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Autore: Vergy_und_Oblivion96    22/02/2009    2 recensioni
Una ragazza completamente coperta da un mantello nero entrò dalla porta del locale più malfamato di Londra, l’Ambra Night Saloon, e con passo spedito si diresse verso il bancone dove il barista cercava di pulire un bicchiere con uno straccio visibilmente più sporco di quest’ultimo...(dall 1° cap.) E se dietro alle origini "babbane" della famiglia Granger si celasse un segreto ben più grande,custodito dalla madre,Hermione e suo fratello Alex?Una storia avventurosa e fantasy che ha come protagonista la ragazza secchiona del Trio dei Miracoli.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Nuovo personaggio, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 7
Ciao a tutti!!!  Ed eccoci col nuovo capitolo… vi lasciamo subito alla lettura…
Ci “vediamo” giù…


Tra animali, fiori e imbarazzo                      


Quella sera due studenti della scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts, nonostante fossero nei loro bei letti caldi, non chiusero occhio.
Nella Torre Grifondoro, la caposcuola Granger stava rimuginando sulla discussione avuta con il Preside e cosa era accaduto dopo.

= Flashback=

Hermione stava camminando affiancata da suo fratello e dal suo migliore amico, si stavano dirigendo a passo spedito verso l’ufficio del Preside, che li aveva convocati; entrati nella stanza stracolma di oggetti stranissimi, dopo un cenno di Silente si sedettero e aspettarono che il professore prendesse la parola.
- Allora ragazzi, ho parlato con il signorino Malfoy pochi minuti fa… - iniziò.
- e so, che sa tutto di voi, ma anche che lo ha raccontato alla signorina Parkinson e al signor Zabini, ma questo lo sospettavo, come anche il fatto che non vuole venire con voi a Grimmauld Place, ora dovete trovare un modo per convincerlo, io non ci sono riuscito-.
Detto questo si massaggiò le tempie e aspettò la loro reazione, tutti e tre si alzarono, Harry per andare a picchiare Malfoy, Alex per tenere Harry e Hermione…
… corse, corse, e si trovò di fronte alla persona che la faceva penare, e disse.
- Ho parlato con Silente, qualche minuto fa!-. Lui non si voltò, ma…
- Si, ma io non ho ancora deciso!- … rispose, la ragazza si era avvicinata e le loro braccia si sfiorarono, lui sussultò.
- Il tempo sta cambiando, e anche le persone cambiano!-. Non si era ancora girato.
- Non i Malfoy-.
-Non i Malfoy-. Aveva riso lei. -Grimmauld Place… non ci avevo pensato, il che è strano-.
- Perché mi stai dicendo questo? Vuoi che mi commuova e che venga con voi per non consegnarvi a Voldemort? È per la tua salvezza che vieni qui? -. Voleva rispondere di no, voleva dirgli che qualcos’altro la spingeva ma…
- No, cioè anche. Anzi, Si!-. Mentì lei.
Il ragazzo si voltò e il loro occhi si incontrarono. E per la prima volta Hermione provò compassione per quel ragazzo.
- Sei solo una lurida Mezzosangue!-. Urlò Draco in preda all’ira.
Lei non si scompose, ma si girò e se ne andò dopo aver replicato - Somigli proprio a tuo padre, non c’è speranza!.

