Cronaca rosa

La ragazza e il calciatore

GOOL!!!

Ancora una volta Itachi Uchiha aveva segnato!

Tutto il pubblico in delirio. I compagni gli saltarono tutti addosso.

Ormai la partita era quasi finita e si poteva già immaginare chi avrebbe vinto, visto che erano 5 a 1 per la scuola di Tokio, capitanata da Itachi Uchiha.

Lui era il punto di forza della squadra e grazie a lui avevano vinto molte partite, per poi arrivare alla finale contro la scuola di Kioto.

Così la giornata terminò bene per tutti gli alunni, dell' istituto superiore Hasashi, visto che avevano vinto il campionato.

Urla di gioia, fischi e baccano.

Così si era conclusa la partita dopo il fischio dell'arbitro.

Finita la premiazione, rientrarono tutti negli spogliatoi.

“Allora Itachi, sei contento? In fondo abbiamo vinto il campionato! Hai una faccia!! Su con la vita!”

Quello che parlò fu Naruto.

“Itachi?? Ci sei?? Terra chiama Itachi, Terra chiama Itachi!” continuò.

“Naruto piantala”

Questo era Shikamaru.

“Abbiamo vinto bene, ora che siamo tutti felici possiamo andare a casa”

“Ma come non festeggiamo? Oh non so se ve ne siete accorti, ma abbiamo vinto!!!!”

“Festeggiare?? Ma sei impazzito per caso??” disse Itachi.

“Ma capitano...”

Così facendo, tutti uscirono dallo spogliatoio, lasciando il povero Naruto, lì tutto solo a pensare come mai nessuno volesse festeggiare.

Un motivo c'era, ma nessuno di loro ne voleva parlare con i rispettivi compagni.

Era un motivo molto stupido, ma per tutti era una scocciatura.

Perchè non solo i ragazzi del calcio si lamentavano di questo problema, bensì i ragazzi che praticavano sport in tutta la loro scuola.

Molti anni prima era arrivata nella loro scuola una professoressa di lettere nuova, Kurenai.

Nonostante fosse nuova, volle introdurre nella scuola “una fonte di comunicazione per i ragazzi” così lo riteneva lei, in parole povere un giornalino.

All'inizio usciva raramente, era già tanto se ne pubblicavano due a quadrimestre, ma col tempo l'uscita divenne mensile.

E visto che la pubblicazione era mensile, bisogna assolutamente trovare scoop.

Così, si iscrissero a questo corso, quasi tutte le ragazze della scuola e da allora nacque (per i ragazzi) un periodo d'inferno.

Si dividettero i compiti: c'era chi lavorava nel campo dell'amore, chi in quello dello sport, chi in quello scolastico ecc.

Così per i ragazzi, andare a scuola era quasi un'impresa.

C'erano macchine fotografiche puntate ovunque, ragazze che fermavano, qualunque persona gli capitasse a tiro, per intervistarla e via dicendo.

Aveva riscosso molto successo tra le ragazze perchè così potevano osservare i ragazzi più da vicino, sopratutto i rispettivi innamorati.

Kurenai visto il successo della sua idea, non si fermò al primo anno, ma continuò tutti gli anni che seguirono.

Ormai conosceva tutte le sue allieve a memoria nonostante fossero in molte e le incitava per provare a conquistare il loro “boy”.

Così nacque tutto.

Una penna che scrive.

Un bianchetto che corregge.

Pausa.

Uno sguardo verso la finestra.

Il sole tramontava.

Era finita.

Ricominciò a scrivere.

Erano compiti.

Si, compiti per il giorno seguente.

Sakura Haruno era impegnata a svolgere i compiti per il giorno seguente.

Sarebbe stato un giorno abbastabza duro, c'era la possibilità di essere interrogata in lingua e letteratura giapponese.

Ma lei aveva studiato.

Era pronta per la giornata che la attendeva.

Continua...

Io ho messo che continua. Speriamo...

Comunque che ne pensate? L'idea mi è venuta qualche giorno fa e ho detto “perchè non provare a farne una storia?”

Mi raccomando commentate, perchè solo con i vostri commenti potrò capire che cosa devo fare!!

Sono nelle vostre mani!!! ^_^

Alla prossima [ripeto speriamo (sono molto pessimista!!)]

Pikkola amika