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Autore: QUEEN S OBLADIOBLADA    06/10/2015    2 recensioni
John, follemente innamorato di Nagisa (o così dice lui) dovrà fare i conti con un rivale, George, trasferitosi da poco nella sua scuola, o meglio, nella sua classe, il quinto Liceo Artistico sezione Design e Oreficeria.
All'inizio si contenderanno sempre la ragazza che interessa a tutti e due, diffamandosi in pubblico, facendo scherzi pesanti, ma poco a poco, per uno scherzo del destino saranno costretti a conoscersi e a confrontarsi, capendo di avere molti più punti in comune di quello che credevano, e andando ancora più avanti, diventeranno addirittura amici, complice del fatto, alcuni comportamenti poco chiari e ambigui della ragazza inizialmente contesa. L'intesa tra i due prenderá una piega.....leggete 😉
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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"Ma no Mirco, ha detto che veniva!" Disse George al suo amico.
Aveva accettato la proposta di Nagisa di uscire con lui e il suo gruppo, avrebbe trovato modo poi, per parlare da soli e chiarire quel dubbio che aveva.
"Oh Nagisa! Finalmente!" Urlarono in coro i quattro ragazzi.
Decisero di prendere qualcosa da bere e George approfittò del momento per agire. La prese per mano e uscirono fuori dal bar
"Devo dirti una cosa!"
"Uhm..ok George, é importante?mi stai mettendo ansia!"
"Io non..non capisco cosa ti passa per la mente!"
"Sei un uomo, non potrai mai capirlo!"disse la ragazza sfoggiando un sorrisetto malizioso
"Intendo, sei uscita con John, e quindi supponevo che tra i due avessi scelto lui, ma poi chiedi anche a me di uscire, vorrei dirti..Cioé decidi, o esci con me o con lui!"
"Non fare il geloso, io continuo a chiederti di uscire perché sei tu che mi interessi!" Disse con tono da gatta morta la ragazza, avvicinandosi sempre più a lui.
"E allora perché sei uscita con lui?"
"Perché mi faceva pena!" Sussurró avvicinandosi al suo corpo e iniziando a tracciare arabeschi con le dita sopra il petto del ragazzo.
"Cosa?Lui non ti deve fare pena, se ci esci è perché ti piace e..dovresti dirglielo, o lo faccio io!" Cavolo se avesse avuto questo atteggiamento qualche giorno fa, le sarebbe saltato addosso, ma adesso provava solo un senso di ambiguità verso lei.
"Cos'é una minaccia Georgie...ahahahah! Glielo diró puoi stare tranquillo!"
"Sicura?"
"Anche perchè se glielo dicessi tu non ti crederebbe, perché ti odia!"
Rispose Nagisa leccandosi le labbra con malizia.
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Beh doveva ammetterlo, si era vestito proprio bene! Una bella camicia attillata e dei pantaloni altrettanto stretti che risaltavano le sue forme e si allargavano leggermente a zampa d'elefante, sotto il polpaccio. Eh si, John era pronto per andare al compleanno del suo compagno di classe Mirco.
"Hey Bello!" Disse George appena vide il maggiore alla fasta.
"Uhm che??"
"Dico a te!" Rispose Joj come se fosse la cosa piú ovvia del mondo
"Chi..ch..ch..che cazzo?"
"Ciao!" Disse prendendo il suo volto tra le mani e lasciandogli un bacio sulla guancia
"Ma che cazzo hai fatto?!" Disse scioccato e irrigidito Harnon con la faccia rossa come un peperone
"Ti ho salutato!"
"Come mi hai salutato!?"
"Beh ti ho dato un bac" rispose con naturalezza il minore
"E zitto lo so che hai fatto!"
"Ma allora che cazzo chiedi a fare, sei strano Harnon! Io saluto tuuuutti i miei amici in questo modo e nessuno ha avuto una reazione tanto stupida!" Affermó con superiorità. Ora che John ci pensava, in effetti lui era un ragazzo molto espansivo e lo aveva visto salutare in questo modo molte sue amiche e amici....Eh, appunto così ci salutava gli amici? Quindi lo considerava tale?!
"Perché sei un mio amico vero?" Lo guardó con occhi dolci il minore
"Mh..." Disse alzando un sopracciglio"Potrebbe anche essere!" Continuó
"Uuu eh ehm...non sto sognando hai detto di si?"
