Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: A n o n y m o u s Rei    18/10/2015    6 recensioni
Dedicato all'11 ottobre e a tutte le persone che hanno deciso che essere se stessi è sempre meglio.
1) Derek: "Video camera and kisses." [gay!Derek Hale; 16!Derek; coming out; video for Talia; hint!Matt/Derek; Micheal Hale; Peter Hale]
2) Scott:"Breath buddy." [bisex!Scott McCall; Allison/Scott; Scott/Isaac; Stiles Stilinski]
3) Malia:"Thank you." [lesbian!Malia; Peter Hale(OOC); coming out; sideparing!]
4) Lydia:"I'm not sick mom." [asexual!Lydia; coming out; Lydia/Jackson; Natalie Martin]
5) Stiles:"I think I've found him." [demisexual!Stiles; coming out with Claudia; Stiles/Derek]
(5/5)
[all'interno del primo capitolo troverete una piccola introduzione che spiegherà tutto al meglio.]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Derek Hale, Lydia Martin, Malia Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dedicato a chi perservera nel seguirmi, 
che questa piccola cosa possa ripagarvi delle mie sclerate.


Demisessuale:
non sviluppa nessun tipo di attrazione fisico/emotiva verso nessuno e, all'inizio, può essere definito asessuale. Poi incontra una persona in particolare che inizia a consciere e della quale gli piacciono alcune cose e inizia a fidarsi di lui al punto di considerarlo 'degno' di essere amato e quindi inizia a sviluppare tutti quei sentimenti che le persone sviluppano verso un'altra quando si sentono attratte. ma appunto avviene solo per una sola persona, non per tutte e il percorso è davvero davvero lungo nella maggior parte dei casi e richiede tanta fiducia e rispetto reciproco.
[fonte: me stessa perchè wiki non offre definizioni migliori.]



I  think I've found him
[and it's all okay.]



 
Il cimitero è più desolato che mai e distrattamente si chiede se non avrebbe fatto meglio ad aspettare il pomeriggio per venire a trovarla.

È novembre, il freddo è penetrante e lui indossa un maglione nemmeno troppo presente, più grande di due taglie e le maniche gli coprono la mani fino a metà della lunghezza delle dita. Profuma così intensamente che Stiles sorride in maniera goffa e stupida.

Ha bisogno di parlare con qualcuno e se non lo fa con lei con chi dovrebbe farlo?

(Ironicamente pensa che da bambino c’aveva visto giusto, che la cripta degli Hale era davvero stata attenta e guardinga sulla tomba di sua madre e forse anche su di lui e l’aveva protetto, in un modo non tutto convenzionale.)

“Ciao mamma” muove appena la mano, come se lei fosse ancora lì con lui e si trovassero sotto la veranda di casa e non in un cimitero “oggi è il ventidue novembre” glielo ricorda sempre ma è più un modo per sapere che un altro giorno è passato e le cose non sono cambiate, che sua madre non aprirà, nemmeno quella volta, la porta di casa invadendola di allegria e profumi speziati “fa un freddo cane e sto valutando l’idea di tornare a casa e aspettare questo pomeriggio per parlarti” dice di volersene andare ma non si muove.

Il suo peso scivola leggero e rumoroso contro la ghiaia.

“Sai quando ti ho detto che mi piaceva Lydia, in terza elementare? Non era vero nulla ma Scott continuava a parlare di quanto fosse bella questa bambina della classe di fianco alla nostra e papà sembrava così fiero di me quando gli ho detto che trovavo Lydia carina. Non era la stessa ragazzina a cui si stava riferendo Scott ma cosa ne volevo sapere. E Lydia è oggettivamente carina, okay mà? È carina come lo possono essere altre venti ragazze che trovi in tutta Beacon Hills. Non ha mai avuto niente di speciale.

Sono passati gli anni, dieci e qualcosa di più, e lei è diventata la ragazza irraggiungibile per il ragazzo sfigato che va in giro con le magliette dei supereroi e preferisce parlare di videogiochi che di tette o dell’ultima ragazza che ha baciato” si passa una mano tra i capelli, come a volersi assicurare di non star correndo troppo. Non ha senso perché non puoi capire davvero se sta raccontando tutto troppo in fretta o meno, ma quale tic nervoso ha un reale collegamento con quello che stiamo pensando?

