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Autore: Letizia25    05/11/2015    2 recensioni
Cosa succede se, in una sera forse diversa da tutte le altre, saltassero fuori parole che potrebbero cambiare ogni cosa?
*
Letizia sta realizzando il desiderio più grande della sua vita, una possibilità che aveva sempre visto solo come un sogno. Sarà proprio grazie a quest’occasione inaspettata se lei, Jade, Mary e Vanessa troveranno ciò che da sempre manca nelle loro vite.
*
«Forse non sarò il tuo cavaliere, ma sicuramente sarò quella persona che ti porterà nel cuore, se me lo permetterai.»
*
«Se vuoi combinare qualche guaio, io sono qui. E sarò ancora qui se tu mai vorrai fare un passo in avanti.»
*
«Ho tradito la tua fiducia, lo so. Però so anche che farò di tutto per farmi perdonare da te.»
*
«Ti amo troppo e voglio solo che tu sia l’unica, per sempre.»
*
Trailer: https://youtu.be/QY3RMg3X77g
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Three
 
 
 
«Dai, lasciati togliere il vestito!» esclama Michael divertito, mentre cerca di afferrare Jade per i fianchi.
Lei però nega con la testa; il sorriso allegro sulle labbra, gli occhi lucidi per il buon umore che quel ragazzo riesce a metterle addosso ogni volta. E intanto il cuore le batte forte nel petto, preda di una felicità che la ragazza dai capelli colorati non riuscirà mai a capire del tutto. Forse perché non vuole capirla davvero, perché un po’ ha paura di ciò che si cela dentro di lei. Qualcosa che giorno dopo giorno diventa sempre più forte, sempre più presente, sempre più vivo e più vero, senza che lei possa farci niente.
Qualcosa che gli altri chiamano amore. Qualcosa di cui lei ha paura da morire.
Perché non crede di meritare una cosa così bella nella sua vita. Perché lei non è perfetta, e le persone che non sono perfette non meritano cose belle. È sempre vissuta con questa convinzione, che gli altri non hanno fatto che ingrandire di più con i gesti e le parole nei suoi confronti. Non si è mai vista abbastanza, per nessuno, a partire da se stessa; non si è mai vista come una che avrebbe potuto far perdere la testa a qualcuno; non ha mai creduto di potersi affezionare così tanto ad una persona. Tutto questo, però, prima che Michael Clifford piombasse improvvisamente nella sua vita, sconvolgendola da cima a fondo.
Perché da quando è arrivato lui, tutte le convinzioni di Jade, tutte le sue preoccupazioni, tutti i suoi dubbi, tutti i suoi problemi, sono spariti, cancellati, dimenticati. E questo grazie a quel ragazzo che adesso la sta guardando come se non ci fosse niente di più bello al mondo.
Perché è vero. Per Michael, Jade è bellissima, in ogni sua più piccola parte: negli occhi verdi, sempre sinceri e sempre presenti dentro al suo cuore; nelle curve morbide che lui adora accarezzare ogni volta che ne ha la possibilità; nella risata allegra che riesce sempre a riempirgli il cuore; nella vivacità che l’ha conquistato subito, la prima volta che l’aveva vista.
Se lo ricorda bene, Michael, il giorno in cui si sono conosciuti, grazie a Letizia. Lui ed i ragazzi avevano detto alla mora di aspettare con le sue amiche in una stanza dell’hotel quella prima sera. Loro erano arrivate puntuali. Ma della band neppure l’ombra; semplicemente perché si erano nascosti per spiarle un attimo, curiosi, per vedere come si sarebbero comportate in una situazione come quella.
Inizialmente, lui non aveva prestato attenzione a nessuna di loro; a malapena aveva sbirciato nella stanza per intravedere come fosse fatta la loro cantante di supporto: mora, niente male, ma a cui – secondo Michael – mancava quel qualcosa che riuscisse a catturare la sua attenzione. Poi, quando erano entrati nella stanza, i suoi occhi avevano incrociato il volto dell’unica ragazza con i capelli viola. Ma non aveva accennato a niente, lui. Si era limitato ad osservarla, a studiarne ogni singola parte che vedeva, curioso di sapere che tipo fosse.
