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Autore: Gretas96    07/10/2015    0 recensioni
Questa è la storia di Bethany, una ragazza abituata a fare sempre ciò che le viene detto, senza fare obiezioni. La sua percezione della realtà cambia improvvisamente quando trova il suo fidanzato con sua sorella. Questo evento, però, è ciò che veramente le serviva...
Ho scritto questa storia un po' di tempo fa. Chi lo sa, magari potrebbe esserci un sequel ;)
commenti e critiche sono ben accetti! -xoxo G.
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.
Sono le otto del mattino, parcheggio la macchina davanti alla banca proprio mentre vedo un impiegato digitare la combinazione per disattivare l’allarme. Il mio aspetto conferma che questa notte non sono riuscita a chiudere occhio, i miei lunghi capelli biondi sono adesso un insieme annodato di fili, due grandi occhiaie si fanno strada sotto i miei grandi occhi verdi. Sono proprio un disastro! Tuttavia non posso lasciare che questo influenzi il mio piano: devo andare in banca e prelevare tutto il denaro presente nelle carte. Fortunatamente il direttore della banca è un amico di famiglia e non oserebbe mai dubitare delle mie intenzioni visto come mi descrivono sempre i miei genitori. Decido di legare i capelli in una crocchia spettinata e mi trucco un po’ per cercare di sembrare almeno in lontananza la vecchia me. Indosso jeans e una vecchia felpa ma il mio elegante giubbino la coprirà. “Si va in scena” dico a me stessa. Entro nella banca e sono subito accolta da Rupert, il direttore.
 “Buon giorno Bethany. Sei in piedi presto oggi!” mi dice esibendo un sorriso cordiale ma finto.
“Buon giorno Rupert. Mi manda mia madre; dobbiamo partire per andare a fare shopping tra pochi minuti e ci serve del denaro liquido. Vorrei prelevare tutto quello che c’è sulle carte.” Dico in tono innocente, dopotutto mia madre aveva sempre raccontato che ero una ragazza diligente, pronta per fare il suo ingresso in società, anche se la verità era ben diversa.
“certo Bethany! Sai che la nostra banca è la migliore in città e qualunque somma di denaro sia richiesta, noi abbiamo sempre la possibilità di soddisfare il cliente!” mi dice impettito Rupert.
 Mi chiedo se, qualche volta, non ceda a questa farsa che è la sua vita. Chi lo sa, magari quando è da solo si veste da centauro oppure da donna, dopotutto anche lui è un essere umano. Pochi minuti dopo Rupert ritorna con una grande busta bianca in mano. Discutiamo ancora qualche istante dopo di che mi congedo e ritorno verso la macchina. Non ho tempo di contare i soldi, so che se voglio davvero lasciarmi tutto alle spalle devo partire il prima possibile e trovare un posto dove stare, dove non ci siano persone che conoscano me o la mia famiglia. Non avrei mai pensato di ritrovarmi, un giorno, a scappare di casa; ho sempre pensato che la mia vita sarebbe stata come quella dei miei genitori: sposare una persona che non ti piace solo per avere un posto importante nella società e fare a gara a chi ha la vita apparentemente più perfetta. Allo stesso tempo però, mi rendo conto che questi tre anni passati con Jason mi sono sembrati come trenta e, sicuramente, avrei dovuto passare la mia vita intera da uno psicoterapeuta se avessi continuato con il mio piano originale.  Forse l’episodio di ieri sera è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un vaso che era già colmo da un po’. La vita della maggior parte della gente non è altro che una grande finzione: cercare di essere sempre migliori degli altri, ma soprattutto cercare di fare fallire gli altri. Avere una casa più grande del tuo vicino, avere più soldi, essere più belli. Non è forse questo quello che tutti fanno? La società mi teneva imprigionata con delle catene che all’apparenza sembravano fatte di diamante indistruttibile, ma se si dà un’occhiata più da vicino quelle catene non erano altro che fragili pezzi di vetro. Adesso però sono libera, pronta per cominciare una nuova vita, pronta per lasciarmi alle spalle tutto il passato.  In questo momento non ho nulla, ma nello stesso tempo ho tutto. Vado verso una destinazione ancora sconosciuta, pronta ad accogliere tutto ciò che il futuro ha in serbo per me, pronta per ritrovare me stessa.
  
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