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Autore: Itacina    05/11/2015    2 recensioni
Oda ci ha sempre mostrato degli spezzoni della vita di Ace da quando lascia fosha fino a quando si unisce a Barbabianca ma io mi domando cosa e successo esattamente durante questo periodo?Quando ace ha trovato il frutto mera mera?E' se nella ciurma dei pirati di picche ci fosse un'altra persona?Una ragazza che conquisterà il cuore del nostro zolfanello è che e legata in modo particolare a Barbabianca?E' se grazie a questa ragazza satch fosse vivo? recensite in tanto le critiche fanno sempre bene
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barba nera, Marco, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Satch
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era partito da poco da fosha sulla sua imbarcazione,salutare tutti e lasciare il suo fratellino era stato molto difficile per lui ma il richiamo del mare era troppo forte.
La barca ondeggiava lenta in mezzo all'oceano spinta dal vento ma Ace sapeva bene che per viaggiare nel nuovo mondo quel misero mezzo non sarebbe bastato,aveva bisogno di una nave più grande e di una ciurma.
Il primo passo era però trovare del cibo le scorte che avevano non sarebbero durate molto sopratutto visto il suo appetito così alla prima isola decise di fermarsi e vedere se trovava qualcosa.
Fu fortunato l'isola era disabitata ma ricca di cacciagione e frutta,dopo aver portato la barca sul spiaggia  si inoltrò nella foresta che tanto li ricordava il Monte Corvo.
Purtroppo venne colpito da uno dei suoi soliti attacchi di narcolessia rotolando giù fino a un piccolo fiume,si risvegliò poco dopo con un enorme bernoccolo sulla testa

-Stupida narcolessia-

SI massaggia i capelli scompigliati e si guarda intorno,nota diversi alberi di frutto ma uno in particolare attira la sua attenzione,uno strano albero con un solo frutto dall'aspetto strano sembrava quasi a forma di fiamme,affamato decise di prenderlo ma dopo il primo morso quasi lo sputò disgustato dal sapore,prosegui il suo cammino nella foresta dopo aver raccolto diversi tipi di frutta che depositò sotto un'albero, aveva notato un cinghiale che tranquillamente stava pascolando li vicino.
Prese il suo pugnale e si preparò all'attacco pensando già a come farselo sul fuoco e a quel pensiero cominciò a sentire caldo notando poi la sua mano prendere realmente fuoco.In preda al terrore comincia a scappare da una parte all'altra ma ci mette poco per accorgersi che in realtà il fuoco non lo bruciava anzi che era diventato lui stesso fuoco.
Decise di accamparsi li per un paio di giorni per abituarsi a provare quei nuovi poteri.
Intanto su un altra isola una giovane ragazza stava fronteggiando un gruppo di uomini che come ogni giorno l'abbordavano ma la ragazza grazie ai suoi poteri riusciva sempre a cavarsela.
Dopo l'ennesimo attacco la ragazza si diresse alla locanda sedendosi su una sedia vicino al bancone

-Ciao Simo ti porto il solito?-domanda il locandiere
-SI bill il solito grazie-
-DI nuovo quei tipi eh?-domanda poi nuovamente il locandiere abituato ormai a quegli episodi
-Non c'è l''ha faccio sono diventati insistenti-
-Scusa rivolgiti alla marina-
-NO!Non mi rivolgerò mai alla marina Bill e lo sai il perchè..-furiosa ora
-Si scusa avevo dimenticato-
-No scusami tu sono nervosa,oggi in ambulatorio sono venuti un sacco di pazienti che accusavano gli stessi sintomi-sospira
-Su adesso non pensarci e mangia-
-QUanto vorrei che da quella porta entrasse un principe e mi portasse via da qua-