L’aveva scoperto la sera seguente.
Quella stessa sera che neppure Jade potrebbe dimenticare. Lei, che quando aveva visto Michael per la prima volta, si era chiesta se per caso non fosse stata mandata direttamente in paradiso. Insomma, aveva davanti il ragazzo che aveva sempre immaginato! Alto, la barba da fare, una canottiera dei Bring Me the Horizon addosso, i capelli letteralmente più colorati dei suoi.
Quella sera era stata la loro prima uscita, tutti ed otto insieme. Erano in Giappone, Tokyo. Jade non aveva mai visto una città più interessante di quella, in cui l’unione tra Oriente ed Occidente è così ben riuscita che pare di viverci da sempre, come se il cambiamento da un paese all’altro fosse stato lievissimo. Erano andati in discoteca, una delle tante in centro. Avevano ballato a lungo, divertendosi, chiacchierando, bevendo parecchio – a parte Letizia, che l’alcol proprio non riesce a reggerlo.
Ed era stato mentre Jade si scatenava a ritmo di una canzone remixata dal Dj – mentre lasciava che la mente si liberasse dai mille pensieri che aveva; mentre si lasciava andare – che delle mani le si erano posate sui fianchi, prendendola alla sprovvista e facendola voltare indietro, facendole incontrare gli occhi verdi di Michael. Occhi che subito le avevano fatto battere fortissimo il cuore, che subito le avevano fatto sentire dentro un calore mai provato prima. Occhi che l’avevano osservata a lungo, come a volerle studiare l’anima, come a volerla capire solo con quel gesto semplice eppure così intimo e profondo al tempo stesso. Occhi che avevano visto l’anima più bella e più vera di tutte, piena di così tanta bellezza che Michael era rimasto completamente basito, prima di capire qual era la cosa giusta da fare.
Aveva baciato Jade.
L’aveva baciata all’improvviso, a lungo, perdendosi in tutte quelle sensazioni che quella ragazza riusciva a fargli provare semplicemente sfiorandolo con la punta della dita. L’aveva baciata, l’aveva sentita fin dentro al cuore. Aveva capito di aver finalmente trovato quella parte di sé che gli era sempre mancata.
E, neanche un quarto d’ora dopo, si erano ritrovati in hotel, nella camera di lui. E avevano passato una delle serate più belle di sempre. La prima di una lunga serie di notti, susseguitesi una dopo l’altra, sotto i sorrisi complici degli altri e sotto le parole delle amiche di Jade, che «Qui alla fine ci scappa qualcosa.» continuavano a dirle. Ed avevano ragione. Perché, alla fine ci era davvero scappato qualcosa di troppo, qualcosa che Jade aveva avuto paura fin da subito di affrontare.
«Tu mi piaci Jade. E non importa se non vuoi avere storie serie come hai sempre detto. Io sono qui, per te. E resto finchè tu non capirai che ti voglio con me, che ti vorrò sempre nella mia vita.»
Erano queste le parole che, dopo circa tre mesi e mezzo dalla loro conoscenza, Michael aveva detto una sera, dopo la loro solita routine partita dalla doccia e finita sul materasso a due piazze. Parole che avevano fatto riflettere la ragazza; parole che l’avevano turbata, spaventata; parole che tuttavia le avevano dimostrato ciò che ormai pensava da tempo: tra lei e Michael, non è mai stato solo sesso.
Ed era stato questo a spaventarla ulteriormente. Perché lei, con i sentimenti, con l’amore, non ha mai voluto averci niente a che fare. Eppure… Eppure quel ragazzo fatto tutto a modo suo; quel ragazzo che riesce sempre a farla stare bene con se stessa, quel ragazzo che la tratta meglio di una regina; è riuscito dove tutti gli altri hanno sempre fallito; è riuscito dove nessuno aveva mai provato a combattere.
