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Autore: GaudinaSpecialALEC89    02/11/2015    5 recensioni
Un mese dopo…
Come vola il tempo è passato già un mese dalla nascita dei piccoli, Camilla e Gaetano dopo quel giorno in ospedale si sono visti pochissime volte e soprattutto nessun nuovo caso che coinvolgesse entrambi. L’arrivo di una lettera dal procuratore che offre un nuovo posto al vice questore, viene accolta da Gaetano come una possibilità di allontanarsi da lei e da quello che la circonda. Ma non sempre tutto va come si spera e anche il suo trasferimento causerà non pochi problemi. E Camilla come affronterà l’allontanamento di Gaetano? Le importerà qualcosa oppure sarà del tutto indifferente? Lo scopriremo solo leggendo!
Genere: Malinconico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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POV Gaetano

Rientrati in commissariato, mi sono chiuso in ufficio con Camilla e l’ho fatta stendere sul divano. Non l’ho mai vista così sconvolta. Mi metto a sedere anche io vicino a lei e le accarezzo i capelli
«La troveremo, non mi darò pace fino a quando non sarà di nuovo qui con noi» la mia voce cerca di trasmetterle tranquillità, ma so che niente potrà tranquillizzarla fino a quando la piccola non sarà di nuovo nelle sue braccia. La guardo e le sorrido
«Camilla, non ti accuso di nulla, quando sarà il momento parleremo di tutto, ma ora aiutami a capire chi può aver rapito la piccola»
Lei si mette seduta e mi guarda asciugandosi le lacrime. Posso percepire il suo stato d’animo.
«Mi dispiace, dovevo parlartene prima, ma il mio rimandare non è servito a niente. Comunque non so chi possa essere stato. In questi anni per il bene della bambina non mi sono immischiata in nessun caso. Nessun riscatto è stato chiesto ancora e poi è così piccola chissà che paura avrà»
Ascolto con attenzione le sue parole, magari è qualcuno che vuole vendicarsi, ma il nome di Camilla non è mai uscito nelle indagini. O forse volevano colpire me.
«Può essere che l’hanno rapita a causa mia?!? Chi sapeva che Nicole è figlia mia?»
Cerco di mantenere il tono di voce il più calmo possibile
«La mia famiglia e qualche giorno fa l’ho detto alla Lucianona qui in commissariato, forse qualcuno che ha sentito. Gaetano non ho mai avuto così paura. Cosa possiamo fare?»
La stringo in un abbraccio cercando di farle forza poi la sento staccarsi leggermente dal mio abbraccio e la vedo cercare qualcosa nella borsa
«Vuoi vedere nostra figlia?»
Le faccio sì con la testa e poco dopo mi ritrovo in mano una foto di una bambina dai capelli castani e ricci con due occhioni azzurri che mi fissano. Rimango lì a fissare quella foto della piccola che è un mix perfetto fra me e Camilla.
«È stupenda, se ha preso il tuo carattere immagino che sia un peperino»
Sorrido appena cercando in qualche modo di farla distrarre un po’ ma so che è difficile.
Mi guarda annuendo e si sistema meglio sul divano
«Sai in questa foto le avevo detto saluta papà e lei ha alzato la manina e ha iniziato a fare ciao ciao. Sai le ho sempre raccontato che il suo papà era in giro a catturare i cattivi e lei sembrava capire quello che le stessi dicendo e mi sorrideva. Con quegli occhioni così identici ai tuoi che mi facevano scogliere ogni volta che la guardavo e ora se penso che potrei non vederli più mi sento morire»
Sento la sua voce tremare e riprendere a piangere istintivamente l’abbraccio e la cullo dolcemente
«Camilla non dire così la troveremo vedrai, ma tu non devi pensare a queste cose, ora ci sono io con te. Mi dispiace se sono scappato così, ma ero ferito e stanco per come mi avevi trattato. Potevi cercarmi»
«Gaetano non è stato così facile, e poi la sola idea che tu saresti tornato solo per la bambina mi avrebbe ucciso e così ho evitato, sbagliando di dirti la verità. In questi anni ho allontanato tutti. Anche Renzo se non fosse per i bambini nemmeno lo vedrei neanche. Sai Nicole, nostra figlia, adora giocare con Camillina e con Lorenzo in fondo si passano solo 6 mesi. Vanno anche all’asilo nido insieme sono degli amori. Però fa strano vedere zii e nipote della stessa età»
Mentre Camilla parla immagino già la scena dei bimbi che giocano tutti insieme e del caos che combinano.
«Che ne dici se ti riporto a casa? Così ti metti sul letto e cerchi di riposare?»
«No se vado a casa sento di impazzire vorrei avere la mia Nicole con me»
Non finisce nemmeno di dire la frase che il mio telefonino inizia a suonare. Lo prendo dalla tasca della giacca è un numero anonimo ma rispondo lo stesso specialmente ora.
«Vice questore, ho sua figlia, se la vuole rivedere viva deve far liberare il drago se no sua figlia, morta la riavrà.»
«Non fatele del male cercherò di fare tutto il possibile vi prego non fatele niente»
Vedo Camilla alzarsi di scatto e venire verso di me. Io sento il mio cuore martellarmi nelle orecchie e cerco di restare calmo e dal telefono in sottofondo sento insieme al pianto di Nicole un treno che passa e subito dopo il telefono viene staccato.
Camilla inizia a farmi mille domande ma posso rispondere solo a poche
«Erano i rapitori di Nicole, vogliono che liberi il drago, un capo ultras accusato di omicidio, che io ho fatto mettere in carcere. Comunque ho capito che si trovano vicino a dei binari ho sentito passare un treno. Ora mi faccio mettere sotto controllo il telefono e se richiamano cerchiamo di individuarli»
«Gaetano te lo chiedo da mamma, fa in modo di non mettere in pericolo Nicole»
La guardo dolcemente
«Farò tutto il possibile te lo prometto»
Alla fine riesco a convincerla e a portarla a casa, ma non ce la fa a stare a casa sua e la porto a casa mia. Solo un attimo dopo aver aperto la porta mi ricordo che ho come ospiti Veronica e Alessandra.
Vedo Veronica venirmi incontro
«Gaetano sei tornat…»
Rimane con la frase a metà quando vede Camilla accanto a me che nel frattempo si è irrigidita
«Sì sono tornato, ma ho portato qui Camilla perché di là non riusciva a stare vista la situazione.»
Poi le guardo a tutte e due e le vedo strane, sicuramente è per quello che è successo due anni prima e intervengo prima che succeda qualcosa
«Camilla, Veronica non è la mia fidanzata lei sta con Alessandra, anni fa ha fatto tutto un casino e mi dispiace e dispiace anche a lei»
Continuo ad osservare Camilla, che sta studiando meglio Veronica ma continua a non aprire bocca.
   
 
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