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Autore: JulesB    09/11/2015    6 recensioni
Magnus ha un'importante domanda per Alec. La sua risposta potrebbe influenzare entrambi, in diversi modi ovviamente.
Storia tradotta dell'autrice Cumberbatch Critter.
Dal testo: "La caduta fu breve prima di atterrare sullo stomaco muscoloso di Magnus. Le braccia serpeggiavano attorno alla sua schiena, poi Alec, sospirando tranquillamente, poggiò il mento sul petto dello stregone per guardarlo. Ricevette un semplice sorriso, mentre le braccia attorno a lui lo stringevano. Ad Alec non importava, non lo facevano sentire in trappola, ma al sicuro."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Questa fanfiction non è mia, l'autrice mi ha dato il permesso per tradurla e postarla su questo forum. Spero che possiate amarla come ho fatto io. 





"Sai, non ho mai potuto ridarti il bacio" disse Magnus Bane con nonchalance, con la casuale aria d'indifferenza che sempre accompagnava la sua faccia da poker.

"Cosa?" ansimò Alec, togliendo lo sguardo dal suo libro. Stava leggendo qualcosa dello stregone, qualcosa di cui non aveva capito il titolo fin quando non aveva iniziato a leggere. Era un libro di magia, che insegnava la pratica magica, e la magia degli stregoni intrigava sempre gli Shadowhunters.

"Ho detto" sottolineò lo stregone "non sono mai riuscito a ridarti il bacio"

"Ti ho sentito..." rispose Alec, anche se dal respiro sembrava ancora stordito "Ma mi stavo chiedendo perché l'hai detto così improvvisamente, ecco tutto..." tornò a posare lo sguardo sul libro, agitandosi un po'. Era come se non fossero state premeditate, le parole di Magnus. Lo stregone sembrava semplicemente interessato al programma tv, mentre giovaca pigramente con le dita di Alec. Alec non stava prestando molta attenzione, comunque, troppo preso dal libro. Il contatto fisico non era cosa nuova, tranne quando venivano coinvolte le labbra. E quella fu la ragione per la quale Alec impallidì.

Quel bacio... Alec aveva avuto modo di mostrarlo - a tutti e a se stesso. Forse si era approcciato nel modo sbagliato, ma aveva ripensamenti? No... non prima di quel momento. Magnus aveva diligentemente ignorato quello che era accaduto. Per un lungo periodo di tempo, che erano stati due giorni, Alec aveva pensato che Magnus non fosse troppo felice. Perché uno non lo aveva ribaciato, e due non aveva detto una sola parola su quel bacio. Alec aveva anche pensato che Magnus fosse solo imbarazzato, ma no... non Magnus. Adesso era il turno di Alec.

"Perché aspettavo che ne parlassi tu, ma non l'hai mai fatto. E sono cresciuto senza pazienza, Alexander."

Alec deglutì, provando ad ignorare il groppo che sentiva in gola. Qualcosa nel modo in cui il suo nome era suonato dalla lingua esperta di Magnus gli aveva mandato piccoli bridivi lungo la schiena. Si concentrò su una lezione particolare del libro - come pronunciare incantesimi invisibili. "Beh, questo potrebbe essere utile." mormorò tranquillamente, muovendo le dita attraverso la pagina. Ma Magnus lo stava ancora ascoltando. Magnus ascoltava sempre.

"Alec" fu l'unica risposta, e improvvisamente il libro venne strappato dalle mani di Alec. Colpì il muro con un leggero tonfo. Alec alzò lo sguardo su Magnus con occhi selvaggi, trovandone un paio da gatto che stavano scrutando i suoi. Lui gli schiacciò le spalle nel soffice cuscino del divano, sentendo le guance accaldate come se gli avessero dato uno schiaffo. 

"Magnus..." mormorò, e la sua voce suonò un po' vacillante. 

