Un lampo. Un raggio di luce che penetra nella melma paludosa, spietato.
Uccide, dilania come una lama intrisa di sangue e veleno.
Uccide, prima di morire nelle luci del tramonto.
I cannoni, immobili, bramano esplosioni funeste nel pieno delle morti che annunciano.
Lo lasci cadere piano. Conosci le tue possibilità. Infime. 
Vuoi che la morte ti liberi, ti permetti di credere che la morte sia una salvezza.
Dai un ultimo sguardo al mondo attraverso la tua frangetta folta, che ti cade sugli occhi.
L'Arena esplode attorno a te.
Il tepore che ti avvolge è stranamente piacevole, nella sua solitudine.







 

NdA:
Salve! Come avrete potuto ben constatare, sono di nuovo qui ad infestare il fandom con una nuova ff!
Sinceramente non so come sia venuto, dato che è la mia prima drabble, spero che vogliate farmelo sapere con un commentino :3
Ho da poco riletto Hunger Games, e la frase presente nell'intro mi ha fatto venire l'ispirazione! Nel caso vi interessasse *apre il libro per controllare* è in fondo a pagina 220.
Mi è venuta anche un'altra idea, decisamente più pazza e irrealizzabile. Raccontare i Sessantaquattresimi Hunger Games attraverso le drabble! Dato che sono alle prime armi e che dovrei ancora scriverne ventitré non sono sicura di riuscirci, ma, come si suol dire, la speranza è l'unica cosa più forte della paura l'ultima a morire :)
Vabbuò, ci vediamo!

Candy<4