Hola a todos! Vi
sono mancata vero? xD
Avete passato un buon fine settimana?
Bene bene, come al solito voglio
ringraziare le 57 ragazze che hanno messo la storia nei preferiti, chi
ha letto
e chi ha commentato! :D
Oasis: ciao cara!
Grazie 1000 ^^ eheheheh
tranquilla, ce ne saranno tante altre di uscite per Giulia e Robert! :D
spero
ti piaccia il capitolo. Un bacio
CriPattinson: mo ciao!! Oddio stupenda? *-*
così arrossisco! :D
grazie 1000, che carina!! *peccato x la seconda uscita
rimandata, ma non
importa, si rifaranno...* esattamente! Usciranno
“presto” di nuovo…un bacio
^^
Lion
E Lamb: *Ciao tesoro!!!ma io ti
adoro!!!è stato un cap
bellissimo e lunghissimo!!!me felice* me troppo felice di leggere
questo!!
Grazie, sono commossa! ^^ un bacio tesorooo spero ti piaccia anche
questo nuovo
capitolo :)
milly92: *per un certo verso
vorrei ammazzarti… Insomma,
è S. Valentino, io sono single e tu pubblichi questo
capitolo dolcissimo?! Mi
sento davvero depressa…* cosa credi, guarda che
ero nella tua stessa
situazione anche io xD *questo capitolo ovviamente
è nella classifica dei
miei preferiti!* davvero?? *-* dopo quello che è
successo oggi, non puoi
farmi che felice dicendomi questo! *-* grazie tesorooo!! Comunque per
Veronica…beh, diciamo che c’è
più Robert per noi! xD * te lo meriti Teo, eh
si, così impari a scommettere, muahahah! (per la cronaca non
ho ancora
dimenticato U_U)* muhahahahahahaha povero Teo xD cosa
può dare per farsi
perdonare da te? *P.S. I capitoli li PRETENDO così
lunghi, intesi? xD*
sì capo, ho inteso! =D
kiarab: ciao tesoroo! Beh, se Robert
fosse nutella, ci
sarei sempre attaccata xD *va
bèèè ma cavolo sono tutti fissati con
'sto
cinese!!! che noia!! a me non piace* guarda che è
giapponese, non cinese
U.U xD *perchè non in uno italiano???*
tranquilla, ci finiranno in un
ristorante italiano :) *ma veramente ci vanno le coppiette in
quel posto a
Golden Hill??* sai, veramente me lo sono inventata il
posto…mi ero
documentata per vedere di trovare qualcosa, solo che non ho trovato
niente e
quindi mi sono inventata tutto di sana pianta! :D *ma secondo
me l' uscita
non è del tutto annullata... ho un mezzo sospetto...*
eheheheh vedremo! =D
*magari te ne parlo su msn!!* guarda che ci conto!
Sono curiosa di
sapere a cosa stavi pensando :D ciao tesoroooo kisssssss P.S hai altre
domande?
Mi diverto troppo a rispondere! =D
fedev82: tesoroo! Oh,
bene bene bene sono
contenta che tu stia bene! :) ci sono passata con la febbre a 38.5 e so
bene
che non è una passeggiata xD *F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!!
M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-A!!* così mi sciolgo *-*
grazie, sei troppo carinaaa
:D *Ash+bagnino=cosa orrenda Ash+Jack=Stupendi come la
fanfic.....*
allora, prima di tutto: *-* (per il STUPENDI COME LA FIC), poi:
Ash+bagnino=non
accadrà assolutamente niente, tranquilla ^^
Ash+Jack=accadrà qualcosa, stai
ancora tranquilla ^^ un bacio e spero che tu stia urlando di gioia con
sta
recensione ^^
alice
brendon cullen:
teshooo! Che carina, grazie!! ^^ eheheheh la scenata di Teo
l’adoro! E per
Veronica…beh, alla fine però appoggia Giulia, no?
Eh, lo so che lui è un
dannato strafigo, ma lei ha il prosciutto negli occhi U.U xD spero ti
piaccia
anche questo capitolo un bacioooooooooo
KikiCullen: ciao tesoro!! *Oddio
questo chappy è
il mio preferito, assieme a quello del bacio!* davvero? Li
adoro anche io!
L’11, il 12 e il 13 sono i miei preferiti =D *La
scena della giacca mi ha
ricordato quella di Twilight e quindi mi piace da morire!*
O.O qual è la
scena in Twilight? Me ne ero scordata…io i ero basata su un
telefilm per quella
scena xD com’è indiano? Non ci sono mai stata a
mangiare…merita? Il messicano è
buono, a me piace molto! *Per la tua figuraccia a Parigi mi
dispiace, ma poi
almeno il numero di telefono o cose del genere te le ha date?*
no, alla
fine no perché lui era dall’altra parte
dell’Italia :( anche se io l’avrei
preso volentieri il suo numero xD *Solo che la fotina della
canotta questo
pc di niente( non è mio) non me la fa vedere* O.O
come no? Strano, da me si
vede…uff…ok, facciamo che te la mando quando ci
becchiamo su msn, ok? *Suoni
il pianoforte anche tu?* purtroppo no, ma mi piacerebbe molto
perché adoro
il pianoforte…dovrei iniziare il prossimo anno le lezioni :D
Spero ti piaccia
il capitolo e grazie 1000! un bacioooooooooo
debblovers: tesoroo!! Mo
ciaoooo *scusami se
ieri sera non ho letto il capitolo* mavvà,
tranquilla! Organizzi le feste,
woow! Quanti anni ha fatto tua sorella? *ma però mi
vuoi male.. non ti rendi
conto di ciò che fai al povero cuoricino di quelle ragazze
che come me sono da
sole durante questa orrenda festa???* sono da sola anche io,
cosa credi? xD
ma poi nooo! Io non ti voglio male, ti voglio tanto bene!! *-* *ma
mia hai
delusa parecchio.. dov'è andata a finire la rissa dei
polli??* stavo per
mettermi a piangere quando ho letto che ti avevo delusa…ma
se ti può consolare
ti dico che anche io volevo la rissa xD *non riesco a vedere
la foto della
maglia... uff non è giusto* Nooooooooo!!
:’( me triste… *posta presto
perchè questa storia mi piace ogni giorno di più*
*-* chettenera la ragazza!