Una mano di Magnus si trovava su una guancia di Alec. Alec poteva sentire il suo respiro farsi più instabile, e sapeva che era al di là di ogni speranza pensare che non lo notasse. "Sei scappato prima che potessi avere occasione di dimostrarti i miei sentimenti. Sei scappato via come se avessi dovuto disinfettarti le tonsille, e ne avevo io tutto il diritto, considerando che eri tu che avevi la lingua a metà nella mia..."

"Magnus!" lo interruppe, mettendo una mano sopra la bocca dello stregone. "Non ho bisogno che mi insegni quanta lingua devo usare!" Gli..scivolò fuori.

Lo stregone arricciò le dita sulla mano di Alec, allontanandola dalla sua bocca "Ne preferisco di più."

Alec lo guardò incredulo "Cosa?"

"Più lingua. In futuro."

"Chi dice che ti bacerò ancora?" rispose subito Alec, intendendo la frase come una presa in giro. Ma un'ombra passò negli occhi dello stregone e Alec capì che non aveva colto lo scherzo dietro le parole. "Oh, Magnus..."

Magnus alzò solo una mano, zittendolo. "Dimmi la verità, Alec. Quel bacio, cos'era? Solo qualcosa che dovevi dimostrare? Un modo per uscire allo scoperto? No" disse prontamente appena Alec aprì la bocca per ribattere "Io sono serio. Ma tu? E' tutto un grande scherzo per te? O era solo adrenalina; un bacio per morire. Beh, cos'era, Alec? Sto diventando stupido o significava vita o morte o amore?" 

Alec lo fissò un momento. Certamente Magnus aveva lasciato parlare la sua mente. Era sicuro che l'aveva fatto. Il fatto che aveva rimuginato in silenzio era una ragione sufficiente per capire che Magnus non stava solo sfiorando l'argomento. Alec prese un profondo respiro prima di lasciarlo andare tremante, stringendo la presa attorno le dita di Magnus.

"Sinceramente, non sapevo cosa stavo facendo finché non l'ho fatto." vedendo lo sguardo di Magnus, lo evitò in fretta "E' quel tipo di cose che senti giuste nel momento in cui le fai. Così... sì, probabilmente era adrenalina. Ma... ti ho baciato. Non Clary o Izzy o Simon, nemmeno Jace. Eri tu, Magnus, così..." scrollò le spalle, distogliendo lo sguardo "Non vado in giro a baciare persone che non mi piacciono, lo sai. Oh aspetta, no, suona brutto. Mm..."

"Alec."

Guardò nuovamente Magnus, sbattendo le ciglia quando i suoi occhi ambrati riempirono il suo sguardo. Divertente, con Jace, Alec doveva essere responsabile nel corrergli dietro, anche se non riceveva lo stesso trattamento. Ma, con Magnus, Magnus era ovunque. Alec non aveva bisogno di seguirlo, perché lui era sempre là. Sempre là per lui. 

E poi le labbra scesero sulle sue, e Alec ebbe solo il tempo di sbattere le ciglia sorpreso prima di contraccambiare il bacio. Le labbra dello stregone erano gentili, anche se non titubanti, contro le sue. Fu davvero chiaro che lui voleva farlo - troppo. Alec contraccambiò la pressione del bacio, e anche se sapeva di essere nelle mani dello stregone, lui lasciò che la lingua girasse attorno le perfette labbra di Magnus. 

Magnus era perfetto. Ma, si disse Alec, aveva avuto ottocento anni per raggiungere quella perfezione. Ottocento anni per trovare l'esatto modo in cui muovere la sua lingua in modo che lanciasse piccole scariche elettriche lungo il corpo del suo compagno. Ottocento anni per lavorare oltre la timidezza per terene le mani a freno. Ottocento anni per trovare un compagno, ma Magnus era ancora lì, mentre schiacciava Alec contro il divano. Dopo ottocento anni.

