Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: Elsa Maria    20/10/2015    0 recensioni
Amava cantare ai raggi del sole primaverile la storia del boscaiolo e della gru. La favola narrava di un uccello che, catturato dalla trappola di un cacciatore, venne liberato da un viandante e in cambio di questa gentilezza il volatile, usando le proprie ali, tesse per lui dei meravigliosi tessuti. Purtroppo però quando lui scoprì la sua natura, l’uccello fu costretto ad abbandonarlo.
Una canzone triste e ben poco adatta alla primavera, ma tanto le piaceva che le veniva naturale intonarla.
"E se un giorno non avessi più una voce così bella, in quel momento... Mi ameresti ancora?"
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Raccolta di flash-fic partecipante al contest sul forum: "Quattro stagioni - Flashfic [Multifandom]" indetto da Neupreussen - QUARTA CLASSIFICATA
Personaggi: Yuuya Miyaji (fratello minore di Kiyoshi Miyaji) e Tae Otsubo (sorella minore di Taisuke Otsubo) e di conseguenza coppia: YuuTae
Buona lettura!
Genere: Malinconico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nome autore EFP:  Elsa Maria
Fandom scelto: Kuroko no Basket
Stagione: Inverno
Numero parole: 423
Rating: Giallo
Genere: Malinconico, Song-fic, Sentimentale
Personaggi/Coppie: YuuTae – Yuuya Miyaji, Tae Otsubo

 
 

Seasonal Feathers
Shikiori no Hane

 
 
La neve sottile fioccava, silenziosa e leggera si posava sul manto bianco che nascondeva il terreno. Una piccola mano, con tutte le dita screpolate, si tendeva verso l’esterno della casa  volendo tastare la consistenza dei fiocchi, ma un’altra mano si sovrappose a quella tirandola verso l’interno e chiudendo la porta, bloccando il freddo all’esterno.
“Ti gelerai le dita se ti esporrai a questo modo.” Le sussurrò, rimproverandola, ma stringendola a sé, protettivo.
“Ero solo curiosa di sentire la neve su queste mani.” La sua voce era bassa, ovattata dal freddo. Strinse le labbra prima di tirarla contro il suo corpo per avvolgerla con un abbraccio. Si avvicinarono di più al focolare che ardeva al centro di quell’unica stanza.
Una sensazione di tepore iniziò lentamente a scongelare le punta delle dita, facendola rilassare contro quel petto saldo e fiero che tanto amava.
“Anche il giorno in cui ci siamo incontrati nevicava.” Disse, interrompendo quel silenzio accompagnato dallo scoppiettare del legno consumato dalle fiamme. Guardava verso la porta da cui in contro luce si intravedeva la neve scendere con un’aria quasi malinconica in viso, ma con un lieve sorriso accennato sulle labbra.
Rimase incantata nel vedere quel volto, così serio e sereno, non scalfito dal freddo che invece sembrava aver colpito solo lei. Lo sguardo di lui poi ritornò sul suo viso che in fretta nascose nelle pieghe della sua manica.
La mano che prima l’aveva protetta ora le accarezzava i mossi capelli neri. “Non nascondermi il tuo viso.” Le sussurrò con quel tono autoritario, ma gentile.
Lei scosse il capo, stringendosi più a lui, sfuggendo dal suo sguardo dorato che ora si era fatto sorpreso.
“Se te lo mostro poi mi prenderai in giro.” Lo precedette con una risposta.
“Perché?”
Alzò la testa verso di lui… Dal naso colava un po’ di muco.
“Mi sono raffreddata.” Si lamentò, tirando su con il naso. “Sei arrabbiato, vero?”
La risposta era un non detto, ma era chiaro che si stesse trattenendo, lo notava dal tremolio delle sue mani e da come stringeva il tessuto dello yukata; a momenti sarebbe esploso.
“È possibile che sei tanto distratta?!” Sbuffò, guardandola duramente. Era una vera testa calda, ecco perché non sentiva freddo.
“Io volevo solo toccare la neve.” Ribatté, ma l’altro non sembrava voler ascoltare scuse che subito intervenne con un: “Ma sai già com’è fatta!”
Ed iniziarono a bisticciare in quella maniera tanto felice e spensierata che rispecchiava la serenità con cui la neve cadeva dal cielo.
Ancora non potevano sapere quanto duro fosse il mutare delle stagioni.


Angolo autrice:

Salve! Ed iniziamo con l’inverno dato che quest’estate ha fatto troppo caldo e serviva un po’ di gelo. Battute a parte usiamo queste note in modo corretto.

La storia si ispira alla canzone di Rin e Len Kagamine “Seasonal Feathers”, tradotta da Ran.
(https://www.youtube.com/watch?v=ZKr56ZCFZTo)
La coppia scelta è la YuuTae conosciuta (soprattutto in giappone) come la YuuyaxTae, rispettivamente il fratello di Miyaji e la sorella di Otsubo. Aver trovato diverse fan art e persino doujinshi su di loro mi ha convinto in definitiva a scrivere su di loro. Dato che è stato dedicato ad entrambi sì e no un extra e 3 minuti di anime ho pensato (trovando riscontro anche nelle opere di disegnatori) che entrambi riportassero i caratteri dei fratelli, in modo diverso che purtroppo non può emergere in 4 flashfic.
Comprendo bene che sono personaggi assurdi da proporre, ma con una storia come questa non potevo che scrivere di loro, è il campo migliore per far emergere quel poco del loro essere.
Spero piaccia!
P.S. Per chi segue la mia long UNREAL GHOUL NON è stata ABBANDONATA. Giusto per informare <3 
   
 
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