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Autore: corvina300    13/10/2015    0 recensioni
{Long fiction a capitoli/ Sovrannaturale/ Fantascienza/ Commedia Dark/ Hayato Matatagi X Ibuki Munemasa/ vampire and demon/ shonen-ai/ AU/ OOC per i personaggi protagonisti}
Eccomi tornata con una nuova fic, stavolta incentrata su due personaggi che io amo... Hayato e Ibuki!
Spero vi piaccia! (aggiornerò la storia ogni settimana circa)
Buona lettura! ;-))
Estratto dal 3° capitolo:
[...]
- Chissà che cosa vogliono questi alieni da me... - si domandò il ragazzo dai capelli castano fumè...
- E la stessa cosa che mi sono chiesto anch'io... - replicò una voce dal tono maschile...
Hayato si voltò, udendo quell'altra voce, e fu in quel momento che si fece avanti un'altro ragazzo, dai corti capelli bianchi, occhi color porpora e con indosso una tuta da ginnastica color grigio, grigio scuro e dalle striscie nere...
Costui altri non era che il demone Ibuki...
[...]
Genere: Commedia, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Ibuki Munemasa, Matatagi Hayato
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- THE DARK COUPLE: L'OSCURA COPPIA -







Capitolo 1
The Vampire
(Il Vampiro)







Una figura, alla luce della Luna stava percorrendo a piedi, un sentiero boschivo...

Si trattava di un ragazzo, dall'aspetto di un 14enne, con corti capelli color castano fumè, dalla forma irregolare, la carnagione leggermente abbronzata, gli occhi neri con riflessi chiari e con indosso una tuta da ginnastica color blu e bianca...

Costui si chiamava Hayato Matatagi, e nonostante l'aspetto di un semplice adolescente, era in verità un oscuro vampiro...

Quella notte, Hayato si stava dirigendo in un posto che ben conosceva e che vi si recava spesso... Il luogo in cui suo padre e sua madre -entrambi vampiri- furono imprigionati, anni addietro, da una setta di cultisti fanatici...

Ad un tratto, il giovane vampiro arrivò di fronte ad un'alta roccia, ricoperta di rampicanti, la quale era in realtà l'entrata del luogo che stava cercando...

Il ragazzo superò l'entrata, per poi scendere una rampa di scale fatte di pietra, e alla fine di esse, giunse in una cripta, nel quale, in mezzo ad essa, vi erano due bare fatte interamente di pietra, poste una accanto all'altra...

- Mamma... Papà... Sono qui... - disse Hayato, per poi avanzare di qualche passo ed infine sedersi in terra, di fronte alle due bare...
Il giovane ragazzo poggiò le mani sulla superficie di esse, iniziando poi a rilasciare dell'energia bluastra...
Così facendo, il giovane vampiro trasmetteva la sua presenza e le sue emozioni ai suoi genitori, anche se questi erano rinchiusi nelle loro bare di pietra...

« Ma come sei carino... Hayato Matatagi... » disse ad un tratto una voce dal timbro femminile, rivolta al ragazzo dai capelli castano...

Quest'ultimo si voltò, sentendosi chiamato in causa... E facendo così vide una ragazza, dai capelli azzurri con le punte bianche, di una curiosa forma, con occhi viola, la carnagione azzurro chiaro e con indosso una divisa color blu cobalto...

Il ragazzo chiamato Hayato si rialzò in piedi, iniziando poi ad osservare la nuova arrivata, senza però muoversi dal suo posto, e assottigliando i suoi occhi neri, in modo scrutatorio, il ragazzo cercava di capire chi fosse costei, che nel frattempo lo guardava con un sorriso sornione...

- E tu da dove salti fuori? L'odore del tuo sangue mi dice che non appartieni a questo pianeta... Mi sbaglio, forse? - domandò per poi dire il ragazzo alla tipa con i capelli azzurri...