=Fine Flashback=

Nei sotterranei Draco Malfoy, si stava convincendo sempre di più di aver preso la decisione giusta, e dopo aver passato una notte in bianco, si preparò e svegliò, se così si può dire, con una secchiata d’acqua, il suo migliore amico, ormai ex-, per dirgli che lui andava in Sala Grande, poi  si allontanò ghignando per gli insulti di Blaise.
Anche Hermione aveva avuto la stessa idea e in men che non si dica si ritrovò nella Sala Grande, deserta…
- Ma che ore sono?- si chiese la Grifoncina, guardò l’orologio e … 5:25!!!!!!
Si diede mentalmente della stupida e sempre mentalmente si prese a calci, si mise a sedere al suo posto pensando “Tanto ormai sono qui”, e si fiondò sulla sua colazione.
Pochi minuti dopo, qualcuno le picchettò il dito sulla spalla, lei si girò, ma vedendo chi l’aveva interrotta, si voltò e dette attenzione alla fetta di torta al cioccolato che faceva bella mostra sul piattino davanti a lei.
- Ehm… Mezzosangue?-.
- Mezzosangue, sei diventata pure sorda?-.
- Vabbè, vorrà dire che mi metterò a parlare col tuo pezzo di torta-. Disse lui, stufo del silenzio della giovane.
- Non-Toccare-La-Mia-Torta!- ringhiò la ricca difendendo il piatto con le mani.
- E dai! Un pezzetto!- guaì lui, facendo gli occhi da cucciolo, poi ricordandosi che aveva di fronte ritornò il pezzo di ghiaccio, ma ormai il “danno” era stato fatto e la riccia aveva abbassato le mani con la bocca spalancata.
E il biondo, da buona serpe qual’era, ne aveva approfittato.
- Nuoooooo!!!!! La mia torta nel tuo stomaco!- piagnucolò lei. - Malfoy, sei un bastardo!Ci sono mille e più piatti con pezzi di torta e perché prendi la mia?- chiese mettendo il broncio.
- Perché mi piace troppo farti arrabbiare-. Rispose lui ghignando.
- Non tirare troppo la corda, vuoi che ti ricordi chi hai di fronte?- disse lei facendo scomparire il ghigno dalle sue labbra.
- Non ce n’è bisogno, me lo ricordo benissimo! Comunque, tu, tuo fratello e lo Sfregiato, avrete tre nuovi inquilini a Grimmauld Place!-. Detto questo di alzò avendo visto il suo migliore amico sedersi a loro tavolo inveendo contro di lui, e pensò .
                                                                                                                     ***
La Sala Grande si stava riempiendo, e man mano che il tempo passava, la stanza si popolava di maghetti, pronti per la nuova giornata di studio…
… o almeno questo è ciò che speravano i professori già seduti sui loro scranni.
Ma dall’altra parte della sala tre ragazzi di Serpeverde stavano discutendo su un affare molto importante…
- Ma come hai potuto?!? Come ti sei permesso di fare una cosa del genere?!?- strepitava la “reginetta” delle Serpi.
- Senti, per me va bene, ma dovevi avvertirci!- disse Blaise, soprattutto perché l’occasione di vivere con lo “Sfregiato” non sarebbe arrivata un’altra volta.
- Ragazzi, sentite, è una buona occasione per entrare nella casa di Sirius Black, ma vi rendete conto, quella invisibile!!- cercava di convincere la ragazza che non lo stava ascoltando ma continuava a urlargli dietro…
- Sei un … - non sapremo mai cosa stesse per dire Pansy, perché appena seppe che sarebbero andati a …
- Andremo a Grimmauld Place?!? - chiese con gli occhi fuori dalle orbite.
- Si, nella famosa casa di Sirius Black! -  rispose consapevole che si era salvato dall’ira dell’amica.
- Wow! Draco sei un genio! Perché non me l’hai detto subito? Oh, vedrò la casa dell’ uomo  più bello sulla faccia della terra! Beh, se non fosse che è morto!! BHUAAAA!!!!- concluse i suo monologo con un pianto a fontanella ( come quelle dei cartoni, avete presente! Nda).
Subito i due ragazzi si precipitarono a consolarla, perché loro sapevano della cotta stratosferica della loro amica per il malandrino deceduto.
- Pansy, tranquilla, pensa che tra poco potrai vedere la sua camera. E allora per voi va bene? - chiese il biondo preoccupato per la reazione spropositata della mora che gli stava macchiando tutta la camicia , ma per gli amici questo ed altro.
- Certo! Ormai me l’hai detto e non azzardarti a rimangiarti la parola! Prometti! - disse Pansy risvegliandosi dallo stato pietoso in cui era pochi secondi prima.
- Blaise? - chiese Draco ridendo della risposta dell’amica.
- Oh, per me va benissimo! - rispose lui guardando verso il tavolo dei Grifoni, in particolare verso  un moro a caso, che sentendosi osservato si girò e incontrò gli occhi cobalto della serpe, i due arrossirono e abbassarono gli occhi.
- Va bene, allora appena Silente mi chiamerà partiremo alla volta di Grimmaulde Place - disse in modo solenne Draco, ricevendo una pacchina sulla nuca dagli amici.
- Draco, ma sei scemo. Vuoi che tutta la scuola sappia dove andremo? - spiegò Blaise.
- Ops… l’avevo dimenticato, comunque non dovrete dire a nessuno dove, con chi e quando andremo. Ci siamo capiti? - disse il biondo imbarazzato per la gaffe.
- Senti da che pulpito! Comunque stai tranquillo, non ti faremo fare brutta figura con la tua Elfa - rispose la ragazza prendendolo in giro.
