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Autore: mexicanfood420    09/10/2015    2 recensioni
1 Ottobre 2014
'Sam.. Ti rendi conto di quando sei speciale? E' difficile pensare che te ne renda conto. La tua splendida mente è piena di così tante incredibili cose, e neache si può capire la tua gloria e quanto tu sia brillante. Tu sei unico nel tuo genere, Sam Winchester. Non cambiare mai.'
E' una Samifer AU!College in cui sono tutti umani, Sam è uno studente e Lucifero un professore
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Charlie Bradbury, Dean Winchester, Gabriel, Lucifero, Sam Winchester
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessuna stagione
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Ed eccomi con il secondo capitolo! Spero vi piaccia :) e vi ricordo che potete trovare la storia originale qui http://archiveofourown.org/works/4839155/chapters/11147597

 

 

Capitolo 2

 

 

 

 

 

 " Tu sei troppo cieco per vedere quello che è proprio davanti i tuoi occhi?" Sam aveva ripetuto quelle parole ad alta voce per almeno la quarta volta, cercando disperatamente di capire cosa diavolo significassero. Ora lei stava parlando per indovinelli? Fantastico, semplicemente fantastico.

Sam odiava gli indovinelli.

Era perplesso su questo. Stava seriamente pensando di chiamare Charlie, ma inevitabilmente aveva deciso di non farlo. Avrebbe solo insistito sul fatto che si trattava di qualche ragazzo dai begli occhioni che aveva una cotta per lui. E la cosa era stupida, perchè Sam non era gay.  Era solo rimasto seduto sul suo letto, leggendo la nota per quasi un'ora. Alla fine si era arreso, ed aveva iniziato a fare qualche campito per poi andare agli allenamenti di calcio.

La settimana successima era trascorsa decisamente troppo lentamante, riempita da ricerche filosofiche su google e strani pensieri per la testa alle 3 di notte come: 'Perchè i preservativi non sono fatti di cemento così funzionerebbero sempre?' e 'Che cosa succede alle scarpe quando le persone muoiono?' e 'Cosa succede quando smetti di tagliare l'erba?' e 'Il cantante principale dei Train lo sa?'.

Così, queste note stavano facendo diventare Sam veramente pazzo. Riusciva a malapena a concentrarsi in classe a furia di pensare chi nel nome di Dio le aveva scritte.

In realtà si era fatto il proposito di guardare la scrittura della ragazze durante la lezione quando era stato accusato di copiare.

"Winchester," il professore di Sam-- il signor..Cos'era? Starbound? Oh, giusto. Aveva detto loro di chiamarlo con la prima lettera. Una cosa che era forte, cosiderando che il suo cognome era dannatamente strano.

"Signor M?" aveva alzato gli occhi, catturando gli occhi luccicanti del suo professore. 

Non era un professore divertente, niente del genere. In alcuni casi era anche molto severo. Molti dei suoi compagni di classe avevano abbandonato il corso dopo il primo giorno ma Sam non poteva costringersi a farlo.

Era grato che non l'aveva fatto.

Il signor M. aveva spinto i suoi occhiali in su, si era proteso in avanti ed aveva messo i suoi gomiti sulla scrivania. "Ci vediamo dopo la lezione oggi."

Il resto della classe aveva sussultato, ma era un Mercoledì.

Quindi Sam aveva sorriso.

Non era successo niente di importante dopo la lezione, sono una piccola predica sul non copiare. Sam non stava davvero ascoltando comunque. Era nel suo corsivo-fin-troppo-bello mondo dei sogni. Non poteva smettere di immaginarla. Probabilmente era John Stamos. Ma come ragazza. Era ancora fermo su quella teoria.

La nota era arrivata nel mezzo della giornata. Questa volta era nella sua borsa della palestra, che, dopo l'ultima nota, aveva controllato molto più frequentemente.

L'aveva aperta immediatamente

 

 

22 Ottobre 2014

'Sembravi bellissimo oggi lo sai?Quei jeans ti stanno molto bene. Anche se non ho potuto guardare molto. Non vogliamo che tu capisca chi io sia. In realtà dubito che lo farai mai. Non è come se tu ti sia mai accorto di me durante la lezione. Anche se lo facessi.. non sarebbe un bene per nessuno di noi due, Sam. Comunque, torniamo a te. Ho speso un po' di tempo oggi cercando di capire quale sia il colore dei tuoi occhi. Sono il verde più bello che abbia mai visto. Il modo in cui il dorato dei tuoi occhi si diffonde dalle tue pupille.. è dannatamente incredibile, Sammy. Mi piacerebbe potessi guardarli più da vicino. Mi piacerebbe potessi guardare più da vicino te.'

 

 

Sam voleva maledettamente urlare.

La settimana dopo  era passata tutta in una volta. Sam stava cadendo in un semplice ritmo che, almeno credeva, era buono per lui. Aveva alcune classi ogni giorno, e gli allenamenti di calcio un giorno si ed uno no. Gli stava iniziando a piacere il calcio sempre di più da quando la sua squadra aveva iniziato lentamente  non fare così schifo.

Neanche le lezioni andavano tanto male. Sam stava iniziano di nuovo, come faceva prima, ad amare imparare. Quando imparava ad imparare non a passare.

Sam pensava che  potesse essere semplicemente il college, ma si sbagliava.

Stava iniziando a guardare di più il viso delle persone. Come gli altri reagissero a lui, come agissero quando gli parlavano. Come tiravano avanti. Una ragazza nella sua classe, Maggie Takbot... Stava facendo davvero molta attenzione a lei. Aveva i capelli bruni e corti, brillanti occhi blu e questi fantastici occhiali viola che Sam non poteva fare a meno di amare. Sembrava coincidere al profilo perfettamente. Ma si era sbagliato, totalmente sbagliato.

Gli era stato chieso dal signor M. di raccogliere i fogli di tutti e di portarglieli.

E la sua scrittura era assoluamente atroce.

Scarabocchi a zampa di gallina e orribili errori grammaticali dovunque guardasse.

Sam stava guardando il foglio quando era inciampato nella scrivania e aveva fatto volare i fogli ovunque. Ed era finito con il sedere a terra.

Le risate avevano attraversato la stanza. Sam aveva lasciato che ridessero di lui. Era arrossito talmente tanto che era abbastanza sicuro che ci si potesse abbronzare solo guardando il suo viso. Questa merda si supponova succedesse solo alle scuole superiori. Non poteva fare a meno di sentirsi un po' imbrogliato.

"Non pensavo che avresti avuto cosi tanti problemi per un ìa richiesta così banale, Sammy." Il signor M. aveva ridacchiato, stendendo una mano a Sam per aiutarlo a rialzarsi.

Sam l'aveva presa sospirando. "Si, uh. Io stavo solo--"

"Guardando il compito della signorina Talbot, si. Non abbiamo avuto una piccola chiacchierata sull'imbrogliare ieri?" Il professore aveva aiutato il suo studente a mettersi in piedi, con un piccolo sorriso stampato sulle labbra.

"Io non stavo imbrogliando signore." Sam aveva detto fermamente, cercando di suonare sicuro di se stesso.

"Uh, sicuro. Questo è il tuo ultimo avvertimento Winchester."

La campanella aveva suonato subito dopo e tutto quello che Sam riusciva a ricordare era di essersi sentito preso alla sprovvista.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Allora fatemi sapere cosa ne pensate! Al prossimo capitolo!

   
 
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