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Autore: Mistral    23/02/2009    4 recensioni
YULLEN SAGA - PART 1
Nel silenzio di una notte di luna piena, due anime a confronto: per una volta spoglie delle maschere che, benché in modo diverso, nascondono il loro vero Io agli occhi del mondo.
Perché se dietro al sorriso più luminoso può nascondersi il dolore, è anche vero che dietro all'espressione più indifferente può nascondersi la luce necessaria per sfuggire alle tenebre.
[Sort of missing moment, pre-flashback dalla Night 170]
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Yu Kanda | Coppie: Kanda/Allen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Yullen Saga'
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Moonlit Midnight Dream

Moonlit Midnight Dream

 

- 10 -

Un accenno di sorriso

 

 “…qualcuno mi ha mai voluto bene per quello che sono?!”

 

Le ultime parole quasi le urla, con una voce angosciata che mi fa trasalire per il contrasto con il tono dimesso di prima e la disperazione che rivela. Davvero non avrei mai pensato che dietro quel suo sorriso si nascondesse una sofferenza del genere. Adesso forse riesco anche a capire il perché di certi suoi atteggiamenti e di quella sua attitudine sempre così gentile verso il mondo intero.

 

“Per quanto riguarda Cross e il tuo patrigno non lo so, ma gli altri sicuramente sì”

 

Non so perché ho detto una cosa del genere. È una di quelle frasi che sarebbero suonate bene sulla bocca di Tiedoll o di una come Lenalee, eppure l’ho detta io.

Tra le mie braccia, Walker sembra rilassarsi impercettibilmente e, quando rialza la testa, intravedo un accenno di sorriso sul suo volto rigato dal pianto.

 

“Grazie Kanda…”

 

Lo mormora appena, quasi senza emettere alcun suono. Vorrei dire qualcosa, ma non faccio in tempo a trovare un modo per rispondergli che lui prosegue.

 

“Comunque, quando il processo di trasformazione arriverà al culmine… con il mio ultimo brandello di lucidità spero di avere la forza di uccidermi: non voglio vivere come un Noah, senza più memoria… di tutti voi…”

 

L’aver preso questa decisione, per quanto impegnativa, sembra che lo rilassi: ha appena deciso della sua morte, eppure è finalmente sereno.

Tace e sento la tensione scemare in lui, dopo che con un’immensa fatica ha pronunciato ogni sillaba di quella frase.

Tace e rimane immobile davanti a me, continuando a guardare il vuoto, senza più lacrime sulle guance.

 

Ora che ho dato voce a questo proposito mi sento molto più leggero, come se mi avessero tolto un peso enorme dall’anima.

 

(Grazie...

senza di te

non ce l’avrei mai fatta…

 

Rimango fermo, avvolto in questa specie di abbraccio a godermi il calore di Kanda; non sento più nulla, eccetto la sua vicinanza e le sue mani sulle mie. E ho come la sensazione (angosciante) che senza questo contatto avrei potuto… (non voglio pensarci, è passata, sono ancora qui…).

Prendo un respiro profondo e chiudo gli occhi, rovesciando la testa all’indietro sulla sua spalla; lui non dice nulla, né si allontana e di questo gli sono immensamente grato.

 

Ha di nuovo poggiato la testa a me, quasi cercasse (in me) un sostegno. Stavolta in qualche modo mi ha preso meno di sorpresa di prima, come se alla fine un po’ (sperassi) me l’aspettassi che l’avrebbe fatto, ma ugualmente non so bene come comportarmi.

Abbasso lo sguardo e lo osservo con discrezione: sulla fronte lasciata scoperta dai capelli, spicca il pentacolo rovesciato dai cui si diparte la cicatrice che gli sfregia il viso pallido.

Sono ancora assorto a riflettere su quanto mi ha appena rivelato, che non mi rendo conto dei suoi movimenti, finché non sento il suo corpo aderire al mio e lo vedo incrociare le braccia sui fianchi, accennando un abbraccio solitario; ma è come se mi stesse invitando a continuarlo, visto che le mie mani non hanno ancora lasciato i suoi polsi. Senza sapere perché (ma davvero non lo so?) lo assecondo. E sorrido nel vederlo sorridere.

 

“Comunque vedi di non lasciarti sopraffare troppo presto, moyashi: sei già abbastanza insopportabile così…”

 

Kanda non è mai stato un ragazzo di molte parole, ma quelle che dice colpiscono sempre nel segno. E con quest’ultima uscita non si è affatto smentito. Ciò di cui ho bisogno adesso è trovare un modo per riportare questa situazione assurda quanto più possibile nella dimensione del quotidiano e lui in qualche modo mi ha indicato la strada da percorrere… anche se non so fino a che punto se ne renda conto. Il mio sorriso si apre un po’ di più.

 

“Mai insopportabile quanto te, baKanda”

 

La tensione di prima se ne sta lentamente andando, lasciandomi un senso di spossatezza. Ho bisogno ancora di qualche momento per tornare alla realtà,

 

(E so perfettamente

che nella realtà

non posso esistere io

tra le braccia di Kanda)

 

per rendermi conto che, per quanto il peso che ho sulle spalle sia enorme, comunque non sono più solo a portarlo (ed è una consapevolezza bellissima). Butto fuori il fiato dai polmoni, svuotandoli completamente, poi il movimento viene da sé; non riesco neanche a capire di averlo pensato, che già mi trovo a metterlo in pratica: mi giro nell’abbraccio di Kanda, afferrandogli la maglietta e nascondendo il viso contro di lui. Sento il suo cuore accelerare leggermente.

 


 

Grazie per le loro recensioni a:

Amy, mia adorata mia altra me! Sono contenta che il capitolo ti piaccia, soprattutto perché so benissimo quanto... ehm, stimi Allen come personaggio. Sei un amore, grazie di tutto!

Shichan... che dire... se volevi degli spoiler su D.Gray Man mi sa che hai beccato proprio la fic giusta! XD Quando arriverai a pari con i capitoli, mi piacerebbe sentire cosa ne pensi della mia fic, alla luce del manga originale. Comunque sono onorata di sentir dire da un lettore che quello che scrivo suscita emozioni, è il complimento secondo me più bello per un autore.

 

PREVIEW:

Cap. 11: Ora è il tuo turno

Mi avvio verso la porta, con l’intento di andarmene davvero a letto, ma non ho il tempo di fare più di due passi che mi sento afferrare il polso.

“Ehi Kanda, aspetta! Io ho risposto alla tua domanda, ora è il tuo turno”

 

 

 

   
 
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