“Ho, uhm, provato ad invaghirmi di lei? O in generale di altre ragazze e ragazzi. Ma il risultato è stato piuttosto scadente e deludente, a dire il vero. Nessuno di loro, Malia, Heather, Danny e Theo hanno portato da qualche parte. Il solo pensiero di doverli baciare o condividere qualcosa con loro che comprendesse più di qualche risata o abbraccio mi ha sempre disturbato. Abbracciare Scott, dormire con Scott è naturale perché lui è mio fratello ma loro.. sembravano sempre aspettarsi qualcosa di più.

Un bacio più spinto, la condivisione di saliva e di un letto, non solo per dormirci o giocarci ai videogiochi.

Non me la sono mai sentita, mamma” sospira e vagamente se la immagina seduta sulla veranda di casa a guardarlo accigliato “Ho cercato un po’ su internet, girato per varie comunità e chiesto cosa fosse questa totale assenza di libido sessuale verso qualunque essere umano esistente.

Asessuale è stato il primo risultato che ho trovato e wow, lo sapevi che esistono almeno quattro tipi di asessualità diverse? Sono classificate in A,B,C,D e forse sono classi un po’ chiuse ma sono state un bel passo avanti. Non l’ho detto a papà perché mi sembrava prematuro e lui ha sempre avuto tutti questi pregiudizi verso qualsiasi cosa..” John non è cattivo, lo pensa in continuazione, John ha perso Claudia e il pezzo più razionale di se
“L’ho detto a Scott e Melissa, però. Il primo mi ha guardato male per dieci minuti e la seconda ha rotto una tazza. Happy coming out Stiles!”soffoca una risata contro il palmo, ma vorrebbe solo piangere “Non è stato bello e avevo così disperatamente bisogno che tu fossi lì, ad abbracciarmi e a guardarmi come se fossi ancora un essere umano e non qualche mostro venuto da Marte. Che poi proprio Scott che mi guardava in quel modo? Lui che zanne, artigli e rock ‘n roll alla luce della luna piena?”

Il telefono vibra in tasca ma decide di ignorarlo.

“Poi.. è passato il tempo e il tempo aiuta sempre, in un modo o nell’altro. Due settimane dopo io e Melissa ci siamo seduti al tavolo di casa McCall e abbiamo iniziato a parlare ed si è scusata perché era spaventata. Mamma lei era spaventata perché io le avevo detto che non ero eterosessuale e che non mi interessava nessuno. Lei! Le avrei voluto ridere in faccia ma mi hai insegnato ad essere educato e poi.. Melissa è come una seconda madre per me, non avrei mai potuto spezzarle il cuore così.

Mi ha abbracciato e mi ha ringraziato per essermi aperta con lei. Scott ha smesso di fare battute e di provare a propormi gente con cui uscire. Non puoi capire la liberazione.

Stavo per dire tutto a papà quando è arrivato questo tipo scorbutico tutto giacche di pelle e minacce che sembrava essere un serial killer provetto e alla fine non si è dimostrato nient’altro che un essere umano, probabilmente più di tutti noi che lo siamo davvero.

La cosa è avvenuta così lentamente che non me ne sono nemmeno accorto. La prima volta che l’ho visto non potevo far altro che sperare che se ne andasse, poi qualcosa è cambiato.

Ho iniziato a trovare interessante il modo in cui la giacca di pelle gli cadesse un po’ troppo larga sulle spalle e come i suoi occhi fossero costantemente vuoti e privi di qualsiasi espressione.

L’ho odiato, l’ho odiato perché per mesi ho preteso di ignorare le sua esistenza e come molti gesti fossero diventati familiari.

Come il fatto che fosse sempre lì in ogni situazione di pericolo e del modo in cui ci siamo iniziati a fidare l’uno dell’altro ancora prima che ne fossimo davvero consapevoli.