- Pansy, ti conviene iniziare a correre se non vuoi vivere l’esperienza che ha avuto Blaise ieri! - rispose a tono la Serpe bionda, facendo spalancare gli occhi di terrore ai due amici.
- O-ok! Stai calmo! Ora io vado… ci tengo alla mia vita, comunque sareste una bellissima coppia, fatti raccontare cosa ha fatto a Blaise! - disse, mentre il chiamato in causa le rivolgeva un’ occhiataccia.
- N-no! Devo andare pure io, mi dispiace, te lo racconterò un’altra volta - < Si, si, contaci! > pensò poi il moro, dopo essere scappato, letteralmente, dalla Sala Grande.
- Uff! Mi lasciano sempre solo. Chissà perché? - si disse ghignando il biondo serpeverde.
< Vabbè, sarà meglio chiedere a Silente quando partiremo, chissà come l’ha presa la Mezzosangue? > pensò guardando verso i Grifondoro.
                                                                                                                        ***
Poco più in la, una riccia di nostra conoscenza stava ancora cercando di capire le parole di Malfoy e anche di dimenticarsi la faccia da cucciolo che aveva fatto, perché le era rimasta in testa (chissà perché??Ihihih!!nda).
Harry arrivò tutto trafelato aspettandosi almeno di essere salutato, ma la Grifoncina era troppo occupata a pensare per notare che un balbettante (per la corsa), bagnato (pioveva!) pulcino le si era seduto accanto.
- Ciao, come  stai? Io bene, grazie dell’interessamento…- ma fu interrotto dalla ragazza che gli disse.
- Harry, sta zitto! Comunque ciao… e Harry? Malfoy, la Parkinson e Zabini verranno a  - Grimmaulde Place con noi, avverti tu mio fratello, per favore? - detto questo si alzò e lasciò il moro a tradurre quelle parole, le aveva dette leggermente (tono ironico!!nda) veloce.
- C-cosa? Si. Vabbè. Grazie anche a te. Ciao… - poi, ripensato alle parole dette dall’amica - COSA?? Allora vengono le Serpi?? Come hai fatto a convincerle?? Hermione non scappare ogni volta che ti devo parlare!! Uff!!- … ma ormai la mora era già corsa via lasciandolo a bocca asciutta.
Harry allora si voltò verso le Serpi e vide un moro di sua conoscenza guardarlo con insistenza e arrossire, cosa che fece anche lui pochi secondi dopo.
                                                                                                                        ***
Nell’ufficio del Preside Hermione Granger aspettava il professore per avere novità di sua madre. Pochi minuti e senti dei passi, ma non dalla scala, da dove scendeva sempre Silente, ma da dove era arrivata, e la porta si aprì rivelando Draco Malfoy, che appena la vide si fermò come pietrificato.
< Ma proprio lui, non è possibile> pensò lei.
In quell’istante arrivò Silente che li fece accomodare e chiese.
- Chi è arrivato prima? -
- Io, professore, le volevo chiedere se aveva notizie su… ehm… mia madre? -
- Oh, beh, se vuole ne parliamo in privato?- chiese guardando il ragazzo.
- Si, grazie professore!- rispose Hermione.
- Lei, signor Malfoy, mi dica, cosa voleva? -
- Io, le volevo chiedere quando partiamo, cioè quando io e i miei amici, saremmo dovuti partire, con loro? - chiese il biondo imbarazzato della presenza della ragazza.
- Ancora non è deciso, ma abbastanza presto.-
- Grazie, professore, io, allora, vado. Arrivederci.- - Arrivederci -.
Detto questo si alzò fece un cenno alla Grifondoro e uscì dalla stanza, ma curioso di sapere cosa avesse da nascondere le Granger rimase, per caso, ad origliare.
- Professore, mi dica, come sta mia madre? L’hanno scoperta? -
- No, stai tranquilla, non la scopriranno se lei sta attenta ai suoi poteri. E lei non è stupida.
- Lo so, ma ho paura e mio fratello anche. Vogliamo sapere, soprattutto lui, quando possiamo incontrarci.
- Immagino, mia cara, ma di questi tempi, non senti tutte le “scorribande” che stanno facendo i Mangiamorte, non può lasciare niente in dubbio, o Voldemort la scoprirà.
- Professore la prego, le faccia sapere che sia io, sia mio fratello, aspettiamo sue notizie, e appena è un po’ tranquilla, che almeno ci mandi un lettera, magari usando i nostri soprannomi, tanto lei li conosce.
- Va bene, glielo dirò, ma dimmi, avvertite qualcosa di strano nell’aria, nella foresta, voi Elfi?
- No, perché è da ieri che non vado tra gli alberi, pensavo di passarci oggi pomeriggio, dopo le lezioni.
- Bene, ma sta attenta e vacci da sola, non portare tuo fratello.
- Ma perché, lui deve…
- le dico di non portare tuo fratello, tu una minima conoscenza delle arti ce l’hai, lui no, e di questi tempi è meglio se lui rimanga al sicuro nel castello.
- Va bene, professore, ora vado, sa per ora ci danno un sacco di compiti.
- Arrivederci Hermione, e sta attenta quando vai nella foresta.
- Arrivederci signore.
Draco, sentendo la sedia strisciare scese le scale in fretta e furia e corse (con la grazia di un elefante) fino alla sala comune dei Serpeverde per andare a raccontare quello che aveva sentito ai suoi amici.