Le è entrato dentro il cuore, prendendoselo tutto, prendendosi ogni cosa di lei. Lei, che alla fine un po’ ha ceduto, anche se non lo ammetterà mai. Anche perché non ce n’è alcun bisogno; in fondo, tutti gli altri hanno già capito da tempo che le cose tra quei due sono sempre state serie, fin dall’inizio.
Tuttavia, Jade continua ad avere paura, continua a non sentirsi abbastanza, continua a vedersi sempre imperfetta. E tutto questo glielo confermo anche i commenti delle fan gelose che si ritrova a leggere qualche volta sulle foto che la ritraggono con Michael, mentre passeggiano mano nella mano, mentre sono seduti tranquilli al bar a bere qualcosa insieme, mentre sono con gli altri fuori dagli stadi prima di un concerto.
Sono parole cattive, quelle che legge e che le fanno sempre più male, che le confermano ogni volta che lei non sarà mai adatta per una persona perfetta come Michael.
Ecco perché, quella sera, sta cercando di non far finire tutto come le altre volte, nonostante la felicità che sente dentro al cuore. Sta cercando di tenersi lontana da lui, sta tentando di rimettere in sesto i cocci di se stessa; cocci che a volte neppure le sue migliori amiche sono in grado di curare un po’. Sta scappando dall’amore, anche se non vorrebbe. Ma non sa come fare, lei. Perché non è coraggiosa, non si è mai vista come una che combatte e che mette in gioco tutto quello che ha. Si chiude, lei, nel suo guscio fatto di insicurezze e nei sorrisi che spesso nascondo cose che nessuno deve sapere.
E Michael lo nota anche troppo bene, che Jade quella sera non è la stessa. Nota troppo bene che c’è qualcosa che non va; che la ragazza davanti a lui ha altro a cui pensare.
«Jade?» la chiama, piano.
Lei sposta i suoi occhi verdi su di lui e sorride debolmente. «Che c’è, Mike?»
Lui sospira e si passa nervosamente una mano tra i capelli, avvicinandosi. È preoccupato. Perché Jade è la cosa più preziosa che ha; è la ragazza che ama come non ha mai amato nessun altro prima; è l’unica che lo fa sentire giusto, senza imperfezioni; è la parte della sua anima che ha sempre cercato. E adesso che l’ha trovata, non ha la benché minima intenzione di lasciarla andare. È la persona di cui si preoccupa sempre, soprattutto quando la vede giù di morale. Proprio come quella sera.
«Che ti succede?»
Jade sospira impercettibilmente. E continua a sorridere, mentendo. «Sono solo un po’ stanca, tutto qui.»
«Non mi sembrava fino a due minuti fa.» ribatte Michael.
E Jade non sa come fare, non sa che cosa dire per dissimulare tutti quei suoi dubbi; non sa come fare per non far preoccupare Michael. Perché l’ultima cosa, è far stare male il ragazzo per cui sa di provare qualcosa di forte, qualcosa di vero, qualcosa che la blocca; qualcosa che la frena dal buttarsi sul serio. Non vuole far star male il ragazzo che ama con tutta se stessa, per il quale sa che, nonostante tutto, nonostante la sua paura, lei combatterebbe sempre, pur di vederlo felice.
Per questo mente. Perché non vuole essere un peso per una persona fantastica come lui. Lui, che si merita una persona migliore di lei, sotto ogni punto di vista.
«Beh, che vuoi farci? Sono nata pigra.» dice Jade, ridacchiando.
Michael sospira e le si fa ancora più vicino, riuscendo ad abbracciarla, a stringerla forte, a farle sentire quanto il suo cuore batta per lei; tentando di farle capire che lui la proteggerà sempre, da tutto e da tutti. Perché nessuno potrà mai portargli via la fonte della sua felicità.