Grazie tesoro, un bacio ti voglio beneee! P.S. mi manderesti una mail
con il
tuo indirizzo di msn? (così poi ti mando anche la foto della
maglia xD due
piccioni con una fava =D)
Alice102: hey, ciao! *quello
che mi ha
regalato questa fanfiction ovvero emozioni e risate* oddio,
davvero ti ha
regalato emozioni e risate questa storia? *continua che ora
che sono finiti
i capitoli mi sento già male..* noo! Non sentirti
male xD guarda, posto
ogni lunedì e ogni sabato, quindi stai tranquilla! =D grazie
1000 per i
complimenti, veramente…un bacioooooo
LaPiccolaPrincess: rospetto!! Mo
ciaoooooooooo uff, scusami
sono in debito di 2 giorni di chiacchiera con te su msn :(
perdonamiiiiiii (e
devo ancora leggere quello che hai scritto sul
forum…rimedierò, te lo
prometto!) *Giullsina che vuoi intendere di quanto sia
rospo?XD Mica che
sono brutta?* ecco, lo sapevo che avresti frainteso xD
comunque no, non
volevo dire che tu fossi brutta, assolutamente :D *Certo...Che
ci
guadagno???? Se ci guadagno la metà dei soldi del pattinson
ok* ahahahah,
come sei materiale xD …mi addormento sul piatto?
Mavalà! Tu non sai che orari
facevo questa estate, ci sono abituata ad addormentarmi a
quell’ora xD *Naa
io credo che prima la spoglierà con gli occhi...poi con la
bocca(non chiedere
XD) e poi passerà ai fatti XDXDXD E poi dirà:
Carino il vestito...quando ormai
dopo averti vista così....Il vestito ha fatto 'na brutta
fine XD* rospetto,
ma cosa vai a dire?? xD *miii e quanti soldi ti sei giocata??*
ora si
spiega il perché sono sempre senza soldi xD *Una
ragazza non schiava di
robert pattinson XD La adoroooo XD* ahahahaha, sei
l’unica, lo sai? xD *No
non è scemo si fa così in quei casi XD*
e certo, tu lo difendi sempre Teo
:( *tagliatella-pantera mode:On!!!!!* non era
TAGLIATELLA PERVERT STYLE
ON? xD Xjin è un nome giapponese, mi sono documentata U.U *questa
è
istigazione alla violenza nei confronti di robert XD* nei
confronti di
Robert? Da parte di Robert vorrai dire!! xD *Già
non si vede un tubo della
canotta* :( vedrò di
rimediare…però avrò bisogno del tuo
aiuto!! :) un
bacio rospetto, ti voglio beneee
P.S. allora, già in diverse mi avete
detto che non si vede la foto…ora tenterò di
rimediare, ma intanto per chiunque
fosse interessato, la metto su un sito e vi passo il link! Ditemi poi
che ne
pensate :D
http://it.netlog.com/XxX_Giulls_XxX/photo/photoid=64873426&surr=0#photos
Sabato mattina, però, arrivò la svolta: quando mi
svegliai alla
mattina trovai su una sedia in camera mia Jared.
< Jared ma cosa ci fai qui? Non dovresti essere in America?
>
< No, sono tornato ieri sera…poi Teo mi ha chiamato
dicendomi
quello che ti era successo e sono venuto immediatamente qui non appena
mi sono
svegliato. Giulia ma perché ti sei ridotta così?
>
< Non lo so… > risposi con le lacrime agli
occhi, lacrime
che non tardarono tanto a scendere e a rigarmi il viso.
Jared venne immediatamente ad abbracciarmi.
< Su bimba, non fare così! Rilassati…
> disse accarezzandomi
dolcemente la schiena.
< Ero convinta si fosse divertito con me mercoledì
sera…io…io
perlomeno mi ero divertita. È stato dolcissimo, un vero
angelo…dovevamo uscire
giovedì lo sai? Aveva detto che mi avrebbe portato in giro
per Londra…poi mi ha
dato buca perché sua sorella stava male e aveva bisogno che
lui le tenesse i
bambini e da lì non si è più fatto
vivo…perché? È solo questo che mi
chiedo…se
non voleva più uscire con me bastava che me lo dicesse
tranquillamente…non ne
avrei fatto una tragedia… > risposi singhiozzando.
Restò ad abbracciarmi per diversi minuti, poi bussarono alla
porta
e Jared, vedendo che restavo zitta, disse al visitatore di entrare.
Strabuzzai
gli occhi quando trovai sulla soglia della mia camera Robert che mi
guardava
silenziosamente.
Ricambiavo il suo sguardo con uno sguardo misto d’odio e
tristezza, con gli occhi arrossati, gonfi e pieni di lacrime.
< Jared puoi lasciarci soli per favore? > chiese Robert
senza distogliere lo sguardo da me.
Jared mi guardò e, quando gli feci di sì con la
testa, mi baciò la
fronte, mi sussurrò che sarebbe restato di sotto con Teo e
che se avessi avuto
bisogno avrei dovuto chiamarlo e ci lasciò soli.
< Ciao… >
Non risposi; mi limitai semplicemente ad osservarlo con lo stesso
sguardo di prima.
< Giulia io… >
Lo interruppi.
< Perché? Perché diavolo non ti sei fatto
vivo in questi
giorni? Non hai risposto né ad un messaggio, né
ad una chiamata…a niente…sono
rimasta per tre giorni a deprimermi come una cretina perché
tu eri sparito…non
volevi più vedermi? Beh, bastava semplicemente dirmelo in
faccia, non sparire
in quel modo come hai fatto, non credi? Quindi? Sei venuto a dirmi che
è meglio
non vederci più? Tranquillo ti risparmio la fatica di dirlo
perché non ho
intenzione di uscire ancora con te… > dissi cercando
di non piangere ulteriormente
e stranamente ci riuscii.
< Mi dispiace… >
< Ti dispiace? Per cosa? Per esserti comportato da stronzo
oppure per essere uscito con me? > lo interruppi ancora.
< Mi lasci finire di parlare per favore? >
domandò
arrabbiato.
< Ma certo scusami…continua pure > risposi
sarcastica.
