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Autore: emanuela21    15/10/2015    0 recensioni
Daniel è un ragazzo pieno di curiosità e voglia di scoprire il mondo, ancora troppo giovane per farlo però. Daniel vive da sempre con sua nonna, un ansiana molto saggia e premurosa, ma allo stesso tempo in grado di capire i pensieri e le idee del giovane che desidera da sempre viaggiare...forse con l'aiuto della nonna riuscirà a far avverare i suoi sogni e magari ci sarà anche un ottima compgna di viaggio con lui!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO II
 
Daniel passava parecchio tempo con la nonna innanzitutto  perché sua madre era a lavoro, gestiva un laboratorio orefice con suo zio e si dava un gran da fare anche se il suo sogno era tornare in Asia a insegnare nei villaggi lei metteva passione in tutto quello che faceva. Suo padre invece era spesso fuori e quindi, quando usciva da scuola Daniel si fermava dalla nonna che era ben felice di avere qualcuno con cui chiacchierare. Un giorno dei tanti che i due passavano insieme andarono al mercato per incontrare dei parenti del nonno che dopo essersi trasferiti in Belgio avevano deciso di tornare. Finche non avessero trovato una casa sarebbero stati ospitati dalla nonna. Benché fossero passati parecchi anni, Antonietta non faticò a distinguere la cugina di suo marito, una donna alta con lunghi capelli biondi, legati in una treccia, con lei c’erano un'altra donna piuttosto anziana,un uomo, probabilmente il marito e una ragazzina. La ragazza era bellissima, a Daniel si fermò i fiato non appena questa si avvicinò a lui per stringergli la mano, capelli marroni, mossi, le arrivavano fino alle spalle, occhi verdi, gradi e profondi e tante lentiggini. Daniel si offri di portarle la valigia e lei timidamente le sorrise, significava che era d’accordo. Arrivati a casa Isa, così si chiamava la ragazza spiegò a Daniel che da tre anni viveva con i parenti di suo nonno, Mariella e Franco, suoi genitori adottivi, lei era sempre stata in orfanotrofio e non si sapeva niente riguardo la sua famiglia naturale. Passarono un bel pomeriggio a raccontarsi tante cose, parlarono degli amici, della scuola, dello sport e quando vennero chiamati per cenare, a tavola Franco fece la domanda fatidica: “Allora Daniel, Mariella mi ha raccontato qualcosa su di te visto che lei e Antonietta parlano spesso al telefono, sei un bravo ragazzo vedo … cosa vorresti fare da grande? ” Daniel come sempre disse di voler fare il viaggiatore e di nuovo ci fu una discussione sul fatto che quello fosse oppure no un lavoro. “Hai ragione, dovevo aspettarmelo che non avessi ancora le idee molto chiare, anche io da piccolo volevo fare l’astronauta e invece adesso mi ritrovo a fare l’imprenditore, ma non preoccuparti,, anche tu troverai ciò che vuoi veramente fare, tutti a questa età hanno sogni irrealizzabili . Pensa, che Isa vuole fare la pittrice e disegna anche piuttosto male.” A quel punto la ragazza disse con calma e fermezza senza alzare il tono e sembrare ineducata: ”Io non disegno male, siete voi che non riuscite a capire i miei disegni  e li interpretate male giudicandoli brutti. Un sogno è un sogno e se tu ci credi veramente lo insegui fino alla fine. Sono stanca di sentirmi dire che troverò ciò che realmente fa per me, io già lo ho trovato e ci proverò fino alla fine. Voi adulti dovete smettere di credere che esistano cose irrealizzabile, esistono cose difficili da portare avanti e cose che non si vogliono portare avanti. E’ una storiella che ripetete a noi per cercare più che altro di convincere voi, non avete avuto la voglia, il coraggio, la passione o la possibilità di portare avanti ciò che volevate fare e ora fate a noi e a voi il lavaggio del cervello con certe sciocchezze a cui fate anche fatica a credere. Ciò che uno vuole fare fa, nessuno può fermarti se lo desideri con tutto te stesso. Nulla è impossibile e voi non dovete  spezzare i sogni sena un valido motivo.” Durante il discorso Isa si era alzata in piedi e brandiva la forchetta come una spada che aveva sventolato davanti la faccia del padre, poi tossì, bevve un sorso d’acqua e poi si rimise seduta, come nulla fosse. Ci fu qualche secondo di silenzio, Isa aveva sbalordito un po’ tutti, perfino il pappagallino nella gabbia aveva smesso di cantare e ripetere le parole di Antonietta, nessuno si sarebbe mai aspettato da una ragazza che non risponde mai, nemmeno quando le viene imposto qualcosa, anche se c’è di mezzo un ingiustizia nei suoi confronti, sempre obbediente una ribellione di quel genere. La nonna allora disse: “Ben detto tesoro, era ora di dire cosa ne pensi, e devo anche dirti che ti appoggio, io sto dalla tua parte, se gli adulti non hanno il coraggio di reagire è bene che lo faccia qualcun altro!”
 
SPAZIO AUTORE
Ciao a tutti, è la prima storia che pubblico, mi piacerebbe veramente sapere  cosa ve ne pare, commenti, critiche, consigli, proposte, ogni genere di cosa. Sarò molto felice se recensirete la mia storia e potrò anche migliorarmi grazie a voi. Grazie se qualcuno è arrivato a leggere fino a qui e grazie mille anche a chi lascerà una recensione!
   
 
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