E Jade sa che la stessa cosa vale per lei. Lo sa, se ne rende conto davvero quando abbraccia il ragazzo a sua volta, pur di fargli capire quanto lo ami, pur di fargli capire che lui sarà sempre importante nella sua vita; pur di fargli capire che ha bisogno di qualcuno che mandi via del tutto ogni sua paura.
«Jade, io… Ti prego, parlami… Non ce la faccio a vederti così!» esclama lui.
La ragazza sussulta tra le braccia forti del ragazzo, presa alla sprovvista. Poi lo stringe più forte a sé, perché ha paura che, se dovesse rivelargli ciò che lei ha dentro, lui la metterebbe in un angolo. Perché a nessuno interesserà mai davvero un caso perso come lei.
«Io… Non è niente, Mike… Davvero… Fidati.»
Ma è quello il problema. Michael conosce Jade fin troppo bene ormai. E sa quanto la ragazza tenda a nascondere i suoi problemi, sa quanto lei si vergogni di mostrarsi per la persona bellissima che è in realtà. La stessa persona unica, pazzesca, che gli ha rapito il cuore fin dalla prima notte, ancor prima di scoprire qualcosa l’una dell’altro.
«Amore, io… Guardami negli occhi.» asserisce allora, sicuro, dolce, mentre porta lo sguardo smarrito di Jade davanti al suo, facendo incontrare i loro occhi, simili nel colore e nelle emozioni che mostrano. «Guardami. E dimmi di nuovo le stesse cose che hai appena detto.»
Jade lo guarda, a lungo, perdendosi in quegli occhi innamorati che la stanno osservando preoccupati come mai prima di allora. E vorrebbe dirle davvero, quelle parole; vorrebbe ripeterle, anche se sa che non sono vere; vorrebbe farlo per evitare che lui si preoccupi ulteriormente; vorrebbe reggersi sulle sue gambe, senza dover essere un peso per nessuno.
Ma quando parla, la verità prende il sopravvento su tutto il resto. Perché le parole, tenute troppo al lungo dentro al cuore, alla fine escono, in un modo o nell’altro, senza possibilità di poterle fermare.
«Io… Ho paura, Mike… Ho paura di… Di come mi sento quando sto con te… Io… Io ti amo, Mike! Ti amo come non ho mai amato nessun altro… Ti amo e… Ed ho paura di non essere abbastanza per te… Insomma, guardami… Io… Io non sono la ragazza perfetta, non sono–»
E di cose da dire ne avrebbe ancora tante, Jade. Ma le labbra di Michael che trovano immediatamente le sue, zittendola, non glielo permettono.
«Sei una stupida, Jade.» dice lui, una volta che sono di nuovo occhi negli occhi. «Se sto con te, è proprio perché tu sei perfetta. Fregatene se non lo sei per gli altri. Lo sei per me. Sei la persona più importante della mia vita e nessuno potrà mai prendere il tuo posto.»
Le sorride e lo bacia di nuovo, stringendola a sé, facendole battere il cuore così forte che potrebbe scoppiarle da un momento all’altro. Perché le parole di Michael hanno avuto effetto. E anche se ci vorrà un po’ di tempo, Jade adesso sa che non ha più bisogno di avere paura. Sa, sente dentro l’anima che non ha più bisogno di preoccuparsi in alcun modo. Perché c’è Michael con lei. E anche se si conoscono solo da pochi mesi, sa che lui non la tratterà mai male, sa che sarà l’unico che l’amerà sul serio.
Michael divide nuovamente le lori labbra per prendere in braccio Jade, che sorride divertita, felice, innamorata, mentre allaccia le sue gambe alla vita del ragazzo, sentendo anche troppo bene l’eccitazione di lui attraverso i pantaloni ormai un po’ stretti – a detta di entrambi.
«Se vuoi combinare qualche guaio, io sono qui. E sarò ancora qui se tu mai vorrai fare un passo in avanti.»