Quel bacio probabilmente aveva rubato due o tre minuti, ma aveva fatto sentire Alec come se non respirasse da ottocento anni. Così quando Magnus allontanò le sue labbra, entrambi stavano respirando affanosamente, Alec di più. Aveva il sospetto che lo stregone avesse utilizzato uno dei suoi incantesimi per mantenere il fiato più a lungo - aveva letto qualcosa a riguardo in quel libro. Stregoni...

Magnus era praticamente a cavalcioni su Alec, le ginocchia ai lati dei suoi fianchi. Come riuscivano a restare su quell'ingombrante divano mentre Alec ne occupava tutto lo spazio, non lo sapeva. Alec si spostò scomodo; il suo collo era schiacciato contro il bracciolo, creando un piccolo punto di dolore su di esso. 

Ma, era l'ultima delle sue preoccupazioni visto che Magnus lo stava fissando con occhi ardenti "Come ti senti?" chiese con voce roca, e Alec espirò con irruenza.

"Come se chiedessi ad un cane come si abbaia" replicò senza fiato, cambiando di nuovo la sua posizione. Il divano era semplicemente scomodo, con tutte le coperte e i cuscini disseminati sopra. Era raggrinzato, alla meglio. Ma si bloccò improvvisamente, prendendo un respiro. Le sue gambe stavano sfiorando l'inguine di Magnus, e Alec capì che nemmeno ottocento anni potevano aiutarti alle reazioni del tuo corpo.

"Bau" fu l'unica risposta arrogante che Magnus gli soffiò in faccia.

"Tu non hai pudore" replicò Alec, ma entrò in battuta d'arresto quando sentì qualcosa sfiorare la sua erezione. 

"Neanche tu, uh?"

"Z-zitto..."

Una risata raggiunse l'orecchio di Alec, e indignato, il fratello Lightwood si mosse per mettere un ginocchio contro lo stomaco del compagno. Ma, Magnus stava aspettando.

"Presuntuoso" quello che Magnus aveva dimenticato era che erano in una posizione precaria. E quando si mosse di lato per evitare il ginocchio di Alec, il movimento lo fece cadere a terra sul pavimento. Alec ebbe mezzo secondo per ridere prima di finire a terra.

La caduta fu breve prima di atterrare sullo stomaco muscoloso di Magnus. Le braccia serpeggiavano attorno alla sua schiena, poi Alec, sospirando tranquillamente, poggiò il mento sul petto dello stregone per guardarlo. Ricevette un semplice sorriso, mentre le braccia attorno a lui lo stringevano. Ad Alec non importava, non lo facevano sentire in trappola, ma al sicuro.

"Amore..." mormorò, appoggiando delicatamente la testa sul petto di Magnus, ascoltando il battito veloce del suo cuore. 

"Che cosa?" la voce dello stregone era pigra, ma Alec aveva sentito un piccolo accenno di qualcos'altro mentre sentiva le sue dita accarezzargli i capelli. 

"Tu mi hai chiesto... se fosse un gioco o adrenalina o amore..."

"Oh... Oh!" Magnus era ancora sotto di lui, e Alec provò a guardarlo, ma la frangia era davanti ai suoi occhi. Ma poi lo stregone rise, e Alec si contorse un po' quando sentì le labbra di Magnus baciargli la testa. "Speravo davvero che lo dicessi.(*)"





(*)"I was really hoping you'd say that."

Ecco, questa è la prima fanfiction che traduco e posto con il mio account. Scrissi all'autrice originale, Cumberbatch Critter (https://www.fanfiction.net/u/1781664/Cumberbatch-Critter) se potevo tradurla e postarla su un forum italiano e giusto questa notte mi ha risposto dandomi il suo consenso. Questo il link della fanfiction originale: https://www.fanfiction.net/s/7253589/1/Hoping-You-d-Say-That 
L'autrice mi ha chiesto di postarle le recensioni qualora ci fossero, spero di non deluderla! 
Grazie a chi leggerà e a chi recensirà, io personalmente l'ho trovata semplicemente fantastica. Adoro questa storia, anzi... la amo. 

W il Malec. 

 
   
 
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