"Ho detto che forse..."
"Mi piaci cosí! Bravo bravo!" Disse mentre si allontanava per buttarsi nella mischia dei suoi amici, convinto anche che Nagisa gli avrebbe detto la veritá, approfittando del fatto che era rimasto solo.
In effetti fu cosí, le si avventò subito sopra come una sanguisuga
"Ciao John!"
"Hey Nagisa, sei uno splendore!"
"Uhm grazie, me l'ha già detto qualcuno..."
"Ah ehm, potremo uscire un'altra volta?" Non poteva accettare il fatto che il primo appuntamento fosse stato una noia, lui l'amava ed era convinto che un secondo appuntamento sarebbe andato bene, doveva andare bene, era la donna della sua vita!
"Ok, é tutto fattibile per me!E quando dico tutto...intendo TUTTO" disse con voce ammaliante, era sicura che un uomo avrebbe interpretato mooolto bene la sua frase
"Oh ehm, aspetta, tu non mi ti filavi fino a qualche giorno fa!" Detto questo iniziarono a ballare
"Ma poi siamo usciti e ho capito che mi piacevi!" Si avvicinava sempre di piú. Beh evidentemente non aveva trovato l'uscita con John noiosa...
"Stai parlando davvero!" Disse incredulo. Come risposta gli arrivó un bacio pieno di foga, lei non gli lasció nemmeno il tempo di capire, che giá aveva inserito la sua lingua nella bocca di Harnon.... Era il primo bacio di John. E piú che Nagisa pensava che fosse un polpo che gli si era ficcato in bocca e che muoveva poco elegantemente i suoi tentacoli sbattendo dappertutto. Che schifo, credeva che fosse una cosa bella baciare LEI, credeva che il suo bacio dovesse essere qualcosa di paradisiaco invece..gli faceva schifo, ma nonostante questo aveva chiuso gli occhi
"Mh.." Gemette lei per provocarlo, e questo non fece altro che schifarlo ancora di piú. Aprí gli occhi. Diamine perché doveva esserci proprio lui la dietro, nel suo campo visivo? George. Aspetta li stava guardando?E sembrava..incazzato?Deluso?Ma dai geniaccio, stai baciando la ragazza che gli piace!
"Che fai John" si lamentó Nagisa quando lui si staccó con violenza, non poteva. A lui avrebbe dato fastidio se lei si fosse baciata con George davanti a lui, e come si dice, non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te! E poi sinceramente quel bacio faceva schifo! Joj aveva abbassato lo sguardo, sembrava cosí...cosí
"Credevo lo volessi!"piagnucolò Nagisa.
"O ehm si ma, vedi, non vorrei fare lo stronzo!" Disse John facendo un cenno con il volto indicando Joj
"Lui lo avrebbe fatto, e senza scrupoli!"
"Io no Nagisa!Scusa, ma se ti va possiamo sempre uscire insieme!"
"Mh se se !" Disse prima di andarsene via sbattendo la porta.
Il maggiore si avvió dove era seduto George
"Greco stai fuori?"
"Non...non ti dà fastidio?"
"Ebeh si!" Ma non tanto perchè quella era la ragazza che gli piaceva, in quegli ultimi giorni gli stava piacendo sempre meno per il suo comportamento poco cristallino. Quello che gli diede fastidio era che li stava prendendo in giro, a tutti e due! Cazzo, Richard aveva ragione!
"Beh, io avrei rosicato se tu l'avessi fatto davanti a me!"
"Che carino che sei!"
"Perché?" Chiese sbalordito John, credeva di trovarlo incazzato invece!
"Beh, sei stato altruista, molto altruista!"
"Oh, non proprio, le ho detto che peró potevamo uscire!"
"Mhmh, hai le labbra piene di rossetto!" Disse fissandole. Doveva dirglielo. Si fece coraggio
"John?"
"Si?"
"Grazie per l'altra notte..e poi devo dirti un'altra cosa.."
"Spara!"
"Lei ci ha preso in giro!" Disse sperando che John potesse credergli, o quantomeno ascoltarlo
"Nagisa?"
"Quando è uscita con te, subito dopo é uscita anche con me..cioè...non da sola, comunque io volevo chiarire perché...o me.."
"O te!" Continuó il maggiore
"E a me ha detto che le interessavo io e che con te..." É uscita solo per pena...dai non poteva dirglielo, avrebbe sofferto tantissimo.
