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Autore: SabineeShirai    03/11/2015    1 recensioni
Tutto ha inizio dopo la fine della guerra. Sasuke abbandona il villaggio, Naruto lo insegue un'altra volta e Sakura… Sakura questa volta non versa nemmeno una lacrima.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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*Inizio sogno-incubo di Sasuke*

Stava tornando a casa dall'Accademia, tutto felice per aver fatto tutto ciò che gli aveva chiesto il
maestro Iruka. Entrò in casa cercando suo padre per dargli la notizia, ma quando entrò li trovò morti, morta la sua dolcissima mamma, morto il suo austero padre che in ultimo gesto d'amore era accasciato sopra il corpo della moglie esanime per proteggerla.
Ma ciò che lo scioccò fu Itachi che brandiva la lama insanguinata.
Itachi lo vide, suo fratellone aveva gli occhi rossi, Sasuke scappò dal dojo sbucando in giardino, ma subito Itachi lo raggiunse e gli disse; "Odiami! più mi odierai, più acquisirai potere!" intrappolandolo nella sua illusione.
Buio. Ora è nella foresta dove incontra per la prima volta Orochimaru che marchiandolo gli promette il potere. Quando il segno maledetto prese il sopravento una ragazzina dai capelli rosa era lì con lui.
Senza paura lo abbracciò, e il segno maledetto si ritirò.
Ancora incoscienza poi alle porte di Konoha, lui a dodici anni che se ne stava andando via,ma prontamente era stato fermato da Sakura.
"Non andartene, resta con me, io ti amo!" disse tra le lacrime.
"Devo seguire la mia vendetta, devo uccidere Itachi!"
E velocemente si portò dietro le spalle della ragazza prima ringraziandola e poi colpendola e adagiandola sulla fredda panchina in pietra.
In quell'incubo gli anni passavano così velocemente si ritrovò di fronte i suoi amici cresciuti così come lo era lui. E poi la vide era diversa, aveva uno sguardo fiero e quando lui l'attaccò lei si scansò colpendolo di striscio.
Subito dopo si ritrovò in un covo degli Uchiha, con Itachi erano feriti entrambi erano al limite, mentre si attaccavano dalla spalla di Sasuke spuntò Orochimaru, che Itachi uccise riuscendo in questo modo a sciogliere così il segno maledetto una volta per tutte.
Non riusciva a capire prima aveva suo fratello di fronte odiandolo e dopo si ritrovava a cercare giustizia nei confronti del fratello unico eroe e martire di una causa in cui credeva troppo.
Madara che lo aveva curato gli aveva raccontato ogni cosa e aveva risvegliato in lui il desiderio di distruggere il villaggio e tutti i suoi abitanti.
Mentre cercava ancora di capire si ritrovò sul ponte a combattere contro Danzo, responsabile di tutte le sventure della sua vita e di tutto l'odio contro suo fratello. Alla fine aveva vinto la battaglia, l'unica scena che lui aveva visto.
E poi la rivide era lì davanti a suoi occhi implorandolo un'altra volta di portarla con se sostenendo che avrebbe tradito il suo amato villaggio e il suo migliore amico.
"Non ti credo,provami che desideri venire con me, uccidi Karin!" le ordinò. Ma Sakura si avvicinò alla ragazza con un piano in mente.
Appena Sasuke si girò cercò di colpirlo,ma il suo piano le si era rivolto contro.
Venne salvata in extremis da Kakashi, ci fu una lotta contro il suo ex maestro, per quanto stanco e stremato gli aveva tenuto testa. Quando si trovò nella parte dove c'era Sakura decise che doveva tagliare i legami,iniziando dall'unica donna capace di farlo ragionare.
Di nuovo cercò di attaccarla ma questa volta fu Naruto a salvarla. lui provava solo odio verso di loro e verso il villaggio.
Poi comparì Obito annunciando ai tre che presto avrebbero distrutto Konoha.
Ancora buio poi si ritrovò mesi dopo era in un posto con tutti i Kage vivi, loro gli raccontarono la verità e la sua decisione fu quella di aiutare i suoi amici e i suo villaggio.
Si ritrovò a combattere con suo fratello contro Kabuto, Itachi scomparí facendogli promettere che avrebbe amato Konoha e che l'avrebbe protetta.
Poi si ritrovò con i suoi amici,erano diventati i ninja leggendari. Combatterono contro Madara e poi con Kaguya, vincendo e riportando la pace. Si ritrovò all'ospedale da campo, sotto le cure della sua compagna dai capelli rosa. La fissò mentre lei ignara lo curava, era diventata forte era diventata donna e lui doveva rifondare il suo clan.
E poi come ogni volta si era ritrovato alle porte di Konoha, con Sakura e Naruto adulti. La prima stava ferma immobile senza cercare di fermarlo, e questo lo ferì un po'.
Mentre Naruto sbraitava per convincerlo a rimanere.
Si ritrovò in uno strano villaggio con un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi, mentre cercava di fermarlo, ma il ragazzo riconoscendolo come un ninja della foglia gli affidò un monile, era un porta foto legato ad una catenina,ma lui non l'aprì d'altra parte non erano affari suoi. 
mentre non capiva il perché di tale gesto,il ragazzo si lanciò in mezzo a delle trappole saltando in aria e scomparendo nel nulla. Lui rimase interdetto da questa cosa, non era riuscito a salvarlo e ad intuire le sue mosse.
E poi si ritrovò coinvolto in un combattimento avendo la peggio perché era debole,visto che era stato colpito da un kunai avvelenato.
E poi si era ritrovato a Konoha senza memoria.
*fine sogno-incubo.

