbe diventata così?

Un essere capace di togliere la vita senza provare pietà?

Strinse gli occhi e continuò a camminare, verso le stanze affidate loro da Artù e Ginevra.

Il lungo corridoio che portava alla sua stanza era illuminato dalle torce alle pareti.

Si fermò, appoggiando la mano aperta ad una delle pesanti porte di quercia.

Non era la sua stanza, bensì quella di Killian .

Un debole sorriso le si dipinse in volto.

Da quando l'avevano trovata, lui non si era mosso dal suo fianco.

In quei due giorni era stato la sua ombra, le aveva parlato, tenuto la mano, infuso coraggio.

Ma non aveva MAI accennato nulla di ciò che lei gli aveva confessato prima di essere risucchiata dal vortice oscuro.

Cosa aveva provato lui?

Cosa provava lui?

Oh non che non lo sapesse!

Killian glielo aveva detto in mille modi e ancor di più dimostrato, ma per lei aver dichiarato di amarlo era stato una delle cose più importanti che avesse fatto nella sua vita e non voleva che questa situazione del cavolo , mandasse alle ortiche tutto il coraggio che le ci era voluto nel dirlo.

Bussò piano .

Troppo piano in effetti.

Stava per alzare di nuovo il pugno, quando la porta si spalancò facendola sussultare

“Swan!”

La voce di lui era leggermente impastata dal sonno “Che succede?”

Emma non aveva nemmeno la forza di rispondere.

Era stordita dal vederselo davanti così.

Semplicemente splendido.

Capelli spettinati,indossava i suoi calzoni neri, ma la fretta di aprire la porta non gli aveva dato il tempo di mettere né camicia né scarpe.

Rimettere in fila i pensieri, non fu semplice

“Io... scusami, non riesco a dormire...” Che cosa stupida aveva detto!

Non riusciva a dormire e allora?

Una andava in giro a bussare alle porte per avere compagnia?

Stupida!

Emma abbassò lo sguardo a disagio e fece un passo in dietro.

“Scusa , davvero. Non avrei dovuto svegliarti.” Fece per andarsene , quando sentì le dita di lui stringerle il polso.

“Ferma. Entra dai” la trascinò dentro e chiuse la porta alle sue spalle.

Lei si strinse le braccia al petto avanzando nella sontuosa stanza che gli avevano dato.

Killian parve leggerle nella mente.

“Bel cambiamento dalla stanza sopra Granny, vero? Beh anche la mia cabina sulla Jolly non è niente male, ma questa è.... beh dannazione, questa E' una stanza da re!”

Emma rise.

In effetti il letto a baldacchino con la coperta di broccato rosso, le pesanti tende, il cassettone di legno intagliato, non si addicevano molto all'idea di Capitan Hook.

Lui le si avvicinò, le mise una mano sotto il mento, chinò il capo per cercarle gli occhi.

“Perchè non riesci a dormire Swan?” Le dice piano.

La ragazza alzò lo sguardo e strinse le labbra.

Era così difficile...

“Io... Non posso più dormire. No, non è proprio vero. Ma vedi, l'Oscuro non ha il bisogno di dormire. Chiudo gli occhi e a volte mi addormento, ma non è vero sonno. Poi la testa è sempre in movimento e orribili immagini si affacciano . Non sono più padrona nemmeno dei miei pensieri!” Aveva parlato tutto d'un fiato e lo guardava quasi con il terrore che lui la potesse guardare con occhi diversi.

Non Killian .

Senza dire una parola , la prese tra le braccia tenendola stretta.

Emma si strinse a lui, con gli occhi chiusi.

“Se non puoi dormire Swan, bisognerà trovare un hobby per le lunghe notti invernali che stanno arrivando, che dici?” La sua ironia riuscì a farla sciogliere e finalmente la ragazza si lasciò andare ad una risatina.

Alzò il volto verso di lui.

“Hai qualche idea Capitano? Anche se per l'inverno c'è ancora tempo siamo solo ad... “ Emma si bloccò con la bocca aperta fissando il muro davanti a sé.

“Killian ma è Ottobre! Domani sarà...”

“Il 23 ottobre, amore. Tra soli due mesi saremo in inverno e le notti saranno lunghissime.” il naso contro il suo collo.

Ma la ragazza si scostò da lui.

“No aspetta! Domani! Killian domani è il mio... compleanno!” Era sconvolta!

Talmente tanti avvenimenti avevano travolto la sua vita , da dimenticare il giorno del suo compleanno!

Hook la guardò stupito, poi abbassando la mano destra e la poggiò sulla sua vita sottile.

“Compleanno Swan?!? Beh allora direi che dobbiamo festeggiare! Che ne dici?”

Emma non seppe cosa rispondere.

Lo guardava e non vedeva paura in lui, tutt'altro.

Una luce malandrina gli brillava negli occhi e la sua mano continuava a stringerle il fianco con un senso di possesso.

Emma posò il palmo sul petto caldo di lui, sul cuore.

Un battito forte, accelerato.

Quel cuore batteva per lei.

Alzandosi sulla punta dei piedi, posò le labbra su quelle del pirata, che le aprì subito al suo tocco.

Ma lei si staccò da lui, con un sorriso.

“Il mio compleanno è domani. E non è bene festeggiare con anticipo”

Killian , continuando a stringerla , guardò fuori dalla finestra.

“Beh , a giudicare dalla posizione dell'Orsa Maggiore, devono essere circa le 2 di notte, quindi, Swan... è già domani. Buon Compleanno tesoro! Passiamo ai festeggiamenti?”

Emma iniziò a ridere scuotendo la testa.

Il suo unico, pazzo, Capitano!

Dio come lo amava!

“Festeggiamo!” disse ridendo

Killian non se lo fece ripetere due volte la sollevò da terra facendola roteare e baciandola contemporaneamente.

Arrivato al letto, la adagiò sulla coperta e, scostandole i capelli dal volto, la baciò di nuovo.

“Buon compleanno, amore.”

E i festeggiamenti ebbero inizio.

 

Ciao a tutti!

E' finalmente iniziato OUAT!! E che inizio!

Una premier FANTASTICA! Ok, come tutti vorrei la nostra Emma in versione normale al più presto, ma... vederla così dark, mi intriga parecchio.

Questa storia di ottobre ha preso spunto da una frase che lo spritio guida di Rumple ( novello Virgilio) dice ad Emma "L'Oscuro non ha bisogno di dormire", così mi sono immaginata lei che cerca conforto , anche in questo caso, in Killian.

Mi hanno scritto alcune persone chiedendomi di pubblicare qualcosa di nuovo: lo farò, promesso! Purtroppo è stato un mese davvero difficile per me e la mia famiglia e quindi non ho potuto dedicarmi nè alla scrittura, e tantomeno ( purtroppo ) alla lettura delle fanfiction, cercherò di recensire tutte le mie preferite al più presto.

Grazie davvero per seguire le mie storie.

Un abbraccio

Gra

  
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