Da quando ho iniziato a preferire che indossasse le magliette nere a quelle grigie perché lo facevano sembrare più serio? Quando mai mi sono preoccupato del fatto che qualcuno stesse bene anche se non lo vedevo da secoli e nemmeno m’importava di lui? Lui non è mai stato Scott o Isaac con i suoi occhi grandi e i biscotti fatti in casa ad ogni ora del giorno.

Lui.. dio. Derek è sempre stato spigoloso come il tavolo della nonna, ricordi? Quello contro cui sbattevo continuamente qualche parte del corpo.

Sono successe cose che il sovrannaturale e le sue leggi considerano normali ma per noi poveri umani sono incubi.

Il giorno prima stavo scappando da una lucertola gigante e quello mi stava salvando il culo di nuovo, e di nuovo. Sempre senza chiedere nulla in cambio.

L’odore della sua pelle, del modo in cui si muoveva sempre per pararsi davanti a me quando eravamo in pericolo. È  stata la sola cosa stabile nella mia vita per tanto di quel tempo che non penso di ricordare come mi sentissi prima di questi sentimenti.

Sentimenti mamma! Non qualcosa che riguardasse il sentirsi fratelli o semplici amici! Lui mi piaceva in quello strano modo in cui ti piacciono le persone dopo anni che le frequenti e ogni loro cosa è diventata anche un po’ tua. Come il portare una caramella ai frutti di bosco in più perché aveva capito che mi piacevano o rispondere alle mie chiamate alle due di notte dopo un incubo che non mi faceva più riaddormentare quando papà non era in casa.

Improvvisamente il letto è diventato stretto, se per improvvisamente intendi un periodo di tempo compreso tra i quattordici e i sedici mesi, e fare colazione era come trovare una parvenza di normalità in tutto quel casino che erano, che sono, le nostre vite.

Ho diviso il letto con lui per un tempo infinito, lo dividiamo anche adesso ma per altri motivi, senza che nessuno dei due sfiorasse l’altro. A volte bastava che fosse nella stessa stanza con le sue manie di risistemare la libreria in ordine di pubblicazione per autore o che mi guardasse come ad accertarsi che stessi bene per farmi ritornare a respirare.

Le mie mani si sono macchiate di sangue, tanto sangue di tante diverse persone e non me ne ha mai fatto una colpa. Mi ha dato una pacca sulla spalla e mi ha abbracciato. Ho pianto per due ore inzuppandogli la maglietta e non ha detto nulla. E mi sono sentito in colpa, le prime volte, a pensare di provare qualcosa per lui. Da una parte volevo baciarlo, sentire se le sue labbra fossero davvero morbide come le avevo sempre immaginate e l’altra parte di me voleva farsi violenza perché non si può amare qualcuno quando non si è mai amato nessuno” adesso sta piangendo e forse tutta questo parlare è sempre stato solo un punto d’arrivo perché Stiles le vuole
fare capire che Derek..

”Dio mamma. È entrato nella mia vita così all’improvviso che non saprei nemmeno dirti quando ho accettato che amarlo andava bene, che non avrebbe mai portato a nulla di male per me stesso e per nessun altro. Ancora una volta papà non sapeva nulla. Non.. non ha chiesto la prima volta che mi ha visto tornare a casa in lacrime perché Erica aveva baciato Derek e non ha chiesto niente la prima volta che mi ha visto tornare a casa con un succhiotto” la domanda rimane sospesa tra il vento e le lapidi. John ti chiederà mai qualcosa? Ti ha mai chiesto qualcosa?

“È stato stranamente piacevole avere le labbra di qualcun altro sul proprio corpo, anche se solo sul collo. Hai presente quando sono caduto dalla bicicletta e ti ho detto che un attimo prima di  toccare terra avevo provato un senso di vuoto e poi c’era stato solo il bruciore del ginocchio sbucciato? Ecco, baciarlo e farsi fare quel succhiotto è stata più o meno la stessa cosa che cadere in bicicletta, solo che non ha fatto male come pensavo. È stato delicato, Derek lo è sempre stato nei suoi modi controversi di essere, e non mi ha spinto oltre dove volevo andare.

