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Autore: SabineeShirai    23/10/2015    1 recensioni
Tutto ha inizio dopo la fine della guerra. Sasuke abbandona il villaggio, Naruto lo insegue un'altra volta e Sakura… Sakura questa volta non versa nemmeno una lacrima.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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I giorni passarono e Sakura grazie alle infermiere sapeva ciò che succedeva a Sasuke, infatti era sempre di pessimo umore.  Sentiva anche i commenti su quanto fosse bello, anche se le infermiere ne erano impaurite. Era Tsunade che solitamente lo visitava, ma quel giorno era molto impegnata, infatti anche se era ex Hokage in alcune occasioni aveva il dovere di partecipare a delle riunioni o manifestazioni. Quel giorno sarebbero arrivati tutti i capi dell'Alleanza ninja.
Quindi ora toccava a Sakura in quanto sostituta di Tsunade, sapeva che Sasuke non poteva riconoscerla, ma aveva il timore di vederlo.
Rimase ferma davanti alla porta 417, il sette aveva molti significati.
Uno tra questi era il loro vecchio team.
Prese un profondo respiro e bussò alla porta.
Sentì un fermo "Avanti" mise la mano sulla maniglia e aprì, sentì gli occhi neri su di lei e per un attimo ritornò indietro nel tempo.
Fece un altro sospiro l'ennesimo e parlò con calma.
"Buon giorno! Come si sente oggi?" domandò tranquilla.
"Bene, io voglio uscire da qui, ma la dottoressa Tsunade dice no!" disse ripensando alle sue parole.
"Vediamo come sta e vediamo se farla uscire." disse.
"Daccordo, se sto bene mi fai uscire?" disse guardandola intensamente. E passando al tu. Lei voltò lo sguardo  un po rossa sul viso e fissò le mura;erano del colore verde smeraldo e le tendine rosa ciliegio, rimase basita, la stanza aveva i colori dei suoi occhi (verde) e dei capelli (rosa).
Sakura si avvicinò e controllò tutti i parametri vitali, i lividi erano spariti e ma c'era sempre il problema dell'amnesia.
"Bene tutti i lividi sono spariti, Tsunade ti tiene qui per l'amnesia. Ma credo che posso dimertetti domani." disse finendo di visitarlo e allontanarsi in fretta.
"Finalmente, ecco io non ti conosco, mi hanno detto che il mio nome è Sasuke Uchiha, il tuo?" domandò.
Ecco qui iniziavano i problemi, non poteva cambinare nome e cognome, così sussurrò un "Sakura" e poi prese le sue cose per uscire. Ma lui la fermò dicendole.
"Ecco Sakura, vedi non mi fido di nessuno e quel Naruto è un pasticcione, un baka, ecco vorrei chiederti non è che potresti portarmi dei vestiti?"domandò speranzoso
E ora? Che doveva fare?
"Va bene. Ti portò il cambio di vestiti più tardi!" disse uscendo. Sentiva il viso in fiamme e il cuore palpitare velocemente. Lui si era fidato per istinto, e questo lei lo sapeva.
Ma perché aveva accettato, perché Tsunade l'aveva incastrata proprio quel giorno? Uscì dalla camera e si tolse la sua bandana con gli shuriken regalata da Shirai come portafortuna per tutto,che lei aveva usato per nascondere i capelli rosa. Non sapeva perché ma non voleva che li vedesse.
Rimase un attimo appoggiata al muro per riprendersi,quando passò Ino.
"Ehi fronte spaziosa! Che fai?"
"Nulla, ecco sono stata in camera con lui."disse subito.
"E?" domandò la bionda.
"Nulla,non sa chi sono e questo è un bene. Sai che non posso più amare nessuno!" rispose 
"Vedi se potessi tornare indietro ti avrei fatta sposare con Shirai,almeno ora sarebbe qui con voi. A me non piace Sasuke, ti ha ferita molto in questi anni, non voglio vederti di nuovo persa per lui."
"Non accadrà Ino, Sasuke è il passato."
"Dimmi Sakura, se lui provasse interesse per te ora che non ricorda il passato tu che faresti?"
"Nulla!"
"Permetti che io non ti creda. Promettimi che non ti farai illudere"
"Promesso!" disse salutandola e andando via.
Ino non voleva essere dura, ma Sakura aveva sofferto troppo,prima per Sasuke e poi per Shirai.
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Sakura andò nel suo ufficio diede una veloce occhiata alla stanza e si fermò un attimo, la stanza aveva le pareti rosa e le tende verde (i suoi colori), avevano dipinto lo studio prima della morte di Shirai, aveva insistito a dipingere lui stesso tutte le pareti. Aveva ordinato poi una scrivania nero lucido,le poltrone rosso fuoco in pelle e un divano bianco lucido sempre in pelle.
Ora che ci pensava erano i colori di Sasuke (rosso e nero, lo sharingan), (rosso e bianco, il suo stemma del clan), quando avevano scelto i colori non ci aveva pensato. Quella stanza aveva i colori di Sakura e Sasuke,involontariamente Sasuke era sempre rimasto con lei.