< Mi dispiace per essere sparito così. Non ho
scusanti per
quello che ho fatto; so benissimo di essere stato un cretino,
è solo che ero
spaventato. L’altra sera sono stato davvero bene con te, come
non mi era mai
capitato…ed ho avuto paura. Paura di potermi affezionare
troppo a te. Per
questo ho deciso di non farmi sentire in questi giorni, per il semplice
motivo
che già un’ora dopo la fine del nostro
appuntamento avevo voglia di stare con
te. Giovedì mattina, quando sono uscito a fare colazione con
i miei nipoti,
avevo una voglia matta di venire qui per vederti. Stavo rimpiangendo di
aver
annullato la nostra uscita. Allora mi sono preoccupato ed ho deciso di
evitarti, dal momento che nessun’altra mi ha mai fatto
sentire come hai fatto
tu. È stata dura, ma ce la stavo facendo. Poi ieri sera
girando su You Tube ho
visto un video che hai fatto con delle tue amiche. Ti stavi divertendo
un mondo
ed eri bellissima mentre facevi le tue facce buffe. Ho capito solo in
quel
momento che stavo facendo una cazzata colossale. Mi dispiace te lo
posso
giurare. Puoi perdonarmi? Ti prego… > mi disse con
uno sguardo addolorato.
Ero senza parole, non sapevo cosa rispondere.
< Io non lo so… > gli dissi incapace di
guardarlo.
Chinai la testa in modo che lui non potesse vedere le mie lacrime.
La cosa fu inutile, perché capì immediatamente
tutto. E infatti mi si sedette
accanto, mise le mani sotto il mio mento e lo tirò su in
modo che potessimo
guardarci in faccia: mi mancava, mi mancava da matti.
Le lacrime non volevano smettere di scendere ed io iniziai a
singhiozzare ancora una volta. Mi abbracciò e mi fece
poggiare la testa nel suo
petto. Iniziò a cullarmi e rimanemmo abbracciati per
mezz’ora. Alla fine fui io
a staccarmi. Lo guardai negli occhi, gli accarezzai il volto e feci un
respiro
profondo.
< Voglio darti una seconda occasione, perché mi sei
mancato. Ma
hai perso la mia fiducia e ti dovrai impegnare moltissimo per
riconquistarla.
Se davvero ci tieni a me sono certa che ce la farai. Ma per ora dovrai
lavorare
parecchio. Te la senti veramente? >
< Sì >
< Lo sai che se solo provi a sparire un’altra volta
senza dire
niente io ti uccido vero? >
< Sarebbe il minimo… >
< Ok… >
< Grazie >
< Di niente… >
Avvicinò la sua bocca alla mia e mi baciò
dolcemente.
< Scusami…davvero… >
< Ti perdono… >
< Riconquisterò la tua fiducia, anche se ci volessero
secoli.
Te lo giuro >
< Me lo auguro >
< Esci con me stasera? >
< Per andare dove? >
< Ad una premiere >
< Una premiere? >
< Sì…dai ti prego… >
< Ma di che film scusa? >
< Il Cavaliere Oscuro >
< Ah…il nuovo film di Batman? >
< Esatto…ti va di venirci con me? >
< Ehm…sì certo! Non sono mai stata ad una
premiere, quindi
premetto di non sapere cosa poter indossare o come poter
comportarmi… >
< Non preoccuparti, cela farai! Devi solo camminare a fianco a
me per una passerella, poi arrivare alla sala, sederti e goderti il
film >
< Ok, sembra facile. Ci saranno paparazzi immagino…
>
< Sì… >
< Posso mettermi un sacco nero in testa? >
< Direi di no! Non si può nascondere questo dolce
faccino… >
disse pizzicandomi una guancia.
< Ah…vabbè io c’ho
provato…scatteranno delle foto anche a me?
>
< Direi di sì >
< Ah…un sacco colorato da mettere in testa invece?
>
domandai sperando in una risposta affermativa, ma lui la
ignorò completamente.
< Passo a prenderti alle sette allora? >
< Va bene. Mangiamo fuori o mangio a casa? >
< Ah guarda dopo ci sarà una festa in onore del film
e ci
saranno degli stuzzichini. Sapendo già che cenerò
con quella roba là non
mangio. Poi tu fai come vuoi >
< Perfetto, cenerò anche io con gli stuzzichini!
>
< Ora ho una sorpresa per te >
< Che tipo di sorpresa? >
< Un abito che mi mandano Kristen, Nikki ed Ashley. Credo sia
per stasera… >
< Eh? >
< Beh ieri sera poco prima di andare a letto mi sono trovato
davanti la porta di casa tre ragazze infuriate e pronte a farmi un
occhio nero.
Alla fine ho spiegato loro tutta la situazione, aggiungendo che volevo
portarti
alla premiere e questa mattina poco prima di uscire mi sono trovato
davanti
alla porta di casa quel pacchetto… > mi disse
indicando una scatola bianca e
sottile con un fiocco color oro che prima non avevo notato. Me lo
allungò e,
prima di aprirlo, lessi il biglietto.
Dentro la scatola trovai un abito color rosso amaranto, tutto
tagli e ricci, stile spiegazzato, scollato e senza spalline, con la
chiusura a
cerniera nel lato destro. Una fascia nera stretta in vita era abbinata
al
sottogonna nero e, sotto il vestito, trovai una borsetta nera con delle
scritte
argentate e un paio di sandali neri con un fiocco a lato
anch’esso nero con il
tacco di otto centimetri.
< Devo davvero mettermi quelle scarpe? Ma stiamo scherzando?
Cascherò per terra davanti a tutti! Non sono abituata a
portarle! >
< Vorrà dire che dovrai fare pratica oggi
pomeriggio…oppure più
semplicemente cambi scarpe… >
< Ma mi piacciono > piagnucolai.
< Beh allora l’unica credo sia imparare a camminare su
quei
trampoli non credi? >
< Sì…certo che il vestito è
veramente bello…e pure la borsa…non
dovevano disturbarsi così tanto…sono state troppo
gentili… >
<
Stasera farai un figurone… >
< L’importante è che la faccia tu bella
figura con i
paparazzi…io conto poco… >
< Ma smettila! Non è assolutamente vero! >
Gli sorrisi e lui mi baciò la guancia. Pochi minuti dopo Teo
bussò
alla porta, temendo che avessi ucciso Robert e invece quando
aprì mi vide
stretta al suo petto a ridere e scherzare.
< Scusate, non volevo interrompere… >
< No tranquillo, stavo giusto per andarmene… >
< Non ti fermi a pranzo? È praticamente mezzogiorno e
mezza…
>
< No grazie. I miei genitori tra poco arrivano in aeroporto e
vado a prenderli >
< Ah ok… > dissi dispiaciuta.