E lei, al sentire quelle parole che ben raccolgono tutto il loro rapporto – fatto di guai, finiti sotto le coperte, e di sicurezze che si danno l’un l’altra senza rendersene conto – non riesce a non ringraziare il cielo, per averle fatto conoscere un ragazzo così bello, così perfetto come Michael Clifford. Se ha lui nella sua vita, ha tutto; e non potrebbe chiedere niente di meglio.
«Voglio farlo, Mike.» asserisce allora Jade, il cuore che le batte forte nel petto per l’emozione. «Voglio fare quel dannatissimo passo in avanti solo insieme a te.»
Michael le sorride, guardandola negli occhi e scorgendoci solo tanto amore.
 
Poi è un attimo e si ritrovano sul letto. Lui sopra, lei sotto, come ogni volta che iniziano a divertirsi in quel modo che tanto piace ad entrambi e del quale nessuno dei due si stancherebbe mai davvero, non quando la passione e la dolcezza dell’amore si uniscono per creare qualcosa di unico, qualcosa che lascerà sempre il segno in ogni caso, qualcosa che non se ne andrà mai del tutto, dovessero passare anni.
«Che cosa hai intenzione di fare questa sera, signor Clifford?» domanda lei divertita, mentre si sente rabbrividire al tocco delicato e deciso al tempo stesso delle mani di Michael sulle sue gambe scoperte e già prive degli short di jeans che aveva indossato quella sera.
«Fa’ silenzio, e lo vedrai presto.» ridacchia lui sornione, per poi baciare il collo di Jade, a lungo, mordicchiandolo spesso, alternando la lingua su quei segni violacei fatti con frenesia e desiderio, quei segni che ricordano bene a chiunque che Jade sarà sempre e solo di Michael, e che Michael sarà sempre e solo di Jade; segni che ad entrambi fa piacere avere sul corpo, come prova tangibile del loro amore. La prova che finalmente entrambi hanno trovato quel posto speciale in cui stare ed in cui sperano di rimanere per sempre.
«Oh, Mike, insomma, non puoi pretendere che io resti in silenzio!» ribatte la ragazza, divertita, mentre gli graffia le spalle, le braccia, la schiena, con le unghie, ogni volta che lui si diverte a giocare con la sua pelle, con il lobo delle sue orecchie, con le sue labbra, con la sua pelle scoperta e divenuta troppo sensibile nella frazione di un attimo. «Sai come sono fatta, non mi zittisce neppure–»
E davvero Jade non riesce mai a stare un attimo in silenzio. Ma Michael ha un potere tutto particolare; o meglio, le labbra di Michael hanno quel potere, ogni volta che vanno ad incontrare quelle della ragazza per assaporarle, per sentirsi completo veramente.
Jade, semplicemente, si lascia baciare, lascia che le mani del suo ragazzo accarezzino ogni parte del suo corpo; lascia che lui le accarezzi l’anima, con quel suo modo di fare così delicato che riesce sempre a farla stare meglio. Si lascia amare, Jade. Si lascia amare come merita di essere amata dalla persona più importante di tutta la sua vita, per la quale sa che combatterà sempre, in ogni caso, senza perdere mai del tutto la speranza.
Ed è mentre le sue mani passano tra i capelli colorati di Michael, che lui si ritrova a sospirare forte sulla guancia di lei, con il cuore che batte forte, la testa che non vuole ragionare dopo aver perso l’ultimo grammo di lucidità che gli era rimasto, la voglia di dimostrare a quella ragazza quanto la ami.
Le accarezza delicatamente la schiena, i fianchi; le bacia le spalle, le braccia, il petto ormai privo dello maglietta e del reggiseno, marchiandolo ancora con segni piccoli e piacevoli, che fanno gemere a lungo la ragazza ogni volta che le labbra di lui sono sul suo corpo, brucianti, che riescono sempre a farla rabbrividire, a farle battere il cuore così forte da farle perdere il respiro nella frazione di un attimo.
