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Autore: redmabon    05/11/2015    2 recensioni
-Calmati, avrai presto sue notizie e tornerai a fare sogni sereni.- sussurrò a bassa voce, scandendo ogni parola al suo riflesso.
Nel silenzio della casa sentì distintamente il rumore delle coperte che si muovevano nella stanza accanto.
Sorrise spontaneamente e mentalmente si disse “Poi non è il caso che mi faccia vedere da Nara così. C'è già lui come piagnone.” . L'ultima affermazione la fece sogghignare riuscendo a farla tornare del suo spirito di sempre.
[Tratto dal testo.]
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shikamaru Nara, Temari | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Piccola premessa: Il tag OOC l'ho aggiunto per sicurezza, anche se penso di essere riuscita a rispettare i caratteri.
Adesso mi congedo e auguro buona lettura ai coraggiosi che sono passati a dare una scorsa.


 
LA NOTTE SVELA NOI STESSI
Le nottate passavano all'insegna di un subconscio che aveva ben deciso di fare i capricci.
Ancora una volta si era svegliata imperlata di sudore, ancora una volta aveva giunto le mani portandole al petto, nel tentativo, vano, di rallentare il battito cardiaco impazzito e... ancora una volta , si era ritrovata a fissare le assi di legno che componevano il soffitto della stanza. Rimaneva lì, immobile, per un tempo indefinito prima di decidere di alzarsi e dirigersi verso il bagno.
Come da routine girava la manopola del rubinetto sul flusso freddo, prendeva grandi manciate del liquido gelido e si sciacquava il viso, il collo, la nuca e parte décolleté per poi asciugarsi sfregando poderosamente l'asciugamano sull'epidermide. Ripeteva quell'operazione sempre due o tre volte, come a voler levare dal suo corpo quella sensazione di panico, lascito dei suoi incubi, con quell'acqua che ormai stava perdendo la capacità di calmarla.
Lo specchio posizionato sul lavabo era il secondo degli step che accompagnavano, nell'ultimo mese, quelle notti invernali.
Guardò intensamente gli occhi verdi riflessi sulla superficie, l'intento era quello di auto-infliggersi una sorta di violenza psicologica attua a farla tornare in sé, ma l'unica cosa che riusciva a percepire era che la ragazza dura e arrogante che mostrava fiera al resto del mondo, aveva ceduto il suo posto a una Temari preoccupata per il fratellino in missione, di cui non aveva notizie da mesi.
Non apprezzava quel suo lato premuroso, quasi materno, che amava la famiglia più di qualsiasi altra cosa al mondo... preferiva mostrarsi come una persona sicura di sé stessa, sicura delle capacità di Gaara... una figura che le persone temevano per i modi diretti e a volte brutali ma, allo stesso tempo, la prima a cui si sarebbero rivolti senza esitazione per qualsiasi necessità, perchè lei era quello: una ragazza che sapeva il fatto suo e su cui fare affidamento.
-Calmati, avrai presto sue notizie e tornerai a fare sogni sereni.- sussurrò a bassa voce, scandendo ogni parola al suo riflesso.
Nel silenzio della casa sentì distintamente il rumore delle coperte che si muovevano nella stanza accanto.
Sorrise spontaneamente e mentalmente si disse “Poi non è il caso che mi faccia vedere da Nara così. C'è già lui come piagnone.” . L'ultima affermazione la fece sogghignare riuscendo a farla tornare del suo spirito di sempre.
Si regalò un'ultima occhiata allo specchio e, convinta dell'immagine che gli rimandava, spense la luce.
Decise di chiudere delicatamente la porta del bagno, disturbare il tanto adorato sonno del suo ragazzo non sarebbe valsa la conseguente giornata scandita dai suoi sbuffi e occhiate truci.
Si rimise sotto le coperte, portandosele fin sopra al naso e si addormento guardando la neve che scendeva lenta fuori dalla finestra.


I suoi occhi si aprirono di scatto per scacciare quelle immagini che la sua mente continuava a figurarle nei sogni e si accorse di avvertire freddo. Durante il sonno infatti era riuscita a disfare la sua parte di letto oltre che scoprirsi per metà il busto.
Decise di alzarsi per sistemare alla bene e meglio le lenzuola e nel momento in cui riappoggiò la testa sul guanciale, due occhi si aprirono e la fissarono intensamente.
-Non riesco a dormire.-sussurrò Temari mantenendo un tono presuntuoso.
-Hai deciso di constatare l'ovvio, Sherlock.- rispose freddamente Shikamaru, chiaramente infastidito.
-Sai alcune persone fanno fatica a dormire con il freddo!- disse di rimando la bionda, tentando di accampare una scusa logica e giustificare tutti i suoi continui cambi di posizione durante la notte.
Il moro reagì al suo commento chiudendo gli occhi e sdraiandosi su un fianco assunse un'espressione accorta; allungò il braccio verso la donna e con un mossa decisa la attirò a sé, stringendola.
Shikamaru sentì il corpo di Temari irrigidirsi per poi cominciare a dimenarsi nel tentativo di staccarsi da quella presa imprevista, senza risultati perchè lui teneramente la stringeva sempre di più.
-Quali sono le tue intenzioni Nara?- chiese irritata la ragazza, nella speranza che lui non avesse notato le paure che accompagnavano ultimamente il suo sonno.
Il bruno decise di rispondere solo quando la sua ragazza decise di smettere di dimenarsi.
-Dormire forse?!- disse sbadigliando mentre allentava la presa sul corpo dell'altra che di tutta risposta aveva alzato il viso.
Non era necessario avere gli occhi aperti per sapere che la ragazza gli stava lanciando degli sguardi interrogativi.
-Se ci pensi ci guadagniamo entrambi. Tu stai al caldo e tranquilla e io ho il mio agognato sonno.- affermò senza ammettere repliche mentre le accarezzava dolcemente la schiena per farla rilassare.
Temari ci mise un po' a rilassarsi, era strano che il suo ragazzo fosse così gentile dopo essere stato svegliato nel cuore della notte e, ancora più inusuale che lei si facesse coccolare in quel modo.
Sistemò il proprio viso tra l'incavo del collo e la spalla del ragazzo e si lasciò cullare dal profumo del suo dopobarba.
Stava per addormentarsi quando sentì che le aveva dato un tenero bacio sulla frangia come per tranquillizzarla e fu in quel momento che capì che non era riuscita ad illudere la perspicacia del suo fidanzato.
Decise che questa “piccola” beffa gliela avrebbe fattapagare il giorno dopo, anche perchè adesso pensava che Morfeo le avrebbe regalato finalmente un sonno tranquillo, nel calore dall'abbraccio del compagno.


 


Salve a tutti!
Spero che questa visione di Temari possa piacervi e che sia lo stesso per questo piccolo accenno di romanticheria nella coppia Shika/Tema, anche se descritto in un testo un breve.
Vi ringrazio per essere passati a leggerlo e spero di trovare qualche vostro commentino simbolo del vostro passaggio.
Sciaooo :)

 
   
 
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