"E che con te voleva provare almeno quella volta.." Continuó Joj
"Ma sta sera mi ha baciato?"
"Ho visto!" Disse il minore abbassando lo sguardo
"L..lo sai che c'è?"sussurró John poggiando una mano sul ginocchio del minore
"Che c'è Johnny?" Rispose risollevando il volto e guardandolo in quelle stupende iridi verdi
"Che...l'unica cosa che mi da fastidio dopo questo che mi hai detto, é che io ti ho trattato male per lei, mentre sei una persona..abbastanza non stronza George"(si dice simpatico)
"Anche io ti ho trattato male, e mi dispiace!Sai sei divertente ed é la prima volta che mi chiami per nome!" Disse sorridendogli dolcemente.
"Rieccolo lo sguardo diabetico, mamma mia, deve essere proprio dolce di carattere, non credevo che potesse rivelarsi una persona cosí. Cioé..lui riesce a mettere da parte l'orgoglio e dire: Si mi sei simpatico, voglio essere tuo amico. Mentre io vorrei dirglielo direttamente, senza un: Sei abbastanza non stronzo; ma che frase é, e dire invece: Mi piaci...cioè...ehm..no, cosí sembra ambiguo... sei una brava persona!; non riesco mai a dire un qualcosa di bello senza poi smentirmi. Chessó forse ho paura di dire cose troppe smielose e e, cazzo lo sto fissando da quando ho iniziato il monologo?"
"Il verde é piú sincero delle labbra" disse Joj poggiando la mano su quella dell'amico ( che si trovava ancora sul suo ginocchio )
"Verde?"
"Oh ....ehm i tuoi occhi John!"
"Io non dico bugie, ma.."
"Oh no, non fraintendermi, dicevo che, con le parole potrai anche ferirmi..." Detto questo John assunse un'espressione preoccupata
"...Ogni tanto eh, ma nei tuoi occhi c'e la veritá, cioé che non mi odi, anche se non lo dici, ma" continuó impacciato McLerrison
"Ah...credimi io non riesco proprio a...cioè sono una persona molto fredda e certe cose non mi vengono spontanee e.."
"Ma se fossi una persona fredda non mi avresti consolato perfettamente l'altra sera - anche se hai iniziato male, sbraitando in quel modo- e..e poi non mi stringeresti la mano ora se.."
"Oddio che? Scusa scusa, io non me ne sono reso conto mi dispiace!" Urló il maggiore che non si era proprio accorto di quello che aveva fatto. Gli aveva stretto la mano?Gliela stava stritolando in pratica...forse per la tensione che quel discorso provocava a John?
"Hey, non mi dispiaceva" disse quasi deluso Joj, che si beccó un'occhiata sconcertata da parte di Harnon.
"Eh..vabbé comunque ti dicevo che...io credo che tu non sia freddo, sei solo molto impacciato, un po' goffo, quando si tratta di rapporti umani, perché ti vergogni di dire o fare certe cose, poiché pensi di risultare ridicolo, o...o magari perché hai paura che qualcuno ti fraintenda. Ma questo non vuol dire che tu...non abbia bisogno di affet.."
"George, George, ho capito sai? Potresti fare lo psicologo, ma io sono freddo e basta, punto, non cercare chissá quale significato nascosto, perché non c'è."
"Ok Johnny cold, ma il discorso vale lo stesso!"
"Quale?"
"Anche se sei freddo non vuol dire che disprezzi i gesti belli, le coccole o come le chiami. Perció hai bisogno di affetto lo stesso, anche se non sai come dimostrarlo!Magari ricevere affetto ti aiuta a dare amore..."
"Amore o affetto?"
"Quello che ti pare!" Disse sorridendo
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Allora...il saluto di George non l'ho inserito casualmente. In classe mia ci sono due ragazzi che, minimo ogni cambio dell'ora, si guardano, si dicono "Bbbbbello!" ( eh si, marcano la B ) e poi si danno bacetti sulle guance, e poi....♡.♡ ve lo dirò al prossimo aggiornamento se qualcuno lo volesse sapere ( Lo diró anche se non dovesse importare nulla a nessuno) Questi due compagni di classe li shippo troppo ('o'). Comunque....se qualcuno volesse lasciare una recensioncina, ne sarei grata!
  
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