Mi accarezzò una guancia e poi mi baciò.
< Tranquilla piccola poi torno… >
“Piccola? Mi ha chiamato piccola? Ora Teo lo
ammazza, solo lui
mi chiama così! Certo però che piccola esce
meglio dalla bocca di Robert che da
quella di mio fratello” pensai divertita.
< Ci vediamo stasera > gli dissi sorridendo.
< Certo! >
Dopo aver salutato anche Teo, Robert se ne andò.
Una volta rimasti soli io e mio fratello ci guardammo per diversi
minuti. Era dispiaciuto per come stessi, si vedeva benissimo.
< Hey la smetti di fare quella faccia da cane bastonato? Ci
siamo chiariti, l’ho perdonato e stasera esco di nuovo con
lui. Sono felice, davvero
>
< Sono contento > disse sorridendo < mi si
è spezzato il
cuore a vederti così in questi giorni…piccola sei
sicura di stare bene? >
aggiunse preoccupato.
< Sì, sto benissimo > sorrisi e lui
sembrò convincersi,
perché si rilassò, poi venne ad abbracciarmi.
In quel momento Jared entrò nella stanza.
< Hey bimba è tutto ok? >
< Sì Jared grazie…adesso sto bene >
dissi sorridendogli.
< Menomale…stavo pensando se uccidere Robert o
meno… >
Risi.
< Jared ti fermi a pranzo da noi? > chiese Teo.
< Beh…se non disturbo accetterei… >
< Ma quale disturbo! Forza adesso mi alzo dal letto, mi do una
sistemata e poi scendo a cucinare! >
< Ma il frigo è praticamente vuoto…
>
< Vorrà dire che tu e Jared andrete a fare la
spesa… >
< Ok…cosa prendiamo? >
< Quello che volete…anzi…prendete delle
crocchette di pollo e
ai funghi per Jared? E le patate…cucino crocchette con le
patate fritte e con i
peperoni. Può andare? >
< Sì benissimo! > mi risposero.
< Perfetto! A dopo allora! >
Appena furono usciti uscii dal letto, indossai una canotta a righe
colorate e un paio di jeans a pinocchietto, sistemai il vestito e le
scarpe e
chiamai le mie tre benefattrici per ringraziarle e loro mi dissero che
sarebbero venute anche loro alla premiere e che ci saremmo incontrate
tutte là.
Fatto ciò scesi in cucina e iniziai a tagliare i peperoni.
Mentre
stavo apparecchiando il campanello di casa suonò; andai ad
aprire e davanti mi
trovai Robert.
< Ciao > gli dissi sorpresa.
< Ciao…è ancora valido l’invito
per pranzo? >
< Certamente! Ma non dovevi andare a prendere i tuoi genitori?
>
< Stavo andando a prenderli quando ho ricevuto il loro
messaggio che diceva di non andare in aeroporto perché erano
arrivati questa
notte alle tre a Londra perché avevano trovato un volo
libero e sono tornati a
casa in taxi. Solo che il messaggio me l’hanno mandato questa
mattina alle
otto, ed io l’ho ricevuto solo ora… >
< Beh ti è andata bene a riceverlo! Forza accomodati!
>
< Grazie >
Ci dirigemmo verso la cucina e chiamai Jared, dal momento che Teo
aveva lasciato il cellulare a casa, per chiedergli se prendeva
un’altra
confezione di crocchette di pollo anche per Robert.
< Rob arrivo subito. Intanto mi giri i peperoni? >
< Certo! Aggiungo anche dell’acqua? >
< Sì magari! Grazie! >
Tornai poco dopo e ripresi il comando dei fornelli.
< Io che devo fare? >
< Assolutamente niente! Sei l’ospite >
< Ma voglio aiutare >
< Beh se proprio vuoi dare una mano, puoi aiutarmi ad
apparecchiare… >
< Certo miss! >
Una volta finito mi si avvicinò e mi baciò con
passione e, quando
ci staccammo, iniziò a baciarmi il collo provocandomi
brividi di piacere. Lui
se ne accorse perché lo sentii sorridere e baciarmi il collo
più intensamente.
Era una tortura paradisiaca per me. Mi tenevo aggrappata al suo collo e
le mie
mani gli accarezzavano i capelli, intimandolo a non fermarsi.
Con mio disappunto si staccò da me dopo qualche minuto.
< Fidati è meglio così…non so
se mi sarei potuto fermare dopo…
> disse a fior di labbra dopo aver notato il mio sguardo
contrariato.
Capendo a cosa alludeva, arrossii e lui, vedendomi imbarazzata, mi
sorrids e si allontanò per andare a girare nuovamente i
peperoni.
< C’è anche Jared a pranzo? >
< Sì >
< Ah… >
< Perché “ah…“?
>
domandai divertita voltandomi verso di lui.
< Nono niente… > rispose senza guardarmi.
< Sei geloso di Jared per caso? >
< No… >
< No? > risi.
< … >
Restai a guardarlo alzando un sopracciglio divertita.
< Forse un pochino… >
Continuavo a fissarlo divertita.
< Oh va bene lo ammetto sono geloso! Contenta adesso? >
< E perché saresti geloso? Te l’ho
già detto, io e Jared siamo
solo amici. Oltretutto abbiamo praticamente vent’anni di
differenza: potrebbe
essere mio padre. E poi… >
< Poi? > domandò intimandomi a continuare.
< E poi io voglio te, non lui > gli dissi rossa in viso e
poi continuai < quindi non hai motivo di essere geloso. Chiaro?
>
< Cristallino! > disse avvicinandosi a me e baciandomi
ancora, ma ad un certo punto si bloccò < piccola?
> mi chiamò.
< Sì? >
< Davvero è me che vuoi? > domandò
innocentemente.
Lo fulminai con lo sguardo, perché sapevo che mi stava
prendendo
in giro, ma poi scoppiai a ridere.
< Secondo te genio? Non è con te che esco stasera e
che sto
abbracciando in questo momento? >
< Beh sì… >
< Allora la risposta già la sapevi…
>
In quel momento Teo e Jared tornano a casa e noi due ci staccammo.
Io tornai a mescolare i peperoni mentre Robert si sedette a tavola.
< Ciao! >
< Ciao ragazzi! >
< Ciao Rob, ciao Giu! > ci dissero in coro Teo e Jared.
