Buio. L’unico aggettivo per definire la stanza. All’inizio
non vidi nulla, poi voltandomi, vidi una tavola imbandita, a lume di candela e
per due persone. Per un paio di minuti rimasi ad aspettare davanti alla porta
chiusa a chiave, poi sentì delle urla, la porta si aprì e una figura venne
lanciata dentro. Lo guardai incuriosita, poi riconoscendolo, sbiancai.
-Cosa diavolo ci fai qui Fred?- domandai con un filo di voce
-Fate la pace. O almeno tornate a parlarvi- urlò George al
di là della porta
-Lily fammi uscire di qui! Subito!!!-
-Cosa? Non ti sento!!Vi faremo uscire tra un paio d’ore, voi
intanto perchè non mangiate? Vi abbiamo fatto preparare agli elfi un pranzo
speciale....c’è anche la tua torta di compleanno!-
Come ci aveva consigliato Lily ci mettemmo a mangiare,
ovviamente senza spiccicare parola. A cena finita una luce (sicuramente
pilotata da Lily e George) ci indicò un divanetto
-Credo che vogliano che ci spostiamo lì- suggerì Fred
-Wow ma che perspicacia!Non l’avrei mai pensato!!-
Seduti sul divanetto iniziammo a parlare meno imbarazzati
quando Fred ad un tratto esclamò
-Mi stavo dimenticando...ho un regalo per il tuo
compleanno...-aggiunse poi imbarazzato
-Un altro?- dissi mentre mi toccavo distrattamente il
ciondolo
-Beh questo è un pò diverso....- e fece magicamente
comparire una scatola con un grande fiocco rosso.
Mentre stavo per aprire il regalo, tra l’incuriosito e il
sospettoso, sentì un rumore all’interno della scatola. Aperta scoprì che
conteneva una gattina completamente nera se non fosse per la punta della coda e
delle zampe bianche come la neve e con due occhi color ghiaccio
-Oh Fred...- mormorai prima di abbracciarlo
-Visto che non hai un animale io (e George) abbiamo pensato
di regalartelo-
-Sei così dolce...grazie, è bellissima-
-E perfida, ha già distrutto 2 maglioni e ha quasi staccato
il braccio di George a graffi e morsi quando ha cercato di metterla nella
scatola-
-Fred...io......-dissi mentre lo guardavo negli occhi
-Tu?-
-Non so come ringraziarti!-
- Forse...- disse lui annullando pericolosamente le già
poche distanze che c’erano tra noi. Mentre le nostre labbra si stavano per
sfiorare lo spinsi via dicendo
-Aspetta!!! –
-Cosa c’è?- disse lui aprendo gli occhi e guardandomi deluso
e sorpreso – Tu..non..-
-No.. è che....davanti alla piccola?- dissi indicando il
gatto che ci guardava incuriosita con la testa piegata da un lato
-Ah....io credevo che tu non... rimedio subito!- finì la
frase mentre richiudeva la scatola sopra alla gatta leggermente infastidita.
Subito dopo annullammo completamente le distanze in un bacio da infarto.Ci
allontanammo solo quando sentimmo la serratura della porta scattare e George e
Lily entrare.
-Lo dicevo io!- tuonò George appena ci vide abbracciati e
abbastanza arruffati e imbarazzati
-cosa?- gli domandò Lily
-Cosa cosa?-
-Cosa dicevi?-
-Che non si può resistere a un ragazzo che ti regala un
gatto e che sicuramente si sarebbero baciati-
-Non è vero!-
-Cosa?-
-Che hai detto questo-
-Ma l’ho pensato...- disse George guardandoci con occhi
luccicanti
-No, non è vero....- Si ostinò Lily e io decisi di
intervenire
-Come fai a saperlo?-
-Perchè ha appena detto che la probabilità che voi due vi
baciaste di nuovo era uguale a quella che Piton sarebbe corso a farsi uno
shampoo-Finì facendo la linguaccia a George che sembrava molto imbarazzato.
-Ah si? E come mai pensavi questo brutta copia?- chiese Fred
mentre mi passava un braccio sulle spalle e mi baciava teneramente sulla
guancia
-1) Io non sono la tua brutta copia, semmai è il contrario!
2)E’ vero che ho
detto quello ma in realtà volevo dire...........che siete una bellissima
coppia!- concluse George sorridendo verso di noi e poi girandosi verso Lily e
restituendogli la linguaccia
- Ovvio Lily, come hai potuto pensare male di questo povero
piccolo indifeso cucciolo innocente?-scherzai mentre riaprivo la scatola,
prendevo il gatto e mano nella mano con Fred mi avviavo verso la Sala
Comune.