Aprì gli occhi sconvolto era quasi l'alba, ricordava tutto, si avvicinò al letto della ragazza e la guardò. Si ritenne responsabile di tutto il male causatole, anche della morte di Shirai. E si sentiva inadatto a fare il padre a quella dolce bambina dal viso D'Angelo.
Uscì in silenzio chiudendo la porta in modo da far scattare la serratura che per fortuna era silenziosa.

Corse per il villaggio e si ritrovò lì al ponte si sedette per cercare di capire cosa fare.





(@@@)
All'alba Sakura si svegliò aveva fame,il giorno prima era così stanca che era crollata,non si ricordava come fosse arrivata al letto, era ancora con gli abiti del giorno prima. Alzò il volto quella notte aveva dormito bene, sembrava che qualcuno avesse vegliato su di loro.
Poi ricordò che Sasuke era andata a prenderla in ospedale e gli occhi rossi dello shiaringan.
Scese dal letto e andò da Sabine, la piccola dormiva ancora. 
Doveva trovare Sasuke e parlargli, andò nella camera dove aveva dormito la scorsa volta,ma era vuota anche quella.
Sospirò e si concentrò per sentire il suo chakra, ma nulla... era come sparito.
Scese in cucina, ma era vuota non c'era nulla che testimoniasse la presenza di lui.
Aprì il frigo e trovo la cena che lui aveva portato, si chiese dove fosse visto che ancora era l'alba. Prese il latte dal frigo e se ne riscaldò una tazza. 
Sabine dormiva e lei non si sentiva tranquilla, era successo qualcosa il giorno prima.