                                                                                                                                  ***

Come una furia, Hermione corse fino al dormitorio, acchiappò il fratello per la collottola e Harry per un braccio (ma allora è un vizio!! nda) e li portò in camera sua.
Arrivata nella stanza, lasciò i due, che ringraziarono tutti i santi possibili e immaginabili, poi disse tre parole.
- Voi. Restate. Qui.
Detto ciò, girò i tacchi e uscì, lasciandoli “a bocca vuota”.
Uscita dalla Sala Comune si avviò verso la Foresta Proibita, inconsapevole che anche un biondo a caso aveva deciso di schiarirsi le idee facendosi un giro nel giardino e nei dintorni. Entrarono entrambi nell’oscurità della foresta non rendendosi conto dei pochi metri che li divideva.
Dopo poco un verso echeggiò tra le fronde degli alberi, e  alzando gli occhi si accorsero l’uno dell’altra, ma mentre stavano per parlarsi (diciamo, piuttosto INSULTARSI!! nda), un altro grido li fece sobbalzare e dopo uno sguardo corsero verso il rumore.
Nascosti tra i cespugli videro che un gruppo di uomini  che aveva accerchiato un piccolo
cucciolo di unicorno e che da un lato del piccolo spiazzo altri tre animali erano già legati.
La ragazza, da Elfa qual’era non resistette.
- Tu resta qui!
- Ma…
- Resta qui, e zitto!!
Detto questo si alzò e con grazia si avvicinò al gruppo, che non si era ancora accorto della ragazza. Solo un richiamo di quella fece voltare gli uomini, che per niente impauriti dal suo - Lasciatela in pace - iniziarono a prenderla in giro e ad avvicinarsi cercando di afferrarla.
- Eh! Sto morendo di paura , una ragazzina ci ha detto di lasciare in pace l‘animale, scappiamo!! - disse uno con finto terrore, e ghignando.
A lei bastò chiedere in Elfico agli alberi un piccolo “favore”…
Non passò nemmeno un secondo che gli uomini si ritrovarono a testa in giù attaccati a dei rami per le caviglie.
Hermione si prese tutto il tempo per liberare il quartetto che ancora impietrito e spaventato la stava squadrando, ma capito chi era i quattro cuccioli le si gettarono addosso e dopo averla leccata ben bene < altro che doccia mi dovrò fare dopo!!> pensò la ragazza, la lasciarono e si “ritirarono” tra i cespugli, non senza aver scoccato uno sguardo malevolo ai tizzi ancora attaccati ai rami della grande Quercia. Questo ricordò alla Grifoncina la presenza di altre persone, e con un ghignò sadico sul bel viso si girò per guardare la facce terrorizzate dei “tizzi”.
- Ma guarda, la ragazzina vi ha attaccati all’albero senza muovere un dito, ora che farà, vi darà in pasto alle Acromantule o ai Centauri, sapete sono così depressi senza qualcuno da torturare. Oppure potrebbe lasciarvi andare, ma lo farebbe solo con la promessa di non tornare mai più!!
- S- si! Ce ne andremo il più lontano  possibile, p-per favore non farci male.
- Potrei, ma mi diverto troppo, e poi ve l’ho detto ai Centauri farebbe piacere un po’ di compagnia, che ne dite?
- N- n- no!!! La prego, signorina, non i lasci in pasto a quelle bestie.
- Le “bestie”… - disse lei mimando le “virgolette” - … non amano essere chiamate così!
- Mi scusi, e ci scusiamo anche con i signori Centauri, ma La Prego, non ci lasci qui.
- Va bene, oggi  mi sento caritatevole, ma se vi rivedo qui in giro, sappiate che non sarò così clemente - concluse lasciandoli andare e ghignando vedendoli correre via.
- Ma brava, Granger, sembravi una Serpeverde DOC!!!! Chi sei, dov’è la so-tutto-io di Grifondoro? Dimmi la verità, c’è uno spettro al posto tuo, o potrei pensare che ho sbagliato a valutarti.
- Malfoy, sapevo che tu non fossi normale, ma speravo che almeno una piccola parte del tuo cervello si fosse salvato, invece mi devo ricredere.
- Ah.Ah.Ah.!! Ma come sei simpatica Granger. Comunque e ora come torniamo al castello, sai com’è io non ho la più pallida idea di dove ci troviamo.
- Tranquillo, non siamo soli, ti va di conoscere dei miei amici? - gli chiese sorridendo.
- Tanto non ho di meglio da fare.
- Sempre il solito simpaticone! - sbuffò la giovane e fece un fischio.
E da dietro i cespugli apparsero i  “famosi” quattro, che si avvicinarono guardinghi a Draco, che, nonostante li avesse già visti due volte, ne rimase affascinato.
Il cagnolino era nero come la pece con un nasino rosa e scoprì dopo che si chiamava Aron.
La gattina era, invece, tutta bianca con tutte e quattro le zampette nere e si chiamava Ayla.
Il cerbiatto era color caramello con le famose macchie di Bambi sulla schiena e Hermione l’aveva chiamato Mak.
