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Autore: hhappyendingg    08/10/2015    0 recensioni
"Ciao! Sono Elena e ho 14 anni." Ciao! Sono la scrittrice e questa sarà la storia di Elena. Elena vive a Roma, in periferia, non sopporta chi ascolta la musica a volume troppo alto, ma è la prima a cantare a squarciagola sotto la doccia. Sì, Elena è strana, ma in fondo è simpatica. Oh insomma... lo deciderete voi se avete intenzione di intraprendere con noi questo viaggio. Un viaggio particolare, tra luce e ombra, tra la bellezza e lo schifo di un'esistenza.
Genere: Avventura, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NUOVA FINE Nuova fine, e ti dirò anche il perché. La mattina dopo sono tornata a scuola, distrutta, e ancora più convinta di ieri. Alla terza ora, durante storia, ho avuto un attacco di panico. Credo fosse questo. Mi sentivo mancare la terra sotto i piedi. Il mondo girava in tondo, ma io non giravo con lui. Ho chiamato mia madre. E’ corsa  a prendermi a scuola, spaventata. Mi ha portato a casa, mi ha steso sotto dodici coperte e si è messa a cantare per me. Mia madre è stonata. Appena se ne è accorta -vi giuro che io non le ho detto niente, non è colpa mia se i miei occhi parlano da soli!- ha optato per farmi leggere qualcosa. Lei è una bibliotecaria e se c’è qualcosa che la fa stare davvero bene, beh quello sono i libri. E’ corsa alla piccola (piccola si fa per dire) libreria del salotto. Ha cominciato a saltellare qua e là tirando fuori libri ingialliti, titoli straordinari e autori mai sentiti con gli occhi che brillavano. Si stava prendendo cura di me nel modo migliore che avrebbe potuto, facendomi entrare nel suo piccolo mondo. Mi sono sentita meno sola, amata. Ho scelto un classico dopo che lei mi ha ripetuto che era un libro:”Davvero imperdibile! Bellissimo, bellissimo!” con la sua vocetta stridula di quando è eccitata e felice. Ho letto un po’, ma senza riuscire a concentrarmi. Sbirciavo mia mamma da sopra al libro, avvolta anche lei in una coperta con gli occhiali viola sul naso e un volume gigantesco appoggiato sopra le ginocchia. Ma davvero lo avevo pensato? Egoista, ecco cos’ero stata: solo una stupida egoista! Ma se non ci fossi stata più io, a chi avrebbe fatto leggere i suoi mattoni la mamma? Con chi si sarebbe arrabbiato papà per un 2 in latino? E la sorellina-mosca? Ma come avrebbe fatto lei senza di me? Oltre che la mia, avrei rovinato tutte le loro vite. Ma perché farlo? Loro mi hanno dato tutto, tutto ciò che potessi mai desiderare: amore, sorrisi, castighi… Non avrebbe avuto davvero senso. Loro non lo meritavano.  A quel punto ho sorriso. Mia mamma ha alzato gli occhi verso di me e ha sorriso di rimando:”Ti piace eh?”. Mi sono finta terribilmente interessata alle pagine e ho annuito entusiasta. Oggi fuori c’è il sole! E io ho imparato tante cose. Se superi il dolore dalle ferite brilla luce, e tu sarai più forte, più luminosa. Brillerai ad ogni occhiata e saprai rispondere con un sorriso. Sì, ho imparato a sorridere dove c’era una lacrima. Perché gioia, dolore,desideri, ambizioni… ogni cosa fa parte del lento fluido scorrere del tempo, della musica della vita, del mondo. Questo canto fonde insieme bene e male, non si riesce a distinguerli, non si può separare uno dall’altro. In fondo se non ci fosse la pioggia non apprezzeremmo il sole, e viceversa. Passato un momento ne arriverà un altro, migliore si spera. Ho imparato che si può trincerarsi dietro il proprio dolore o provare a reagire. C’è chi pensa che la fortuna sia legata scienza, ecco io non lo credo, ma sicuramente se vedi il bicchiere mezzo pieno può cambiarti tutto. Sì, l’ottimismo è un fatto di coraggio! Mi sono alzata:”Mamma vado a prendere un po’ d’aria” e ho corso verso l’uscita. Mi sono piombata in strada. Saltellavo felice. Ogni cosa che vedevo mi era nuova. Nuovi gli alberi, il prato, la luce, il sole. Nuove le ombre e le nuvole. Ho sorriso. Ora il mondo brillava, e io finalmente brillavo con lui. Ecco, quel pomeriggio mi feci una promessa:”Elena,non permettere a nessuno di spegnerti il sorriso, mai più. Anzi, sorridi di più a chi cerca di togliertelo, capirà. Fai del tuo sorriso la tua più grande arma!”. E così è finito il mio viaggio. Se mi vedi sono la solita Elena: fisico troppo magro, capelli castani, frangetta considerata infantile e occhi color cacc… cioè no, cioccolata! Ma dentro sono cambiata, sono me stessa davvero. Bene, ora sai tutto di me. Mi piacerebbe tanto sapere tutto anche di te, e di tutte le persone stipate qui dentro, ma vedi è tardi, se non torno a casa in tempo… altro che felicità. Mia mamma si incazza, mio papà si incazza 2 e il ritorno, e la sorellina-mosca riderebbe a crepa pelle. Ah già… dimenticavo, lo so che vuoi sapere come è finita una piccola cosuccia che in fondo fa parte della mia storia. Davide si è lasciato con quella tipa. Ti dico solo questo…
   
 
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