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Autore: Angiuz    20/10/2015    1 recensioni
“Si prega la gentile clientela di allacciare le cinture di sicurezza: stiamo per atterrare. Grazie per aver scelto British Airways!”
Harry di certo non sapeva che da quel momento in poi la sua vita sarebbe cambiata drasticamente, ma in fondo se lo sentiva: non è solo un viaggio, tutti i viaggi finiscono ma noi andiamo avanti, il mondo gira e noi giriamo assieme ad esso, i progetti svaniscono, i sogni prendono il sopravvento, ma ovunque andasse, Harry sapeva che da qualche parte c’era LUI: la sua sorte, il suo destino, la sua fortuna, il suo traguardo.
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Dal testo:
“Smettila di fumare: non fa bene!” dissi in un modo autoritario.
“E tu chi saresti, scusa?” chiese, con un sopracciglio alzato e l’aria da chi non si fa prendere per il culo da nessuno.
“La tua mammina, babe!” esclamai facendogli l’occhiolino e senza che quel ragazzo occhi mare potesse ribattere, entrai nel Theatre Royal Bar.
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Larry is real, bitches.
Edinburgh!AU UniStudent!Harry Photographer!Louis
Genere: Angst, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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HARRY

 

Non riuscivo a capire cosa avesse irritato così tanto Zayn da cacciare  Louis.
In fondo, lo stavo solo aiutando e, vabbè, a parte il mio rossore sulle guance e le battutine da parte del castano, non c’era motivo di irritarsi. Ma forse, un’idea del perché del comportamento del moro me l’ero fatta e, molto probabilmente, avevo ragione.

La compagnia di Louis mi aveva fatto davvero piacere. Non avrei mai immaginato che quel ragazzo bellissimo vicino casa di Zayn fosse proprio il fratello di Sophia e che me lo sarei ritrovato due giorni dopo a casa del mio nuovo amico.

Le ore passate a casa del moro, in compagnia dell’amico, mi fecero sempre più capire quanto fossi attratto dal ragazzo occhi mare. La cosa che mi rendeva davvero soddisfatto e propenso a rispondere o ricambiare battute e certi sguardi, era proprio il comportamento di Louis.
Mi sembrava, infatti, che lui avesse un occhio di riguardo nei miei confronti dato i continui sguardi d’intesa e il sorriso che gli nasceva dopo ogni volta che arrossivo per un suo gesto.
Quella situazione mi  garbava molto, sembrava che Louis cercasse sempre di parlarmi, anche per uno stupido motivo oppure volesse  essere al centro della mia attenzione.

Ma, a quanto pare, Zayn non era d’accordo. Quel pomeriggio guardava Louis come se volesse incenerirlo da un momento all’altro ed era abbastanza ridicolo e imbarazzante che io fossi il fulcro della loro “incomprensione”, almeno da parte del moro, perché Louis sembrava non avere problemi. E se Niall e  Liam avessero avuto ragione?

Non appena Louis andò via, continuammo a studiare Fisica per circa un’altra mezz’ora. Poi Zayn, notando il mio cambio d’umore, mi chiese: «Sei stanco?». Sì ero stanco, ma di certo non era solo per quello. Louis non era più in casa e questo mi dispiaceva parecchio.

«Eh sì, oggi abbiamo lavorato un bel po’. Senti, ma per caso, hai litigato con Louis?» chiesi curioso e abbastanza diretto: Zayn per tutto il tempo non aveva smesso di farmi complimenti ogni volta che capivo qualcosa e mi prestava tutte le sue attenzioni possibili, più del solito. Lo avevo persino sorpreso mentre fissava le mie labbra e arrossiva, sentendosi colto sul fatto. Allora l’idea che mi stavo facendo su di lui non era totalmente infondata…

«N-no, perché me lo chiedi?» fece, accigliato e preso alla sprovvista. Era davvero tenero in quel momento: aveva gli occhiali da vista che usava solo per studiare, una sopracciglia alzata e le labbra imbronciate. Se non avessi conosciuto Louis, avrei di certo accolto con piacere ogni singola attenzione che mi prestava Zayn.

«Per come l’hai cacciato via, prima. Non stava facendo nulla di male…»

«Senti Harry, certe volte Louis esagera e questo non mi va bene. Non ti conosce neanche e fa battute fuori luogo, non mi sembrava il caso che continuasse a comportarsi in questo modo con te, ecco» disse gesticolando e rosso in viso. Oh ci teneva davvero così tanto a me? Era, quindi, geloso?

