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Autore: SabineeShirai    01/11/2015    1 recensioni
Tutto ha inizio dopo la fine della guerra. Sasuke abbandona il villaggio, Naruto lo insegue un'altra volta e Sakura… Sakura questa volta non versa nemmeno una lacrima.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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Erano ormai passati tre giorni da quando Naruto era stato attaccato. 
Sasuke aveva preso la decisione di non vedere più Sakura per il momento.
Doveva essere lei a cercarlo, ma sapeva che non lo avrebbe mai fatto.
Stava per uscire quando venne fermato da Itachi, in quei giorni aveva ripreso il rapporto amorevole con la madre,il rapporto un po' freddo con il padre, anche se Fugaku faceva di tutto per non sembrare freddo. Ma quello con Itachi era diverso, sentiva per lui sentimenti contrastanti; e Itachi lo aveva capito.
"Ehi Sas'ke dove vai?" chiese così senza sembrare curioso.
"In ospedale! Ti serviva qualcosa?" domandò.
"No,stai male? Ti posso aiutare?"
"Sto andando da Sakura ceniamo insieme!" rispose.
"Ino la sua amica mi ha detto che è da tre giorni chiusa in ospedale per lavoro. Sai essendo la vice direttrice e siccome Tsunade-sama non c'è e lei prendere le decisione e a comandare."
"E io perché non ne so nulla?" chiese più a se stesso che a suo fratello.
Quando quel baka quando serviva non era mai nei paraggi.
"Non pensi che la ragazza vorrebbe riposare e che forse non ha nemmeno la forza di cucinare per sè, figurati per cucinare per degli ospiti." disse Itachi.
"È quindi? Ci penso io." disse.
"Quindi sai cucinare?" chiese sarcastico.
"No. La mamma! Come ho fatto a non pensarci prima?" disse correndo in cucina.
Itachi lo guardò aggronttando un sopracciglio.
Almeno doveva ammettere che suo fratello da pazzo vendicatore qual'era stato, con la perdita della memoria stava diventando un uomo migliore. Quella era un'opportunità per tutti per ricominciare...