E mentre il ragazzo continua a divertirsi, Jade arriva al bordo della sua canottiera, riuscendo a sfilargliela senza troppa fatica, per poi baciargli il petto ampio, le spalle, il collo, il viso, le braccia forti che la tengono stretta, al sicuro. Lo bacia, lo fa sentire giusto con ogni singolo gesto; e Michael Clifford non potrebbe chiedere niente di più.
Si accarezzano, si vogliono, si amano, Michael e Jade; lo fanno come se fosse la prima volta, con più esperienza, con l'amore che cresce secondo dopo secondo, con la certezza che ci saranno sempre, l'uno per l'altra, non importa che cosa succederà.
E intanto i brividi corrono sul loro corpo, scuotendo ogni loro cellula, facendo vibrare le loro anime molto più simili di quanto entrambi possano vedere. Michael stringe forte le mani di Jade mentre le porta sopra l testa di lei, sul materasso. Le stringe forte, come a voler riempire ogni spazio vuoto, come a voler far capire alla sua ragazza che solo lui riuscirà sempre a renderla completa davvero. E Jade non ha bisogno d'altro.
«Mike, smettila di farmi il solletico!» esclama lei ad un tratto, mentre le mani di lui stanno tracciando percorsi che conoscono solo loro sul corpo di Jade, facendola ridere, facendola rabbrividire di quel piacere tutto particolare che solo quelle piccole e dolci attenzioni riescono a darle.
«Ma non sto facendo niente!» si difende Michael, divertito, senza dividere gli occhi da quelli della ragazza, perdendosi tranquillamente, senza paura, in quel verde che tanto ama e che mai e poi mai potrebbe cambiare; ama troppo quel colore per permettersi di viverne senza. È peggio di una droga; Jade è la sua droga, l’unica che riesce a farlo sentire vivo davvero, l’unica che lo fa stare veramente bene con se stesso e che riesce sempre a farlo sentire giusto, in ogni situazione.
Perché, strano a dirsi, Michael Gordon Clifford non si è mai visto perfetto. Anzi, si è sempre considerato come un scarto; quello che veniva sempre scelto a scuola da ultimo e per forza per formare le squadre a educazione; quello strambo da non invitare a nessuna festa perché considerato un ragazzo con seri problemi; quello che ha faticato davvero tanto, spesso rimettendoci il cuore, pur di trovare qualche amico, pur di trovare qualcuno che gli volesse bene davvero per com’era e non per come appariva.
E li ha trovati; ha trovato gli amici migliori del mondo con cui adesso sta condividendo il suo sogno più grande; con i quali si sta riprendendo la sua rivincita silenziosa e ben goduta su tutti quelli che lo avevano sempre considerato come qualcuno che non sarebbe mai riuscito a combinare niente nella propria vita. E Michael, a quelle brutte voci, ci aveva un po’ creduto, prima di incontrare i ragazzi. Poi tutto è cambiato, e lui non potrebbe essere più felice.
Perché non avrebbe mai potuto immaginare che proprio grazie alla sua rivincita, proprio grazie al suo sogno, avrebbe potuto incontrare quella ragazza unica, meravigliosa, bellissima, che adesso è davanti a lui, sorridente e felice a causa sua. Non avrebbe mai immaginato un regalo più bello di Jade in tutta la sua vita. Ecco perchè giorno dopo giorno cerca di farle capire quanto lei per lui sia importante, quanto lo faccia stare bene, quanto lui la ami. Vuole che lei lo capisca, che le entri nel cuore. Perché Michael, a Jade, deve davvero tutto.
«Mike?» lo chiama lei, incuriosita e preoccupata al tempo stesso. Perché quel cipiglio così serio sul viso del suo ragazzo non l’aveva mai visto prima, e non ha la benché minima idea di come comportarsi.