L’ultimo era un piccolo Unicorno femmina molto particolare, invece del solito manto bianco, era di un blu scurissimo con in corno color panna e si chiamava Tyra.
- Wow… - si fece sfuggire il biondo e la ragazza lo guardò mentre con cautela si abbassava e arrivava all’altezza dei piccoli.
Il cagnolino, il cerbiatto e l’unicorno entrarono subito in confidenza, mentre la gattina restava da parte mentre gli altri ricevevano le coccole del Principe delle Serpi, che in quel momento sembrava tutt’altro che Principe.
Dopo un po’ di incertezza e una spinta con la mano da parte dell’ Elfa si avvicinò e si lasciò accarezzare, e da quel momento non mollò più l’accogliente grembo del biondo che sorrise dolce.
La mora osserva tutto questo con gli occhi spalancati, ma con un dolce sorriso sulle labbra.
- Ayla ti si è affezionata! - disse - Strano, di solito ci mette giorni per lasciarsi solo accarezzare!
- Beh! Tutte le femmine hanno un debole per me. - rispose il biondo guardandola con un ghigno sulla labbra e continuando a fare dei grattini sulla pancia della gattina che tutta felice faceva le fusa
- Se se! Come No… Credici Malfoy. Comunque, dobbiamo tornare, Harry e Alex si staranno preoccupando, li ho lasciati in camera mia piuttosto scombussolati. Poverini!
- Perché non ce li chiudi e butti la chiave?? - chiese speranzosa la Serpe.
- Va bene, ma prima ti ci lascio dentro anche a te! - disse, e poi con sguardo vacuo sospirò e disse - Sai che bello, un mondo senza Harry che mi chiede  compiti un giorno si e un altro pure, e senza Alex che usa il mio soprannome quando vuole qualcosa e senza te… Wow! Sai potrei anche pensarci.
- NOOO!!! Vuoi buttare anche me tra i pazzi… e poi chi ti dice che riusciresti a farmi entrare nella Sala Comune di voi Grifondoro?
- Beh! Sai ho delle potenzialità nascoste, IO!!! -
- Ah si, cos’è lavori come cubista e non me l’hai detto?? - rispose lui diventando malizioso.
La ragazza arrossì e lanciò un’occhiataccia al biondo che vedendola si mise a ridere come un pazzo.
- Beh! Che c’è da ridere, ora?
- Ch-che faccia che hai!!! Pfpfpfffpfppf!!!! - disse trattenendo a stento le risate.
- Uff!- sbuffò lei mettendo il broncio, ma dopo un millesimo di secondo venne rimpiazzato da un ghigno, e dal nulla dietro le spalle del giovane apparve un fiore, rosso come il sangue che iniziò, senza che lui si accorgesse di niente, a spruzzare sui suoi capelli il suo colore.
Dopo nemmeno un minuto la Serpe aveva i capelli completamente rossi; e la Granger non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere.
Lui la guardò senza capire, ma visto che quella non aveva intenzione di smettere e che a lui di essere preso in giro proprio non andava le bloccò i polsi e le chiese.
- Ehi! Per cosa stai ridendo? -
- Pfpfpfpfp! I tuoi capelli! Pfpptpfpfppftp!! AHAHAHAHAHAHAH!!!!!! -
- Cosa hai fatto ai miei stupendi capelli? - chiese preoccupato lui, e lasciatala a rotolarsi per terra fece apparire uno specchietto e …
- AAAAAAAHHHHHH!!!! Granger questa me la paghi!! - e dopo essere riuscito a farli tornare al loro solito colore, si alzò e lo stesso fece la Granger, ma invece di rimanere in piedi ferma, iniziò a correre e a ridere.
Draco, dopo essersi svegliato con il suono di quella risata dolce e cristallina iniziò a rincorrerla.
Pochi passi e la raggiunse, e fermatala la spinse a terra e le fermò le gambe con le cosce e con le mani i polsi.
- Allora, non ridi più. Eh!?
- Malfoy, mollami! - ordinò lei con il fiatone, un po’ per la corsa e un po’ per… l’emozione, la sensazione, insomma, quella cosa che sentiva, ma non era perché Malfoy le stava praticamente sopra < è il caldo, per questo sto arrossendo, è il caldo!!>. Ma non ci credeva neanche lei.
- Non ci penso neanche! Anzi, ora che ci penso, soffri il solletico? - chiese con un ghigno-sorriso sul volto e senza pensarci si avvicinò ulteriormente al viso della ragazza, che ormai era diventata più rossa di un’aragosta.
- Beh… Si… ma non ti azzardar…. Ahahahahahaahaha!!! - non riuscì neanche a finire di dirlo che il biondo le solleticò con la punta delle dita i fianchi, lei ridendo cercò di divincolarsi, ma per non lasciarla fuggire lui la strinse ancora e ormai i loro nasi si sfioravano e accortosi di ciò si fece subito serio.
Anche lei, accortasi della situazione, smise di ridere e arrossì ancora di più somigliando più ad un’aragosta che a un essere umano.
I loro volti si avvicinavano sempre di più, ma…
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!