« No... Non sbagli affatto... Il mio nome è Powai Pichori, e sono un'aliena proveniente dal pianeta Sazanāra... » rispose costei, con fare allegro, alla domanda del ragazzo di nome Hayato...

Quest'ultimo sgranò leggermente gli occhi...

- Un'aliena? E cosa ci fai qui sulla Terra? - domandò il giovane vampiro alla ragazza dai capelli azzurri, la quale rispose, con un sorriso: « È semplice... Sono venuta a prenderti, caro Hayato... »

Quella risposta fece alzare di scatto la guardia al ragazzo, il quale assunse un'espressione truce...

- Cosa vorresti dire? - replicò Matatagi, con tono cupo, rivolto all'aliena chiamata Powai, la quale si intimorì un pochino dal repentino cambio d'espressione del vampiro, e subito si affrettò a dire: « Aspetta, non pensare male... La regina Lalaya vuole vederti dal vivo... È ansiosa di conoscerti! »

Udendo quella nuova affermazione, Hayato alzò un sopracciglio, titubante...

- Conoscermi? E perché proprio me? - domandò Matatagi all'aliena Powai, « Se verrai sul suo pianeta, lo scoprirai sicuramente! » rispose quest'ultima, facendo l'occhiolino al ragazzo...

Matatagi si soffermò a pensare alle ultime parole dette dall'aliena dai capelli azzurri...

Hayato era diviso su due pensieri: il primo era se avrebbe accettato di seguire quell'aliena, sarebbe andato su chissà quale pianeta sconosciuto, dove sicuramente non c'erano esseri umani a cui avrebbe potuto prendere il sangue, rischiando così sicuramente di morire affamato; il secondo era che qualcuno, lontano chissà quanti anni luce, era curioso di conoscerlo...

Fu su il secondo pensiero che il ragazzo si soffermò...
Volevano incontrarlo...

Proprio lui...
Il vampiro figlio dell'oscurità...

Matatagi volse lo sguardo sulle due bare di pietra...

- Mamma... Papà... La decisione spetta solo a me, vero? - mormorò tra sé il giovane vampiro, con un mezzo sorriso...
Quest'ultimo chiuse gli occhi per alcuni secondi, per poi riaprirli e voltare nuovamente lo sguardo sull'aliena dai capelli azzurri...

- Va bene... Accetto di seguirti e quindi venire su questo pianeta alieno. - rispose con tono calmo Hayato, rivolto all'aliena di nome Powai...
« Che bello! Mi fa molto piacere che alla fine hai accettato! » replicò quest'ultima con un sorriso felice, rivolta al giovane vampiro dai capelli castano, per poi affiancarsi a quest'ultimo...

- Però ho una richiesta da fare... - disse successivamente Matatagi, « Uhm? E quale sarebbe? » volle sapere la ragazza aliena, con espressione curiosa, - Io sono un vampiro, e per vivere ho bisogno di sangue umano, cioè i terrestri che vivono su questo pianeta... Pensi di potermelo far procurare... o devo pensarci io? - dichiarò Hayato, rivolto alla ragazza aliena, ma nel dire l'ultima parte della frase, aveva leggermente abbassato il tono di voce, rendendolo cupo, cosa che fece rabbrividire un tantino l'aliena dai capelli azzurri, la quale si apprestò a rispondere dicendo: « N-non... preoccuparti... Sicuramente la regina Lalaya ha pensato a questo... tuo bisogno... »

Matatagi fissò l'aliena di fronte a sé...

- Lo spero proprio... - replicò il vampiro, con sguardo serio...

La ragazza aliena riprese la sua espressione felice...

« Bene... Allora seguimi... La navicella spaziale ci sta aspettando! » disse quest'ultima rivolta al ragazzo vampiro, il quale annuì...
E così i due si allontanarono da quella cripta... ma non prima che il giovane Matatagi ebbe dato un ultimo saluto ai suoi genitori con uno sguardo...

- A presto... Mamma... Papà. -




Continua...

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