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Autore: BlackIceCrystal    03/11/2015    2 recensioni
#1 - Derek non ha mai capito come faccia Stiles a ritrovarsi sempre nei guai o coinvolgere gli altri nei suoi pasticci, sa solo che ne rimane sempre coinvolto in qualche modo e che quel ragazzino riesce a minacciare la poca tranquillità che gli concede la vita.
#2 - “Bacia la prima persona vestita da zucca che incontrerai.” Chi diavolo può andarsene in giro vestito da zucca? Derek proprio non riesce ad immaginarlo.
[Flashfic Sterek]
Genere: Comico, Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui con la prima delle tre flashfic (una non c'entra niente con questa raccolta) che sono riuscita a scrivere per HalloWeekend organizzato dal We are out for prompt.
Quando mi sono iscritta, ero un po' titubante, ma i prompt che mi sono stati lasciati sono stati semplicemente meravigliosi *-* peccato che il tempo non è mai stato un mio grande alleato >__<

Comunque sia, sono lieta di presentarvi la robetta che mi è venuta fuori per il prompt Sterek - Stiles viene trasformato in un cucciolo di volpe e, visto che Derek non ha mai nulla da fare, si ritrova a casa Hale in balia degli ultimi tre membri rimasti (Bonus: Cora lo vizia troppo, Peter sembra troppo interessato al suo manto, quando dorme Derek é adorabile).

(Rispetto a quella pubblicata su EFP l'ho un po' modificata, perché come al solito io sono la solita perfezionista e se non cambio anche solo una virgola quando rileggo e riposto la fanfic, non sono contenta).

Di volpi che non sanno tenere le zampe a posto
(e sorelle che vogliono ricattarti)

(Titolo improvvisato perché non sapevo assolutamente che inventarmi XD)
Derek non ha mai capito come faccia Stiles a ritrovarsi sempre nei guai o coinvolgere gli altri nei suoi pasticci – insomma, nessuno può negare che Scott non sarebbe mai diventato un licantropo se Stiles non l’avesse convinto a cercare un cadavere nel bosco. Ed infatti com’è possibile che Stiles si sia ritrovato trasformato in una volpe per essersi divertito con gli ingredienti che ha trovato nella clinica di Deaton, per Derek rimane ancora un mistero.
Sa solo che, in qualche modo, ne rimane sempre coinvolto e che quel ragazzino riesce a minacciare la poca tranquillità che gli concede la vita.

Sono settimane che nessuna creatura minaccia Beacon Hills e tutti i membri del branco sono tornati alle loro vite.
Il problema è che, per approfittarsi dell’occasione e non perdere importanti giorni di scuola – purtroppo questo Derek deve concederglielo e dimostrarsi l’adulto della situazione –, gli hanno rifilato quella piccola palla di pelo che a dispetto delle dimensioni ridotte è ancora più rumorosa del vero Stiles e Derek non riesce proprio a sopportarlo.
« Non hai niente di meglio da fare, no? » gli ha chiesto Scott, e purtroppo Derek si è trovato costretto ad ubbidire a quello che è ormai diventato il suo Alpha. In quel preciso istante avrebbe preferito avere Peter come capobranco, ma ora che lo osserva fare ricerche su internet per capire quanto valga la pelliccia della piccola volpe non ne è più così sicuro. Almeno con Scott ha la scusa di dover proteggere Stiles e non si deve porre domande sul perché voglia proteggere quel ragazzino fastidioso o sul perché lo voglia tenere lontano da quel pazzo assassino di suo zio. Così come non deve porsi domande sul perché sia geloso del fatto che Cora sembra riempirlo di attenzioni – perché mi è stato vicino e mi ha salvato la vita, ha detto – e lo vizi in ogni occasione.

Ogni mattina sua sorella prepara alla piccola volpe del latte caldo e qualche biscotto al cioccolato, ogni sera cucina della carne anche a lui - Non posso dargli della carne cruda, Derek! Non è una vera volpe! Non pensi a come possa sentirsi Stiles? - ed ogni tanto gli sbuccia delle mele perché lui non può farlo e non possiamo rischiare che stia male. Nella buccia delle mele ci sono i pesticidi!.
Da quando Cora sappia che tipo di colazione preferisca Stiles e si preoccupi dei pesticidi nelle mele, Derek non lo sa, ed ultimamente sente di non sapere troppe cose in cui si ritrova invischiato.

Rimane comunque convinto che quel ragazzino stia facendo di tutto per rovinargli l’esistenza.
Come quando se l’è ritrovato sopra il letto a giocare con una delle sue maglie preferite – quella blu - e nel groviglio di cotone e zampe Stiles ha lacerato l’indumento con le unghie nel tentativo di trovare un appiglio e non cadere a terra. Derek gli ha inveito contro di stare più attendo e Cora ha preso le sue difese, sostenendo che era normale, che Stiles non sapeva ancora come muoversi in quel corpo e che non doveva arrabbiarsi con lui e che poteva comprare tranquillamente un’altra maglia uguale a quella ormai non più indossabile.
Niente lo distoglierà dal pensiero che faccia tutto parte di un piano di Stiles per distruggergli la vita.

Quando tutti si addormentano, quella sera, Stiles si alza dalla cuccia improvvisata accanto al divano e cerca di arrampicarsi silenziosamente sul letto di Derek.
Peccato che Stiles non sappia cosa voglia dire “essere silenzioso” e si ritrova involontariamente a guaire quando uno dei suoi artigli si incastra nel tessuto delle lenzuola. Derek si sveglia ringhiandogli contro ma, contro ogni sua aspettativa, lo tira su – e Stiles guaisce ancora perché non è molto piacevole essere trascinati per la collottola all’improvviso – e lo appoggia malamente sulle coperte accanto a lui.
« Ora dormi e non combinare altri casini » gli intima il licantropo, mentre sprofonda nuovamente nel mondo dei sogni.

Il problema è che Stiles vorrebbe davvero mettersi a dormire, ma non può perdersi quel momento.
Non può assolutamente perdersi la faccia di Derek che dorme a dieci centimetri da lui né l’espressione rilassata che assume quando è tra le braccia di Morfeo. Vuole ricordare ogni singolo millimetro di quel volto e imprimerselo nella memoria perché sa che non capiterà mai più un’occasione simile. Perciò rimane sveglio fino al mattino successivo, quando ormai ha segnato nella sua mente ogni più piccolo dettaglio di Derek, compreso il suo odore forte, il modo in cui pizzica la barba sul suo pelo ed il calore che emanano i loro corpi a contatto.

Quando Cora si sveglia, li trova ancora lì, ancora addormentati, e non può assolutamente perdere l’occasione di scattare una foto alla scena davanti la quale si ritrova: Derek che abbraccia Stiles – lo Stiles umano – e Stiles accucciato al suo petto, entrambi con l’espressione più felice al mondo dipinta sul volto.
Un giorno troverà il modo di ricattare suo fratello con quella foto.




Eccoci alla fine di questa flashfic. Non so più da quanto tempo non ne scrivevo una *-*
Devo ammettere che ogni tanto è bello concedersi di scrivere qualcosa di poco impegnativo (paranoie mentali tipo "non so cosa scrivere e farà schifo ç__ç" escluse) XD
Spero che abbiate gradito questa robetta :)
  
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