Sasuke entrò in cucina e dopo tanti giri di parole chiese alla madre se poteva preparare un po' del cibo che stava cucinando e metterlo in un contenitore.
"Quindi mangi fuori?"domandò la madre.
"Sì. Ho saputo che Sakura è rimasta tre giorni in ospedale,quindi ho pensato se le avrebbe fatto piacere cenare con me!" rispose
"Quindi è per questo che sei vestito tutto elegante." disse la madre guardando il suo abbigliamento.
Sasuke indossava una camicia blu,pantaloni neri e le scarpe del medesimo colore dei jeans.
"Sì!"rispose arrossendo.
" Sasuke tu sei innamorato di Sakura?"domandò la madre.
"Non lo so. So solo che devo starle accanto." rispose imbarazzato non trovando le parole adatte per descrivere esattamente il suo stato d'animo.
"Tesoro vacci piano con lei... mi hanno raccontato che amava Shirai..." disse.
Sasuke a sentire il nome di quell'uomo, sentì una fitta allo stomaco, ma non capiva cosa fosse.
"Mamma, cos'è questa fitta che sento nello stomaco!" disse lui ingenuamente.
"È gelosia tesoro. Sta a te controllarla." disse la madre.
"Va bene. Grazie." disse dandole un bacio sulla guancia.
Mikoto preparò il contenitore con la cena e subito dopo Sasuke uscì da casa sua diretto in ospedale. Sulla via incontrò Ino che lui conosceva solo perché era stata suo medico.
Decise di ignorarla non le piaceva lo guardava sempre male. Ma lei decise di rompergli le scatole.
"Guarda chi si vede, lo smemorato." disse lei.
"Cosa vuoi?"
"Non mi inganni,puoi ingannare Sakura e quel baka di Naruto,ma a me non me la fai."
"Arriva al sodo ho da fare con Sakura." disse provocandola.
"Come vuoi! Vattene torna ai tuoi viaggi e lascia in pace Sakura e sua figlia." iniziò malignamente.
"Io ho perso la memoria,ma se lei non mi volesse me lo avrebbe detto no!" disse lui.
"Non ti racconta il tuo passato perché ha paura di ferirti. Ha paura di dirti che sei responsabile di tutto il male che ci è successo. Ha paura di dirti che l'hai lasciata stordita sulla panchina quasi undici anni fa, ha paura di dirti che tuo fratello ha ucciso i tuoi genitori e che tu hai ucciso lui. Che ti sei alleato con i nostri nemici più potenti per distruggere il villaggio e non ti dice che hai tentato di ucciderla per ben due volte." lo vide deglutire, "bene" aveva subito pensato la bionda "hai avuto ciò che meritavi". Voleva allontanarlo dall'amica che si stava innamorando di lui un'altra volta.
Sasuke deglutì quella vipera gli aveva raccontato tutto, quello che più lo aveva ferito era stato sapere che aveva tentato di ucciderla per ben due volte.
Decise di non dargli soddisfazione e la lasciò così.
Aveva un dolore a gli occhi mentre si dirigeva in ospedale da lei.
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Sakura finalmente aveva finito quei tre giorni, Tsunade le aveva affidato il suo ospedale e lei aveva accettato, forse un giorno sarebbe stata lei la direttrice.
Sabine era a casa da un pezzo anche se era stata con lei tutti i tre giorni, ma quella mattina Hinata si era offerta di tenerla tutto il giorno.
Uscì e trovò davanti un Sasuke strano, era freddo e aveva qualcosa di diverso.
Poi lui si voltò e per un attimo rivide il vecchio Sasuke. La cosa diversa di lui era che non sorrideva, da quando lo aveva rivisto dopo l'incidente aveva sempre sorriso dando a tutti quella parvenza di felicità non proprio sua.
"Ciao Sasuke!" disse salutandolo.
"Ciao!" la salutò freddo.
Sakura si specchió nei suoi occhi, ma invece di essere neri erano rossi. Lo sharingan era attivo di nuovo.
"Stai bene?" domandò lei.
"Sì, ma dobbiamo parlare." disse lui iniziando a camminare.
Sakura era sfinita e camminava lentamente, lo distanziava da un paio di metri. 
Lui se ne accorse tornò indietro "Aggrappati al mio collo!" disse prendendola tra le braccia.
Lei fece quello che le disse e lui partì.
Sakura si sentiva bene avvolta dal suo abbraccio,così chiuse gli occhi e si addormentò.
Arrivarono quasi dopo dieci minuti, abbassò il suo sguardo e si accorse che la ragazza si era addormentata.
La guardò dormire sembrava una bambina;
in un modo nell'altro suonò il campanello. 
Aprì Hinata che appena vide l'amica addormentata lo fece entrare.
La adagiò sul divano. Non sapeva che fare era confuso. Ino lo aveva scombussolato con quella verità scomoda.
Hinata prese le sue cose e disse: "Io vado, Sabine dorme,per chiudere la porta è facile basta che inserisci la sicura, ma non c'è pericolo che entri qualcuno." disse ancora avvisandolo.
"Perché è entrato qualcuno?" domandò.
"No però Sakura a sempre avuto l'impressione di essere spiata." gli confidò.
Ora che lo sapeva non poteva lasciarla da sola.
"Va bene vai. Ci penso io a loro!" disse.
Hinata lo guardò negli occhi ora erano tornati neri.
Così la Hyuga lasciò la casa, Sasuke mise la cena ormai fredda nel frigo. Salì nella camera di Sabine che dormiva come un angelo, entrò in camera piano per non svegliarla, le sfiorò la fronte,per quella bambina senti una forte emozione, le avrebbe protette entrambe.
Presa in braccio la rosa che riposava sul divano piano risalì le scale ed entrò in camera della ragazza e la mise sotto le coperte. 
Si sedette nella poltrona e la fissò dormire.
Anche lui si addormentò era stanco, avrebbe parlato con lei il giorno seguente.

            Continua.


Fatemi sapere se ci piace e se c'è qualcosa che non va. Al prossimo capitolo Sabine.
   
 
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