«Oh, non ti dovevi preoccupare così tanto Zayn. So rispondere alle provocazioni e poi mi sta simpatico, altrimenti gli avrei già risposto male da un pezzo, fidati» feci ridendo.

«No, è che mi irrita quando si comporta così» continuò il moro. Sì era geloso.

«Zayn, davvero, non ti preoccupare. A me fa piacere, dopo tutto… è un bel ragazzo e ci sto alle sue provocazioni» affermai, cercando di fargli capire che ero attratto da Louis, ma forse non fu la cosa migliore da fare in quel momento. Zayn in quel momento faceva da ostacolo, mi separava da Louis e questo non mi rendeva molto felice. Zayn era davvero una bella persona, aveva un bel carattere ed era di una bellezza disarmante ma nella mia mente aleggiava solo e unicamente Louis. Volevo in un certo modo confessargli che, nonostante lui fosse un bel ragazzo, Louis era il centro dei miei pensieri sin dal primo momento in cui l’avevo visto.  Volevo troncare sul nascere ciò che lui stava cercando di costruire. Di certo non potei dirgli “Guarda Zayn, sei un ragazzo figo e intelligente, ma preferisco Louis, il tuo migliore amico!”, sarebbe rimasto davvero di merda.

«Ah» rispose lui, sbiancando.

«Tutto bene Zayn?» chiesi preoccupato appoggiando la mano sul suo braccio. Lui abbassò lo sguardo e fissò la mia mano.

«S-sì» e si alzò, prendendo dalla cucina un bicchiere d’acqua. Mi alzai anch’io, forse era arrivato il momento di andare via. Mi sentii come soffocare: quella casa si stava facendo sempre più stretta e la situazione non era di certo delle migliori. Avevo fatto in modo che il sorriso meraviglioso del moro scomparisse all’improvviso e togliere il sorriso dalle labbra di una persona era una delle cose che più odiavo. Non ne combinavo mai una giusta…

«Sicuro?» feci nuovamente. Okay, Zayn c’era rimasto davvero male, Liam e Niall avevano ragione: piacevo a Zayn.

«Certo Harry. Comunque dovresti andare, si è fatto già buio e io dovrei andare a lavorare tra un po’…» disse con voce flebile, quasi spezzata.

«Già. Oh e quindi…grazie per oggi. Se vuoi, puoi anche venire da me la prossima volta!» dissi mentre raccoglievo i miei appunti dal tavolo e li ponevo nella mia tracolla.

«Sarebbe una buona idea» fece sorridendo mentre si avvicinava alla porta per accompagnarmi all’uscita e io lo seguivo.

«Ottimo. Buon lavoro per dopo, ci sentiamo». Mi aprì la porta e feci un passo in avanti, ma prima che potessi andar via, la voce di Zayn mi bloccò.

«Harry! Grazie,  piccolo. Alla prossima!» mi salutò poi avvicinandosi e lasciandomi un bacio sulla guancia, pericolosamente vicino alla bocca.

«C-ciao!» mi voltai di scatto, rosso in volto, mentre mi dirigevo verso quella che, ormai, era casa.

 

 

 

LOUIS

 


Coglione.
Sì ero decisamente un coglione. Come potevo aver dimenticato il cellulare a casa di Zayn? Ah, Harry. Ero così preso da lui che mi ero dimenticato del mio cellulare abbandonato sul divano.

Avevo preso felpa e mp3, ma cavolo, non avevo pensato al mio telefono!

Non appena ero arrivato a casa, mi ero liberato della maglia sporca –meno male che non avevo incontrato nessuno per la strada: avevo accuratamente scelto le strade più deserte- e avevo fatto ciò che mi aveva consigliato Harry.
Mentre giravo per la casa a petto nudo, avevo preso il detersivo per piatti e sgrassato un po’ e dopo avevo letteralmente buttato la maglia nella lavatrice. Non smisi di pensare ad Harry e il sorriso che avevo stampato sulla faccia ne era la causa.

Ma se pensavo ad Harry, automaticamente pensavo a Zayn. Era evidente che ci teneva in un modo particolare al riccio, ma non gliel’avrei data vinta. No, il riccio doveva essere mio.

Mentre preparavo un bel thè caldo, mi ricordai che non avevo chiamato Sophia per tutto il giorno. Mi avrebbe ammazzato per non essermi fatto sentire per più di 24 ore. Era meglio se la chiamavo subito.