Uscì dall'ufficio e andò da Sabine al nido, la trovò che dormiva nel suo passeggino,disse alla maestra che la portava con sè e che probabilmente non l'avrebbe portata più per quella giornata.
Uscirono dall'ospedale e andarono a villa Uchiha,una volta ci era stata con Shirai,la voleva comprare e regalargliela per il loro matrimonio. Ma lei gli aveva detto che il suo proprietario probabilmente era ancora vivo.. Shirai non sapeva nulla di Sasuke, non lo aveva ritenuto raccontarglielo, per lei era il passato.
Ora si trovava lì con il suo passato nel presente,prese un profondo respiro e prese la chiave sotto lo zerbino, era stato Naruto a dirglielo un giorno. Era stato lì a controllare se tutto era apposto con Kakashi come supervisore.
Entrò, Sabine dormiva ancora,allora piano prese il sopra del passeggino e lo portò con sé, a metà del lungo corridoio, sentì un rumore, forse era la soggezione di essere in quella casa, ma i rumori erano forti,provenivano da una camera. Azzerò il chakra ed sia avvicinò, la stanza non era che la cucina. Per un attimo immaginò la famiglia Uchiha riunita a pranzare e cenare, con mamma Mikoto ad imboccare un piccolo Sasuke dell'età di Sabine. Quando entrò trovò una persona che doveva essere morta.
Si ricompose e disse ferma: "Signora Mikoto,cosa fa qui?" chiese spaventata
"Chi sei,perché mi conosci? " domandò spaventata anche la donna.
"Sono Sakura Haruno." rispose.
"La figlia di Kizashi e Mebuki Haruno. Sei cresciuta ti ricordavo che eri piccola."
"Signora ma cosa ci fa qui?" domandò.
"Ecco io non lo so. Mi sono trovata qui." rispose.
"Ed è sola?" domandò. 
"No, con me ci sono anche Fugaku e Itachi, ma sto cercando Sasuke."
Non riusciva a credere la famiglia Uchiha, la defunta famiglia Uchiha era tutta viva. Però dopo la sorpresa,iniziò a dubitare che fosse uno scherzo. Così chiese: "Signora in che anno siamo?" domandò.
"2015, so che sono morta,ma non mi spiegò cosa ci facciamo qui!" disse.
Sentirono dei passi e Sakura prese un Kunai e si mise davanti alla figlia, erano Fugaku e Itachi.
"Mamma!" "Mikoto!" dissero i due Uchiha.
"Fugaku,Itachi siete voi. " disse correndo ad abbracciarli.
Sakura ne era sicura erano loro,ma erano un mistero che fossero in vita.
"Sakura non ci si vede da un po!" disse Itachi. 
L'ultima volta lo aveva visto durante la guerra,prima dello scontro con Kabuto.
"Già. Sai perché siete in vita?" domandò.
"No, ma credo che riguardi mio fratello." 
Nel frattempo Mikoto si avvicinò a Sabine che si era svegliata.
"Sakura è tua figlia?" domandò la signora.
"Sì." rispose.
"Non dirmi che è figlia di mio fratello?" domandò Itachi.
"No! "
"Quindi non è mia nipote!" disse dispiaciuta la donna.
"No signora, il papà di mia figlia è morto prima ancora che Sabine nascesse." disse la rosa.
"Ma dov'è Sasuke?" domandò Fugaku.
"Sasuke è in ospedale. Purtroppo non ricorda nulla di voi e nemmeno il suo passato. " rispose.
"Il mio bambino è in ospedale?" domandò.
"Sì. Domani verrà dimesso." rispose.
"Dovrà tornare qui!" disse Itachi.
"Sì. Prima però vi deve vedere l'Hokage, Kakashi Hatake. " spiegò.
"Certo è giusto. Ma tu cosa stavi facendo qui?" domandò Fugaku.
"Ecco io... Sasuke mi ha chiesto un favore. "Rispose.
"Allora che cosa vuole mio figlio?" chiese la donna.
"Dei vestiti. Pensavo di  anche portargli la cena." disse.
"Va a prendere i vestiti,però non so se gli entrano ancora,quindi ti accompagno."
Sakura, Sabine e la signora Uchiha andarono nella camera padronale, la signora aveva preso gli abiti di suo marito. Era come se il tempo si fosse fermato in quella casa,i vestiti dopo anni conservati non facevano puzza di rinchiuso ma adoravano di lavanda.
"Sarà meglio che glieli porti, ecco signora la prego se Sasuke dovesse vedervi,per il momento non dite che siete morti e che il responsabile è Itachi. Stessa cosa per la morte di Itachi, e forse la volta buona che rimanga qui."
"Ci tieni molto a mio figlio?" chiese 
"Sì è un mio amico." rispose.
"Va bene." acconsentì la signora Uchiha.
Sakura uscì dalla villa di nuovo diretta in ospedale,ma doveva parlare con Kakashi, dovevano capire il perché loro erano tornati in vita. Quello era un vero mistero.
   
 
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