Intanto Sasuke era sul ponte seduto a riflettere ricordava tutto anche se i ricordi erano offuscati.
Doveva tornare a casa prendere la sua roba e andare via.
Non poteva vivere quella farsa, i suoi genitori erano in vita ma lui non capiva come. Che doveva fare andare via o restare?
E poi c'era Sakura si sentiva tradito aveva avuto una figlia da un altro che non era lui. 
In quel momento sentiva di odiare tutti.
Non si accorse che per le vie deserte c'era Naruto che era tornato da una missione. 
Appena il biondo lo vide lo chiamò.
"Ehila Sas'ke come va?"
"Tu stupido di un baka perché mi hai portato qui dopo che mi hai trovato mezzo morto. Dovevi lasciarmi morire." gli urlò.
"Aspetta come sai che ti ho trovato io? Tu.. Ricordi. Quando è successo?" domandò.
"Sì, scoprire il mio passato mi ha riportato i ricordi che credevo di non avere più."
"Quindi ricordi proprio tutto?" domandò.
"Si. Ma in che lingua parlò Baka?!" disse irritato.
"E che farai ora?" chiese il biondo.
"Vado via come ho sempre fatto!" rispose.
"Ma ci sono i tuoi e Sakura,non penserai di lasciarla vero?"
"Io e la noiosa non abbiamo nulla che ci lega. Anzi sentirla piangere il fidanzato morto mi da sui nervi." disse freddo anche se la solita sensazione si fece largo nel petto.
"Quindi andrai via!" disse.
"Sì questa è una farsa, i miei genitori sono morti e io non voglio avere nulla a che fare con l'Haruno!" ripeté.
"Almeno parla a Sakura non illuderla. Non è giusto!" disse Naruto.
"Non lo so!" disse lui. 
Non sapeva come affrontarla,ma l'occasione gli si presentò dopo un paio di minuti, la rosa infatti si presentò sul ponte con la figlia.
"Naruto,Sasuke che fate qui?" domandò.
"Ciao Sakura-chan, Sabine vieni da zio Naruto, lasciamo la mamma e lo zio Sasuke parlare." sentì un grugnito da parte del moro.
"Stai bene?" domandò la ragazza poggiando la mano sul suo braccio.
Lui da uomo freddo che era si scansò lasciando la ragazza triste.
"Quindi è così, ricordi?" domandò lei arrivando alla conclusione da sola.
"Sì!" rispose lui.
"Quindi andrai via?" domandò con ovvietà.
"Sì. Qui non ho nessuno." rispose.
"Ci sono i tuoi devi chiarire con loro. Adesso vado prima che Naruto faccia ingozzare mia figlia di ramen." disse rassegnata.

Sasuke la vide andare via, non doveva finire cosi, tutta colpa di quella oca di Ino che gli aveva raccontato tutto.