< Mi passate le crocchette che le cucino? >
< Eccole bimba! >
< Grazie papi! >
< Non chiamarmi…vabbè anche se te lo
dicessi non cambierebbe
niente… >
< Miracolo! Finalmente l’hai capito! > esclamai
ridendo.
Pochi minuti dopo ci sedemmo per mangiare: mi sedetti tra Robert e
Teo, mentre Jared si sedette di fronte a me. Parlammo tranquillamente
finché
non squillò il mio cellulare: era mia madre che mi
rimproverò per non essermi
fatta viva in quei giorni. Discutemmo per dieci minuti, poi chiamai mio
babbo,
sempre scusandomi di non essermi fatta viva e raccontando una balla ed
infine
tornai a sedere.
< Hey bimba è tutto ok? Si sentivano le tue
urla… > chiese
Jared preoccupato.
< Sì è tutto ok…era solo mia
mamma che si è arrabbiata perché
non mi sono fatta viva in questi giorni… > risposi
sbuffando.
Guardai Robert e notai un velo di tristezza nei suoi occhi e mi
sentii tremendamente in colpa per quello che avevo appena detto,
così mi sporsi
e lo baciai dolcemente. Sembrò gradire la cosa,
perché stava per approfondire
il bacio quando lo precedetti allontanandomi da lui.
< Teo se fossi in te rinchiuderei Giulia in camera
perché mi sa
che tra poco gli ormoni scoppiano… > disse Jared
ridendo.
Teo sbiancò, io quasi mi soffocai con la crocchetta che
stavo
masticando e Robert sputò l’acqua che stava
bevendo facendo la doccia a Jared,
il quale se prima stava ridendo, adesso era leggermente disgustato.
< La giustizia divina… > mi limitai a dire
ancora tossendo.
< Ragazzi…dolce? > propose Teo una volta
ripresosi.
< Cosa avete preso? >
< Beh…veramente speravo di uscire a prendere un
gelato… >
< Io ci sto! >
< Sì anche io >
< Mi associo! >
Sparecchiammo la tavola, mi lavai i denti e poi uscimmo a piedi
per prendere il gelato, anche se ogni venti metri Robert e Jared
venivano
fermati da fan urlanti che chiedevano autografi, facevano foto e li
baciavano
sulle guance. Ero infastidita e neanche poco, ma riuscii a mascherare
bene il
tutto perché non se ne accorse nessuno, fatta eccezione per
Teo.
< Se resterai con Rob dovrai abituartici. Queste cose sono
all’ordine del giorno per lui… >
< Sì, lo so! Devo solo farci l’abitudine
> risposi
voltandomi verso mio fratello e accennando un sorriso.
Dopo aver accontentato tutte le fan finalmente riuscimmo a
camminare tranquillamente verso la gelateria. Ero un po’
preoccupata di vedere
Phil ma, per mia fortuna, ci servì un’altra
commessa che faceva gli occhi dolci
a Robert, anche se lui non se la filava nemmeno. Ci sedemmo a mangiare
il
nostro gelato in una zona appartata, lontana da occhi indiscreti e
lì potemmo
parlare tranquillamente, fino a quando non sentii il mio cellulare
squillare
ancora. Risposi e scoprii con gioia che era Ilaria ad avermi chiamato.
Le
raccontai di quello che era successo dopo averla aggiornata sul mio
appuntamento
con Robert e, nonostante avesse una voglia matta di ucciderlo, riuscii
a
calmarla, anche se mi disse che momentaneamente le stava antipatico per
quello
che mi aveva fatto. Risi divertita e ci salutammo con la promessa che
ci
saremmo sentite anche il giorno dopo. Dopo aver riagganciato mandai un
messaggio
a Veronica, dicendole che ben presto avrebbe avuto un’alleata
e aggiungendo che
il giorno dopo l’avrei chiamata per spiegarle meglio. Tornai
dai miei tre
ragazzi e mi sedetti sulle gambe di Robert, che intanto dopo aver
finito il suo
gelato, stava fumando. Lo guardai contrariata ed inarcai le
sopracciglia.
< Cosa c’è? > mi chiese.
< Fumi? > domandai nonostante sapessi già la
risposta.
< Sì >
< Mmm… >
< Perché “mmm…“?
>
< No niente… >
< Qualcosa mi dice che Giulia non è così
felice di vederti
fumare… > ipotizzò Jared.
< Indovinato papi… >
< Ah…quindi dovrei smettere di fumare? >
domandò
dispiaciuto.
< Beh…magari possiamo fare che quando sei con me non
fumi, così
tu non smetti di fumare e sei contento, ed io non sento
l’odore delle sigarette
e sono contenta. Ci stai? >
< Andata! > mi disse stringendomi la mano.
Finì la sigaretta, ci alzammo tutti in piedi e ritornammo
indietro.
Jared e Teo parlavano tranquillamente tra di loro, mentre io e
Robert restavamo distanti da loro, mano nella mano. Quando tornammo a
casa
erano quasi le cinque. Salutai Jared e rimasi fuori per salutare
Robert, mentre
Teo rientrò in casa.
< Ci vediamo tra poco allora! >
< Certamente, ciao piccola > disse mentre si stava
avvicinando per baciarmi.
Mi scostai e lui mi guardò senza capire.
< Piuttosto lecco un posacenere! > esclamai ridendo, ma
lui
mi guardò con un’espressione da cane bastonato,
così non me la sentii di
negargli un mio bacio.
< Grazie > sussurrò sorridendomi.
< Sparisci! > esclamai scherzando e anche lui
scoppiò a
ridere.
Una volta entrata in casa, m’infilai sotto la doccia e uscii
dopo
dieci minuti uscii, dopodiché mi diressi in camera mia con
il phon in mano e la
piastra: avevo intenzione di lisciare i capelli quella sera; ma mi ci
volle
un’ora per piastrare i capelli, anche se alla fine il
risultato tu eccellente.
Mi vestii frettolosamente, feci il french alle mani in pochi minuti e
poi, una
volta aspettato che si asciugasse tutto, mi truccai molto velocemente e
scesi
di sotto da Teo.
< Piccola sei una visione! Stai benissimo con i capelli
così
piastrati! >
< Grazie! Spero solo che durino per qualche ora…
>
< Beh tra poco vedrai! Sei agitata? >
< Un po’ >
< Hai detto ai tuoi di te e Rob? >
< No… >
< E se lo scoprissero? >
< E come? Loro non guardano queste cose…e comunque se
dovesse
diventare una cosa seria glielo dirò… >
< Ok >
< Tu comunque mi starai accanto vero? >
< Sempre piccola! Stai tranquilla… >
< Grazie…ti voglio bene Teo! > dissi
abbracciandolo.
