16/02/2009
5 recensioniMai più nostro
Ti guardo.
Sei calmo, nascondi le tue emozioni, come sempre dopotutto... ma io ho imparato a leggerti dentro, amore mio.
E mentre nostro figlio entra in quella macchina, bianca, colma di volute esagerate, di bianco sgargiante, segno dell'allegria di colei che ha progettato le decorazioni.. tu piangi. In un modo silenzioso, pulito; non è l'essere vampiro che te lo impedisce, ma la tua lealtà. Non avrebbe senso piangere adesso.
Ma è nostro figlio che sta tenendo in braccio sua moglie adesso, è nostro figlio che posa le sue labbra, quelle labbra che così tante emozioni ci hanno fatto provare, su quelle di una donna, nostro figlio che chiude la portiera che ci separa, nostro figlio che si affaccia... e con uno sguardo ci fa capire che è cresciuto. Non fisicamente, è chiaro, ma nemmeno in maturità o giudizio: quello lo aveva già, lo ha sempre avuto. No.. è cresciuto in priorità, in sensazioni, in sensibilità. E ora è completo.
Noi ci stringiamo, come due normali genitori, in ansia per la paura di perdere il proprio bambino. Eppure non siamo normali genitori. Ma non importa: tutto ciò che avrebbero potuto dargli degli umani, lo abbiamo dato noi, per quanto possibile. E sai bene che di questo non possiamo brontolarci in alcun modo.
Ma ora... ora che non abbiamo più la possibilità di aggiungere altro ai nostri insegnamenti, al nostro amore, sembra che non sia mai abbastanza.
E vorremmo tornare indietro e riabbracciarlo ancora, come sempre, averlo a casa e poterlo sgridare delle piccole cose, quei capricci che, nonostante i cento anni sulle spalle, la sua adolescenza rivendicava occasionalmente, inevitabilmente.
Ma si allontana, lasciandoci dietro, involontariamente, ma convinto di ogni sua decisione. Come avremmo voluto, amore, non è vero? Sì, ma è così difficile lasciare che accada. No, Carl, non piangere.. le vedo le tue lacrime e tu vedi le mie, siamo gli unici a poterle scorgere, ma sono ugualmente ingiuste nei suoi confronti.. non piangere. E io non piangerò.
Sarà ancora insieme a noi, lo sai.. ma ora non dobbiamo impedire che vada con lei. Il suo cuore non è più solo nostro e questo lo sapevamo da tempo, no? Forse ancora prima che lo capisse lui stesso. Sarà ancora insieme a noi, ma non adesso.
Che strano, Carlisle... ho visto così tante volte Emmett infilare l'anello al dito della nostra Rose... ma mai mi sono sentita così. Sarà che lui è stato il mio primo vero figlio, sarà che se ne va con qualcuno di diverso di Emmett... no, lo so... Bella mi piace, lo vedi bene. Ma è diversa da noi e, per quanto io combatta con questo strano rivendicamento nella sua natura, non riesco a soffocare la parte di me che vuole che lei sia sbagliata, in qualche modo. So che tutto ciò è orribile, sai che non lo ammetterei mai davanti a qualcuno... ma è così difficile vederlo chiudere quella portiera, amore.