Lui le sorride dolce e si avvicina al suo orecchio, mozzandole il respiro con quelle parole che adesso non le fanno più paura. Ed è solo grazie a Michael.
«Ti amo, Jade. Ti amo davvero.»
E lei sa, è sicura, lo sente fin dentro al cuore, che le scelte che ha preso, soprattutto quelle riguardanti Michael, si sono rivelate le migliori della sua vita, sotto ogni punto di vista. Ed è davvero felice di aver accettato la proposta di Letizia ormai parecchi mesi prima. È grazie alla sua migliore amica se ha conosciuto la persona più importante di tutta la sua vita, e Jade non potrebbe esserle più grata.
«Ti amo anch’io Mike. Non sai quanto.»
Si sorridono complici, innamorati, felici, prima che le loro labbra si trovino senza difficoltà, complementari, fatte per farli diventare una cosa sola. E intanto, lasciano che i sentimenti prendano del tutto il sopravvento.
Si tolgono velocemente i pantaloni, senza preoccuparsi di dove vanno a finire. Tornano ad assaporare il corpo dell’altro con le labbra, con la lingua, con il respiro tiepido che li fa rabbrividire, con le mani che riescono a toccare sempre i punti giusti per farli stare bene. Si sentono, fin dentro l’anima, come se solo l’altro avesse la giusta chiave per vedere che cosa sia nascosto all’interno del loro cuore, come se solo l’altro avesse il potere di non farli scappare dalle proprie paure.
Presto anche il resto dell’intimo va a finire sul pavimento.
E quando Michael fa sua Jade, con un movimento deciso e delicato al tempo stesso, entrambi sanno che niente potrebbe essere la stessa cosa senza l’altro. E mentre iniziano a muoversi insieme; mentre permettono al proprio cuore di battere forte, senza aver paura di venir ferito; mentre diventano una cosa sola istante dopo istante, capiscono davvero che cosa voglia dire mettere la propria vita nelle mani di qualcuno. Ed è quando arrivano al culmine, insieme, con il respiro affannato, il sorriso sulle labbra, il cuore che sembra battere quanto un tamburo, che non hanno più alcun dubbio.
Si amano, Michael e Jade. E non potrebbe esserci cosa più bella.





Letizia
Beautiful people, salve a tutti! <3
Bene bene, eccoci con il capitolo riservato ai nostri Made che, strano ma vero, questa volta sono solo dolci dolci dolci, e bellissimi *^*. E boh, io li shippo troppo troppo, ormai si sa che per me MADE IS REAL U.U
Anyway, sto divagando, ahahah, tutta colpa di Mary che mi ha influenzato (tanto love per lei signori miei <3 <3 <3)!!!
Che altro dirvi? La quinta per adesso sembra meno pesa di quel che pensavo. Però non sono ancora uscite le materie per l'esame, quindi è presto per cantare vittoria; comunque, speriamo in bene u.u
E bon, dai, che almeno qui in Toscana oggi il cielo è blu ed io non ho tanto da studiare, così poi posso uscire, o almeno spero ;D. 
E... Niente, ahahah, scusatemi, sono una frana con gli angoli autrice, chiedo scusa. A volte mi piacerebbe farli più lunghi, ma non so mai che cosa dire o di che cosa parlare sul momento :/.
Va beh, spero di migliorare ancora un pochino, anche se poi non sono sicurissima che molti lettori leggano le note autrice in generale.
Anyway, vi ringrazio IMMENSAMENTE per visite | recensioni | preferiti | ricordati | seguiti. Vi voglio bene, dal primo all'ultimo, anche ai lettori silenziosi che spero di sentire almeno una volta ogni tanto (basta anche qualche parolina al capitolo finale delle storie, in generale ;)).
Detto questo, vado a studiare. Carducci mi chiama o.O Che barba -.- "
A presto tesori miei, e grazie mille per ogni cosa, sul serio! Un bacione grande, Letizia <3
   
 
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