In quel momento Robert suonò alla porta e, non appena lo
vidi,
rimasi a bocca aperta, ipnotizzata da cotanta bellezza: come la sera
dell’appuntamento, indossava un paio di pantaloni neri e una
giacca nera ma, al
posto della camicia, indossava una maglia bianca di cotone.
< Ciao Teo…caspita Giu sei una stupenda…
>
< Grazie, anche tu sei bellissimo! >
Si avvicinò e mi baciò a fior di labbra.
< Mmm…il tuo lucidalabbra sa di ciliegia…
>
Risi.
< Ti piace? >
< Molto! >
< Perfetto, allora so che lucidalabbra usare d’ora in
poi! Vogliamo
andare? >
< Certo >
Salutammo Teo e ci dirigemmo verso la macchina.
< Giu…voglio essere onesto con te… >
< Dimmi >
< La premiere inizia alle nove, non alle otto e
mezza…sono
venuto a prenderti prima perché volevo presentarti una
persona prima >
< Oh…ok certo! >
Guidò fino al 123 Iver Street, poi parcheggiammo davanti una
classica e bianca casa londinese, con il tetto nero e a due piani.
Robert suonò
al citofono di questa casa misteriosa e pochi minuti dopo due bambini
corsero
contro Robert.
< Zio Rob! > urlarono in coro e gli saltarono al collo.
“Zio? O mio dio mi ha portato a casa di sua sorella?”
pensai spaventata.
< Piccoli miei! Ma come siete belli questa sera! Siete
elegantissimi! >
< Beh, oggi è il compleanno di Walter e stasera mamma
ci porta
al suo compleanno! > esclamò una bambina dai lunghi
capelli biondi raccolti
in due trecce e dagli occhi color oceano: doveva essere Samantha.
< Zio Rob chi è questa signora? >
domandò Brian, un bambino
alto dai capelli ricci neri e dagli occhi marroni.
Sbiancai quando sentii chiamarmi signora.
< Lei è Giulia. Sam, Brian come si dice? >
< Molto piacere Giulia! > mi dissero in coro.
Sorrisi.
< Piacere di conoscervi bambini! Ho sentito molto parlare di
voi… >
< Dallo zio Rob? > mi chiese Samantha.
< Sì proprio da lui! > risposi sorridendo
dolcemente ad
entrambi.
< Vuoi conoscere la nostra mamma? > mi chiese Brian.
< Beh… > dissi guardando Robert.
< Sì Brian, siamo venuti qui per
questo…è in casa vero? >
< Sì! vi sta aspettando! Vi portiamo da lei! >
disse Samantha
correndo in casa.
Robert stava per avvicinarsi a me e prendermi la mano, quando
Brian lo cacciò via prendendo la mia mano e conducendomi
verso casa. Guardai il
povero Robert ridendo, mentre lui aveva strabuzzato gli occhi. Una
volta
entrati in casa i due bambini ci portarono in salotto. Era molto
elegante e
colorato: c’erano molti quadri e il divano era arancione.
Seduta sul divano
c’era una bellissima donna bionda dai capelli liscissimi
legati con un’alta
coda di cavallo.
< Mamma c’è lo zio Rob! > rispose
Samantha sedendosi
pesantemente sul divano.
La sorella di Robert alzò lo sguardo e, vedendo il fratello,
corse
ad abbracciarlo.
< Ciao Rob! >
< Ciao Lizzy come stai? >
< Tutto bene e te? >
< Tutto bene grazie! Lizzy volevo presentarti una
persona… >
e detto ciò mi prese per mano e aggiunse < Lizzy lei
è Giulia, la ragazza di
cui ti avevo parlato >
“Ragazza di cui ti avevo parlato? Aveva
già parlato di me?”
pensai ancora più sconvolta.
Mi sorrise.
< Ciao tanto piacere! Io sono Elizabeth, ma chiamami pure Lizzy
>
< Piacere Lizzy sono Giulia > risposi sorridendole e
stringendole la mano, fingendomi la calma fatta a persona, anche se ero
spaventata a morte, perché era la prima volta che conoscevo
un familiare di un
ragazzo che stavo frequentando, visto che i ragazzi che avevo avuto
prima non
ci avevano minimamente pensato a presentarmi alla famiglia, e quindi
non sapevo
bene come comportarmi.
< Rob mi ha detto che sei Italiana… >
< Sì di Ravenna >
< E dove è di preciso? >
< Beh è nel Nord Italia, in Emilia Romagna >
< Ah sì ho capito! È vicino a Bologna
esatto? >
< Precisamente! > risposi sorridendole.
< L’Italia è un paese favoloso! Ci sono
stata qualche anno fa
in tournee e sono stata anche a Bologna… >
< E ti è piaciuta? > le domandai.
< Sì moltissimo! Poi sono stata a fare shopping in un
outlet in
un paesino vicino a Bologna… >
< Ah sì! Castel Guelfo! >
< Esatto! Mamma mia ho speso un sacco di soldi lì
dentro! >
< Anche io tutte le volte che ci entro! > risposi ridendo
e
lei si unì alla mia risata.
< Ragazze, mi dispiace interrompervi, ma io e Giulia dovremmo
andare ad una premiere >
< Oh sì certo ragazzi scusatemi! È stato
un vero piacere
conoscerti Giulia! > disse stringendomi ancora la mano.
< Anche per me Lizzy! >
< Ciao Giulia! > mi disse Samantha salutandomi con la
mano.
< Ciao bellissima! > risposi.
< Giulia posso accompagnarti alla macchina? > mi chiese
timidamente Brian.
Sorrisi.
< Ma certo piccolo! Ne sarei onorata > risposi
prendendolo
per mano.
Prima di uscire Lizzy ci propose di pranzare da lei il giorno dopo
ed accettammo più che volentieri.
Una volta arrivati alla macchina baciai sulla guancia Brian, il
quale mi regalò un sorriso dolcissimo.
Prima di partire Robert mi chiese.
< Mi tradisci con mio nipote? >
< Oh sì! È troppo dolce! E poi sai che gli
uomini più giovani
delle donne sono molto più attraenti! > gli dissi
prendendolo in giro.