----
Sakura era in lacrime,sapeva che Sabine era al sicuro con Naruto, quindi decise di correre per andare a casa, non si accorse di Sai che le veniva incontro. Appena lo vide Sakura si lanciò tra le sue braccia piangendo disperata.
Non si accorsero che Sasuke aveva seguito Sakura,appena la vide fiondarsi tra le braccia del moro sua copia,una forte gelosia lo colpì facendolo agire senza che se ne accorgersene.
Arrivò davanti ai due e Sai vedendo gli occhi rosso del ragazzo,si spaventò un poco.
"Tu toglile le mani di dosso!" esclamò incavolato.
"Cosa vuoi Sasuke?" rispose Sai.
"Fa come ti ho detto!" disse pronto ad attaccare. 
Nel frattempo Naruto era tornato con Sabine e Hinata.
"Ehi che succede?" domandò.
"L'Uchiha è geloso!" ripose Sai.
"Vattene Sasuke,va via." disse Sakura piangendo.
"No,tu e io dobbiamo parlare." disse lui.
"No,hai detto chiaramente che te ne andavi, quindi addio. Mi basta piangere per Shirai che ritornare a versare una lacrima per te!"
"Sasuke amico va per favore." disse Naruto.
"No!" si voltò e un idea gli balenò nella mente,vero che non voleva parlarle,ma era estremamente geloso. Prese dalle braccia di Hinata Sabine e balzò sopra il tetto delle case.
Intanto anche Itachi aveva visto e sentito tutto.
Presto avrebbero saputo se sarebbero rimasti in vita o se sarebbero scomparsi.
Sakura non aveva capito,ma poi vedendolo andare via con la figlia si sentì morire. 
Lo seguì balzando da un tetto all'altro, lo raggiunse quasi subito, mentre lui con un ghigno l'aspettava e quando si ritrovò ad un tetto di distanza gli disse; 
"Ridammi mia figlia!"
"No, dobbiamo parlare,andiamo a casa tua!"
"Va bene, ma dopo ci lascerai in pace.!" esclamò lei.
Intanto Sabine si era stretta nelle braccia di Sasuke emettendo gridolini di gioia quando il ragazzo riprese a saltare i tetti.
Sakura lo seguiva a debita distanza, se voleva parlare bene lo avrebbe ascoltato, ma ad ogni sua richiesta sarebbe stato un no.
*Sicura Sakura?* si domandò.
Sasuke arrivò e dopo un istante arrivò anche lei, si avvicinò prendendogli la bambina tra le braccia stringendola a se.
"Ehi calma rosa,per chi mi hai preso? Non metterei mai a rischio tua figlia, e poi si è divertita un mondo."
Sakura entrò mettendo Sabine a terra e gattonare libera. Ma Sabine si sedette iniziando a farfugliare parole,quando iniziò a dire le sue prime parole battendo le mani." Dadda e tatta."
"Ha parlato?" disse lui.
"Sì!" rispose lei commossa.
"Ha detto papà e mamma." disse lui.
"No ha detto dadda e tatta!" disse smentendolo.
"Che tradotto cara mia Haruno è papà e mamma!" disse lui.
"Aspetta lei ti ha chiamato papà?" domandò lei non sapendo se era felice o triste della cosa.
"Sì."rispose con uno strano orgoglio.
" Dadda!"disse gattonando verso Sasuke per farsi prendere in braccio.
Lui guardò prima la madre e poi la piccola.
"Sabine vieni dalla mamma!" disse cercando di attirare l'attenzione della bambina.
"Dadda, dadda!" iniziando a piagnucolare.
Sasuke la prese in braccio e la piccola si accovacció tra le sue braccia.
Sakura li guardò e Sabine era così piccola tra le braccia di Sasuke.
"Di cosa volevi parlare?" domandò lei ricordandosi il motivo per cui erano lì.
"Ecco... Voglio un figlio." rispose.
"Aspetta.... Quindi tu se vuoi un figlio, significa che mettersi radici qui a Konoha?" domandò.
"Sì, come hai detto tu che qui c'è la mia famiglia ." disse accarezzando la schiena della bambina che si stava addormentando.
"Perché io, e non quella Karin?" domandò.
"Sei tu quella che ho scelto,anche quando ero senza memoria e prima ancora." rispose.
"Aspetta stavi per tornare?" domandò.
"Sì."
"Qui da me?" domandò ancora.
"Sì. Stavo per tornare."
"Wow!! " disse meravigliata.
"Sapevi che volevo una famiglia e che sei tu la donna con cui volevo formarla. Quindi che farai? Vale ancora il discorso insegnami ad amarmi." disse lui.
"Io...non posso! È troppo presto e poi devo affrontare la madre di Shirai." disse
"Aspetterò, anzi andremo dalla madre del tizio e l'affrontarai." non pronunciò il nome di Shirai
"Le scrivo per dirle che tra qualche giorno andrò da lei. Sabine rimarrà con..." non finì la frase che lui la precedette.
"Con mia madre,si è già prenotata per occuparsi di lei."
"Va bene, ma si occuperà anche Hinata di lei." concordò lei.
"Devo andare a casa,devo parlare con la mia famiglia. Guarda si è addormentata." disse guardando la piccola.
Sakura si avvicinò a lui per prendere la piccola in braccio, attenta a non svegliarla.
Sasuke prima di dargli la bambina, le sfiorò la gota e lei arrossì.

(@@@)

Intanto nel villaggio del Sole e della Luna, un ragazzo dai capelli neri e occhi verdi insieme ad una ragazza felice rideva ignaro che il suo passato presto gli sarebbe caduto addosso.
   
 
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