Tuttavia la ragazza non sapeva che molto presto il suo desiderio si sarebbe avverato anchre se al posto di un principe si sarebbe trovata davanti un pirata
I giorni passarono,Ace aveva ormai imparato a utilizzare il suo potere così dopo essersi rifornito di carne e frutta decise di rimettersi in viaggio,purtroppo non aveva considerato un fattore fondamentale,le continue tempeste che negli ultimi tempi sembravano abbattersi in quella zona,con quella misera barchetta non sarebbe riuscito a fare molta strada tuttavia in qualche modo riuscì ad arrivare dopo diverse settimane di navigazione su un'altra isola questa volta abitata.Ormai con la nave completamente distrutta decise di prendere le sue poche cose e di recarsi presso una locanda per avere informazioni e mangiare qualcosa.

-Buongiorno ragazzo cosa ti porto?-
-Dieci piatti di carne grazie-
-V-va bene.Ma sei sicuro di poter pagare?-domanda il locandiere
-Ti bastano?-Direbbe mettendo un sacchetto sul bancone

In quel momento SImo entrò nella locanda,Ace la fissava dopotutto non li era mai capitato di incontrare una ragazza così bella,capelli ramati che sembravano fuoco al sole,occhi castani,un seno sodo ma ben proporzionato coperto da un bikini azzurro,un ventre piatto,un paio di pantaloncini neri che le risaltavano i glutei sodi e due gambe lunghe e snelle.

-Oi simo il solito?-Bill il barista la saluta
-No sono solo di passaggio ho molto da fare in ambulatorio-
-D'accordo ma non stancarti troppo-
-Non preoccuparti-

La ragazza fa per uscire ma la sua attenzione viene attirata proprio da Ace,rimane fissa a osservarlo non l'aveva mai visto prima,ventre piatto a tartaruga,braccia muscolose,schiena possente e stranamente a petto nudo sembrava davvero l'incarnazione di un dio per quanto era bello.
Per la prima volta si ritrovò ad arrossire e per non farsi vedere uscì dalla locanda come una furia

-Ehi amico chi era quella?-
-Lei e l'assistente del medico si chiama Simona-
-Oh un medico dunque?-
-SI-
-Interessante-

L'uomo riprese a mangiare trangugiando tutto quello che il barista li portava,a fine pasto si rivolse nuovamente al locandiere

-Senti amico sai dove posso trovare una nave e una ciurma?-
-Vuoi prendere il mare?-
-Si.Ma la barca con cui sono arrivato qui e affondata-
-Capisco,be dovresti andare al porto so che ci sono molte navi certo saranno da riparare ma te le venderebbero a un pezzo stracciato-
-Molto bene grazie dell'informazione-

Dopo aver pagato prende le sue cose e si avvia verso il porto.
Simo in ambulatorio invece non riusciva proprio a concentrarsi,il suo pensiero era sempre rivolto al misterioso ragazzo che aveva incontrato alla locanda.
Considerato che stava combinando più danni che il resto il dottore decis di mandarla a casa.
SImo però non era della stessa idea ed invece di tornare a casa pensò bene di andare al porto a osservare il mare,sfortuna volle che anche i ragazzi che nei giorni scorsi l'avevano importunata erano lì e non appena la videro decisero di vendicarsi.

-Questa volta non ci sfuggi signorina-
-Non ci e piaciuto come ti sei comportata -
-Sparite non ho voglia di discutere con voi oggi-
-Ma sentitela,ragazzi prendetela-

Simo trasformò il braccio in acqua pronta ad attaccare ma non si accorse di un altro uomo che giungendo alle spalle le mise un braccialetto di agalmatolite che le ridusse notevolmente i poteri

-D-dannazione-

Gli uomini soddisfatti le si avventarono contro e la ragazza si ritrovò bloccata per terra con loro che sopra di lei avevano cominciato a toccarla

-No,lasciatemi maledetti lasciatemi aiutooooo-

LA ragazza cominciò a tremare e a urlare,sapeva che senza poteri era indifesa e che loro erano più forti di lei.Era ormai arresa al suo destino inerme e senza poteri.

  
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