Mi fece la linguaccia e, ridendo entrambi, partimmo verso il
cinema Empire, in Leicester Square.
Parcheggiammo la
macchina in un garage
sotterraneo, dove incontrai Kristen, Michael, Nikki ed Ashley. Kristen
indossava un lungo fino alle ginocchia nero a mezza manica con lo
scollo tondo
e a merletti, come le maniche; Ashley un vestito bianco di seta lungo
fino alle
caviglie e stretto, mentre Nikki indossava un abito beige corto
anch’esso fino
alle ginocchia.
< Ragazze! > esclamai mentre
correvo ad abbracciarle, inspiegabilmente senza cadere.
< O mio dio Giu! Sei una favola! >disse
Kristen abbracciandomi energicamente e lo stesso fecero Nikki e Ashley.
< Anche voi siete bellissime! Grazie
di cuore, veramente… >
< Per te questo ed altro piccolina!
> mi disse Ashley a nome di tutte.
Sorrisi grata.
< Ciao Michael! > salutai il
ragazzo di Kristen baciandolo sulla guancia.
< Ciao Giulia! Caspita sei bellissima!
>
< Anche tu, sei elegantissimo! >
esclamai: indossava un paio di jeans scuri con una camicia bianca,
giacca e
cravatta.
“Ma mai quanto il mio accompagnatore
stasera” pensai divertita.
<
Hey Nikki dove hai lasciato il tuo dolce maritino? >
< A casa con l’influenza > rispose tristemente
Nikki.
< Povero! E io che speravo di conoscerlo questa sera! >
gli
risposi.
< Anche lui non vede l’ora di conoscerti! Gli ho
parlato
tantissimo di te! >
< Ah sì? >
< Sì! >
In quell’esatto momento una bodyguard palestrata venne verso
di
noi e ci disse di seguirlo. Lo seguii senza fare storie,
così come tutti gli
altri.
< Certo che è meglio non fare arrabbiare uno
così… >
sussurrai all’orecchio di Robert e lui scoppiò a
ridere.
Ci ritrovammo in un ingresso che conduceva all’ingresso del
cinema.
< Qui è dove si posizioneranno i fotografi mentre noi
cammineremo in quel tappeto… >
m’informò Robert.
< Oddio non mi sembra vero… >
< Agitata? >
< Da morire! >
Robert rise e mi baciò tentando di farmi rilassare,
riuscendo
pienamente nel suo intento.
< Scusa Rob ma dobbiamo rapire la tua bella
accompagnatrice…
> disse Kristen. Mentalmente la maledissi per aver interrotto il
nostro bacio.
< NO! Perché? > chiesi terrorizzata:
l’agitazione era
tornata a farsi sentire.
< Perché dobbiamo darci una rinfrescata per le
foto… >
< Ah…ok… > le risposi.
Mi prese per mano ed io, Kristen, Ashley e Nikki ci dirigemmo
verso il bagno.
Tornammo indietro pochi minuti dopo e venimmo scortate in una
piccola saletta. Appena Robert mi vide scoppiò a ridere.
< Che c’è? >
< Dovresti vedere la tua faccia terrorizzata! Sei
spassosissima! >
Gli misi il muso e finsi di offendermi. Mi prese il volto e mi
baciò ridendo.
< Scusami piccola non volevo offenderti… >
< Sì certo, dicono tutti così…
> risposi facendogli la
linguaccia.
Una voce ci disse di avviarci verso i cartelloni perché tra
un
minuto saremmo dovuti uscire dalla stanza.
Il cuore mi batteva all’impazzata, non riuscivo a
concentrarmi su
niente. Sentivo solo un brusio attorno a me ed avevo la nausea.
Robert notò il mio disagio.
< Piccola stai bene? >
< Sì, sono solo terrorizzata… >
risposi deglutendo e lui mi
prese la mano e me la strinse forte.
Mancavano 10 secondi alla nostra entrata.
Guardai Kristen e le altre ragazze sorridermi per rassicurarmi, ma
purtroppo l’agitazione era troppa.
9 secondi…
Mi voltai verso Robert. Si vedeva che anche lui era un po’
emozionato.
8 secondi…
Guardai i bodyguards iniziare ad aprire le varie ante e mi si
mozzò il respiro.
7 secondi…
Iniziai a pensare di scappare e di correre verso casa. Forse durante
l’uscita mi sarei potuta allontanare da Robert e sgattaiolare
verso casa.
6 secondi…
Mi diedi della cretina solo per aver pensato di abbandonarlo.
5 secondi…
Mi voltai di lato e vidi le ragazze avvicinarsi. Mi abbracciarono
dicendomi che avremmo fatto qualche foto insieme. Annuii.
4 secondi…
Guardai nuovamente Robert preoccupata e lui mi baciò
dolcemente la
tempia, dicendomi che tutto sarebbe andato bene.
3 secondi…
Respirai rumorosamente.
2 secondi…
Strinsi la mano del mio cavaliere, quasi stritolandogliela.
1 secondo…
Mi maledissi mentalmente per tutte le paranoie che mi stavo
facendo.
Ora X…
Lentamente c’incamminammo verso il tappeto rosso. Il cuore mi
batteva a mille. Arrivata a destinazione, venni accecata dai flash dei
paparazzi e per poco non divenni sorda a causa delle grida delle fan.
Scoppiai a ridere.
< Cosa c’è adesso? >
< E pensare che fino a pochi giorni fa io avrei fatto la stessa
identica cosa! >
< Ossia? >
< Urlare sperando di essere notata dal mio attore preferito,
ricevere un suo autografo e fare una foto con lui… >
< Come si cambia eh? Piccola di qua > disse e, sempre
tenendomi per mano, mi portò verso una giornalista molto
alta, magra come uno
stecchino, dai capelli rossi, molto probabilmente tinti e dagli occhi
color
ghiaccio che si sbracciava chiamando Robert.
< Ciao Robert! Che eleganza! Sei uno schianto! >
< Grazie mille Grace >
< Ma figurati! Sei curioso di vedere questo film? >
< Moltissimo! Io ho adorato i precedenti film di Batman e non
vedo l’ora di vedere anche questo! > rispose guardando
la telecamera e
sorridendo; ora più che mai mi sentivo fuori posto.
< E siamo curiosi anche noi! Ma chi è questa graziosa
ragazza
accanto a te? >
< Lei è Giulia > disse Robert stringendomi
maggiormente la
mano.
< È la prima volta che partecipi a questi eventi?
