Prompt: So anche che/Quando un dio ti punisce/Avvera i tuoi più sudici desideri. (L'angelo - Subsonica)
EDIPO
“Entri dalla porta di casa,
stringendo forte il pomello
freddo tra le dita per ridurre il tremore della tua mano.
Sì, sai che dietro la
porta potresti trovare la risposta che distruggerà la tua
vita, ma non puoi
continuare a vivere nel dubbio. Sei solo un vecchio, ormai, ma devi
trovare la
tua verità, anche se sai che potrà rompere la tua
fragile anima in mille pezzi
e lasciarti a finire i tuoi giorni nell’inferno del rimorso.
Ma questa incertezza è molto peggio.
Finalmente, avanzi dentro la casa. La porta di legno
scricchiola.
Vedi tua moglie, accasciata sulla cassapanca, che piange a
dirotto. Pessimo segno, davvero pessimo. L’uomo che avevi
pagato per indagare
sull’epidemia nata al villaggio si erge sulle sue piccole
gambe tozze di fianco
al tavolo, con un’espressione torva a corrucciare le
sopracciglia ispide.
'Finalmente, eccoti qui. – ti saluta, in tono burbero
– Ho
scoperto qualcosa di molto interessante interrogando i villici. Ma non
so se
avrai molta voglia di ascoltarlo.' Tu esiti, spaventato: dalle parole
che hai
appena sentito, hai ormai capito come sono andate le cose. Ma vuoi
sentirtele
dire in faccia comunque, sei un uomo valoroso, non un codardo che fugge
di
fronte alla tragedia.
'Dimmi tutto – annunci solennemente – e non
risparmiare i
dettagli.'
'Dunque, parrebbe che i tuoi sospetti fossero veri. L’uomo
che hai ucciso, dieci anni fa, perché ti stava tagliando la
strada, era davvero
tuo padre. Gli dei furenti devono aver mandato l’epidemia per
questo motivo.'
La notizia ti colpisce come una palla di cannone in pieno
petto, ma te l’aspettavi.
'Ho capito. Dobbiamo trovarmi una punizione adeguata, o questo
inferno non finirà mai per colpa mia.' L’uomo
accigliato si intristì, e virili
lacrime apparvero ai lati dei suoi occhi: 'Non avrei mai sperato che
tu, l’eroe
del nostro villaggio, avresti dovuto soffrire per questo.'
Non ha ancora finito la frase, quando tua moglie
all’improvviso si solleva dal suo pianto, e urla, fuori di
sé: 'Non è tutto!
Ahimè! Quello che hai ucciso dieci anni fa non era solo tuo
padre, ma anche mio
marito! Tu, tu hai sposato tua madre!'”
I ragazzi attorno al tavolo si agitarono parecchio a questa
rivelazione.
“… tu urli di disperazione, e nel terribile dolore
che ti
affligge ti ficchi le dita negli occhi e
te li strappi via!”
“Eh basta!”
urlò
il giocatore, facendo volare per aria le carte e i dadi:
“Questa ruolata è
peggio di Beautiful! Fai schifo come master!”
Il master scoppiò a ridere, gongolando nel suo sadico
piacere di infierire sui suoi disgraziati compagni di Dungeons and
Dragons.