Ed ecco che mi accorsi che non avevo il telefono.

Panico. L’avevo perso?

Ma poi un lampo di genio: l’avevo lasciato a casa di Zayn!

Afferrai la prima maglietta che mi capitò davanti e, dopo essermi coperto con una calda felpa e un beanie grigio –il mio preferito-, uscii di casa quasi correndo.

Arrivai quasi a casa di Zayn dopo circa dieci minuti e stavo per svoltare l’angolo quando li vidi.

Mi nascosi prontamente dietro l’albero che contornava il vialetto di casa del mio migliore amico e, mentre cercavo di riprendere fiato dopo la corsa che avevo appena fatto, degna di un campione olimpionico, con solo un occhio cercavo di vedere meglio la scena.

C’era Harry sull’uscio di casa e Zayn di fronte a lui. Si stavano sicuramente salutando e il riccio sarebbe andato a casa sua di lì a poco. Pensai di coglierlo di sorpresa –non appena  Zayn avesse chiuso la porta, ovviamente-, ma non avrei di certo immaginato che mi avrebbe sorpreso proprio lui.

Harry stava per salutare e lasciarsi alle spalle il moro, ma questo lo  richiamò e lui dovette voltarsi. Quello che vidi dopo fu di certo un colpo dritto al petto.

Vidi Zayn avvicinarsi lentamente ad Harry per lasciargli un bacio e notai, malvolentieri, che lui non si allontanò. Zayn stava baciando Harry. Non volevo sapere se fosse un bacio a stampo, un bacio innocente o altro, volevo andare via da lì per non assistere un minuto di più alla mia sconfitta e togliermi quella scena dalla mia testa, così, con gli occhi lucidi, corsi via lasciando quei due alla porta.

***

 

L’alcool sì che potevo definirlo il mio migliore amico: era sempre lì a supportarmi nei momenti più difficili e, anche questa volta, era al mio fianco.

Dopo aver visto i due amoreggiare, decisi di dirigermi verso il mio pub preferito, il Theatre Royal, nonché il pub dove lavorava Zayn, ma sapevo che il suo turno doveva essere qualche ora più tardi, o almeno.

Fatto sta che mi ritrovai in compagnia del mio alcolico preferito, un puro whisky scozzese, e qualche lacrima solitaria sulla faccia.

Olly mi si avvicinò preoccupato e mi chiese come stessi. Cercai di rispondergli che tutto andava a meraviglia e volevo solo divertirmi un po’, ma, non riuscendo a controllarmi, gli scoppiai a piangere in faccia.

Sapeva com’ero fatto quindi mi abbracciò per un po’ e mi sussurrò che sarebbe andato tutto bene, quando dovette lasciarmi per un cliente che chiedeva insistentemente una Gordon.

«Lou, scusami ma devo andare. Sono appena arrivati Niall e Liam, sono lì, li vedi?» mi fece dolcemente. Ecco, Olly doveva diventare il mio nuovo migliore amico, era sempre dolce, gentile ed era riccio, proprio come Harry. Oh no, ma perché pensavo sempre ad Harry?

«Grazie Olly, ma non credo sia nece-» non riuscii a finire la frase perché mi ritrovai Niall e Liam al mio tavolo. Evidentemente Olly li aveva richiamati qui da me.

 «Louis! Che cazzo stai facendo?» quasi urlò Niall, strappandomi la bottiglia di Glenkinchie, ormai quasi vuota, dalle mia mani. «Ma ti sei rincoglionito tutto d’un tratto?»

«Stai calmo Niall, se fai così è peggio» fece Liam con un tono da padre. Irritante.

«Sei irritante» dissi, dando voce ai miei pensieri. Non bastava che avevo visto quei due quasi limonare davanti ai miei occhi, ci voleva anche Liam, la mia cotta epocale mai ricambiata, che faceva da ciliegina sulla torta. E poi con quel suo fare da bravo ragazzo che un tempo mi attraeva mi stava solo facendo andare più in paranoia. Irritante.

«Chi io?» fece Niall, quasi offeso.

«Tutti. Siete tutti irritanti» dissi strascicando le parole e cercando di riprendermi la bottiglia.

Quella sera Liam aveva deciso di non farmi stare tranquillo un attimo «Louis, ci vuoi dire che è successo? Vuoi che chiami Sophia? Sta per arrivare, ma se vu-»

«Ma ti vuoi stare zitto? Sophia di qua, Sophia di là, ma la smetti? Quanto sei noioso!» urlai, alzandomi in piedi.