> mi
chiese gentilmente.
< Sì >
< Sei emozionata vero? >
< Oh sì, da morire! >
< Tranquilla è l’agitazione del primo
momento! Poi tutto passa!
>
< Lo spero! >
< Ragazzi possiamo scattarvi qualche foto assieme? >
< Certo! > rispose Robert avvicinandosi maggiormente a me.
“E certo, a me non chiedi se mi va bene!”
pensai
lanciandogli uno sguardo finto arrabbiato che né Grace,
né il cameraman
notarono, ma Robert sì e mi fece l’occhiolino
sorridendomi.
Mi affiancai a lui e sorridemmo.
Robert rilasciò altre quattro interviste. L’ultima
fu molto lunga.
Per ogni intervistatore, che mi notassero o no, Robert mi presentava
sempre e
ci facevamo scattare delle foto. Finite le interviste Robert ed io
stavamo per
entrare dentro la sala, quando dei paparazzi ci fermarono per chiederci
di
essere fotografati e mi fecero alcune domande. Cercai di rispondere
senza
lasciare troppi dettagli. Quando poi mi veniva chiesto “Che rapporto c’è tra te e
Robert?“ lui s’intrometteva ed esordiva
sempre con un “Beh si è
fatto tardi, grazie
a tutti!“
Poi avvenne il momento dedicato ai fan. Mentre Robert era intento
a fare autografi e foto con i fan, io venni rapita da Kristen, Ashley e
Nikki e
ci facemmo fotografare insieme, tutte abbracciate.
L’agitazione di prima venne sostituita dal divertimento puro
del
momento. Scattammo tantissime foto insieme e poi Robert venne a
recuperarmi e
ci facemmo fotografare insieme nuovamente.
Infine, terminata la sessione fotografica, entrammo tutti nella
sala in attesa dell’inizio del film.
< Piccola allora? Come è andata? >
< Oddio è stato fantastico! Veramente,
l’agitazione era sparita
tutta! E poi tu sei stato troppo dolce, grazie… >
dissi accarezzandogli una
guancia.
Mi baciò il palmo della mano.
< Sei stata spettacolare >
< Grazie…ma anche tu non sei stato da meno! Ma
immagino tu ci
sia abituato a queste cose… >
< Beh effettivamente… >
Risi.
< Quattro ragazze mentre stavo firmando gli autografi hanno
urlato “Oddio! Quello è
Edward Cullen!“
> mi disse con una smorfia dopo un minuto.
< Credo che adesso verrai nominato come il tuo
personaggio…
>
< Già > sbuffò.
< Rob è normale…ma è solo per
il momento…vedrai che tra poco la
smetteranno… >
< Sì, e mi denomineranno come “L’attore che ha fatto Edward Cullen“…
>
< Certo che non ti va mai bene niente! > gli dissi
ridendo.
In quel momento iniziò il film, un film che durò
troppo tempo. Una
volta usciti dalla sala ci dirigemmo tutti al rinfresco. Robert ed io
restammo
a festeggiare per circa tre quarti d’ora, dove facemmo un
sacco di foto ed io
incontrai un sacco di attori famosi.
Poi Robert mi chiese se era un problema andarcene, perché
voleva
restare solo con me e accettai con piacere. Salutammo Kristen, Ashley,
Nikki e
Michael e ce ne andammo.
< Ti è piaciuto il film? > gli chiesi una
volta in macchina.
< Beh…sì, non è stato male. A
te? >
< No > risposi in modo secco < no
perché alcune scene,
specialmente quelle di lotta, erano troppo veloci, da far venire il mal
di
testa, non si capisce cosa facciano a Joker alla fine ed altre scene
erano
veramente troppo lente. Non mi è piaciuto…ma il
personaggio che ho adorato è
stato senza dubbio Joker…Heath Ledger è stato
fantastico… >
< Già >
< Hai fame? > mi chiese dopo qualche minuto.
< Un po’. Non ho mangiato molti stuzzichini al
rinfresco…
>
< Dove ti va di mangiare? >
< Beh…io avrei una voglia matta di
McDonald’s… >
< E McDonald’s sia! > rispose fermandosi
davanti al McDrive
< mangiamo in macchina ti va? >
< Perfetto! > risposi.
Ordinammo da mangiare, poi dirigemmo verso la collina
dell’altra
volta e, una volta arrivati, ci sedemmo sul cofano della macchina a
mangiare.
< Ho portato due giacche questa volta… >
< Fantastico! >
Mangiammo tranquillamente poi, in silenzio, mi si avvicinò e
mi
baciò dolcemente, approfondendo sempre di più il
bacio. Rimanemmo abbracciati
per tutta la sera, raccontandoci le cavolate che avevamo fatto da
piccoli e
tante altre cose per conoscerci meglio.
< Sei stato espulso da scuola? >
< Beh sì! Ero un ragazzo tremendo io…
>
< Sì ma…espellere? Cos’hai
fatto? L’hai bruciata per caso? Hai
tagliato i capelli al preside? >
< No macché! A parte che il mio preside era pelato,
comunque
bastava non studiare, comportarsi da strafottente in classe ed eccoti
servito
>
< Ma vantiamocene anche… > dissi notando la
sua faccia
compiaciuta.
< No ma…vabbè lasciamo stare…tu
invece? Come ti comporti a
scuola? >
< Tralasciando il fatto che non ascolto mai e non vengo mai
beccata? Beh me la cavo! Sono uscita con la media del sette
quest’anno…che qui
credo sia una B se non sbaglio >
< Ah capisco… >
Chiacchierammo tranquillamente fino alle undici e mezza, poi mi
riportò a casa.
< Buonanotte Giu, mi sono davvero divertito questa sera. Passo
a prenderti alle undici domani ok? Andiamo a prendere un dolce in
pasticceria e
poi andiamo da mia sorella… >
< Assolutamente! A domani >
< Notte principessina… > disse accarezzandomi
una guancia.
Si allontanò verso la macchina.
< Il bacio della buonanotte non me lo dai questa sera? >
domandai divertita.
< Credevo ti fossi stancata di tutti quei baci…
>
< Si vede che non mi conosci ancora bene… >
Si avvicinò per baciarmi, poi si allontanò
ridendo. Entrata in
casa vidi Teo dormire sul divano con la TV accesa. Spensi la
televisione, lo
coprii con una coperta, lo baciai sulla fronte e poi me ne andai a
letto.