To Be Continued…


Spazio delle autrici

Ringraziamo subito:

- elettra1991: Ciao... ci fa molto piacere che ti piacciano quelle scene (anche io le adoro!!NdVergy)!!! Hai visto, una volta tanto non ti abbaimo fatto aspettare un secolo e mezzo....Baci Baci a presto
- so_revolution: Grazie, così ci fai arrossire!!!Siamo contente che ti diverti!! Dicci cosa pensi di questo... Baci alla prossima....
- Tanny: Ciao, già è questo l'effetto che volevamo sortire nelle lettrici....:)!!! Beh, aspettiamo il tuo parere anche su questo capitolo... baci a presto....
- LeLia_CuLLen_95: Ma chi si risente... ma dov'eri finita tu...  ci siamo sentite abbandonate!! Sigh!! OK Basta!! ecco il 7 capitolo.... dicci che ne pensi!!! Baci Baci  s presto!
Ringraziamo anche i 35( e diciamo35!!! Siamo contentissime) che hanno aggiunto la nostra FF sui preferiti, speriamo di non deludervi.

E ringraziamo anche solo chi legge.
Non sappiamo ancora quando aggiorneremo...speriamo, an
che noi, presto.

Baci Besos Kissen Kussen

_Vergessenes Kind_ und Oblivion96

  
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