«Ohi Louis, calmati!» mi disse Niall, mentre con una mano sulla spalla mi faceva risedere.

«Vado a prendere un bicchiere d’acqua e poi lo portiamo a casa, questo sta messo male stasera!» disse Niall a Liam, ma dove cazzo se ne andava? Non poteva lasciarmi da solo ubriaco e con Laim, addirittura.

 «Okay, Nì. Lo terrò io a bada!» fece per rassicurarlo, mentre fissavo le sua labbra muoversi. Le sue morbide e grandi labbra, le labbra che avevo sempre sognato di mordere, le labbra di Liam Payne.

E fu in quel momento che feci una delle cazzate più grandi che avessi mai fatto in vita mia: baciare Liam Payne.

Ebbene sì, ubriaco com’ero, intento a fissare le sue labbra, come potevo certo fermarmi quando le sue labbra mi richiamavano più forte di qualsiasi altra volta?

Appoggiai le mie labbra su quelle di Liam, il quale, sconvolto e sorpreso, cercò di allontanarsi, ma non glielo permisi: con la mia mano dietro la sua nuca, lo afferrai e infilai prepotentemente la mia lingua nella sua bocca.

Era quello che avevo sempre sognato da anni, ma non fu come pensavo: era maledettamente sbagliato.
Non avevo sentito nulla se non una sensazione di estraneità a quel sapore di miele che avevo immaginato: mi era sembrato così aspro, senza nemmeno un pizzico di zucchero e dolcezza. Era un miele venuto male, un miele che non aveva nulla di dolce, un miele imperfetto.

Liam mi respinse con tutta la sua forza, urlò un «Che cazzo fai?» e quasi scivolai a terra, facendo voltare tutta la gente verso di noi. Si pulì la bocca con una mano, mentre mi guardava ripugnante e io non potei che vergognarmi, rendendomi conto di ciò che avevo fatto, coprendomi la faccia con le mie piccole mani.

Ma la cosa che mi fece rendere conto di aver compiuto il gesto più sbagliato della mia vita fu il rumore del frantumarsi a terra di un qualcosa di vetro alla mia destra, che mi fece voltare di colpo. E forse non avrei dovuto alzare gli occhi dal bicchiere rotto in mille pezzi, non se avrei visto gli occhi delusi di mia sorella con le mani sulle labbra per reprimere un urlo e degli occhi verdi che mi fissavano quasi fossi un assassino colto sul fatto, con un coltello e mano sporchi di sangue, con accanto la sua vittima.

Merda.

 



Note d'autore

Saalve bella gente!! Siamo tornate con un nuovo capitolo, quello con più colpi di scena fino ad ora lol
Che ve ne pare? Louis si è messo nei casini, nella merda totale direi hahahah povero piccolo! Ha fraiteso il bacio di Zayn ad Harry, vedendolo in una prospettiva diversa e ora ne sta pagando le conseguenze.
Ora sì che la situazione si complica parecchio! Non resta che aspettare al prossimo aggiornamento.
Ci scusiamo per il ritardo. Noi cerchiamo di scrivere il capitolo e pubblicarlo entro una settimana dall'ultima pubblicazione, ma purtroppo siamo in due ed è difficile coinciliare le ore libere, dato che siamo impegnate con la scuola o altro :( Ma a parte questo, cerchiamo il più possibile di pubblicare dopo 7 giorni. Per qualsiasi informazione o dubbio potete contattarci sul nostro profilo twitter in comune: @STYLINSON10s dove diamo indicazioni sul prossimo aggiornamento o qualche incidente di percorso lol
Ringraziamo Estrella per farci costantemente sapere il suo pensiero in ogni capitolo (Grazie!!) e a tutte voi che avete messo la storia tra le seguite/preferite/ricordate. E anche a voi lettrici/ori silenziosi, fatevi sentire! Abbiamo bisogno di un vostro parere!
Grazie a tutti per esserci. Alla prossima!

P.s. Qualche giorno fa ho pubblicato una Songfic: Cerotti. Se vi va, passate a leggerla!
P.p.s Ho creato un banner, ma non so come si aggiunge alla storia, se qualcuno lo sa, potrebbe contattarmi? Grazie x

All the love as always x
-Angi (e Liuz)


  
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