Per caso, ci siamo baciati per puro caso dopo il diploma. Stavamo festeggiando e lui si era sporto per recuperare un tovagliolo che stava dietro di me e.. ho poggiato le labbra sulle sue. Per ringraziarlo. Volevo solo ringraziarlo per esserci sempre stato e avermi protetto da me stesso e dagli altri. Ha spalancato gli occhi e mi ha cinto la vita. Pensavo mi avrebbe baciato anche lui, e l’idea non mi dispiaceva per nulla volevo solo.. non so nemmeno io cosa volevo in quel momento. La conferma che i miei sentimenti non fossero a senso unico? Che amare qualcuno è possibile anche se non lo si ha mai fatto?

Mi ha abbracciato e baciato una guancia, niente di più. All’inizio pensavo mi stesse rifiutando ma non scappare Stiles, me lo ha sussurrato prima di trascinarmi a ballare.

Sono rimasto a dormire da lui e Scott non ha fatto altro che guardarci male per tutto il tempo, sembrava capirci meno di me.

Quando siamo saliti in macchina ha iniziato a parlare di cose che non ho capito, all’inizio. Parlava di confusione e accettazione e faceva ragionamenti che ho sempre ritenuto inutili.

Mi sono sempre ritenuto asessuale mamma, poi nel giro di quattro anni è arrivato questo gigante buono con troppi muscoli e gli occhi sempre troppo vuoti. Che ha iniziato ad infilarsi nella mia vita pezzo per pezzo, parte per parte, piccole cose quotidiane alla volta.

Prima la maglietta, poi il salvarsi il culo a vicenda” alza un dito per ogni cosa che aggiunge come se le stesse contando per assicurarsi di non dimenticarne nemmeno una “il caffè che trovavo la mattina sulla scrivania dopo una ricerca troppo lunga, il dividere il letto, la sua pelle che profumava sempre di buono e tutta una serie di cose che mi hanno portato qui, oggi, seduto sulla ghiaia a gelarmi il culo perché lo amo e non so come dirglielo perché tutto questo mi fa una fottuta paura.”

Qualcosa, o meglio qualcuno, si accascia dietro di lui con la grazia di un elefante. O di un lupo zoppo, dipende dall’ironia che si vuole inserire nel confronto.

“Buongiorno signora Stilinski, è un piacere conoscerla” il peso del corpo di Derek è confortante mentre le lacrime continuano a scendere interrottamente.

“Avrei preferito stringerle la mano e portarle dei fiori per trovarmi a balbettare cose imbarazzanti perché suo figlio ha questo immenso potere di rendermi stupido e incapace di dire cose sensate. Ma purtroppo non ci sono alternative, così le parlo qui, mentre anche questa testa vuota può ascoltare e capire quello che gli sto per dire” le labbra di Derek si posano sul suo collo per un tempo che fa sembrare il bacio irreale.

“Non ho capito subito di essermi innamorato di lui. Come avrei potuto quando tutto quello che mi ripetevo era che ragazzino fastidioso, se non chiude la bocca giuro che lo mordo, o gli stacco la testa, ed ero tranquillo quando non si presentava alle riunioni. O almeno era quello che mi sono ripetuto per mesi, anni, mentre tutto di sgretolava, per l’ennesima volta, e nessuno rinasceva dalle ceneri come avrebbe dovuto. Niente rinasce mai dalle ceneri e non so se lo farà mai.

Una mattina mi ha chiamato Scott, in pieno panico, perché il rompipalle qui presente aveva deciso che farsi una passeggiata mentre era posseduto da un demone avrebbe aiutato a schiarirgli le idee” le dita del più grande affondano appena nel suo avambraccio. Ogni tanto lo fa, a monito che ora è tutto a posto “avrei voluto
rompergli la testa e poi usarla come palla da bowling. Quando l’abbiamo trovato era vicino ad un albero, rannicchiato su se stesso e..tutto è iniziato da lì. È stato strano, lento come un film che ti dici di odiare ma finisci per guardare altre volte perché lo ami.

Quando scopri che lo ami poi è ancora peggio perché lo neghi a te stesso, ai paura di ammetterlo ad alta voce e quando lo fai, quando ti obbligano a farlo, inizia quello stato di quiete mista a panico in cui vorresti risposte ma non  le chiedi mai.”

La schiena di Stiles aderisce a quella di Derek, completamente. Il più piccolo vorrebbe girarsi e baciarlo,dirgli che sa come si è sentito e scusarsi.

“Ma lo amo” è spiazzante, quasi fisicamente doloroso non potersi girare verso di lui e guardarlo negli occhi mentre lo dice.

“Lo amo e questo è tutto quello che conta, signora Stilinski”

Rimane tutto sospeso nell’attimo in cui Derek finisce di parlare.

Se Peter fosse lì li sfotterebbe perché se fosse un film la scena sfumerebbe su una panoramica di loro due seduti davanti a quella tomba bianca che si stringono uno all’altro.

Ma Peter non è lì, il loro non è un film  e un tempo indefinito dopo, quando le lacrime di Stiles si sono asciugate e si sono scambiati un numero sufficiente di baci, per ora, tornano a casa, tenendosi per mano.

(Lo Sceriffo li scopre una settimana dopo mentre si salutano sul portico, non dice nulla.)

(Stiles impara che il termine demisessuale è forse il modo migliore per definire la sua sessualità e Derek sbuffa qualcosa a proposito di stupide etichette e baci mattutini mancati.)












Angolo autrice.
Ci siamo, non ci posso credere.
Con due giorni di ritardo ce l'ho fatta, anche l'ultima è stata pubblicata. Anche questa è andata, non ci credo.
Ho deciso di pubblicare anche i prompt iniziali delle cinque shot così a livello informativo:
1. 
Derek ha sedici anni quando si siede davanti alla telecamera e inizia a raccontare di come siano gli ultimi mesi. (gay!Derek) [gay!Derek Hale; 16!Derek; coming out; video for Talia; hint!Matt/Derek; Micheal Hale; Peter Hale]
2. Scott passa le mani tra i capelli di Allison e pensa a come dirle che forse gli piace Isaac. (bisexual!Scott) [bisex!Scott McCall; Allison/Scott; Scott/Isaac; Stiles Stilinski]
3. Stiles si siede davanti alla tomba della madre e lascia che le parole riempiano il silenzio. (demisexual!Stiles)
4. Malia sente troppo caldo e vorrebbe solo Kira più vicina a lei (lesbian!Malia) [lesbian!Malia; Peter Hale(OOC); coming out; sideparing!(Kira/Malia;Malia/Lydia;Malia/OFC)]
5. Lydia vorebbe solo che Natalie smette di guardarla in quel mondo, dopo quello che le ha rivelato. (asexual!Lydia) [asexual!Lydia; coming out; Lydia/Jackson; Natalie Martin]




Okay, ora solo due ultime parole su questa raccolta poi vado a dormire che domani assemblea sindacale o meno devo alzarmi a studiare fisica.
Tutte le argomentazioni dei miei scritti sono puramente a livello superficiale e volti a vedere il buono in ogni situazione anche quando i genitori sono distanti e tutto il resto. So che nella maggior parte dei casi l'happy ending familiare è una favola su cui si farebbe meglio a fumarsi una sigaretta e riderci su, l'esperienza insegna purtroppo, ma ho voluto pensare che per una volta tutto andasse bene.
Spero che chiunque si faccia avanti perchè pronto non sia da solo, che abbia qualcuno pronto ad accettarlo e ad amarlo.
Ci sono cose che in due si condividono meglio ma si può essere anche forti abbastanza da soli, se si vuole.
Bisogna solo lasciare che il mondo veda il nostro meglio e nascondersi e fingersi qualcosa che non si è non aiuta.

Buonanotte e grazie a te che hai letto questo scritto, che siate le 18 persone che mi hanno seguito o tutti quelli che hanno letto.
Spero che vi sia piaciuta e ora devo tornare a scrivere anche l'altra raccolta, prima o poi.
Buonanotte.

Rei
 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: A n o n y m o u s Rei